sabato 27 gennaio 2024

Jan a New York, 1986

 


 
Jantje,
Ho visto per caso nel mio diario del 1986 che quell'anno sei stato a New York dopo aver vinto quel concorso. Sei partito il 3 agosto. Dopo qualche giorno ci hai fatto sapere: "adesso stiamo in uno schifoso alberghetto." Per il resto non so niente del concorso e della tua permanenza a NY. Puoi farmi sapere in breve qualche dettaglio in più? Ne voglio scrivere su un post.
 
Cara mamma, scusa la tarda risposta, ieri ero in viaggio tutto il giorno, in treno un pò fuori città per dei tastings, tornato a casa alle 8 stremato ma soddisfatto.

Sì, era il 1986; erano stati scelti 5 studenti di varie nazioni europee per passare un mese a NY e fare vari servizi sociali. Lo sponsor era JC Penney, un grande magazzino. Arrivati a NY ci hanno sistemato nel Bronx, nella malfamata zona chiamata Fort Apache che in quegli anni era davvero terra di nessuno. L'alloggio era in una vecchia palestra squallidissima dove non c'erano letti e dormivamo sopra un ring da pugilato, il posto piu' morbido dove potersi stendere. Durante il giorno spesso portavamo bambini di famiglie povere a fare delle gite nella spiaggia di Orchard beach, con i famosi school buses gialli, attraversando paesaggi urbani di degrado e abbandono. Erano ancora gli anni in cui tante palazzine del Bronx venivano messe a fuoco per cacciare via gli inquilini morosi e anche per ottenere risarcimenti dalle assicurazioni. Altri giorni con la metro raggiungevamo Battery park, la punta al sud di Manhattan, da dove con un piccolo motoscafo ci portavano a Ellis Island dove passavamo ore a disboscare quella che era stata l'isola d'approdo di milioni di emigrati nel 1900. Era rimasta in uno stato selvaggio per decenni ed era una foresta; il progetto era di rimetterla in sesto e trasformarla in museo, cosa che è stata poi compiuta. Successe che delle ragazze del gruppo di studenti scopri' che JC Penney aveva offerto un budget generoso per il vitto e alloggio di ogni studente e che solo una piccolissima parte veniva adoperata e così si sono rivolte ad un canale TV per denunciare questo mezzo scandalo. Sono state intervistate e hanno fatto così notizia che JC Penney è intervenuto e ci hanno spostato da Fort Apache ad un hotel vicino Times Square, a quei tempi zona per niente salubre. Fatto sta che l'hotel era anche peggio della palestra, frequentato in buona parte da prostitute e drogati, con camere fatiscenti e bagni mezzi rotti con bacarozzi in fila indiana che facevano su e giù per le pareti. Bè le ragazze hanno fatto un nuovo scoop e la TV e' venuta a fare riprese in hotel e anche i bacarozzi sono finiti nel telegiornale.
Inutile dire che io mi sono trovato benissimo e ho girato la città in lungo e in largo, trascinandomi paurosi studenti anche ad Harlem che allora terrorizzava solo a sentirla nominare (e non era per niente terrorizzante). Solo un anno dopo partivo per Los Angeles e nel 1991 mi sarei stabilito a NY, che, grazie a quell'avventuroso mese passato lì nel 1986, mi è subito apparsa accogliente e familiare.

Un bacione,

Jan

Come l'hai descritto scritto bene. Lo metterò tal e quale su un post. Questo soggiorno era iniziato con un concorso: scrivere un tema su New York? E di ogni paese europeo venivan scelti 5 vincitori e il premio era un mese a New York etc etc?

Esatto, bisognava scrivere un piccolo tema in inglese spiegando cosa ti invogliava ad andare a NY e perchè avrebbero dovuto scegliere proprio te tra i candidati.

 


                                                        Davanti alla palestra di Fort Apache


                                                                             Ellis island


giovedì 25 gennaio 2024

Dal profilo FB di David, foto e didascalie ilari

 

 

Ultimi ritocchi al quadro col quale parteciperò alla mostra collettiva "Concettualismo Metastorico" che si svolgerà nel palazzo ducale di Poggio Filanda (PG).
Questa mostra, presentata in catalogo dal celebre critico d'arte Aristide Delleani, si prefigge di storicizzare, una volta per tutte, la pittura iperconcettuale italiana di cui il sottoscritto è tra i massimi esponenti ancora in vita. Al termine dell'esposizione, nella sala Saretto Bixio e davanti ad un folto pubblico, riceverò dalle mani dell'Assessore al Turismo Marialucilla Lamparini una meritata targa d'argento che, poscia, donerò alla "Fondazione Trebbiatrici Agricole e Biplani" di Luzio Altieri & figli (via delle Biscie 8, Montecavallo sull'Adda). 2012

 


Ho un magnifico presentimento: sento che con questa foto dal titolo "Tramonto sul mare" potrei aggiudicarmi il premio “Amici del lago Città di Pianarolo". Premio tra i più prestigiosi in ambito leccese. Basti pensare che il vincitore della precedente edizione è stato il grande e compianto Nicolbruno Restagnini. Per realizzare questa foto ho affrontato senza timore il silenzio, il frangersi delle onde, la solitudine e una sottile malinconia che, surrettiziamente, si era impossessata del mio animo sensibile. Questa immagine di rara mestizia, premiata da una incorruttibile giuria, una volta stampata e incorniciata andrà a rallegrare ed abbellire la caserma dei Vigili del Fuoco di Poggiobasso del Sercino. Il premio in danaro che mi verrà assegnato sarà da me generosamente devoluto all’associazione “Liberi Frangettisti Europei” - associazione che da anni si batte per la salvaguardia dei parrucchieri gay di origine leccese. 2015



Con questa immagine dagli alti e struggenti valori spirituali intitolata "Natura vernacolare", ho partecipato al Premio "Maremma Dimenticata", svoltosi nell'Aula Magna del Liceo Scientifico "Santino Rivosecchi", città di Poggio Castelluzzo Maggiore. La giuria, presieduta da Monsignor Maruccelli, nell'assegnarmi il terzo premio ha così dichiarato: "Foto di alto spessore morale, sintesi estrema di dirompente melanconia crepuscolare e di inusitata suggestione metafisica".
Il premio, consistente in un abbonamento mensile alla rivista "Casa e Bagno", è stato offerto dalla nota ditta di articoli sanitari "Gastone Buggetti & Figli".
La giornata, indimenticabile ed emozionante, è terminata al ristorante "La Gengiva Parlante", dove gli artisti partecipanti al premio e le autorità del paese, uniti in spensierate tavolate, hanno allegramente mangiato, ruttato, scherzato e cantato. 2013

 

 


Con questa immagine dal titolo "Maternità campestre" parteciperò alla rassegna "La nuova fotografia rurale italiana", curata dal critico Virelio Sammarchini che in catalogo scrive: "L'opera di D'Amore commuove e sconvolge in quanto sospesa su abissi anti semantici che è arduo non definire insondabili. L'immagine, antiretorica e di difficile collocazione iconologica, sembra invitarci a riflettere su interrogativi apotropaici che potrebbero non avere risposta alcuna". 2012

 

 


Con questa immagine (di indubbia e innegabile potenza espressiva) parteciperò alla III Biennale d'Arte di Poggio Catino. Scelta dal celebre critico d'arte Carmelpietro Galeandi la mia opera non sfigurerà accanto a quelle di Umberto Boccioli, Vincenz fan Zogh, Paul Cesano e Raffaello Carrà. Per ottenere il giusto riconoscimento e la definitiva consacrazione internazionale ho però bisogno di un titolo che ben accompagni l'opera in questione. Le opzioni, per ora, sono quattro: "Giuochi solitari", "La solitudine del giuoco", "Giochi silenti", "Pediluvio a Pordenone". 2012


 


Con questa foto dal titolo "Rimorsi di un fiore mai sbocciato" mi sono aggiudicato il terzo premio del concorso fotografico "Broncostella in fiore" edizione 2020. Durante la premiazione un piccolo incidente non ha turbato la festosità dell'evento. Nel ritirare la coppa dalle mani del sindaco Lucrezio Maria Britoncini la suddetta coppa è caduta in terra ammaccandosi. Il pubblico, vedendomi imbarazzato ed in stato confusionale, mi ha incoraggiato applaudendo con simpatia. Adesso la mia opera è esposta permanentemente nella sala d'attesa del municipio di Broncostella (Pg). Il sogno di una vita si è finalmente realizzato. Con grande commozione ho ricevuto la tanto sperata consacrazione e posso affermare con definitiva certezza di essere ormai un artista tra i più celebrati al mondo. 2020





Con questa foto dal titolo "Nebbia malinconica" scattata in un giorno di forte malinconia ho partecipato alla mostra "Malinconia nell'arte". Nel 2011 la struggente immagine ha vinto il premio fotografico "Visioni malinconiche". Sul palco, davanti ad un pubblico e ad una giuria fintamente allegri, ho alzato al cielo la coppa palesando un sorriso di circostanza che mascherava un profondo disagio. Il mio animo infatti era permeato di sottile ma bruciante malinconia. Proprio ieri una splendida notizia: per i miei innegabili meriti artistici mi sarà presto intitolata una strada o una piazza nella rinomata località balneare di Copparola di Sotto. La notizia mi rende felice, ma non troppo. Non gioisco, non festeggio: una inspiegabile, lacerante, inarrestabile malinconia si sta impossessando della mia mai così fragile spiritualità. 2011

 

 

mercoledì 24 gennaio 2024

Sigrid l'arte e....

 
 

 
Finita la scuola media il mentore di Sigrid le ha consigliato di continuare gli studi prendendo il Liceo Artistico o quello Linguistico. Sigrid ha esclamato: "al Liceo Artistico ci vanno già i miei due fratelli e perciò scelgo di studiare lingue straniere". Era portata sia all'arte che alle lingue. Quando aveva circa 7 anni su una rivista femminile c'era un concorso: invitavano mamme e papà a mandare disegni raffiguranti fiori eseguiti dai loro figli: il migliore sarebbe stato premiato. Sui disegni di Sigrid campeggiavano spesso fiori e ne ho spediti un paio a quella rivista. Non molto tempo dopo ci è arrivata notizia che Sigrid aveva vinto il primo premio: una scatola piena di albums e colori. E a me, la mamma, una volta al mese per un anno hanno spedito un mazzo di fiori. Una parete del nostro bagno è dedicata all'arte e c'é un quadretto di Sigrid di quando aveva 4 anni, lo ha intitolato Spettatori a teatro. Anni fa un nostro amico, critico d'arte, l'ha definito uno dei più bei lavori esposti in casa. Si è poi laureata alla Sapienza di Roma in Lingue e Letterature Straniere e in Olanda, all'università Radboud di Nimega in Women's Studies. Da adulta solo una volta ha dipinto ancora, una serie di quadri niente male e uno di quelli è appeso in casa di Jan ad Haarlem. Adesso ha la sua famiglia a cui badare ed insegna italiano alla Scuola Internazionale di Amsterdam. 
 
                                       Spettatori a teatro - Tempera su carta (Sigrid a quattro anni)
 
 
 

                                                                        Acquarello - 2012
 

giovedì 18 gennaio 2024

David, commento di Moravia - 1991

 

 

Il lavoro di David D’Amore è caratterizzato da eleganza stilistica. Le sue donne angelo dimostrano che l’artista ha una ricca sovrastruttura filosofica che, sempre inquieta, si rinnova costantemente. Da queste premesse si origina il suo ansioso meditare sui rapporti tra uomini e donne.
Alberto Moravia - Kos 1991

lunedì 15 gennaio 2024

Lavori di Jan

 

 

   Jan a Santiago del Cile per la sua mostra al Museo Nazionale delle Belle Arti, 1994. 


Fin da quando erano piccoli ho dato ai miei figli carta, matite e pennarelli. I lavori più belli della loro infanzia li ho incollati in vari albums. Una volta adulti ho dato questi albums ai miei figli per tenerli in custodia. Fortunatamente ho conservato alcuni di quei disegni che sono ora esposti in casa. Crescendo hanno continuato a disegnare e dipingere. David e Jan hanno poi optato per il Liceo Artistico e poi per l'Accademia di Belle Arti. Di David, nel post precedente, ho pubblicato alcune immagini dei suoi lavori da adulto. I bellissimi dipinti e incisioni di Jan adulto fanno colpo, eccone qualcuno. 

Da ragazzo Jan faceva parte, come batterista, di vari gruppi Heavy Metal: Fire, Shout e Astaroth. Avevano buone recensioni. Con il gruppo Astaroth si è poi stabilito a Los Angeles. Suonavano nei locali e nel tempo libero Jan dipingva, ascoltando musica classica. C'era un mercante d'arte giapponese che comprò vari suoi quadri dopo averli visti esposti nelle vetrine del negozio Versace a Rodeo Drive. Ad un certo punto il gruppo Astaroth si è sciolto ma i musicisti hanno deciso di non tornare in Italia. Jan, trasferitosi a New York, ha prima preso un Master in Museologia, seguito da un part time stage di mezz'anno al Guggenheim Museum. Poi ha finito col diventare importatore di vini. I due fratelli non dipingono nè incidono più, che peccato! Hanno però tanti altri interessi.

 

                                          Spettatrice alla mostra di Jan a Santiago del Cile
 



                                     Museo Nacional de Bellas Artes, Santiago de Chile


                                                                Olio su tela (New York). 


                                                                 Olio su tela (New York).


Tempera su cartoncino marrone (anni '70)

Acquaforte e acquatinta - 1986

 


                                                                         Fire - Roma 1984


                                                                        Astaroth  


                                                    Esposizione da Versace, Rodeo Drive




venerdì 5 gennaio 2024

David versatile, multiforme



Sul computer David registra la sua musica. Finche è soddisfatto di un pezzo a volte ci vogliono un paio di mesi. Una settimana fa mi ha fatto sentire il suo ultimo lavoro mettendomi la cuffia. Ho ascoltato con grande meraviglia: un'orchestra dominata dal pianoforte, musica stupenda. E appena finisce una composizione già lavora alla prossima. Mi chiedo come faccia: è una stregoneria meravigliosa senza fine, un'ispirazione dopo l'altra. E' talmente preso che riesce con difficoltà ad interrompere il lavoro per compiere altre faccende. Già da ragazzo componeva canzoni, musica e parole che sono state trasmesse a Radio Rock. Piacevano anche molto a Pino. Come chitarista ha suonato, tra gli altri, con il gruppo Wild Way. I Wild Way hanno fatto tournée fino in Scandinavia e Spagna.

 

                                                                        Wild Way


David è versatile, un vero artista. Fa delle foto incredibili. Le fotografie che pubblica su Facebook e i lunghi titoli mi fanno ridere ed esclamare: ma da dove gli vengono queste osservazioni? Fantasiose, buffe, comiche.

Al Liceo Artistico, dove insegna, non sta fermo un minuto: gira fra i ragazzi, fa osservazioni, suggerisce, li stimola in continuazione, li ascolta. E' attento ai loro problemi, ne discute con loro. Tutti vorrebbero stare nella sua classe. Incontrando nel corridoio una collega, lei gli ha detto: "Sai una cosa? Nella mia classe non fanno che parlare di te." Quando i genitori vengono per un colloquio gli raccontano che a casa i propri figli mentre studiano coi compagni parlano del loro professore. Insomma David è anche psicologo. Alla festa dei diciotto anni di un suo allievo è stato invitato, ed era l'unico prof.

Quando in aula dà un tema e mentre i suoi alunni disegnano anche lui lavora ad un proprio disegno. Qualche volta vedo i suoi lavori su carta quando li mette dentro ad una cartella. Credo che nessuno faccia disegni come li fa lui. Sono disegni nudi e crudi, di grande bravura. Unici al mondo.

Lo ha fatto per anni ma ora non incide più su metallo, ha smesso con l'acquaforte. Diverse incisioni hanno trovato da noi un posto alle pareti e vengono ammirate. Un incisore, amico anziano, le ha guardate una per una con grande attenzione e quanti complimenti ha fatto a David. Queste stampe sono veramente stupende.

Neanche dipinge più. Anche qualche dipinto è appeso nelle stanze. Dalle sue mani sicure vengono fuori, come per i i suoi disegni, lavori a volte fantascientifici.

Non viene però preso in considerazione nè da case discografiche nè da gallerie. Sono lavori troppo originali?

Sono una mamma esaltata? Non credo, vedo con chiarezza la genialità artistica di questo figlio.

 

                                                                          China su carta


                                                                             China su carta


                                                                            Olio su tela


                                                                           Olio su tela

                                                                         Acquaforte


                                                                           Acquaforte




                                   David in concerto a Piazza di Spagna con i Wild Way - 1986



Leno Landini e David D'Amore sul palco a Piazza Navona - 1982.
 
 

                                      Blues & Verdura al lavoro in sala prove - Trastevere 2007

 



mercoledì 3 gennaio 2024

Jan e Sigrid a Roma nel 2023

 

 

                                                                               Gina


Sigrid quest'anno è venuta cinque volte a Roma dall'Olanda: un record! (E due volte anche con marito e figlie). Jan tre volte da New York. Venuti da soli hanno fatto lunghissime passeggiate con David e si sono divertiti facendo autoscatti. Ne farò una cernita e li trasferirò in questo piccolo post. Tanti ricordi! Adesso mentre scrivo Jan sta ancora qui per le vacanze di Natale e Sigrid è partita appena prima delle feste. Sigrid mi ha mandato qualche foto natalizia haarlemese. Che bella famigliola! E Gina la gattina non poteva mancare. Anzi, è diventata proprio una gattona, sempre molto amata.

                                       David e Sigrid al bar San Calisto - gennaio 2023


 Jan e David al Parco degli Acquedotti. Gennaio 2023


                         Jan e David a Via Goiran 8. La freccia indica il nostro terrazzo. Agosto 2023


                                                  Parco degli Acquedotti - Dicembre 2023


                                           Jan, Mauro, David a Ponte Milvio - Dicembre 2023


                                                                      San Lorenzo - estate 2023

                                    David, Claudia, Sigrid a Castel Sant'Angelo - Ottobre 2023


                                                                     Mandrione - Ottobre 2023


                                                              Foro Romano - Ottobre 2023


                                                       Parco di Colle Oppio - Ottobre 2023

                                                           Al bar di Barbarano - Gennaio 2024


                                                                      Haarlem, Natale 2023

                                                                        Pantheon - Agosto 2023


                                                          Con Simona - Settembre 2023


                                                  Sigrid con Cristiana e Rita - Maggio 2023


                                                                      David e Jan a Capranica