venerdì 19 agosto 2022

La morte

 

Da quando non c'è più mio fratello Henk sono rimasta sola con i miei ricordi. Mi manca, ha lasciato un vuoto. L'idea che là nel lontano Canada avevo ancora un fratello che formava un filo che ci legava alla vita vissuta in famiglia mi dava un senso di conforto. E adesso non posso più interpellare nessuno su un passato in comune. Mi devo accontentare della mia memoria; tante cose sono negli anni scivolate via ma anche tante cose sono ancora lì in un ripostiglio remoto e a tratti vengono in superficie. Nell'insieme la mia memoria  non è malaccio, ma inevitabilmente ci sono degli iati.

Henk ha scelto la morte perchè la sua sofferenza era insopportabile. Si sa già da piccoli che la morte fa parte della vita, ma normalmente tutti vorrebbero vivere il più lungo possibile circondati dal calore dei propri cari. Guardando gli alberi, le piante, gli animali, i quadri che dalle pareti ti parlano, gli oggetti sparsi per casa con la loro storia ci sono mille ragioni che ti dicono "ancora no, non sono ancora pronta". E poi qui conosci tutto, ma dopo la morte il viaggio dove ti porta? Mark Twain dice che non bisogna avere mai paura di dove andrai. Ci sei stato già prima e non ti è successo niente di male. Nel libro di Sergio Bambarìn leggo a pagina 194 "La morte non è una nemica.  Ciò che mi fa paura è non vivere più questa meravigliosa esistenza, e sapere che in ogni momento questa bella avventura chiamata vita può terminare". Mahatusa Gandhi dice: "Ogni notte quando vado a letto muoio. E l'indomani mattina, quano mi risveglio nasco di nuovo.". Patricia Chendi nel suo libro Il Principe Siddharta: "Che cosa è la morte Siddartha?" "Il principio della vita." "Perchè la si teme?" "Perchè non la si conosce. Tutto quello che non si conosce fa paura." Alesssandro Cattelan in un articolo del 2018 dice: "La morte, che nonostante esiste da sempre nessuno è ancora in grado di accettarla, di essere davvero preparato." Jorge Luis Borges: " Nessuno muore del tutto finchè ci sarà qulcuno che lo ricorderà." Una frase letta da qualche parte. "Sono così vicine la culla e la tomba anche se non volete mai morire."

Alcune citazioni: La morte è la notte fresca, la vita il giorno tormentoso. (Heinrich Heine)

La morte non è l'opposto della vita, ma una sua parte integrante. (Haruki Murakami)

Il dono della vita equivale al dono della morte (Simone Weil)

La vita è un sonno, la morte il suo risveglio. (Lev Tolstoj)

Non ho paura di morire, solo che non voglio esserci quando accadrà. (Woody Allen)

Darei la vita per non morire. (Jim Morrison)

La morte è solo l'inizio del secondo tempo. (Lucio Dalla)

Nel libro Luna di Primavera un bambino a cui da poco è morta la mamma dice al nonno piangendo: "Non voglio morire. Perchè devo morire?" Il nonno gli mette un braccio intorno alle spalle confortandolo. "Vedi, se nessuno morisse, il mondo diventerebbe insopportabile. Ci sarebbero troppo persone, non vi sarebbe spazio per coltivare le piante o per giocare. Così è meglio avere una sola stagione e vivere ogni minuto finchè viene l'ora di raggiungere i nostri antenati." Il bambino annuì. "Dimmi, come sarà la morte?" "Ricordi com'era prima di nascere?" Il bambino scosse il capo. "Hai avuto qualche brutta sensazione?" "No." "Io credo che la morte sarà così." 

Rudolf Steiner 1861 - 1925, è stato un esoterista, teosofo, filosofo.architetto e riformista austriaco, fondatore dell'antrosofia. Finisco questo post con parole sue sulla morte: "La morte è terrificante, almeno lo può essee finchè lei dimora nel corpo fisico. Ma quando l'uomo è passato attraverso la porta della morte e si guarda indietro vede la sua morte, vede che essa è l'esperienza più bella che vi sia per l'uomo nel cosmo. La sua morte è l'avvenimento più meraviglioso, più possente, l'esperienza più splendida cui può rivolgersi lo sguardo del trapassato.


                                                         Paul Gauguin - La vita e la morte.



sabato 6 agosto 2022

Mio fratello Henk

Circa ogni mese telefonavo a mio fratello Henk in Canada, l'unica persona rimastami con un passato familiare condiviso. Ci piaceva ricordare certi eventi della nostra gioventù, chi ne sapeva uno, chi ne sapeva un altro. Era lucidissimo. Parlavamo in olandese che per lui era difficile - non lo parlava da tantissimi anni - non trovava le parole e allora gli dicevo di esprimersi in inglese, ma poi pensando e ripensando le parole le trovava. Ma da un pò di tempo non riusciva più a parlare in modo del tutto comprensibile, era come se la sua lingua si fosse gonfiata. Dava fastidio anche a lui non potersi esprimere normalmente. Era uno sforzo per me capire quello che diceva e così gli ho suggerito di sentirci via email. Mi rispondeva che non adoperando mai il computer si era dimenticato di come si usa. Allora l'undici luglio ho scritto una mail a Chris, la moglie di suo figlio Michael con la quale ogni tanto ho contatti via mails, chiedendole se Mike o il figlio David potessero indirizzare Henk all'uso del computer dato che al telefono lo capivo male per via anche di una mia leggera sordità. Non mi ha risposto subito ed io pensavo fossero andati in vacanza. Venerdì 29 luglio è arrivata una sua mail. Ed è stato per me uno shock leggerla. E mi ha lasciata tanto, tanto triste. Diceva Chris che Henk da tempo aveva forti dolori alle gambe e ogni tanto cadeva non riuscendo poi ad alzarsi, Riusciva a chiamare il figlio Donald che abitava più vicino che non Michael: comunque ad un paio d'ore di macchina. Camminva con grande difficoltà usando un deambulatore. Ha deciso di porre fine alle sue sofferenze e con assistenza medica ha posto fine alla sua vita. Questo è successo giovedì. Le ho risposto subito. Henk aveva tre anni e mezzo meno di me. Poi, a letto, mi venivano in mente tanti ricordi. Due flasbacks. Uno tenero di quando io avevo circa otto anni e Henk circa quattro. Camminavamo nel Bolwerk di Haarlem ed io tenevo per mano il mio fratellino Henkie. Mi sono fermata un attimo per aggiustare con la mano i suoi capelli biondissimi. Nel secondo ricordo eravamo in Friesland a casa di pake (nonno). Frequentavamo la scuola alla fine della strada. Si tornava a casa per il pranzo a base di pane e tè. Dopo mangiato Henk si è messo a leggere un libro. Era assorbito della lettura ed io ne approfittavo per pettinare i suoi capelli folti e robusti e ci ho messo un bel fiocco rosso. Lui non si è accorto di niente e quando nostra madre ci avvisava che mancavano pochi minuti all'inizio delle ore scolastiche Henk è volato via mentre io ho finito di sgombrare in fretta il tavolo dai piatti e dalle tazze. La scuola finiva alle 16.00 e quanto era arrabbiato Henk con me perchè arrivato a scuola col fiocco in testa è stato deriso a lungo da tutta la classe.

Ci penso così spesso a Henk, il cui nome intero era Hendrik Jan. Hendrik come il fratello maggiore di mio padre che ha suggerito di aggiungerci Jan, il nome di mio padre. Trovo che la decisione di Henk sia stata molto coraggiosa anche se presa per disperazione. L'altro mio fratello, Minze, che avveva un anno e mezzo meno di me è deceduto una ventina di anni fa. Ho mandato la mail di Chris a Jan e Sigrid e alle  figlie di Minze: Helen e Sharon. Dell'altra sua figlia, Diane, non ho più notizie da tanto tempo, è scomparsa dalla circolazione. Jan mi ha mandato subito una mail e Sigrid mi ha chiamato, erano commossi. Helen mi ha mandato una mail carinissima.

La moglie di Henk, Inge, è passata a miglior vita tre anni fa. Henk ha sofferto molto per la perdita della sua compagna di vita.




                                                  Sulla nave, destinazione Argentina - 1950


mercoledì 27 luglio 2022

Luglio 2022 - J & J in Giamaica

 

Ieri Jan mi ha fatto sapere con una mail che lui e Jennifer sono tornati a New York. Dalla Giamaica dove sono stati una decina di giorni mi hanno raccontato alcune delle loro peripezie accompagnate da fotografie. Queste immagini sono troppo carine per non metterle su di un post. Chi avrebbe mai pensato che delle grosse rane mangiassero il resto del cibo che i gatti lasciano nelle scodelle? Non sapevo neanche che esitessero rane simili. La gattina Eyes da tempo è somparsa ma ci sono sempre i due fratelli Ragga e Muffin snelli ed eleganti e più che felici della compagnia di J&J. Come al solito Jennifer ha portato per  loro pasticche di lievito di birra che fanno benissimo alla pelliccia e garantiscono l'assenza di pulci. Io le davo anche alle nostre gattine Poesjemauw e Ursula e come ne erano ghiotte, mi guardavano in faccia per chiederne ancora e ancora. Quando Jennifer sta a New York c'è una persona che bada ai micetti. Oltre ai bagni nel mare J&J hanno dipinto la facciata della casa. Per evitare le ore calde cominciavano già verso le 5 del mattino. In compenso andavano a letto presto. Una volta insieme ad una coppia di amici hanno fatto un lunghissimo giro in kajak lungo la costa selvaggia del'isola decorata da mangrovie e piccole spiaggette. Lei tedesca e il suo compagno giamaicano. Lei gestisce un B&B in collina, spartano e isolato, frequentatato più che altro da europei.  Gli ospiti passano la parola ad amici e conoscenti e questo B&B che è  circondato da una bellissima natura ha sempre visitatori. Il prezzo per notte è $50. Dopo la gita in kajak Jan aveva i muscoli a pezzi non essendo allenato. Quando era ragazzino è stato in Sardegna con l'YMCA per 15 giorni e là ha imparato a kajakkare. Quando è tornato a Roma per tanti giorni ha avuto nostalgia di quei momenti e dei compagni. Ho chiesto a Jan se nel loro giardino crescessero alberi di frutta esotica e mi ha risposto che l'albero di avocado è ancora troppo piccolo e bisogna aspettare un paio di anni per raccogliere i frutti. Però ci sono: star fruit, ackee, banane, ciliegie selvatiche e bread fruit. E bellissimi fiori. E' la stagione dei mangos e degli avocados e ne mangiano in abbondanza. Ed ecco le immagini.

 





 




Leggo nella  rivista Il Venerdì del 15 luglio che in Europa c'è un boom di frutta esotica. La gente ama la novità e poi tutta questa frutta fa bene alla salute. In pochi anni tra Sicilia, Puglia e Calabria le coltivazioni di piante tropicali e subtropicali: papaya, avocado, litchi e maracuja, sono raddoppiate. E' iniziata persino la coltura delle piante del caffè. Nei secoli si arrichisce sempre di più l'offerta di frutta e verdura. Una volta non c'erano le patate in Occidente, originariamente arrivavano dal Sud America. I pomidoro neanche: erano di casa in Messico e Perù e sono arrivati in Europa nel 1540. Limoni ed arance trovano la strada per l'Occidente provenienti dalla Cina e dal Sud-Est Asiatico. La culla di pesche e melograni si trova nell'Asia e nel Medio Oriente. L'origine del caffè è in Etopia. Il kiwi: Nuova Zelanda.

Arancia in olandese è sinaasappel e in tedesco Apfelsine: mela della Cina. Beati noi che abbiamo tutta questa ricchezza a disposizione. In Giamaica però la si raccoglie a chilometro zero.



martedì 12 luglio 2022

Piccole notizie, giugno - luglio 2022

Come ho già scritto diversi anni fa in un racconto, realizzato quando seguivo un corso di Scrittura Creativa, viaggio in continuazione da un posto all'altro nel mondo. Mi sposto giorno e notte e i viaggi non mi stancano e non sono costosi perchè vado avanti e indietro col pensiero. Sono veloci viaggi mentali. Ho difficoltà nel dormire e così mi trovo, senza averlo calcolato, a rivivere episodi vissuti in uno dei paesi dove ho abitato. Oppure attraversando l'oceano mi trovo nel Bronx con Jan e Jennìfer e poco dopo sono in compagnia di Sigrid, Kevin, Livia e Flaminia in Olanda. I pensieri e i ricordi sono tantissimi, spesso nostalgici. Qualche volta Sigrid mi ha raccomandato di raccontare su questo blog dei miei anni passati in Argentina affinchè le nipoti apprendano uno scorcio della vita della nonna. Tempo fa ho cominciato a scrivere della mia infanzia e un giorno contimuerò questa mia biografia. Per Livia e Flaminia. La mia lunga vita è stata piuttosto movimentata. Non mi sembra vero che a maggio ho compiuto 91 anni. Una vita umana pur contando molti anni è comunque breve nei secoli. Spero di vivere ancora parecchio, ho ancora troppo da fare. E con una vita vissuta bene e con intorno questi figli e nipoti amati vengo ogni tanto assalita da un senso di felice contentezza. La mia intenzione cominciando questo post era di evocare qualche notizia recente e adesso ho allungato il brodo con una introduzione non prevista. Melanconia?   

Al telefono e con le mails sono sempre aggiornata. Jan telefona ogni domenica alle 16.00 e lui e Jennifer mi mandano attraverso il computer qualche immagine con una didascalia. Il compleanno di Jan l'hanno festeggiato cenando a Brooklyn nel backyard di un ristorante. Scrive Jan che da un paio di giorni Jennifer verso le 10 di mattina si mangia un piatti di spaghetti al burro e parmigiano con qualche foglia di rucola raccolto nel loro giardino. Il pero che l'anno scorso aveva solo qualche pera quest'anno ne porta almeno 100. Il loro giardino-orto richiede molto lavoro ma dà molta soddisfazione. E anche sul tetto coltivano verdure. Ogni giorno hanno un piatto di ortaggi freschi. C'è stato un concerto sulla piazza vicina a casa loro, dove nel 2019 Jan, Sigrid ed io abbiamo assistito all'inaugurazione di un murale. Hanno scambiato qualche parola con una coppia seduta al loro fianco e si sono presentati. Lui è olandese e lavora nel design, lei è di San Domenico, nei Caraibi. Lui si chiama Jan e quando ha sentito che anche il nostro Jan si chiama così ha detto con meraviglia: "Ma non mi sembra che questo sia un nome italiano." E Jan a spiegare che ha la mamma olandese ed è stato chiamato come il nonno materno. Hanno deciso di vedersi ancora. Fra poco Jan e Jennifer passeranno una decina di giorni in Giamaica.




E Sigrid quasi tutti i giorni mi telefona un attimo racontando della vita olandese e anche lei mi manda qualche foto. Come ho già scritto Flaminia è stata due giorni in campeggio con il suo gruppetto di nuoto sincronizzato insieme a ragazze e ragazzi che nella stessa piscina fanno nuoto agonistico e pallanuoto. Non pioveva quei giorni ed è stato un grande divertimento. Il campeggio era a Vogelenzang dove sono andati e tornati tutti insieme in bicicletta. Ha fatto nuove amicizie. Vogelenzang vuol dire Canto degli Uccelli. Ho già raccontato del saggio di flauto traverso. Dice Sigrid che il saggio di Livia di Danza Moderna nello Stadsschouwburg è stato molto bello. Stasera, 6 luglio, Livia torna a casa da una gita di dieci giorni in Francia con la sua scuola. Le è piaciuta tantissimo Parigi. Lei ed il suo ragazzo vanno molto d'accordo, sono inseparabili.  Kevin è stato in Spagna per un ritiro spirituale per un pò di giorni e quando è tornato lui e Sigrid hanno passato un pò di ore a Monnickendam, una incantevole cittadina che sorge lungo le rive dell'IJsselmeer. Prima della costruzione della Grande Diga era un villaggio di pescatori. IJsselmeer era allora mare: Zuiderzee, adesso è un lago.

                                                                        Campeggio nuoto


                                                                Monnickendam, il porto.


                                                                    Saggio di Livia


David è stato molto occupato con gli esami di maturità e una sera alunni e insegnanti della 5a D hanno festeggiato l'addio al Liceo Artistico cenando in una pizzeria. Qualche alunno diceva che già sentiva nostalgia per compagni e professori del liceo: anni che non tornano più. E poi a Barbarano aveva molto da fare con il trasloco. Nel vecchio appartamento ci va a vivere la figlia della proprietaria. David ha trovato un'altra casa e ci ha portato i mobili della prima casa dato che la figlia vuole rinnovare l'appartamento acquistando tutto nuovo di zecca. La nuova casa è in un vicolo del paese che si chiama Via Dante Alighieri. Insomma David a Roma abita a Piazza Dante e a Barbarano a Via Dante!

                                                                       Barbarano Romano
 

 

 




 

E io a Roma quando David è disponibile esco con lui al suo braccio nella zona. La cervicale perdura. Poi faccio tante cose per casa, cucino e........creo collages. Ho messo su una fabbrica di collages. David dice che sono uno diverso dall'altro ma sono imparentati, sono cugini.

 


 





mercoledì 22 giugno 2022

Sigrid a Roma, 28 maggio - 8 giugno

Un paio di volte all'anno Sigrid viene da sola da noi qui a Roma. Kevin a sua volta si incontra con gli amici con i quali ha studiato e ha un ritiro con un gruppo spirituale del quale è membro.

Il 28 maggio, un sabato, Sigrid è arrivata a Roma, elegante, bella, un fiore. Da sola o insieme a David quando lui era libero girovagavano per Roma. Se la godeva come sempre la sua città natale e pure il caldo, potendosi mettere vestiti estivi. In Olanda faceva ancora freddo, una temperatura che noi a Roma consideriamo invernale. Qui in casa ad un certo punto quando il caldo è troppo forte accendiamo l'aria condizionata e si sta proprio bene. Ci chiediamo sempre: come abbiamo fatto prima senza quest'aria condizionata? Quando si soffocava e ci si rigirava nel letto senza trovar pace per la temperatura elevata? La risposta è: si sopportava stoicamente questo disagio vestendoci il meno possibile e aprendo di notte porte e finestre per creare corrente. Il giorno dopo il suo arrivo, una domenica, Sigrid è andata col tram a Porta Portese dove si è incontrata con un'amica. Ha trovato diverse cose carine per le figlie e lei e l'amica sono venute a casa in macchina. Il pranzo era pronto: un ricco minestrone. Nel tardo pomeriggio ho visitato con David e Sigrid il giardinetto di Piazza Dante che era pieno di bambini perchè due di loro ci festeggiavano il proprio compleanno. Un'atmosfera allegra. Mi hanno riaccompagnata a casa e poi hanno camminato per un bel pò. E' venuta l'amica Flavia a salutarci ma non voleva rimanere a cena avendo un impegno. Ha fatto tanti complimenti a Sigrid per il suo aspetto.

Il pomeriggio seguente è venuta la nuova amica polacca Lidia a farci visita. Lidia dai suoi viene chiamata Lidus che trovo molto grazioso. Penso che corrisponda a Lidiuccia in italiano. Ci ha portato, da Monaco di Baviera dove abita, una bella scatola con marzapane. Ha studiato all'università di Trier ed è interprete e tradutttrice. Attraverso amici ha scoperto Barbarano Romano e ne è tanto appassionata che ci ha comprato casa e appena può ci passa del tempo. Là David e Jan l'hanno conosciuta. Adesso anche Sigrid ha fatto la sua conoscenza e anche lei la trova molto carina e simpatica e interessante quello che racconta. A Monaco ha una figlia, un figlio e nipoti.

Il 2 giugno volevo tagliarmi i capelli che cadevano troppo lunghi sulla schiena. Sigrid e David mi hanno accompagnato dal parrucchiere cinese vicino a casa dove mi ero trovata bene le volte scorse. Nel nostro palazzo dopo l'ascensore ci sono una decina di gradini da scendere fino alla porta d'ingresso. All'ultimo gradino Sigrid fa una mossa per depositare delle riviste sul muretto dietro il corrimano. Il mio pensiero è: con che agilità si muove. Ma nella mossa Sigrid fa un passo sbagliato e cade per terra. Sente dolore al piede sinistro e torna a casa. David mi accompagna comunque dal parrucchiere che mi accorcia i capelli di parecchio. Il piede di Sigrid le fa un continuo dolore e perciò il giorno dopo David l'accompagna da un ortopedico. Sulle lastre si vede che c'è una piccola frattura e a Villa Stuart ingessano il piede. Il consiglio è di stare il più possibile a letto con il piede alzato sui cuscini. In casa si muove con il deambulatore che era mio e con le grucce canadesi. Nonostante tutto stavamo molto bene insieme e come sempre Sigrid si godeva i pranzi e le cene che preparavo. E' venuta a trovarla la sua amica Silvia in un intervallo di lavoro. E di sera vedevamo un  film sul computer di David. Sigrid voleva partire comunque il giorno stabilito perchè desiderava assistere alla prima gara nazionale alla quale Flaminia e il suo team di nuoto sincronizzato partecipavano. E così l'otto giugno è partita. David l'ha accompagnata col  taxi all'aeroporto e là, su una sedia a rotelle, è stata portata fino all'aereo. A Schiphol l'aspettavano Kevin e Flaminia e su una sedia a rotelle Kevin l'ha spinta fino al parcheggio. Pioveva e faceva freddo. Per il giorno seguente Kevin aveva fissato un  appuntamento con un ortopedico in un ospedale ad Haarlem. Di nuovo una radiografia e le è stato prescritto un tutore, niente gesso e camminare piano piano. Il dolore però sarebbe durato per diversi mesi. I medici erano gentilissimi e scherzosi. Sigrid ci ha mandato una foto del tutore. Ha preso poi in affitto un bastone regolato alla sua altezza. Dopo la gara di Flaminia mi ha mandato una mail: "Non ha vinto niente, ma è stata una esperienza fantastica." Qualche giorno fa c'è stato il saggio di Flaminia col flauto traverso. C'erano dieci alunni, lei era l'unica col flauto. Ha fatto un duetto con la maestra. La maestra poi ha fatto sapere a Sigrid e Kevin che Flaminia è la sua allieva migliore, ha un grande talento per la musica.

Alla fine di questo mese ci sarà il saggio di Livia di danza moderna nel teatro della città, il Stadsschouwburg. Ad Amsterdam ha fatto due esami d'inglese Cambridge, prima quello orale e poi quello scritto. I risultati si sapranno fra un paio di mesi. Questo corso d'inglese è qualcosa di extra, a pagamento. Il prossimo anno Livia avrà la maturità. Non sa ancora che cosa farà dopo. Da un sette mesi ha un fidanzatino e lui ha deciso di frequentare l'Accademia Herman Brood a Utrecht, l'esame di ammisione l'ha già superato. Lui suona la batteria ed ha un suo gruppo con il quale ogni tanto si esibisce.



 


 

 

                                                                   Saggio di Flaminia

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


giovedì 26 maggio 2022

Nel mese di maggio, toro torello.

 

 


 

Dal 21 aprile al 20 maggio: segno zodiacale Toro.

Alcune fra le innumerevoli frasi pubblicate sul mese di maggio: "Tra i mesi dell'anno maggio si erge con il più dolce e colorato dei vestiti" (James Thomson). "Il mese di aprile sa già quello che vuole: maggio" (Manfred Hinrich).

Il nome maggio deriva dalla divinità latina Maia, dea dell'abbondanza, della fecondità e del risveglio della natura. Maia rappresenta la grande madre Terra.

Al Liceo Artistico David ha fatto disegnare ai suoi alunni un toro, adatto al mese di maggio, a fantasia loro. Qualche disegno lo ha pubblicato su Facebook.  Bravi i ragazzi! E l'insegnante che li sa stimolare!

Quando cammino al braccio di David per i viali e i parchi dell'Esquilino notiamo che è avvenuto in poco tempo un'enorme cambiamento. Con gli alberi dal fogliame folto, di un verde intenso, il mondo  ha assunto un'immagine nuova, bellissima. I fiori sul balconcino sono già sfioriti ma gli alberi del piccolo giardino di Piazza Dante saziano gli occhi col loro verde. Sigrid ci ha mandato delle fotografie degli alberi del loro giardino e poi Jan del loro backyard-giardino sul retro della casa e di aiuole nei parchi di New York. Dappertutto un risveglio meraviglioso.

Il 10  di questo  mese Flaminia ha compiuto gli anni ed io poi il 17. Ambedue siamo del segno del toro e sicuramente abbiamo qualcosa in comune.

Qualche sera fa spiccava nel cielo scuro una luna piena arancione che più arancione non si può. Non l'aveva mai visto di questo colore magico.
 

                                                                               Beatrice

 

 

                                                                                Marta

 



                                                                           Mila

 

 

                                                                              Bronx


                                                                               Bronx


                                                                           Haarlem


                                                                                Haarlem


                                                                               Bronx
 

                                                                        New York      

 


Sia da New York che da Haarlem mi è arrivata per il mio compleanno una bellissima cartolina con parole affettuose.                                                               







martedì 17 maggio 2022

Bronx, l'arte alle pareti

Nella nostra casa precedente, alla Balduina, c'erano molte stanze le cui pareti (anche quelle dei bagni e della ciucina) erano tappezzate di quadri. Questa casa all'Esquilino, bella e luminosa, è più piccola e per mancanza di spazio molti quadri sono stati regalati e venduti all'asta o sono custoditi nei nostri armadi. Nelle sue visite a Roma a volte Jan ha scelto un dipinto da portare via per la sua grande e bellissima casa al Bronx. Alcuni quadri oltre ad essere belli ci ricordano i nostri cari amici Walter Dorin e Italo Scelza. Jan per conto suo a NY ha già diversi suoi dipinti alle pareti. Ogni volta che li vedo mi incantano (l'ultima volta che li ho visti era il 2019). Non mi stanco di guardarli. Sono meravigliosi. Poi ha scelto disegni ed incisioni incredibili di David. Quando David non molto tempo fa è andato ad una mostra del suo ex professore d'incisione dell'Accademia di Belle Arti,  questo professore l'ha presentato ad amici e conoscenti che gli stavano intorno con le parole: "Ecco il più grande incisore vivente." (mi è stato riferito da un'amica di David). Quando vedo David all'opera con mano sicura e veloce è sempre una sorpresa vedere poi il risultato. Mi chiedo sempre da dove gli vengano certe idee. Con la penna racconta disegnando storie fantasiose come quando racconta storie inventate alle sue nipotine. Queste nipotine, grandi come sono ormai, ridono ancora di gusto ascoltando le buffonate dello zio.

E Jan quando viene mette il naso nelle mie cartelle dove custodisco i miei collages e me ne ha chiesti alcuni che poi, incorniciati, vivono la vita del Bronx. E piano piano, poco alla volta, le pareti si stanno riempiendo di lavori vari. Qualche mese fa hanno avuto in visita degli amici di Jennifer da Berlino (lei ha vissuto diversi anni in questa città). I loro due figli maschi che frequentano l'Accademia a Berlino hanno guardato tutto quello che era esposto, tornando sempre ai lavori di David, ne erano entusiasti. 

Via mail Jan mi ha racontato che pochi giorni fa è venuta per un bicchiere di vino una coppia di due uomini conosciuta di recente nel cafè all'angolo della loro strada. Un cafè un pò speciale dove hanno anche dei libri sul Bronx in vendita. E oltre a prendere un caffè o un tè questa Mottley Kitchen prepara  giornalmente tanti piatti per ogni gusto e anche torte e dolcetti. Molti insegnanti e impiegati della grande scuola nella stessa strada ci consumano il loro pranzo. E c'è sempre un via vai di gente. E si socializza.  I due uomini ospiti hanno ammirato molto la casa. Uno di loro è un artista e professore da 20 anni alla SVA - School of Visual Arts, un college privato. Hanno guardato con attenzione tutti i lavori alle pareti e, dice Jan "i tuoi collages sono stati apprezzati più di tutti". Ogni volta che il professore si fermava davanti ad uno di essi chiedeva: "Ma chi è l'autore di questo?" Ed erano sempre i tuoi, scrive Jan. Diceva che sono eccellenti! Chissà se Jan gli ha detto che sono un'autodidatta, una self taught? 



                                                               Paola Federico e Aukje


                                                                        Aukje Fennema


                                                                        David D'Amore


                                                                        David, Aukje e Jan


                                                              Walter Dorin e Jan D'Amore


                                                                           Italo Scelza


                                                                          Jan D'Amore


                                                                             Autori vari



                                                                     Aukje Fennema

                                                                        Aukje Fennema


                                                                        David D'Amore


                                                                    Aukje Fennema


                                                                        David D'Amore


                                                                        Jan D'Amore


                                                                         Aukje Fennema



                                                                     David D'Amore