mercoledì 15 settembre 2021

Jan e Jennifer in Italia

Jan e Jennifer erano indecisi su dove passare la vacanza estiva. Escludevano i Paesi Bassi perchè quest'anno l'estate là consisteva in un continuo tempo autunnale. Poi il 26 agosto ci è arrivata questa mail da Jan: "Arriviamo domani da voi fra le 13.00-13.30. per un lungo weekend. Viaggiamo di notte."  Una bella grossa sorpresa per David e me! Chi se l'aspettava! Con ciò questo post può considerarsi il seguito del precedente "Figli e nipoti in Italia". Quel giorno, il 27 agosto, erano 18 anni che Pino ci ha lasciato, si è trasferito in altre dimensioni. Rimane sempre nei nostri pensieri.

David ed io abbiamo fatto i soliti preparativi e con gioia li abbiamo abbracciati. Questa volta anche Jennifer è potuta venire perchè l'Italia ha aperto le porte ai turisti col passaporto americano. Prima di partire hanno fatto il tampone Covid e a Fiumicino non hanno incontrato nessuna difficoltà. Ho chiacchierato molto con Jennifer e durante i pasti David con le sue battute buffe, spontanee, ci ha fatto ridere. David, Jan e Jennifer hanno fatte lunghissime passeggiate per la città. Con i miei due maschi ho fatto qualche spesa nelle vicinanze. Jennifer ha scattato una foto di noi tre sotto casa. Io ormai minuscola, un piccolo cespuglio in mezzo a due alberi. Il 29 agosto tutti e tre si sono incamminati verso Trastevere, un quartiere sempre affascinante. Là Jennifer è stata raggiunta in bicicletta dalla sua amica tedesca Simone per poi andare assieme a casa di Simone al quartiere Prati. Simone ha una piccola boutique con vestiti creati e cuciti da lei e ogni volta che Jennifer si trova a Roma glieli mostra. Queste due amiche hanno sempre tanto da dirsi. In tedesco, perchè Jennifer ha vissuto a Berlino e parla questa lingua correntemente. Di sera è tornata a casa prendendo la metro. David e Jan frattanto hanno passeggiato per i sentieri del parco di Monte Mario insieme ad amici fra i quali Mauro. David e Jan conoscono a menadito questi sentieri: amano Monte Mario. A proposito: le nostre gattine Poesjemauw e Ursula sono state seppellite sul monte tanti anni fa.

Il 30 agosto, di mattina, Jan e Jennifer hanno preso un treno per il Nord Italia. La prima città dove hanno soggiornato è stata Trieste. Jan ci ha fatto sapere dei loro spostamenti. Qualche giorno sono stati in Croazia. Diceva Jan: qui tutto ordinatissmo, non una cicca per terra, belle case ben tenute. La spiaggia però affollatissima di turisti. Jennifer ci ha mandato diverse foto di dove si trovavano. Due giorni fa erano a Verona. Diceva Jan: "Abbiamo una gran fortuna con il tempo, è ancora piena estate. Jennifer indossa ancora una minigonna" (con le sue gambe chilometriche è uno spettacolo). Il 14 agosto la loro vacanza è finita e tornano a New York. Ho avuto tutti i figli vicino.


                                                          Bassano del Grappa waterfalls



 

lunedì 13 settembre 2021

Figli e nipoti in Italia - luglio-agosto 2021.

Ogni estate gli olandesini passano una parte della loro vacanza in Italia. Quest'anno avevano deciso di dedicare l'intera vacanza al Belpaese. Nel tardo pomeriggio del 18 luglio sono venuti a Roma. Che festa abbracciarli! Tutti e quattro di buon aspetto. Le belle nipotine ancora più cresciute!  Baci e abbracci, dopodichè Sigrid e Kevin sono usciti a fare due passi nel quartiere, David e le nipoti sono saliti sul terrazzo condominiale a godersi la vista e l'aria più fresca ed io frattanto ho fatto un sugo con tante zucchine, due grosse cipolle, degli odori e dei pelati. Gli altri pensavano a preparare la tavola e dopo a lavare i piatti. Hanno gustato la pasta e l'insalata mista. Dopo un altro giorno insieme i quattro sono partiti per le Marche in una macchina presa a noleggio. Sono stati molto bene in due agriturismi diversi. Era la prima volta che optavano per un soggiorno nelle Marche. Ma l'Italia è bella dappertutto! 

Il 28 luglio hanno raggiunto David e Rachele a Barbarano dove hanno fatto lunghe passeggiate, rinfrescandosi nei fiumiciattoli. Il paesaggio etrusco è bellissimo! Il 30 luglio sono tornati a Roma per starci una settimana abbondante. Il giorno seguente ho messo sul mio letto la cassetta con i miei "gioielli" e hanno potuto scegliere quello che a loro più piaceva. Diverse cose erano di loro gusto e le stanno già usando. Dal mio armadio ho preso dei vestiti che, dato che non esco più, stavano là inutilizzati. Quando 12 anni fa abbiamo cambiato casa mi sono disfatta di tanti indumenti perchè questa casa, essendo molto più piccola di quella precedente, non poteva contenere più di tanto. Ma certe cose, per affetto o per ricordo, le ho conservate. Livia e Flaminia hanno provato diversi vestiti che stavano loro a meraviglia. Il 2 agosto il quartetto è andato in una piscina vicino Piazzale Flaminio dove, ricordo, andava Jan da ragazzino, con il figlio di amici di Avellino ed un giorno anch'io ero invitata: un bel posto con tanto verde. Quella sera ho preparato un piatto un pò speciale: purea di patate con crauti e soffritto di cipolla, con formaggio e banane, tutto a strati e messo al forno. Molto gustoso! 

Le bambine hanno fatto un collage. Hanno estro e fantasia: mi piaceva molto il loro lavoro spontaneo.

 

 

                                                                               Livia

 

                                                                                Flaminia

 Con David hanno fatto camminate lunghissime, fino a Trastevere e ritorno. A un certo punto si incontravano con Sigrid e Kevin e tornavano a casa insieme. Naturalmente hanno preso un gelato da Fassi. Il 5 agosto aveva luogo, come ogni estate, la cena sul terrazzo condominiale. C'era Flavia ed anche suo fratello Alessandro che ha portato pasta al sugo e crostata, tutto fatto da lui. L'amica Simona è venuta con Humus fatto da lei. Flavia ha portato melanzane alla parmigiana. Noi abbiamo pensato al vino e a diversi piatti sfiziosi. Una bella cena in bella compagnia! Come al solito, dopo cena, David, Kevin, Livia e Flaminia si sono sdraiati per terra a chiacchierare e a guardare le stelle.

Il 7 agosto, per finire in bellezza le ferie estive gli olandesini si sono avviati all'agriturismo Le Macchie Alte in Toscana. Un posto che ormai hanno nel cuore. Là Flaminia si è incontrata con Giulia che abita in Nord Italia. Negli anni sono diventate grandi amiche. Sigrid mi diceva al telefono: "E chi le vede più, chi le sente più. Stanno sempre insieme a fare mille cose." Flaminia ha invitato Giulia in Olanda, forse viene a Natale con la mamma. Il 17 sono tornati a Roma, belli abbronzati. Sigrid e Kevin hanno consegnato la macchina e David è uscito con le nipotine. Poi sono seguiti due pomeriggi dedicati a scattare, come ogni estate, fotografie sul terrazzo sotto il cielo. David è un maestro e sono venute fuori tante immagini belle che è difficile fare una cernita. Con David, che scherza sempre, le bambine posano volentieri. Hanno voluto anche qualche foto con me. Il 20 agosto c'era l'addio perchè la scuola nei Paesi Bssi ricominciava a breve. Baci e abbracci. Io stavo sull'uscio e aspettando l'ascensore le nipotine sono tornate tre volte per abbracciarmi ancora.




                                                                            Flaminia


                                        Livia con shorts comprati da me nel 1959 a New York.


giovedì 2 settembre 2021

Negli anni quattro volte lo stesso vestito

 
 

 
A marzo del 1959 mi sono sposata. Allora era abitudine di acquistare un taglio di tessuto e farsi confezionare da una sartina un vestito o altro capo di vestiario. Così il mio vestito da sposa - un modello disegnato dallo stilista sudafricano Toni che lavorava nella casa di alta moda dove io ero mannequin - è stato cucito alla perfezione da una sarta. Un vestito semplice di piquet, non lungo, da abinare a cinture di diversi colori. L'ho usato con successo anche dopo il matrimonio in diverse occasioni. L'ho coservato. Con gli anni è diventato giallino ma credo che con una pulita potrebbe riprendere il suo originale aspetto attraente. Ancora non l'ho fatto vedere alle mie nipotine. Nell'aprile dello stesso anno a Pino e a me è piaciuta molto una stoffa allegra a fiori di cotone esposta in un grande negozio di tessuti al centro Roma. Ne abbiamo acquistato un taglio. Un'amica nostra quando l'ha visto ha esclamato: "Fatelo cucire a me". Quest'amica, Luisa, aveva un vero talento nel cucire e fare la maglia, faceva tutto a occhio. Dopo un pò di prove l'aveva già finito. Mi stava molto bene. Di complimenti allora ne ricevevo a iosa: la bellezza della gioventù. Un giorno con indosso questo vestito ho accompagnato Pino alla RAI di Via Teulada. Dal cancello stava per uscire Sergio Zavoli. I due uomini si sono abbracciati e Pino mi ha presentata a lui. Zavoli ha detto: "Tua moglie è un amore". Pino allora lavorava ancora in Via Oslavia, leggeva il radiogiornale, scriveva trasmissioni.e prendeva parte a Vacanze per un Continente. Un pomeriggio, sempre con questo vestito sono andata a prenderlo perchè era nostra intenzione andare insieme al cinema. Stavo per attraversare Via Oslavia. Sul marciapiede di fronte camminava Vittorio Gasman. Mi ha guardato bloccandosi incantato. Quando si è sveglato ha continuato a camminare (tutti ricordi che ho riletto nel  mio diaro di quell'anno). Il vestito l'ho anche indossato qualche mese dopo durante una mia visita ai miei in Canada e un weekend a Detroit e poi di nuovo a Roma tante volte ancora. Un giorno l'ho lavato e si è ristretto in vita: non era più utilizzabile. Ho avuto l'idea di farne un due pezzi, attaccandoci in fondo un bordo della stoffa rimasta. Il risultato era soddisfacente. L'ho usato e poi conservato ma è un peccato che non ho nessuna foto di me in questa nuova versione del capo. 
Nel luglio del 1986 Pino, Sigrid ed io eravamo a Jesolo dove in un bell'albergo lungo il mare Pino organizzava un premio letterario. Per l'occasione l'albergo era pieno di invitati famosi. Sigrid aveva 17 anni ed era uno splendore, era molto ammirata. Uno degli ospiti, un rinomato scrittore le ha detto che lui faceva parte della giuria del concorso Miss Italia e non c'era nessuna ragazza bella come lei, le consigliava di parteciparvi: del suo voto poteva essere sicura. Sigrid ha risposto sorridendo che lo ringraziava ma non era interessata. Il fotografo ufficiale presente per l'evento letteraro le ha voluto scattare qualche foto, anche qualcuna con i due pezzi.
Il festival culturale che consisteva in due serate è stato organizzato alla perfezione. E' venuto anche Jan da Roma per dare una mano al suo papà e anche per lui abbiamo ricevuto tanti complimenti. David era rimasto a Roma occupato con un concorso per l'insegnamento.
 
                                                                  Jesolo, Luglio 1986
 
L'anno scorso, 2020, ho tirato fuori da un cassetto il famoso vestito e Livia, allora 15 anni, l'ha indossato per la serie delle fotografie che David scatta ogni estate sul terrazzo condominiale. Livia posa con innata naturalezza e quasi tutte le fotografie sono riuscite bene. Quest'anno è toccato a Flaminia, 13 anni, posare con il medesimo vestito. Dall'anno scorso è cresciuta tantissimo e anche a lei questo outfit sta a meraviglia. Le due sorelline hanno un fisico slanciato tanto che inquilini del nostro palazzo vedendole hanno commentato: sono due modelle le sue nipoti!
 
 
 
                                                             Livia, Roma, Agosto 2020
 



                                                           Flaminia, Roma, Agosto 2021

lunedì 16 agosto 2021

2005

 

In autunno Sigrid e Kevin hanno fatto un breve intervallo da noi a Roma e il 1° dicembre io ho preso di nuovo un aereo per i Paesi Bassi per starci altre 5 settimane. Il 2 dicembre c'era il trasloco dal Brouwersvaart alla nuova casa con giardino  nella Korte Annastraat nel centro della città in un quartiere tranquillo e pittoresco con a due passi tante comodità: negozi di tutti i tipi, supermercati e mezzi pubblici. Ci dispiaceva molto lasciare la casetta amena al Brouwersvaart in una traversa senza uscita piena di piante e fiori dove tutti si conoscevano. Sigrid diceva che le piangeva il cuore abbandonare questo angolino ormai amato (amabile)  Ma  il nuovo quartiere era altrettanto provvisto di un'abbondanza di verde e poi offriva dei vantaggi in più.   

 

Sigrid e Kevin abitavano allora al Brouwersvaart in una piccola traversa senza uscita piena di piante e fiori dove tutti si conoscevano. Su internet avevano visto una casa con giardino in vendita al centro della città in un quartiere carinissimo. Hanno fatto una offerta. C'erano più persone interessate. Il 2 aprile hanno avuto notizia che la loro offerta era stata accettata! Come erano felici. Ma, mi diceva Sigrid al telefono, il suo cuore piangeva nel dover lasciare questa vecchia casetta amabile. La nuova casa però aveva tanti vantaggi. C'erano però tanti lavori e cambiamenti da fare.




mercoledì 11 agosto 2021

Dopo i miei primi anni di vita

Quando avevo quasi quattro anni abbiamo traslocato in una strada più centrale della città. Era da poco nato il fratellino Henk (Hendrik Jan). Per agevolare il trasloco Minze ed io passavamo la giornata da una coppia amica. Traffico allora non ce n'era e i bambini giocavano sui marciapiedi. Anche noi avevamo il permesso di giocare davanti casa. I miei genitori hanno raccontato che Minze ed io curiosi ci siamo mossi per indagare il nuovo ambiente, mano nella mano. La coppia amica che dava regolarmente un'occhiata fuori si è preso uno spavento non vedendoci più. Hanno girato per tutte le strade delle vicinanze e anche i miei genitori si sono uniti a loro. A mio padre è venuto l'idea di andare all'ufficio di polizia del quartiere e là ci hanno trovato, seduti sul bordo del tavolo, cantando canzoncine insieme ai poliziotti.

Una volta sistemati nella nuova casa e ormai abituati al diverso modo di vivere, noi bambini ci mescolavamo agli altri piccoli sul marciapiede. Sentendoli parlare olandese e non frisone ho cominciato a non dire più mem e heit ma papa e mama. Ma poi ho preferito sempre rivolgermi ai miei con vader e moeder, i miei fratelli con pa e moe. La nonna di mia madre che è sempre vissuta con noi è rimasta Beppe che è frisone per nonna. E ho cominciato a parlare l'olandese. Ho già raccontato che ho frequentato l'asilo non lontano da casa. Era un'asilo cristiano dove raccontavano storie della bibbia e di Gesù. Ero  molto impressionata della sofferenza di Gesà alla croce. Una volta facendo le spese con i miei genitori all'improvviso ho cominciato a piangere forte e urlare indicando un giovane uomo con la barba: "Gesù, Gesù, si è fatto tanto male, tanto sangue, tanto dolore". Ci è voluto per calmarmi. Non mi hanno più mandato a quella scuola.

Mio padre era molto giovane, un ragazzo, e quando andava in bicicletta con me nel seggiolino davanti  andava sul stretto bordo lungo il canale. Mi ricordo i miei brividi, ma ero sicura heit (papà) era bravo.

 Non siamo rimasti a Den Helder, ci siamo trasferiti a Haarlem, nella Frans Halsstraat nella casa a fianco dello zio Hendrik, fratello di mio padre, sua moglie Gees e i loro bambini Wietske e Jan.


martedì 3 agosto 2021

Plurale negato

 


 

Sempre più noto in libri, giornali e riviste l'uso di parole straniere, per lo più inglesi, anche se esistono parole corrispondenti e adeguate in italiano. La cosa strana e per me stonata è che quando queste parole straniere vengono usate al plurale rimangono nella forma singolare. E' come se sentissi  la loro voce supplicare: "Non negarmi il plurale, dammi la esse finale; perchè le mie sorelle italiane le coniughi alla perfezione e a me neghi quell'ultima lettera mancante che mi farebbe sentire al loro stesso livello? Mi sento menomata, una cenerentola". Con qualche rara eccezione tutte le parole straniere usate al plurale rimangono al singolare. Io trovo che se si vogliono usare parole straniere bisogna usarle in modo corretto.

Oggi ho letto una rivista e poi mi sono immersa per un'oretta in un libro e per sfizio ho annotato una parte delle parole straniere incontrate in breve tempo. Tutte usate al plurale ma scritte al singolare. Eccole: le queen - le star - i film - i social - nei weekend - mille follower - le graphic novel - tutti bestseller - diversi retailer - gli influencer - i short di jeans - delle intership - i designer - le supercar - gli archistar - street artist famosi - i leader - i video - nelle chat - le rockstar - nei cabaret - gli yacht - i coutourier - tanti skateboarder e surfer - giovani skater - i cowboy - le roulette - file di slotmachine - nuovi hotel - due chef - gli yankee - le performance - le rockband - i loro sound - i quattro "fab" - gli store manager - milioni di stream - moltissimi fan - nuovi computer - trailer - nostri bar -i partner - nei night - selfie - hit - post - dei cracker - gli sponsor - piccoli test - le bad girl - certi video spinti - nostri rapper - vari shampoo -una delle location- i gangster - i ghostwriter - le sneaker bianche - la coppia di creator - i gangster. Ne ho ancora altre di parole raccolte ma basta così.

Le lingue nel tempo cambiano. L'italiano di un secolo fa è diverso da quello di oggi. La grammatica dell'olandese dei miei genitori è diversa da quella che io ho imparato a scuola. Adesso, quando leggo un libro in olandese scritto da un autore contemporaneo, vedo espressioni per me nuove. Anche nei Paesi Bassi vengono usate molte parole straniere: è una moda (ma qui almeno le parole straniere al  plurale vengono usate nel modo giusto). Questa cosa mi da fastidio forse perchè l'insegnante dell'ultima classe (la VI) della scuola elementare ci disse: "Quando è possibile usate sempre la versione olandese." Parole, le sue, che mi sono rimaste sempre nella mente. Ed erano gli anni '40.


mercoledì 14 luglio 2021

Carlos padre

Il mio figlioccio Carlos Eduardo che vive a Las Palmas nelle Isole Canarie dove fa l'educatore di cani - ho già scritto su di lui in diversi posts - quasi ogni anno va a trovare suo padre nelle Marche e allora viene anche qualche giorno da noi a Roma. Per lui siamo la sua famiglia, ci è molto affezionato e noi a lui. Su Facebook mi manda dei messaggi molto affettuosi. Ad aprile, nel 2019, è venuto da noi insieme alla sua compagna Carla. Hanno avuto un figlio, Enrico, e già il 28 marzo di quest'anno è nato il secondogenito Claudio. Carlos mi ha scritto che non vedeva l'ora di vedere i piccini in braccio a me. All'inizio di questo mese sono venuti in Italia per una breve vacanza ed è stato un viaggio non facile perchè con la situazione Covid hanno dovuto optare per un aereo con destinazione Venezia. Là hanno preso in affitto una macchina fino alla casa del padre di Carlos a Fermo, nelle Marche. Coraggiosi Carlos e Carla ad affrontare un così lungo viaggio e con questo caldo con i loro due piccini. Poi giovedì della settimana scorsa Carlos mi ha telefonato per dirmi che era loro intenzione di venire a trovarmi a Roma il sabato seguente "se non fa troppo caldo per i piccoli". Faceva veramente un forte caldo afoso africano e il tragitto in macchina da Fermo dura più di tre ore: quindi, tra andata e ritorno più di 6 ore. Un viaggio estenuante per bimbi così piccoli. David quei giorni si trovava ad Ascoli insieme a Rachele per aiutarla a scegliere qualche mobile ormai inutilizzato nella casa paterna per il suo appartamento a Roma da poco acquistato. David mi telefonava regolarmente e così gli ho esposto il proposito di Carlos. David ha avuto una buona idea: Ascoli non dista molto da Fermo e sarebbe stata una soluzione andarci lui e Rachele. Carlos era d'accordo e così sabato mattina David e Rachele si sono avviati e hanno passato tante belle ore con Carlos, Carla, Enrico, Claudio, Julio, Paquita e la figlia di lei Alicia. Carlos era molto felice di rivedere David che considera quasi un fratello anche se era dispiaciuto di non vedere i suoi piccoli in braccio a me. E Julio che da tantissimi anni non vedeva David gli ha fatto da cicerone in casa e nel suo orto, la sua passione, e ha mostrato vecchie fotografie. Rachele si è divertita molto nella piscina evitando la canicola. Se il prossimo anno la situazione sarà più agevole spero di poter abbracciare con tanto affetto Carlos, Carla e i due quasi nipotini. David ha scattato qualche foto. I due piccoli sono bellissimi. Carlos è realizzato, era un suo sogno diventare padre e in Carla ha trovato una compagna ideale.