martedì 17 gennaio 2023

Gennaio 2023, i tre fratelli in giro per Roma.

 

Il 25 dicembre è venuto Jan da New York a stare una settimana con David e me per poi proseguire il suo viaggio verso il Nord Italia in visita ad alcuni produttori di vino. Il consueto menu della cena del 24 dicembre consiste, a casa nostra, in spaghetti alle vongole scappate e insalata russa; questa volta l'abbiamo spostato al giorno dopo per gustarlo con Jan. E' stato un lungo viaggio per lui perchè l'aereo è partito con due ore e mezza di ritardo dovuto al clima polare: -26°. Nonostante ciò, dopo un leggero pranzo e una piccola siesta Jan è uscito con David per fare una lunga camminata. Io frattanto ho preparato  il sugo e l'insalata russa. Jan ha buttato la pasta e preparato i piatti. Ci meravigliamo sempre della sua energia e voglia di fare. La cena è piaciuta molto e come mi piacevano i cioccolatini ripieni di crema di arachidi del famoso negozio Trader's Joe. Dopo cena si parlava a lungo di quando eravamno ancora tutti insieme. Allora Pino faceva il presepe, c'era un piccolo albero di Natale, dei doni, dolci natalizi esposti ad arte da Pino sull'alto banco della nostra cucina abitabile. E in quei tempi io non volevo farci mancare la musica natalizia, senza non c'era l'atmosfera giusta. Sigrid ha anche telefonato per parlare col fratello americano.

                                                                            a Colle Oppio

                                                          Al bar San Calisto, Trastevere


 

                                                                     Mercati Traianei


                                                                              Rione Monti

                                                                 Parco degli Acquedotti

 

Il giorno dopo i due fratelli sono andati a Veio. A soli circa 15 chilometri a Nord di Roma vicino a Isola Farnese ci sono da vedere le rovine etrusche. Il 28 dicembre hanno fatto un'altra gita etrusca: Barbarano Romano. La sera dopo erano già di ritorno. A Barbarano hanno conosciuto una simpatica signora svizzera. Diverse persone straniere hanno acquistato casa a Barbarano, scoprendo per caso questo villaggio ed innamorandosi della bellissima natura e delle rovine etrusche. Un altro giorno i due fratelli hanno camminato nel Parco degli Acquedotti, sull'Appia: c'è tanto da vedere a Roma. Quando, di mattina, al braccio di Jan, facevo una passeggiatina nel quartiere, a Via Merulana in un bar napoletano lui prendeva un caffè espresso ottimo. E io ne prendevo uno o due cucchiani, Jan me li imboccava. Lo stesso rito di tanti anni fa quando Pino si prendeva un caffè al bar per gustarsi con più potenza la solita sigaretta. Un caffè intero mi eccita troppo. Il 31 dicembre, a casa di Giampaolo, giornalista che scrive articoli sul vino, lui e Jan  hanno organizzato un wine tasting privato: erano gli unici assaggiatori. Per cena abbiamo mangiato spaghetti spezzati con sugo e lenticchie, insalata con funghi e dolcetti. Dopo cena un film che, anche se fatto bene, ci ha lasciato insoddisfatti. Un film di George Clooney: Tender Bar. A mezzanotte ha telefonato Sigrid per gli auguri. Jan, tanto carino e attento aveva lo champagne pronto per brindare.

Il primo dell'anno i fratelli hanno visitato due musei che quel giorno erano gratis. Il giorno dopo Jan si è visto con un amico produttore fuori Roma negli estesi vigneti. E il 2 gennaio nel primo pomeriggio è arrivata Sigrid dal'Olanda. Come ero felice di avere tutti i tre figli a Roma. Kevin e le figlie erano partiti per la Germania per visitare i suoi genitori. E adesso i tre fratelli camminavano per Roma, anche più di 14 chilometri alla volta. Ogni giorno una destinazione diversa. Verso le 12 del mattino se era ancora a casa Sigrid prendeva il sole sul balconcino. E come me benediceva l'esistenza di questo piccolo sfogo all'aperto. Il 5 gennaio Jan è partito per un viaggio di lavoro: prima tappa Bologna. David l'ha accompagnato alla stazione. Ci ha fatto sapere che anche là faceva delle lunghe scarpinate. Ci teneva sempre informati del suo iterinario: Faenza, Ferrara, Parma dove ha visto i dintorni su una bicicletta presa in affitto. e poi Piemonte, incontrandosi sempre con gente molto simpatica e ospitale. L'8 gennaio una cena da noi con l'amica Flavia e suo fratello Alessandro. Flavia aveva preparato come sempre delle verdure squisite, Alessandro una zuppa di zucca e una crostata buonissima, la sua specialità. E anche noi avevamo la nostra parte. Una serata molto gradevole.

Il 9 gennaio le vacanze natalizie erano finite e David è tornato a scuola. Con piacere, perchè si trova bene con i suoi studenti del Liceo Artistico. Sigrid si è vista con le amiche fedeli Rita, Cristiana e Silvia e inoltre faceva lunghi giri per la città. L'11 gennaio è tornata nei Paesi Bassi. David l'ha accompagnata alla stazione per poi proseguire per la sua scuola. E Jan il 15 gennaio ha preso il volo da Milano per gli Stati Uniti. Ed io sono felicissima che i miei tesori di figli vadano d'accordo e d'amore. Quando guardo intorno a me vedo raramente fratelli che sono così in armonia.

           

 Sigrid, Cristiana e Rita sul Ponte della  Musica            
                                                  


venerdì 6 gennaio 2023

25 novembre, compleanno dei miei fratelli

I miei due fratelli, Minze e Henk, erano nati nello stesso giorno, il 25 novembre, ma con due anni di differenza. Minze nel 1932 e Henk nel 1934. Ma anche se erano nati tutti e due sotto il segno zodiacale del Sagittario erano diversi sia fisicamente che caratterialmente. Minze era più esile ed era alto 1.79 (come mio padre), Henk era di corporatura più robusta ed era circa 1.85. Tutti e due erano bravi a scuola e nello sport e amavano leggere. I due fratelli avevano un comportamento elegante. Da adulti si aiutavano a vicenda ma non erano amici. Minze era un criticone, quante volte mi ha criticato per il mio abbigliamento e per i giovani che frequentavo. Io l'accettavo con un granello di sale, sapendo che dopottutto questo scocciatore mi voleva bene. A volte era permaloso e spesso generoso. Odiava il suo nome. E' stato chiamato, essendo il primogenito, come il nonno paterno: Minze, nome tipicamente frisone, come lo è anche il mio. Qui a Roma, quando mi presentavo a nuovi conoscenti olandesi e sentivano il mio nome mi chiedevano: "Kom je uit Friesland?" (Vieni dalla Frisia?). A scuola ad Haarlem eravamo gli unici ad avere questi primi nomi. Io spesso Minze lo chiamavo Mins e a casa mi chiamavano Auk. Io ho preso il nome della nonna materna. Il mio secondo nome è come quello della nonna paterna: Antje. A Minze non piaceva avere solo un nome. Ma a quei tempi non si dava molta importanza ai nomi, si seguiva la regola. Minze era ostinato e cocciuto e a volte era insolente verso nostro padre. E una sberla era la risposta. Mio padre era molto giovane, un ragazzo-adulto. Quando sono nata io aveva 23 annni (mia madre 22). Allora era normale sposarsi così giovani. Adesso che sono arrivata a questa veneranda età e i miei ricordi vanno spesso molto all'indietro penso che chissà, Minze avrebbe avuto bisogno di un altro tipo di padre. Ma i fgli non possono scegliere i genitori e i genitori non possono scegliere i figli. 

 

                                                                   Minze a 15-16 anni

Henk ha preso, essendo il secondogenito, il nome del fratello maggiore di mio padre, Hendrik. Questo zio ha suggerito di aggungerci il nome di mio padre, Jan. Henk era accomodante, si intendeva bene col suo papà. Non mi criticava mai. Una volta facendo insieme un giro in bicicletta mi faceva un complimento: "stai seduta così bene quando pedali che sembri una vera amazzone" (amazzone è sinonimo di cavallerizza). Prima di partire per l'Argentina ho voluto salutare un laghetto ai confini di Haarlem che da sempre mi affascinava. Henk ha preso anche lui la sua bici e ha voluto accompagnarmi. Era il 1950, io allora avevo 19 anni, Henk 15 e Minze 17. 

Da piccoli la sera si giocava tutti assieme ad un gioco da tavola o tutti eravamo occupati con un libro oppure si ascoltava un radiodramma e musica trasmessa via radio. Formavamo una famiglia unita. Crescendo i miei fratelli ed io avevamo i nostri amici con cui passare gran parte del  tempo e stavamo meno assieme. Crescendo noi figli si ascoltava la musica classica. Henk sapeva tutto sulle orchestre e sui direttori. Io allora adoravo Tsjaikovski. Minze ascoltava volentieri insieme a noi ma lui predileggeva i Schlager. Su internet vedo che viene spiegato in che consiste la musica Schlager. Cioè è un genere musicale diffuso non solo in Germania ma in gran parte dell'Europa centrale e settentrionale, che corrisponde alle cosiddette hits o canzoni di successo. Sue caratteristiche sono le strutture musicali semplici e i testi spesso sentimentali che inducano all'armonia e alla felicità l'ascoltatore. Musica fluida. L'Olanda aveva il suo genere di Schlager, il Levenslied (canzoni che parlano della vita in tutte le sue forme). Lili Marleen era anche uno Schlager ed ha avuto un successo mondiale. Molte di quelle canzoni erano veramente belle e con Minze le ascoltavamo imparando in poco tempo le melodie orecchiabili e le parole semplici ma signicative.

A mio padre e a mia madre piaceva la musica allegra: le operette, i valzers etc. In campo musicale ce n'è per tutti i gusti.

Tanti ricordi melanconici. I miei fratellini fratelloni. Quanti capitoli ha una vita umana.

 

                                                               Henk a circa 14 anni


                                                                                                                                                                                              



venerdì 2 dicembre 2022

David disegna

 

 

 


Quando David sta a scuola e segue i suoi alunni per stimolarli disegna anche lui. L'anno scorso ha disegnato poco ma quest'anno scolastico si sente in vena, ispirato. Sfodera disegni al Liceo Artistico di Via di Ripetta e alla sua succursale, il Pinturicchio. Da ragazzo ha studiato anche lui in quei due licei, era la sua scelta. Io dico sempre che disegna da prima di camminare. Non poteva fare a meno di tenere una matita in mano e fantasticare sulla carta. Io gli fornivo il necessaro, carta, albums da disegno, matite colorate e pennarelli. Quando andava alla scuola elementare disegnava mentre l'insegnante parlava e spiegava: così, disegnando gli penetrava meglio la lezione. Era però incompreso e veniva rimproverato e punito. Lui a casa non diceva niente, non si lamentava. Finchè un giorno il suo papà  che andava a prenderlo a fine scuola sentiva un bambino dire a sua madre indicando David: "quel bambino è l'asino della classe". Pino à andato a parlare col preside. L'insegnante è stata redarguita per la poca sensibilità dimostrata nei confronti di un bambino molto educato, intelligente e gentile. Dato che era il più piccolo della classe essendo nato il 24 dicembre, ma anche il più alto, c'erano dei compagnetti che gli dicevano: "Tu sei troppo alto per la prima perciò sicuramente sei un ripetente." Dopo la scuola media è passato al Liceo Artistico e poi all'Accademia di Belle Arti. I soggetti dei suoi dipinti, incisioni e disegni sono eseguiti in maniera molto personale. Le sue incisioni mi piacciono particolarnemte.

Poi sono arrivati Jan e poi Sigrid e anche loro avevano un'indole artistica. Disegnavano molto bene. Ho approntato per tutti e tre un album dove incollavo i loro più bei disegni da quando erano piccolissimi. Ce l'hanno ancora da qualche parte. Jan anche lui ha scelto il Liceo Artistico e poi l'Accademia di Belle Arti. I suoi quadri mi piacciono moltissimo. Dopo aver preso all'università di New York il Master in Museum Studies e aver frequentato uno stage di mezz'anno al Guggenheim Museum si è disinteressato all'arte e si è dedicato del tutto al mondo del vino.

Dopo la scuola media a Sigrid è stato consigliato di optare per il Liceo Artistico oppure per il Liceo Linguistico. La risposta è stata: "I miei due fratelli frequentano il Liceo Artistico e basta così in famiglia", e si è iscritta al Liceo Linguistico di Via Boncompagni.


                                                                China su carta 2018


                                                                  China su carta 2022


                                                          China su carta 2022


Seguono allcune incisioni di David degli anni '80 stampate da lui in Accademia:







Collages in viaggio e a riposo.

Anche questa volta Jan ha guardato nelle mie cartelle e ha preso tre collages che hanno poi preso con lui l'aereo per New York e al Bronx finiranno, incorniciati, ad una parete. Anche con Sigrid un paio hanno preso il volo per i Paesi Bassi.

Quando David è disponibile faccio con lui una passeggiata nel quartiere al suo braccio. In casa ho i soliti impegni da casalinga, leggo molto, scrivo ogni tanto un post e poi un'altra passione: creo dei collages. Lo faccio sul tavolo in cucina perciò non possono essere troppo grandi. I cartoncini che adopero misurano 34x24cm, a volte sono più piccoli. Per un collage impiego delle ore finchè non sono contenta della composizione. Ci sono un paio di giornali che una volta alla settimana regalano un inserto. C'è gente che non vuole l'inserto che in verità è una bella rivista con articoli interessanti e le solite pagine che pubblicizzano un prodotto. Queste sono le immagini che mi interessano e le ritaglio. Ho tanti di quei ritagli che ci vorrebbe un altro tavolo per scegliere con più facilità uno che abbia il colore e la forma  adatti per completare il lavoro in corso. A volte persino stando a letto la mia mente mi indica come continuare, quale colore aggiungere o eliminare, quale cambiamento attuare. Quando è l'ora del pranzo o di cena sposto il tutto su di un lato del tavolo o, se siamo in tanti, sgombro del tutto. Ormai negli anni i collages si sono accumulati e ho tante cartelle piene di collages a riposo.

Quando Jan e Sigrid portano via qualche collage David ne fa una foto ricordo. David carica qui gli ultimi e i penultimi, partiti e rimasti. Ultimamente ho ricominciato a realizzarne certi che riempiono tutto il foglio a mia disposizione. I miei figli preferiscono quelli con una composizione geometrico-astratta.

 























venerdì 25 novembre 2022

Autunno 2022 - Sigriduccia a Roma e poi Janneman

 

Dal 14 al 24 ottobre, Sigrid, durante una piccola vacanza scolastica, è stata da noi a Roma. Il tempo è stato sempre bello e spesso si sedeva al sole sul balconcino, si è abbronzata quasi più che durante le vacanze estive. Nel pomeriggio del 18 ottobre è andata a prendere David al Liceo Artistico di Via Ripetta per poi girovagare con lui per ore nella città. Tornati a casa David le ha fatto ascoltare in cuffia il suo ultimo pezzo musicale. Sigrid aveva gli occhi lucidi di commozione per la bellezza di questa composizione. David sul computer compone e registra un lavoro dopo l'altro. Si sono poi gustati la cena: patate con cavolfiore e pezzetti di formaggio (con caglio vegetale),  béchamel vegetale, il tutto messo al forno. Sigrid nei giorni seguenti si è vista con le amiche Cristiana, Rita, Simona e Silvia, amiche del cuore. Con David faceva passseggiate chilometriche e sul computer lavorava per preparare la prossima lezione d'italiano per la Scuola Internazionale ad Amsterdam dove insegna una volta alla settimana a bambini e adolescenti. Ad Haarlem c'è una scuola per adulti desiderosi d'imparare l'italiano dove Sigrid sostituisce a volte l'insegnante di ruolo. II 22 ottobre, un sabato, di mattina, ci siamo seduti su una panchina nel giardino di Piazza Vittorio godendoci il tempo bello e mite e guardando la  variegata gente che passava. Ci siamo fatti scattare qualche foto. Che belle ore! Tornando a casa, appena fuori dal cancello del  parco, sull'ampio marciapiede sotto gli alberi che di primavera esibiscono splendidi fiori, c'erano delle castagne, lucide, di un intenso marrone. Mi facevano pensare a quando da bambini con un gruppo di amichetti i miei fratellini ed io raccoglievamo nei parchi di Haarlem castagne e ghiande in abbondanza per il piacere di avere tra le mani oggetti così belli. Un film di Bunuel, visto insieme dopo cena, ci è piaciuto particolarmente  Nel pomeriggio del 24 ottobre Sigrid è partita, David l'ha accompagnato alla stazione. Kevin sarebbe venuto a prenderla a Schiphol. Lui e le figlie felici di averla di nuovo con loro. Comunque i giorni sono passati troppo veloci.

E la mattina di sabato 29 ottobre è arrivato Jan. Nonostante il lungo viaggio l'energia non gli mancava: ha aperto subito le tante casse di vino che erano arrivate nei giorni precedenti, spedite come campioni da assaggiare da vari produttori. Jan assaggia e, eventualmente, sceglie quelle da importare a New York. David, Jan ed io siamo andati poi al mercato per riempire il carrello di frutta e verdura. E' rimasto sbalordito di quanto sia tutto così economico in confronto agli stessi prodotti in vendita a N.Y. Qui al mercato si spende veramente bene e c'è tanta scelta. E poi è bello vedere le bancarelle con un tripudio di colori  aumentato ora con l'arrivo delle arance. Jan raccontava che la vita  a N.Y è carissima, al ristorante un piatto di pasta può costare anche 30 dollari, una pizza 35. Tornando, dopo aver attraversato il giardino di Piazza Vittorio, David, che ha occhi da lince, ha visto una signora coi capelli grigi sdraiata per terra sul retro del chiosco dei fiori. Subito si è avvicinato e si è chinato per aiutarla a rialzarsi. Ma la signora, che aveva avuto un malore, era troppo debole per stare in piedi. David le ha chiesto se doveva chiamare un'ambulanza ma questa soluzione lei l'ha rifiutata categoricamente: niente ospedale. David  tenendole la mano l'ha rassicurata che non l'avrebbe lasciata sola. Momenti dopo è passata una signora che ha riconosciuto l'anziana signora: abitava nel palazzo accanto. Ha chiamato il proprio marito dicendogli di venirle a prendere con la macchina. David ha poi aiutato a sistemare la signora sul sedile dell'automobile. La signora ha raccontato a David che ha 90 anni e che prende diverse medicine per il cuore, il figlio era fuori Roma per lavoro ma c'era la nuora a casa. Era lucida e parlava un italiano forbito. Ha voluto il numero di David e il giorno dopo l'ha chiamato per ringraziarlo ancora. Jan ed io frattanto eravamo tornati a casa col carrello. Dopo un'ora circa è arrivato David. E' stato così amorevole con quella signora, ha tanta empatia, anche con i  suoi alunni.  E con me è sempre premuroso.

Il 1° novembre Jan è uscito di casa alle 8.15, andava ad Amalfi dall'amico Frank di New York che ci ha comprato una villa ancora tutta da aggiustare, la sua intenzione è quella di farne un albergo. Frank possiede due o tre ristoranti a New York. Jan e Jennifer sono da anni amici di Frank e dei suoi genitori. Anch'io li ho conosciuti. Dopo Amalfi Jan è stato per un paio di giorni ad Avellino per stare insieme alle sue cugine Rita, Rosa, Ilaria e Lydia, i loro compagni e i figli. Sono molto affezionati ed erano felicissimi di avere Jan con loro. Quando erano piccoli i cugini hanno giocato spesso insieme.  C'è una foto ricordo di questo recente incontro. Poi, insieme a Rosa, ha visitato un produttore di vino ormai amico. Hanno camminato con lui per i vigneti e poi, con la sua famiglia, tutti intorno al tavolo per un pranzo casareccio.

 

Jan ad Avellino

Nel pomeriggio del 4 novembre Jan è tornato a Roma con un grande vassoio pieno di biscotti alla mandorla della pasticceria De Pascale, i miei preferiti: un attento pensiero di Rosa. Jan ha raccontato che tutti erano stati carinissimi, molto calorosi. Il 4 novembre era il compleanno di Jennifer, le abbiamo mandato gli auguri e anche a Kevin, il giorno dopo. Il 5 Novembre a Piazza Vittorio David, io e Jan ci siamo fatti scattare una foto. Camminando con i miei figli maschi tenendo il loro braccio, che feliicità. Nel pomeriggio Jan aveva un wine tasting ed è tornato a casa già cenato. Faceva molto più fresco ed abbiamo messo le coperte sul letto. Il 6 novembre tanti musei erano gratis e J e D ne hanno visto diversi. Il giorno dopo David aveva scuola e Jan dopo aver lavorato al computer aveva due wine tastings, è tornato in tempo per passeggiare con David per Roma. L'8 novembre l'amico giornlista di Jan, Giampaolo, lo è venuto a prendere per assaggiare a casa sua del vino di Jan. Il film visto di sera, Bangla, ci è piaciuto per la sua  semplice freschezza. La mattina del 9 novembre ho fatto una lunga camminata con Jan. Nel pomeriggio David e Jan hanno visto una performance all'Acquario Romano a Piazza Fanti. La performance era così così. Il palazzo però era molto bello e il giardino che lo circonda  ben curato. Anni fa l'ho visto in uno stato pietoso. Io ho avuto due vicine di casa per un tè. Jan ha cucinato  pasta con zucca e gorgonzola. A cena c'era l'amico Andrea anche lui produttore di vino. Ci ha portato due bottiglie di olio di sua produzione e ci ha fatto vedere le foto dei suoi tre bei figli: Alessndro, Sofia e Eduardo. La cena era ottima. Il 12 novembre, un sabato, David e Jan sono andati in macchina a Frascati da un produttore per assaggiare i suoi vini. Per cena ho preparato un piatto a base di verdure e la famosa pappa al pomodoro, con una variante però: ho messo il pane col sugo di pomidoro al forno mischiato a pezzetti di formaggio Gouda ed è stato un successo. Il  giorno seguente Jan è andato a trovare un produttore che possiede un bel vigneto sull'Appia Antica. Ci ha pranzato: pane e olio e il produttore gli ha regalato una pagnotta casareccia da portare a casa  E poi a Roma le immancabili passeggiate. Quando era a casa Jan ha preparato qualche piatto sfizioso e mi dava una mano a sbucciare patate. I piatti li lavava sempre lui. Non ha tregua, è la sua indole. Il 13 novembre è tornato a New York. Ha scelto tre collages da portare via. Anche Sigrid ne ha preso qualcuno. Sono stati giorni felici con attorno i miei figli. Figli meravigliosi.





 


martedì 11 ottobre 2022

Facebook e Yahoo Mail, immagini e parole

 Sul suo Facebook David pubblica fotografie fatte da lui delle sue classi al Liceo Artistico e anche di singoli studenti. Oppure delle sue nipotine immortalate da lui quando passano qualche giorno qui a Roma. Succede anche che peschi una  foto da una scatola che custodisce vecchie foto o da uno degli albums di famiglia. Ma la sua fantasia, che è esplosiva, gli fa pubblicare foto "d'arte" che tante persone prendono per vere ma certi non ci cascano. Sul mio yahoo Jan, Jennifer e Sigrid qualche volta mi mandano foto recenti e foto vecchie. Ora faccio una cernita di queste immagini con annesse didascalie e le pubblico su questo post.. 

Comincio con due cose buffisime, tra le tante di David. Mi fanno sempre tanto ridere. Da dove gli vengono tutti quei nomi assurdi di posti e personaggi? Non credo che ci sia qualcosa di paragonabile alla comica fantasia di David!


Ho un magnifico presentimento: sento che con questa foto dal titolo "Tramonto sul mare" potrei aggiudicarmi il premio “Amici del lago Città di Pianarolo". Premio tra i più prestigiosi in ambito leccese. Basti pensare che il vincitore della precedente edizione è stato il grande e compianto Nicolbruno Restagnini. Per realizzare questa foto ho affrontato senza timore il silenzio, il frangersi delle onde, la solitudine e una sottile malinconia che, surrettiziamente, si era impossessata del mio animo sensibile. Questa immagine di rara mestizia, premiata da una incorruttibile giuria, una volta stampata e incorniciata andrà a rallegrare ed abbellire la caserma dei Vigili del Fuoco di Poggiobasso del Sercino. Il premio in danaro che mi verrà assegnato sarà da me generosamente devoluto all’associazione “Liberi Frangettisti Europei” - associazione che da anni si batte per la salvaguardia dei parrucchieri gay di origine leccese.





Ultimi ritocchi al quadro col quale parteciperò alla mostra collettiva "Concettualismo Metastorico" che si svolgerà nel palazzo ducale di Poggio Filanda (PG).
Questa mostra, presentata in catalogo dal celebre critico d'arte Aristide Delleani, si prefigge di storicizzare, una volta per tutte, la pittura iperconcettuale italiana di cui il sottoscritto è tra i massimi esponenti ancora in vita. Al termine dell'esposizione, nella sala Saretto Bixio e davanti ad un folto pubblico, riceverò dalle mani dell'Assessore al Turismo Marialucilla Lamparini una meritata targa d'argento che, poscia, donerò alla "Fondazione Trebbiatrici Agricole e Biplani" di Luzio Altieri & figli (via delle Biscie 8, Montecavallo sull'Adda). 
 
 



Cammino per i campi e mi sento solo. Ad un tratto ti incontro ed è importante per me, stiamo bene assieme. Certo non facciamo grandi discorsi ma un pò ci capiamo. Poi ad un certo punto ci salutiamo e tu entri nel bosco e io continuo a camminare nei campi.
 
 
 

 
Esco di casa, mi guardo intorno, nessuno mi osserva. Con grande soddisfazione getto la spazzatura nel canale. Rientro a casa appagato. "Hai riposto la spazzatura nell'apposito cassonetto?" "Certo mamma!" -Delft, Dicembre 2018.
 
 
 

                                                              Roma,
Luglio 2018
 
 
 
 

 
                                                                           Canada 1965
 
 

                                                               
Colle Oppio, Gennaio 1959.
 
 

 Con questa immagine (di indubbia e innegabile potenza espressiva) parteciperò alla III Biennale d'Arte di Poggio Catino. Scelta dal celebre critico d'arte Carmelpietro Galeandi la mia opera non sfigurerà accanto a quelle di Umberto Boccioli, Vincenz fan Zogh, Paul Cesano e Raffaello Carrà. Per ottenere il giusto riconoscimento e la definitiva consacrazione internazionale ho però bisogno di un titolo che ben accompagni l'opera in questione. Le opzioni, per ora, sono quattro: "Giuochi solitari", "La solitudine del giuoco", "Giochi silenti", "Pediluvio a Pordenone".
 
 
 
 

                                                                    
Roma 2013.
 


 
                                     Visita alla fattoria - Amsterdam, 2 Luglio 1940.
 
 
 
 
 
                                                                         Flaminia  18-3-2019





                                                            Livia, settembre 2022
 
 


                                                                            1967
 



                            Girellando in motorino per Barbarano Romano - 13 Agosto 2016
 
 

                                                                           Roma 1959.
 
 
 

                                                                        Boston 1965.
 
 
 

                                                                         Jennifer 2022