giovedì 27 marzo 2014

La festa di Livia





Ieri sabato 22 marzo c'è stata la festa di Livia. Sono venute 7 bambine per festeggiarla, una bambina non è potuta venire. Sigrid e Kevin hanno organizzato un vasto programma di intrattenimenti il cui andamento si è svolto con grande divertimento ed allegria. Le bambine hanno cominciato a mangiare le due bellissime torte fatte da Sigrid, poi Livia ha scartato i regali con tutte le amichette attorno. Dopodichè hanno decorato il grembiule che Sigrid aveva cucito per ognuna di loro e poi, spostandosi nel negozio che Sigrid e Kevin avevano allestito in un angolo della stanza, con monete finte (stampate al computer) hanno comprato tutti gli ingredienti che servono per fare la pasta in casa e il suo condimento, cioè, farina, pomodorini freschi, basilico e mozzarella, e anche per una ricca macedonia. Le bambine erano entusiaste di fare queste spese perchè da un pò di giorni la maestra a scuola ha cominciato ad introdurre la sua classe al mondo del denaro. Per mettere in pratica gli insegnamenti una mattina, tutti in bicicletta, maestra ed alunni, sono andati al mercato ecologico che si svolge una volta alla settimana in una piazza centrale della città: il Botermarkt. Ogni bambino aveva con se 2 euro per acquistare delle verdure, con le quali poi a scuola ha preparato, assieme agli altri, un minestrone per pranzo.
Il prossimo impegno del programma della festa è stato quello di scrivere su un cartoncino il menue e di inventare il nome del  ristorante. La scelta del nome è caduta su Het Wolkenkasteel - Il Castello nelle Nuvole. Poi adoperando delle macchinette specifiche hanno prodotto un bel mucchio di pasta. Una cosa che nessuna bambina aveva mai fatto prima ed era quasi magico veder uscire quei lunghi vermicelli. Se la sono mangiata con tanto gusto questa pasta, speciale, proprio perchè fatta con le loro mani. Hanno chiesto il bis ed anche il tris. Tutte assieme hanno preparato anche la macedonia gustandosela insieme al gelato.
La festa è durata dalle due fino alle sei e mezza. Sono state ore spassose, senza cali di tensione, colme di  avvenimenti. Livia era felice, si vede dalle foto che oggi mi sono arrivate e noto che il grembiulino di Flaminia, la più piccola, era  il meglio decorato. Sigrid e Kevin, finita la festa erano esausti ma anche tanto soddisfatti.
Quando la mamma dell'amichetta Riochar ha chiesto a sua figlia: "Come è stata la festa di Livia?" La risposta, esclamata ad alta voce è stata: "fantastica!"







sabato 22 marzo 2014

Il primo dentino di Flaminia.... ed altro





Le bambine erano felicissime che Sigrid fosse tornata. E per Sigrid è ricominciata la vita dai mille impegni. Quasi tutti i giorni mi telefona un attimo e mi racconta delle loro vicissitudini: molte piccole cose che hanno grandi importanze. Come il  primo dentino caduto a Flaminia, 5 anni. In una foto si vede già crescere quello nuovo. E poi di Flaminia che in macchina, verso scuola, parla con il suo papà di un bambino della sua classe. Kevin  le chiede: "Allora ti piace J?" "No papà, ne sono innamorata." E tornando a casa Flaminia  dice a Sigrid che vuole andare subito a Roma, a quella fontana in cui buttando una monetina si esaudisce un desiderio. E voleva anche sapere se vi si potesse gettare più di un soldino dato che aveva tre desideri, non uno. Sigrid ha risposto che subito non ci si poteva andare ma bisognava aspettare le vacanze estive, e si poteva poi sapere quali fossero i suoi desideri? No, non li poteva dire e l'estate era troppo lontana perchè, chissà, allora non sarebbe stata più innamorata di J, forse si sarebbe innamorata di un altro.
Di Livia, la piccola artista, ci è arrivata la bellissima cartolina che ha creato e disegnato come invito alla sua festa di compleanno, il prossimo sabato, 22 marzo. Otto bambine sono state invitate e con Livia e Flaminia fanno dieci. Per la verità era ieri, 19 marzo, il giorno che compiva gli anni e c'è stata una piccola festa in famiglia: ha ricevuto i regali dai genitori, dalla sorellina e dai nonni. C'erano anche dei pensierini da noi di Roma. Come dolce c'era il resto della torta fatta da Sigrid per le maestre della scuola.  E poi, alle sei hanno cenato fuori. Livia era felice ed esultante.
Noi a Roma abbiamo mangiato un buonissimo beignet di San Giuseppe in ricordo di Pino. E adesso che lo scrivo mi vengono le lacrime. Ascolto sul computer Venice Classic Radio: Max Bruch, concerto per violino e orchestra in sol minore Op.26. A Pino piaceva sentire musica insieme a noi. E come gli sarebbero piaciute le adorabili nipotine. 










venerdì 21 marzo 2014

Sigrid a Roma

E' stata la quarta volta che Sigrid, sola soletta, è venuta a Roma approfittando del fatto che in Olanda le scuole chiudevano per una vacanza di una settimana. E' stata con noi dal 22 febbraio al 2 marzo e sono stati giorni bellissimi anche se in sottofondo c'era una leggera nostalgia delle bambine. Kevin si è preso del tempo libero da dedicare alle figlie e quando era via per lavoro è venuta una simpatica babysitter. Poi per un weekend lungo Livia e Flaminia sono andate con il loro papà dai nonni in Germania dove si sono divertite con i giocattoli, come sempre a loro disposizione, e facendo passeggiate. Sigrid e Kevin si sono sentiti al telefono un paio di volte al giorno e Kevin ha raccontato che, nonostante la contentezza di stare al centro dell'attenzione, ad un certo momento Flaminia è scoppiata a piangere e singhiozzando ha detto: mi manca mamma. In poco tempo però ha ripreso a giocare. Poi ha detto al papà: ti voglio tantissimo bene però a mamma ne voglio un pochettino di più.
Col bel tempo di Roma Sigrid ed io abbiamo camminato per l'Esquilino e per il rione Monti guardando le piccole boutiques interessanti e originali.
Sigrid si è goduta il sole romano sul balconcino e tre volte è andata in piscina, che si trova a cinque minuti da casa, per nuotare 80 vasche. Il nuoto è lo sport che più le piace e sembra che Flaminia abbia preso da lei: quando il lunedì va a scuola di nuoto ama nuotare sott'acqua e perciò torna a casa con gli occhi rossi. L'istruttore dice ai genitori che Flaminia è proprio portata per il nuoto, è un pesce. Livia, dopo aver preso due diplomi di nuoto, A e B, adesso fa yoga insieme ad un piccolo gruppo di bambini e le piace molto.
Un pomeriggio Sigrid è andata dal suo solito parrucchiere in Prati che le ha fatto un taglio molto bello e io frattanto ho comprato gli ingredienti e le ho fatto trovare il sugo alla caprese, un sugo che tanti anni fa ho imparato a Capri, con zucchine, aglio, uva passa, pomidoro e basilico. Mangiando Sigrid ha detto con faccia seria: "Mamma ma questo sugo non è buono. E' buonissimo, è eccelllente."
Quella settimana mi sono data una calmata con i collages, e un giorno mentre selezionavo e arrangiavo dei tagliandi e cartoncini per cominciarne uno, Sigrid ha osservato e ha consigliato quali cartoncini secondo lei avrei dovuto adoperare. Poi nei momenti che ero sola ho creato un collage mettendoci due dei miei segnalibri scelti da Sigrid. Impiegandoci ore, finchè non ero soddisfatta.
Il 2 marzo l'ho accompagnata a piedi al treno che l'ha portata a Fiumicino. Sigrid aveva gli occhi rossi: un altro addio, ma non vedeva l'ora di rivedere le sue bimbette e Kevin. E metà maggio io passerò di nuovo un pò di tempo con loro. 



venerdì 28 febbraio 2014

Maremma dimenticata

David ha partecipato ad un premio fotografico, questo è il resoconto. Ogni volta che lo leggo rido.


Con questa immagine dagli alti e struggenti valori tonali intitolata "Natura desolata", ho partecipato al Premio "Maremma Dimenticata", svoltosi nell'Aula Magna del Liceo Scientifico "Santino Rivosecchi", città di Poggio Castelluzzo Maggiore. La giuria, presieduta da Monsignor Maruccelli, nell'assegnarmi il terzo premio ha così motivato: "Foto di alto significato morale, sintesi estrema di dirompente melanconia crepuscolare e di inusitata suggestione metafisica." Il premio, consistente in un abbonamento mensile alla rivista "Casa e Bagno",  è stato offerto dalla nota ditta di articoli sanitari "Gastone Buggetti & Figli". La giornata, indimenticabile ed emozionante, è terminata al ristorante "La Gengiva Parlante", dove i partecipanti al premio e le autorità del paese, uniti in spensierate tavolate, hanno allegramente mangiato, scherzato e cantato.



martedì 25 febbraio 2014

Collagemania




Tanti anni fa ho seguito con piacere un corso di pittura su stoffa tenuto nella scuola di Via di San Giacomo.  A casa non disponevo degli  attrezzi e dello spazio di cui disponeva l'aula scolastica e così, su consiglio di David, ho cominciato a dipingere. Appena potevo mi mettevo al grande tavolo nella stanza di Jan che era libera perchè lui si era stabilito negli Stati Uniti. Dipingevo su fogli di carta di varie dimensioni. Pino spesso si sedeva vicino a me sul letto a scrivere o a leggere e ogni tanto dava un'occhiata di approvazione al mio lavoro. Quando cominciavo non conoscevo sosta e non riuscivo a smettere. Succedeva che a volte mi accorgevo con sorpresa che era notte inoltrata. Allora a malincuore mettevo a posto i colori acrilici e smorzavo la radio che con la musica del terzo canale aveva allietato quelle lunghe ore creative.
Poi ho letto un articolo su Kurt Schwitters, e quanto mi incantavano i suoi collages. Ho voluto provare ad avventurarmi in quella direzione e ho cominciato a realizzare dei piccoli lavori a tecnica mista, cioè incollavo e  dipingevo. Una passione! Sfornavo capolavori di continuo.  
Sono ormai cinque anni che abbiamo cambiato casa e solo pochi mesi fa mi è rivenuta la voglia di fare un collage proprio quando tra i disegni delle nipotine che stavo per incollare in un album-ricordo ho incontrato uno schizzo di una giraffa che David aveva fatto per ispirare le bambine. A lui è piaciuto il mio collage e questo mi ha spinto a farne un altro, questa volta adoperando un elefantino disegnato da Livia. Dopo c'è stata una pausa finchè, tornata in gennaio dall'Olanda, ho messo insieme tutti i disegni delle bambine, quelli scartati e i doppioni, e ho cominciato a farne delle composizioni usando anche ritagli di vecchie riviste accumulati negli anni e fiorellini disegnati da me. Uso il tavolo in cucina che è piuttosto grande ma ce ne vorrebbero due oppure uno grande il doppio. Il mio tavolo da lavoro è un disastro per quanto è pieno di arnesi del mestiere. Frugo nelle scatoline cercando il materiale che mi serve,  taglio, dispongo e delle volte provo per lunghissimo tempo prima di essere convinta della composizione. E allora incollo. Il mio lavoro di adesso è diverso da quello che facevo anni fa, insomma una nuova maniera. Ma anche questo hobby mi tiene rapita e quando torno a casa dopo aver fatto una visita lontana, una lunga camminata oppure semplicemente le spese, alla vista del tavolo pieno zeppo di materiale attacco subito un nuovo collage. Collagemania?
Domani viene Sigrid per una settimana, non vedo l'ora di averla qui con noi. Vogliamo fare tante cose insieme, c'è tutto un programma. Il tavolo lo sgombrerò, servirà per tanti bei pranzetti e cenette: tanti collages di verdure.











giovedì 20 febbraio 2014

Jan ad Haarlem e ad Harlem

Io sono partita dall'Olanda il 5 gennaio e il 10 è venuto Jan dall'Alto Adige per stare quattro giorni ad Haarlem con Sigrid, Kevin e le bambine. Jennifer frattanto è andata a Berlino a trovare degli amici che non vedeva da tanto tempo. Sigrid era molto felice di avere il fratello lì con loro e Flaminia ha detto: "Adesso devono venire anche nonna e zio David per stare tutti insieme." Anche se lo vedono poco questo zio americano, Livia ha parlato con lui disinvoltamente e Flaminia si è esibita come un'attrice davanti al suo pubblico: mamma, papà, Livia e zio Jan. Con regolarità ho sentito Jan e Sigrid al telefono. Jan mi ha detto che una volta, mentre Sigrid gli mostrava delle foto sul telefonino dove apparivo anche io, Flaminia ha posato un bacio sul mio volto. Sigrid mi ha raccontato che quando Kevin stava al lavoro e le bambine a scuola, lei e Jan parlavano insieme per ore dei tempi passati, quando a Roma tuttta la famiglia era ancora unita.
Tutti insieme poi sono andati un giorno al mare, era bello ma molto ventoso. Un altro giorno lo hanno passato insieme ad Amsterdam, dove Jan e Sigrid una mattina, solo loro due, sono andati a trovare una coppia che Jan e Jennifer hanno conosciuto in Argentina. Sigrid ha anche mostrato la scuola steineriana a Jan quando insieme sono andati in bicicletta a prendere le bambine a fine lezione e gli è piaciuta molto. Era anche entusiasta di come fosse sistemata la casa adesso e ha detto che l'atmosfera che ci regna è bella e gradevole.
Appena tornato a New York, Harlem, ha dovuto prepare la scelta di vini da servire durante una cena a base di verdure organizzata per il 21 gennaio da una sua amica, Tamar Adler. Mi ha mandato la locandina,  molto originale il gioco di parole: Verdure D'Amore, usando il cognome di Jan. L'esito della serata è stata ottimo anche se per via della tempesta di neve diverse persone con rammarico non hanno potuto intervenire. Le verdure mi ha detto Jan al telefono la domenica dopo, erano il massimo della squisitezza. I clienti quasi leccavano i piatti.
Due volte alla settimana Jan suona la batteria, prima in un gruppo e poi in un altro. Con uno di essi ha fatto un concerto in un locale qualche giorno dopo la cena Verdure D'Amore e anche qui nonostante i cumuli di neve è venuta parecchia gente.







mercoledì 12 febbraio 2014

Haarlem, gennaio 2014: appendice





Durante le vacanze natalizie c'è stato un via vai di bambini che venivano a giocare e di mamme e di papà che portando e ritirando i figli sono rimasti un attimo a chiaccherare. Tutta gente molto simpatica. Un paio di volte anche Livia e Flaminia hanno passato un pomeriggio a casa di amichette. Un giorno, era quasi ora di pranzo, ha bussato alla porta un'amica di Sigrid che da tanto tempo non si vedeva. Allison passava dalle nostre parti e ha pensato che sarebbe stato bello salutare Sigrid ed i suoi in caso fossero rimasti ad Haarlem. Io l'ho conosciuta tanti fa, quando ero in visita da Sigrid per un paio di settimane, ad una festa organizzata dall'impresa umanitaira internazionale dell'Aia dove lei e Sigrid lavoravano ed era per tutti noi una bella sorpresa rivederla. E' rimasta a pranzo e animatamente abbiamo parlato più che altro del nostro presente. Allison è americana ed è anche lei sposata con un olandese; hanno due figli già grandicelli. Vive in un'altra parte della città e perciò lei e Sigrid negli ultimi anni si sono viste rare volte. Mi ha colpito quando ha detto che quando va in bicicletta per la città e vede la bellezza di Haarlem si sente privilegiata di vivere in un posto simile. Quando io vivevo ad Haarlem non me ne accorgevo delle belle cose intorno a me e così succede quando da piccoli si ha davanti agli occhi sempre lo stesso panorama. Adesso quando torno nei Paesi Bassi osservo tutto con occhi da turista e gioisco alla vista delle facciate incantevoli di molto palazzi, del fiume Spaarne che serpeggia attraverso la città, dei suoi ponti, dei canali, dei papà e delle mamme che spesso cantano per i loro piccoli che portano con se in bicicletta.
Nonostante i giorni affaccendati ho portato a termine un vestitino lavorato a maglia per Flaminia, di un verde smagliante. Livia ne ha ancora a sufficienza di vestiti fatti da me. Lei quando fa dei lavori manuali o quando disegna è tutta assorta, vive su un'isola appartata. A volte anche Flaminia è tutta presa ma questo non succede spesso. Una volta Sigrid ha disegnato insieme a noi. Un paio di anni fa ha dipinto su carta cose molto belle e spero che incornici qualcosa per la loro nuova stanza da letto.

disegno di Livia



Flaminia e Liam