martedì 28 gennaio 2020

1968 e 1971 Un sogno e pensierini


Fra le sue carte Jan ha trovato qualche compitino per scuola  di quando lui aveva 7 anni e David quasi 9. Me li ha mandati con una mail. Eccoli qui, sono teneri e carinissimi!


David D'Amore
Roma, 22 novembre 1969
Tema: Racconta un sogno.
Una volta sognai che io e i miei amici andavamo su Monte Mario ci guardavamo intorno mancava Jan mio fratello, allora ritornammo a casa, lo trovammo attaccato al lampadario, siamo corsi a prendere la scala. Appena mi arrampicai sulla scala crollo' il soffitto. Eravamo tutti malconci, ma mio fratello restava appeso al lampadario. I fili del lampadario ceddero, mio fratello cadde sul pavimento che si ruppe. Le persone del piano di sotto si spaventarono a vedere questo bolide che scendeva a velocita' massima. Pero' a questo punto il sogno fini'.

Voto 7

Jan D'Amore, Roma 5 novembre 1971
Pensiero
Stasera ho fatto il bagno con mia sorella, ci siamo schizzati. Mia sorella non ha paura di andare sotto acqua con la testa e con gli occhi aperti. Mia sorella e' molto bella e cicciottella, ha gli occhi azzurri. Ci siamo fatti lo shampoo.

Jan D'Amore, Roma, 9 dicembre 1971
Pensiero
Ieri e' venuto a casa mia un amico di mio padre, si chiama Walter Dorin. Ha mangiato a casa mia, abbiamo mangiato pasta e fagioli, a me mi sono piaciuti molto e l'ho finiti tutti.




1/11/1969



Venezia, 5 Settembre 1971

domenica 26 gennaio 2020

Cronaca olandese


Dall'Olanda Sigrid mi telefona un attimo quasi ogni giorno, posso così seguire l'andamento dell'amata famigliola ad Haarlem e questo mi fa sentire in qualche modo coinvolta nella loro vita. E attraverso le foto che mi arrivano con le mails vedo come diventano grandi le nipotine.
La festa di Sinterklaas (San Nicola) del 5 dicembre l'hanno festeggiata scambiandosi piccoli regali utili e tutti intorno al tavolo hanno bevuto la cioccolata calda e mangiato dei dolcetti tipici di quel giorno.


Flaminia a scuola.

Anche a scuola hanno festeggiato come ogni anno questa festa portando un regalino (surprise) per un compagno di classe estratto a sorpresa (già quando io ero ragazzina c'era questa divertente usanza).
Poi a Natale c'era l'albero e i regali. La gattina Gina curiosava come sempre sul tavolo in mezzo ai regali scartati. Per la cena di Natale Sigrid ha preparato  le lasagne con la bechamelle e per dessert un tiramisù.  Avevano ospiti a cena, una coppia di amici con i loro figli Quinten e Rosalie della stessa età di Livia e Flaminia.




L'ultimo dell'anno, dopo cena hanno giocato a monopoli. Mezz'ora prima della mezzanotte è venuto come ogni anno il vicino di casa Hans per brindare insieme e mangiare oliebollen e appelflappen.
Quando a novembre Sigrid è stata quà a Roma ha portato per le figlie un pensierino. Per Flaminia una coppola che le è molto piaciuta, tanto che per giorni, da mattina a sera, se l'è messa invogliando così le amichette a comprarne una anche loro. Mi sembra che Flaminia sia proprio una trendsetter perchè influenza le compagne ad indossare abiti ed accessori come i suoi. Spesso dopo scuola viene una compagna in bici a casa con lei. Viene a giocare e a volte fanno insieme un dolce che poi mangiano a merenda. Di Flaminia Sigrid riesce a fare una foto ogni tanto ma con Livia è quasi impossibile: si rintana nella sua stanza a fare i compiti, a volte con una compagna. Livia, 14 anni, è in piena adolescenza, un periodo di trasformazione e crescita.
A gennaio cominciavano le svendite e Sigrid e le figlie sono andate ad Amsterdam dove hanno trovato qualche capo carino. Flaminia si è fatta fotografare con la nuova tutina. Flaminia, 11 anni e mezzo, sta facendo l'ultima classe della scuola elementare, la sesta, e il prossimo anno andrà alla scuola superiore. Le è venuto il pensiero di cambiare scuola: una scuola completamente diversa con nuovi compagni. La scelta è piuttosto vasta ad Haarlem ed è già andata a due Open Days. Ma potrebbe anche essere che alla fine opti di nuovo per la Scuola Steineriana che dopotutto è un'ottima scuola.
Due volte a settimana Livia segue con piacere un corso di danza moderna insieme ai compagni di scuola Abe e Chiara; Flaminia continua con passione il nuoto sincronizzato. Partecipa alle gare e agli esami ed è arrivata ad un punteggio che le permette di participare alle gare nazionali. E ogni lunedì continua con la lezione di flauto traverso.
Kevin lavora all'Aia ed è sempre disponibile per moglie e figlie. Ormai le figlie sono grandi e ogni tanto Kevin e Sigrid vanno al cinema o al teatro. Quando comincia il bel tempo Kevin fa i suoi chilometri in bicicletta da corsa.
Sigrid ha un bel da fare con la casa. Le cene che prepara sono sempre squisite.Tutti in famiglia siamo vegetariani e quante ricette ci sono per noi e quante se ne inventano di nuove. Sigrid, quando può, per rilassarsi va in piscina per fare tante vasche che per lei è come meditare. Segue regolarmente anche le lezioni di cucito. E sta sviluppando altri propositi dei quali parlerò quando sarà arrivato il momento propizio.  
Il 15 febbraio, un sabato, Sigrid e le bambine verranno qui per una settimana durante una breve vacanza scolastica. Kevin può liberarsi dal lavoro il mercoledì dopo. David ed io siamo felicissimi di averli con noi. Non vediamo l'ora. 




Con la tutina nuova

lunedì 20 gennaio 2020

Collage di Kurt Schwitters a Roma

 
 
 
 
Quando Jan è  tornato a New York mi ha mandato una mail; aveva dimenticato di dirmi che mentre lui e Jennifer stavano da noi  a Roma hanno visto al Mercatino di Porta Maggiore, ben protetto in una vetrina, un collage di Kurt Schwitters. Attaccato c'era il prezzo: Euro 4.500.00. Forse da un antiquario il prezzo sarebbe stato più alto. Ho sentito una volta dire  da un'antiquaria che i mercatini hanno rovinato i loro affari. 
Qualche anno fa ho visto al Metropolitan Museum di New York, in una stanza con luce delicata,  un piccolo lavoro di K.S. e non avrei mai immaginato che qui a Roma un giorno ci sarebbe stato un suo collage in vendita al Mercatino non lontano da casa nostra. Kurt Schwitters è il mio collagista preferito e come mi sarebbe piaciuto averlo come maestro. Quando cerco su Internet le immagini dei suoi lavori mi incantano sempre. Ma, anche volendo, i miei collages non si fanno ispirare da altri, seguono la mia indole, sono indomiti. Tagliando, componendo e incollando, i miei collages nascono e si sviluppano a sorpresa.
Finite le vacanze romane di Natale e prima di tornare a New York Jan e Jennifer hanno voluto vedere i miei ultimi lavori - di recente sto esplorando uno stile diverso, astratto - e ne hanno scelto uno che Jan ha definito un capolavoro. Io incredula. Mah! (ricevere un complimento è sempre piacevole). Oggi durante la sua chiamata domenicale mi ha informato che già ha trovato un posto nella loro stanza da letto.
 
 
 
 
Questi giorni è riaffiorata questa mia passione per i collages e ci dedico ore a non finire. Ma dovrò sforzarmi di sgombrare il tavolo della cucina, che adopero perché è il più grande, e mettere via il mucchio di materiale accumulato per questo hobby e continuare a sistemare nell'album di famiglia le foto degli ultimi mesi. Un compito che mi piace. 
Mezz'ora fa David ha pubblicato su Facebook la foto di uno dei miei più recenti collages.
 
 
 


martedì 14 gennaio 2020

Jan e Jennifer a Roma


Il piano era che mentre David ed io passavamo dieci giorni di vacanze natalizie ad Haarlem Jan e Jennifer avrebbero usufruito della casa a Roma. Ma per via del mio malessere David ed io non ci siamo potuti muovere e la mattina del 25 dicembre Jan e Jennifer ci hanno raggiunto e siamo stati tanti bei giorni insieme. Jan ed io abbiamo cucinato a turno; Jan è un ottimo e fantasioso cuoco.
Molto tempo in anticipo Jan e Jennifer avevano stabilito un itinerario per i loro dieci giorni di vacanza/lavoro in Italia. E così il 31 dicembre hanno preso un auto a noleggio e sono andati a Todi dove in una casa di campagna alcuni amici avevano organizzato una festa di capodanno che poi è risultata molto riuscita con gente simpatica. Hanno ballato e anche giocato a tombola. Jennifer non conosceva questo gioco e si è divertita un mondo. David ed io abbiamo cenato con ravioli ed altro, poi abbiamo visto un film sul computer e a mezzanotte dalla finestra si vedevano i fuochi d'artificio che inauguravano il nuovo anno. E' stata una bella serata.
Poi J & J sono andati a trovare diversi produttori-amici di vino in Umbria, Abruzzo e Marche. Ci tenevano informati dei loro spostamenti. La sera del 4 gennaio sono tornati. Io avevo la cena pronta. La mattina dopo sono uscita a braccetto di David e Jan per una brevissima passeggiata. Quella sera l'amica tedesca di vecchia data, Simone, dava una festa con cena a casa sua a Prati. Ognuno doveva portare qualche piccolo pensiero incartato per la pesca a premi. Ci sono andati David, Rachele, Jan e Jennifer. Sono tornati a casa alle 11.30. Jennifer felicissima perché aveva vinto un disegno di Mauro che tutti avevano adocchiato. Mauro è un fumettista e dipinge e disegna cose veramente belle.
Il 6 gennaio Jennifer è uscita per passare la giornata con Simone con la quale va molto d'accordo, chiacchierano in inglese e in tedesco. Il tedesco Jennifer lo parla bene dopo aver vissuto per diversi anni a Berlino. David e Jan invece avevano un appuntamento a Frascati con un produttore di vino per assaggiare i suoi vini bianchi e rossi. I due fratelli si trovano tanto bene insieme e parlano di tutto.
Jan e Jennifer hanno camminato tantissimo per i bei quartieri di Roma, a volte anche con David. Hanno un'energia invidiabile e hanno avuto una gran fortuna col tempo: cielo azzurro ornato di un sole che riscaldava anima e corpo.
Jennifer ha scoperto il Mercatino di Porta Maggiore e anche Porta Portese.
La mattina del 7 gennaio Jennifer, che è ordinatissima, ha messo a posto la loro stanza. L'aereo partiva alle 14.00. David aveva il primo giorno di scuola e quando è tornato alle 15.00 ha osservato quanto vuota fosse la casa senza i due. Io sul balconcino al sole ho pensato ai tanti  momenti felici passati insieme.
Un fatto carino. Prima di venire a Roma Jennifer mi ha mandato una foto di lei con Jan ad una festa natalizia a New York. Quella sera Jennifer indossava un vestito che una volta era stato mio ed è ormai un capo vintage avendolo io acquistato una cinquantina d'anni fa. Mi ha fatto molto piacere rivederlo addosso a lei. Le sta benissimo e ha ricevuto complimenti con questo vestito originale. Le hanno chiesto dove mai l'avesse comprato!



 

venerdì 10 gennaio 2020

A sorpresa Sigrid a Roma per una settimana.

 
La notte del 22 novembre sono stata malissimo per tante ore col cuore impazzito e una grande angoscia addosso,  mi sembrava di dover morire. Solo verso le 7 quando ho sentito David che si era alzato e si preparava per andare a scuola l'ho chiamato con voce flebile. Quando mi ha visto si è spaventato. Ha detto che alle 9 avrebbe chiamato la nostra dottoressa quando lei sarebbe stata nel suo studio per le visite. David voleva chiamare Sigrid ma gli ho detto di non farla preoccupare, lui però ha sentito la necessità di condividere questa situazione con la sorella. Frattanto mi ha dato un pezzetto di pillola per il cuore e pian piano il mio battito si è tranquillizzato.
David ha telefonato a scuola avvisando che non poteva venire. Più tardi la mattina è venuta la dottoressa. La mia pressione sanguigna che normalmente è buona (80-120) era insolitamente alta: 155. La dottoressa mi ha prescritto un rimedio calmante a base di erbe e una visita dal cardiologo.
Mi sono ripresa abbastanza da poter preparare qualcosa per il pranzo e per la cena, sdraiandomi ogni tanto sul letto. Anche se ero stanca volevo muovermi a intervalli. Verso sera mi ha chiamato Sigrid dall'Olanda per dirmi: "Domani all'ora di pranzo sono da te." E che bellissima sorpresa averla con noi a tavola il 23 novembre. Ho detto a David e a Sigrid: "Non so cosa mi sia successo ieri notte, non ho mangiato niente di sbagliato e caffè non ne prendo. Alchè David ha avuto un'illuminazione e ha suggerito di dare un'occhiata al bugiardino della medicina che la dottoressa mi aveva prescritto quindici giorni prima quando l'avevo incontrata per parlarle della mia cervicale e dei miei piedi che, una volta a New York dopo il viaggio aereo, si erano gonfiati. Mi ha prescritto delle pillole per liquefare il sangue, una al giorno col mio tè del pomeriggio. Le ho chiesto se non avesse avuto invece un rimedio omeopatico, ma ha insistito. Vedendo che su ogni pillola c'era un segno divisorio e conoscendo la mia sensibilità ho preso mezza pasticca e dopo 13 giorni ho avuto questo disturbo. Adesso, leggendo il foglio illustrativo, c'è da rabbrividire. Dice che il medicinale può causare degli effetti indesiderati  e di smettere di assumerlo quando se ne manifestasse uno e di prendere contatti col medico o andare al più vicino pronto soccorso. L'elenco di questi effetti è lunghissimo e fra i primi della lista c'è "Attacco cardiaco o battito cardiaco anomalo e irregolare, ritmo cardiaco accellerato" Spiegato il mio cuore impazzito di quella notte!
La mattina del 29 novembre, dopo aver avuto di nuovo disturbi cardiaci accompagnati da tremore e formicolio a braccia e gambe, Sigrid è andata dalla dottoressa nel suo studio portando con sé il
bugiardino. La dottoressa ha replicato che ogni fisico è un mistero e che quello che è capitato a me succede a uno su migliaia.
Sigrid è ripartita dopo una settimana ed è stato bellissimo averla con noi.
Mi era un po' ripresa e con David sono andata dal cardiologo al centro medico vicino casa. Dopo un'accurata visita ha osservato che il mio grave malessere è stato provocato dal medicinale Amlodipina, del tutto inadatto a me. Mi chiedo che cosa sarebbe successo se ne avessi presa un'intera pasticca.
Ho avuto altre quattro nottatacce che mi hanno lasciato addosso stanchezza e debolezza. Sono poi subentrati altri effetti collaterali fra i quali tremendi starnuti, naso che cola e una tosse bestiale, presente giorno e notte, che ha peggiorata molto la cervicalgia. Ci è voluto almeno un mese affinché il veleno uscisse dal mio sistema e le mie condizioni migliorassero. Solo adesso comincio ad uscire a braccetto di David per fare spesa a due passi da casa. In questo periodo Jan è stato sempre in contatto con noi.
Quando il 22 novembre Sigrid ha deciso da un giorno all'altro di venire a Roma, Flaminia si è ritirata nella sua stanza per realizzare per me una bella cartolina con del materiale a sua disposizione e sulla quale anche Livia ha messo la sua firma.
Flaminia era appena guarita da un brutto raffreddore e Kevin e Sigrid hanno trovato opportuno che per un altro giorno non frequentasse il corso di nuoto sincronizzato. Per Flaminia questo nuoto è una grande passione e c'è rimasta molto male di dover saltare una lezione. Il proprio disappunto l'ha manifestato ancora la mattina dopo salutando la mamma che stava per partire con le seguenti parole: "E adesso mi lasci sola con questi due mostri, senza affetto e senza sale." Queste parole mi fanno ancora tanto ridere. Sigrid ci ha spiegato che "senza sale" si riferisce al fatto che Kevin è parsimonioso nell'uso del sale quando cucina. Kevin ci ha mandato qualche foto dei piatti preparati, con divertimento, insieme a Flaminia.



 
 

domenica 17 novembre 2019

God is good


Per il suo lavoro Jan si sposta di frequente per la città e se incontra qualcosa di interessante scatta una foto per mandarmela, per rendermi participe delle curiosità sparse per New York. Con lui avevo visto un paio di anni fa ad Harlem gli addobbi di Halloween esposti davanti alle case, a volte impressionanti, comunque divertenti. E zucche ovunque. Tutte quelle decorazoni mi piacevano tanto. Trovandosi a Brooklyn Heights Jan ha scattato un paio di foto per la  mia delizia. Me le ha mandate con le parole "A Brooklyyn Heights impazzano i tricks e treats e le scenografie sempre più elaborate".


 
E ancora a Brooklyn gli alberi di Ginkgo Biloba che col primo freddo, accompagnato da un vento potente quasi su appuntamento, in contemporanea si sono spogliati di tutte le foglie che con l'autunno si tingono di un bel color giallo. Un tappeto d'oro. Queste foglie a ventaglio le trovo bellissime. Quest'albero, la cui origine risale a 250 milioni di anni fa, solo nel 1730 è giunto in Europa dalla Cina e dal Giappone  espandendosi poi a macchia d'olio in altri continenti.
Un'altra foto che Jan mi ha mandato è di un van (furgoncino) bianco che porta la scritta GOD IS GOOD. Proprio quel giorno accendo il  computer e su Facebook leggo un messaggio speditomi dalla pagina L'insostenibilità del Cristianesimo e il mito di Gesù che riporta le parole di papa Francesco: "Per questo bisogna prendere confidenza con la Bibbia: leggerla spesso, meditarla, assimilarla. La Bibbia contiene la Parola di Dio, che è sempre attuale ed efficiente."  Il commento è il seguente: "La Bibbia: Ora dunque uccidete ogni maschio tra i bambini, e uccidete ogni donna che ha avuto rapporti sessuali con un uomo, ma tutte le fanciulle che non hanno avuto rapporti sessuali con uomini, lasciatele in vita per voi. Numeri 31: 17-18." 

Qualche frase che ho incontrato qua e là e che ho annnotato:
Victor Hugo: "Inferno cristiano: fuoco. Inferno maomettano: fuoco. Inferno indù: fiamme. A credere alle religioni Dio è un rosticciere."
Robert G.Ingersoll: "Se un uomo seguisse, oggi, gli insegnamenti del Vecchio Testamento, sarebbe un criminale. Se seguisse rigorosamente gli insegnamenti del Nuovo Testamento, sarebbe un folle."
Ruth Hurmence Green: " C'è stato un tempo in cui la religione regnava sul mondo. Erano chiamati Secoli Bui."
Richard Jeni: "Le guerre di religione: in pratica vi state uccidendo per decidere chi abbia l'amico immaginario migliore."
Mark Twain: " La bibbia ci rivela il carattere del nostro dio con esattezza e dettagli senza rimorso. E' forse la biografia più accusatoria che sia mai stata stampata. Al confronto rende Nerone un angelo."
Mark Twain: La bibbia è molto interessante. Contiene nobili poesie, favole argute, storie sanguinose, buoni principi morali, una miniera di oscenità e più di un migliaio di menzogne."
Woody Allen: "Di nascita sono di confessione ebraica, poi crescendo mi sono convertito al narcisismo."

giovedì 14 novembre 2019

Battezzo, sbattezzo..


I miei genitori sono cresciuti in Frisia (Friesland), dove si praticava la religione riformata. Ogni domenica si andava in chiesa indossando il vestito della festa. Quel giorno bisognava seguire delle regole molto rigide perché era il giorno del riposo. A noi figli raccontavano che il settimo giorno era di una noia totale, tutto era proibito. I miei, da giovani adulti, si sono allontanati dalla chiesa e sono diventati atei. Ai loro tre figli hanno dato libertà di scelta: dovrete decidere voi, una volta adulti, di adottare un credo o un non-credo. Ho frequentato la scuola elementare pubblica che è una scuola senza religione e perciò anche senza simboli. Poi c'era la scuola cattolica e quella protestante. Ho accompagnato qualche volta di domenica delle amichette del quartiere nella loro chiesa. Mentre gli adulti seguivano la funzione i bambini si radunavano in una bella stanza dove si sedevano per terra intorno ad un adulto che raccontava storie della bibbia, e si cantava. E sentire raccontare delle storie affascina sempre i  bambini.
Poi mi sono sposata a Roma. Pino voleva per forza che ci sposassimo in chiesa. Non essendo cattolica ho avuto un permesso speciale, con la richiesta che eventuali figli sarebbero stati battezzati. Non avevo nessun pregiudizio e ho acconsentito.
La domenica accompagnavo Pino in chiesa e quando ha cominciato a leggere il telegiornale assistevamo alla messa nella cappella della RAI in Via Teulada officiata da Padre Igino da Torrice. Una persona amabile e sensibile che avvolgeva tutti i presenti con il suo calore e con la sua fede. Quando è nata Sigrid ho deciso, per convinzione e per essere un tutt'uno con la famiglia, di farmi battezzare insieme a lei ed è stato Padre Igino a battezzarci nella nostra parrocchia di Santa Lucia alla Circonvallazione Clodia. Mi ricordo che Padre Igino era molto emozionato.
Dopo circa due anni David che allora aveva 10 anni ha cominciato ad andare da solo o con gli amichetti al campetto della chiesa a giocare a pallone. La chiesa distava cinque minuti da casa e il traffico allora era minimo. A David piaceva tanto la musica per organo ed un prete si è offerto di dargli delle lezioni che seguiva con profitto. La primavera seguente siamo andati per una settimana a Capri: un albergo per inaugurare la stagione offriva ai dipendenti RAI una breve vacanza ad un prezzo eseguo. Ci siamo goduti a pieni polmoni questa bella isola con ancora pochissimi turisti. Diverse volte abbiamo visitato la Certosa, ci affascinavano le tante cose strane conservate nelle stanze e, specialmente i lavori del pittore tedesco Karl Diefenbach, non ci stancavano mai. Nella cappella David si è messo all'organo suonando a sua fantasia. Una coppia tedesca si è fermata ad ascoltare e avevano parole di lode.





Gli anni passavano e i figli diventavano grandi ed è successo che, leggendo e ponderando molto, la religione cattolica mi andasse sempre più stretta, non mi ci sentivo a mio agio, volevo uscire dalla chiesa, qualsiasi chiesa. Insomma, non volevo più appartenere ad un partito religioso. Sono andata alla chiesa Santa Lucia e al parrocco ho espresso il  mio desiderio di esere cancellata dai loro registri. La risposta è stata: "non è possibile". Nel tempo ho fatto altri tentativi ma sempre con esito negativo. Anni dopo ho letto da qualche parte dell' UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) e 5-6 anni fa con l'aiuto di questa associazione in un attimo mi sono sbattezzata.




Voglio annottare qualche frase che ho incontrato strada facendo:
Josè Saramago: "Il mondo sarebbe molto più pacifico se fossimo tutti atei."
George Bernard Shaw: "Sono ateo e ringrazio Dio per questo."
Dalai Lama: "Questo è la mia semplice religione: non c'è bisogno di templi, nessun bisogno di filosofie complicate, il nostro cervello, il nostro cuore sono il nostro tempio; la filosofia è la gentilezza. Se avete un credo religioso è di grande aiuto, ma se non l'avete si sopravvive lo stesso felicemente."
Emile Zola: "La civiltà non raggiungerà la sua perfezione finchè l'ultima pietra dell'ultima chiesa non cadrà sull'ultimo sacerdote."
Anonimo: "Se un uomo ha un amico immaginario è pazzo, se tanti hanno un amico immaginario è religione." 
Georg Lichtenberg: "La religione: una faccenda domenicale."
Seneca: "La religione è considerata dalla gente comune come vera, dai sapienti come falsa, e dai governanti come utile."
Mahatma Gandhi: "Chi pensa che la religione non debba avere nulla a che fare con la politica, non ha capito nulla nè della religione nè della politica. Dio non ha una religione."