Dopo aver preso per 13
giorni la medicina Amlodipina mi si sono manifestate le fibrillazioni atriali. Ne ho già scritto in un post datato 10 gennaio. Ad un certo punto sembrava che fossi guarita ma all'improvviso le fibrillazioni sono tornate. Il medico di famiglia per via del lockdown non poteva visitare i suoi pazienti a domicilio e perciò David, dopo essersi consultato con la sorella, ha chiamato un cardiologo raccommandatoci. Lui era autorizzato a visitare i pazienti a casa. Mi ha prescritto il Bisoprololo che serve a regolarizzare il ritmo cardiaco. Stavo talmente male con le fibrillazioni che avrei preso qualsiasi cosa pur di farle smettere. Fiduciosa ho cominciato ad assumere questo nuovo prodotto però sono sopraggiunti nuovi effetti indesiderati. Già da quasi subito piedi e gambe si sono gonfiati: le gambe due salsicce dure come il marmo. Poi, all'interno della caviglia destra, si è formata una piccola ferita. Notte e giorno, partendo da questa piccola ulcera, a tempi alterni hanno cominciato a torturarmi delle fitte dolorosissime che arrivavano fino al polpaccio e, come se non bastasse, un prurito da impazzire a gambe e piedi. Anche una grande stanchezza si è impadronita di me. David ha chiamato lo specialista per informarlo di questi fenomeni e lui ha risposto di continuare comunque con la solita mezza pasticca al giorno. Le fibrillaziono sono diminuite per poi scomparire del tutto ma i nuovi disturbi mi rendevano la vita una sofferenza. Sul bugiardino si legge dei tantissimi effetti collaterali e su internet ho trovato notizie sul betabloccante Bisoprololo, specialmente su siti in lingua inglese. Un sito dice che con questi miei disturbi bisogna smettere immediatamente di assumere questa medicina però in modo graduale. L'ho fatto impiegando 15 giorni. Dopo averla ingerita per l'ultima volta più di un mese e mezzo fa soffro ancora parecchio con forti dolori e un prurito pazzesco a gambe e piedi, stanchezza e instabilità nel camminare. Non esco più di casa.
Sul foglio illustrativo sono elencati una parte degli effetti collaterali, e sono moltissimi. L'elenco comincia con le parole: "Come tutti i medicinali può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino" A me è toccato: affaticamento, disturbi del sonno, debolezza muscolare, crampi muscolari. Poi rari, che colpiscono da 1 a 10 persone su 10.000: incubi e allucinazioni, disturbi dell'udito, reazioni di ipersensibilità come prurito, arrossamento o eruzioni cutanee, rinite allergica (naso chiuso o che cola). Molto rari (colpiscono meno di una persona su 10.000) psoriasi o eruzione simile alla psoriasi. Il foglietto fa sapere che non tutti gli effetti collaterali sono stati annotati qui.
Ho come al solito viaggiato su internet e su siti italiani ma specialmente su quelli in lingua inglese ho trovato molte altre informazioni. Eccone qualcune e anche loro corrispondono ai miei disturbi: Bisopropololo peggiora l'udito, provoca mancanza di forze, affanno, gonfia gambe e piedi e caviglie, un inusuale e repentino aumento di peso (mangiando come di consueto adesso, invece di 55 kg, ne peso 60), sogni vivaci, allucinazioni (che meno male erano di breve durata) ansia, mancanza di forze, giunture dolorose, andatura claudicante. Reazioni di ipersensibilità come prurito, arrossamento ed eruzioni cutanee; dolori a collo e schiena.
Un sito informa: "Numerosi farmaci possono portare direttamente o indirettamente all'insorgere di un'ulcera alle gambe". E nella lunga lista allegata c'è anche il Bisoprololo.
Leggo su di un un sito che il medico deve prendere precauzioni particolari nel caso il paziente abbia dei problemi specifici come (nel mio caso) problemi epatici e circolazione del sangue non buona. Da sempre il mio fegato è il mio punto debole. Il cardiologo non mi ha però fatto domande sui miei eventuali disturbi. E adesso sono inguaita con tanti malesseri.
La ferita sulla caviglia si era ingrandita a tal punto che il nostro medico di base ha fatto si che un'infermiera specializzata venisse regolarmente a trattarla con crema, garza e cerotto. E io, oltre alla solita razione giornaliera di vitamine e minerali, ho aumentato di molto la dose di vitamine C e E. Ormai è il 21 agosto e l'infermiera ha constatato stamattina che l'ulcera è molto migliorata. Comincio a sentirmi un poco meglio ma non sono ancora me stessa. Il prurito continua specialmente di notte e la stanchezza perdura. Poi cammino in malo modo perchè la cervicalgia è peggiorata. Con mio grande sollievo da un paio di settimane il forte dolore alla gamba destra è scomparso.
Ho avuto comunque dei bellissimi giorni con Sigrid, Kevin, Livia e Flaminia che come tutte le estati sono venuti per un pò a Roma. E c'era anche Jan da New York. Giorni incredibili, tutti insieme. Ne parlerò in un prossimo post.
https://www.medicinenet.com/side_effects_and_adverse_effects_of_beta_blockers/article.htm#what_are_the_side_effects_and_adverse_effects_of_beta_blockers
John Henry Tilden è stato un medico e uno dei più noti igienisti. A lui si deve il paradigma della Tossiemia (presenza di tossine nel sangue). Ecco una delle sue frasi più celebri: "Venticinque anni in cui ho prescritto farmaci e trentatre anni in cui non ne ho precritti mi hanno fatto arrivare alla conclusione che i farmaci sono inutili e nella maggior parte dei casi dannosi, e questo è per tutti coloro che vogliono conoscere la verità".
Peter Gotzsche, un suo libro: Prescription drugs, third cause of death: organized crime.
Gary Null PhD, un suo libro Death by Medicine
Carolyn Dean MD ND , un suo libro: Death by Modern Medicine
Pitagora, vissuto tra il VI e i V secolo a.C., fu il fondatore della matematica, dell'astronomia, della musica ma anche della scienza medica diversi secoli prima di Ippocrate, fu l'originatore del sistema naturopatico di guarigione senza l'uso di medicine e operazioni. Era vegetariano.