mercoledì 30 aprile 2025

1978 (il Mago Battista)

La mattina del 18 Febbraio al negozio La Parigina di Piazza San Silvestro, Pino ed io abbiamo comprato un paio di desert-boots per David, misura 46. Sigrid stava dalla nostra portiera Elena in compagnia delle sue bambine Claudia e Ivana che erano sue amichette (eravamo molto affezionati a Elena). Sigrid è tornata su alle 18:00, quando sono arrivati gli amici Correale: Sabatino, Wilma, sua madre e i figli Daniela e Antonio. Daniela aveva un anellino per Sigrid: erano molto amiche loro due. Wilma e la madre hanno portato la cena, preparata da loro, e alle 20:00 abbiamo mangiato tutti insieme con grande appetito. Il menù era polenta con salsicce (ancora non eravamo vegetariani). Io avevo in precedenza fatto l'impasto e Jan ha spadellato le frittelle olandesi, simili alle crepes: con grande abilità le roteava in aria facendole poi ricadere con precisione nella padella. Dopo cena i nostri ospiti sono rimasti a dormire a Roma dalla madre di Wilma per poi tornare da noi la mattina dopo. David e Jan sono andati allo stadio e hanno portato con loro Antonio. E' venuta a casa a giocare con le bambine la compagna di classe di Sigrid, Gisella. Nel tardo pomeriggio i Correale sono andati via. Io, con Gisella e Sigrid, ho cominciato a fare gli gnocchi con patate e farina. Si divertivano molto e quando è venuto il papà di Gisella, Pompeo, è rimasto una mezz'oretta a guardare come si impegnavano le bambine in cucina. 
Leggo nel mio diario che nei giorni precedenti si andava a cena da amici o si invitavano amici a cena qui da noi. Leggo nomi e cognomi ma non ricordo chi fossero queste persone. Però la cena del 7 Gennaio la ricordo bene e anche chi ci ha invitato: Antonio Battista detto il mago di Arcella, che ci è venuto a prendere con la sua Mercedes-Benz e ci ha portato sulla via Tuscolana dove si era fatto costruire un castello in stile moresco. Al pian terreno c'era un vasto negozio con spazio espositivo di mobili di tutti i generi. L'abitazione era al piano superiore e lì ci aspettavano la moglie, la loro bambina di cinque anni e il figlio del mago avuto dal suo primo matrimonio. C'era anche una coppia di coniugi: la moglie ci conosceva già perchè era la segretaria della scuola media Cola di Rienzo che David, a suo tempo, aveva frequentato. Siamo stati bene con la simpatica compagnia, la cena era ottima. Il mago Battista ci ha mostrato i quadri alle pareti, tra le tante opere c'era un'incisione di Rembrandt. Eravamo stupiti. Con il mago e i suoi familiari ci siamo frequentati ancora un paio di anni, poi ci siamo persi di vista. Da un pò di tempo David scrive per me i miei posts che gli detto seduta sul bordo del mio letto. Lui per curiosità ha cercato online notizie sul Mago Battista trovando alcune notizie che lo riguardano. Il mago è morto nel 2012 lasciando un grande patrimonio che ora gli eredi si stanno contendendo per vie legali.




martedì 29 aprile 2025

1978 (Le pagelle)

Il 16 Febbraio, dopo colazione, i ragazzi sono andati a scuola e Pino è partito per Avellino, toccata e fuga, giusto il tempo di vedere la madre e alcuni parenti. Io ho preso un autobus per passare un paio di ore con le amiche olandesi per un Koffieochtend (mattinata di caffè). Questa volta era a casa dell'amica Mieke ed eravamo in sette: Liesbeth, Paulien, Ireen, Dineke, Martha. Era molto piacevole passare un paio d'ore insieme chiacchierando del più e del meno. Per me era bello e importante parlare ogni tanto la mia lingua. Tornata a casa son venuti anche i ragazzi da scuola, Jan ha portato con se il compagno di classe Carlo Troilo. Abbiamo mangiato un piatto di pasta, un'omelette ripiena di cipolle, insalata e formaggio. David è arrivato con una pagella non proprio bella: quattro insufficenze, alcuni sei e qualche sette. Quando l'ha letta gli è venuto un attacco di rabbia e si è rifugiato nella sua stanza. Quando dopo un pò ne è uscito aveva gli occhi rossi. Nel pomeriggio sono andata con Sigrid a prendere la sua pagella a scuola; questa volta, sia sulla pagella di Sigrid che su quella di Jan non c'erano più i voti ma i giudizi. Gli insegnanti di Jan erano concordi nel dire che non rendeva secondo le sue capacità. Su quella di Sigrid c'era scritto: "Sensibile, giudiziosa, educata e gentile con tutti. Ottiene buoni risultati in tutte le discipline. Rivela particolare attitudine al disegno e all'educazione fisica". Siamo tornate a casa di corsa perchè ci facevano visita il generale e la moglie che abitavano nella nostra strada. Hanno portato per Sigrid due pacchi di squisiti biscotti. Ci siamo intrattenuti cordialmente per un paio d'ore. Poi Sigrid aveva lezione di chitarra. Per cena ho preparato un risotto e Carlo, l'amico di Jan, è rimasto a mangiare da noi. Giornata pienissima. Quando Pino era assente era abitudine che Jan o Sigrid si infilassero nel lettone con me. Questa volta toccava a Sigrid. La sera del giorno dopo Pino è tornato a casa portando strufoli fatti da mia suocera: buonissimi.

 

 

  Sigrid suona la chitarra di David, che ascolta insieme a Poesjemao.

                      




sabato 26 aprile 2025

Eventi del 1978 (Sigrid con la varicella)

 

 


Il 24 Gennaio tutte le bambine della classe di Sigrid hanno fatto il vaccino anti-rosolia. I giorni seguenti Sigrid era un pò spossata e il 26 Gennaio, dopo la lezione di chitarra, le è venuto un forte mal di testa e la testa le girava, le abbiamo misurato la febbre: 38. Il giorno dopo è rimasta a casa e su viso e pancia le sono comparse delle vescicole rosse. In giornata ho chiamato il medico di base descrivendogli i sintomi. Diagnosi: varicella. Per Sigrid un aspirina accompagnata da un bicchiere di latte e poi il malessere avrebbe seguito il suo corso. Il giorno dopo le vescicole erano aumentate e procuravano a Sigrid un fastidioso prurito. Io le tamponavo con acqua e bicarbonato di sodio e poi ci passavo il talco al mentolo. Per distrarla le leggevo il libro Canto di Natale di Charles Dickens. Le piaceva molto. Quella sera avevamo ospiti a cena da Latina: Elio, Lucia e il loro figlio Gianni. Sono arrivati presto, alle 18,00 circa, e così ho fatto un te per tutti e poi Pino li ha portati in RAI a via Teulada per mostrare loro gli studi televisivi. Poi, dopo, a casa, una bella cena con diverse portate.

Ci sono voluti diversi giorni prima che Sigrid stesse meglio, ma poi, dopo la febbre, si sentiva appicicosa e desiderava un bel bagno. Le ho preparato la vasca sciogliendo nell'acqua del bicarbonato di sodio. Dopo si è sentita più in forma e ha mangiato con appetito un piatto di pastina. Il 2 Febbraio, siamo andati a parlare con la maestra Gisci, l'insegnante di Jan, che ci ha detto che lui era un ragazzo simpatico e spiritoso, più loquace dell'anno precedente, i suoi temi erano concisi, maturi e originali. Lo stesso giorno abbiamo comprato i tradizionali bignè di San Giuseppe, preparati e venduti, non si sa perchè, con largo anticipo. Sigrid stava molto meglio e siamo uscite a fare due passi, faceva molto freddo. Finito il libro di Dickens ho iniziato a leggerle il libro di Heidi. L'ho portata ai giardinetti d Piazzale Maresciallo Giardino dove lei ha colto delle pratoline. In questo giardino andavo spesso con David piccolino quando abitavamo a viale Angelico nella prima casa mia e di Pino da sposati.

L'undici Febbraio Elio ci è venuto a prendere per passare con loro a Latina una gradevole giornata. Nel pomeriggio, dopo pranzo, mentre David e Gianni sono rimasti a casa a disegnare Elio ci ha portati al mare, siamo scesi dalla macchina ma rientrati subito: il vento era gelido. In serata Elio ci ha riportati a  Roma. Il 15 Febbraio, dopo dopo due settimane e mezza di assenza, ho accompagnato Sigrid a scuola. Dopo una veloce controllo del medico scolastico in ambulatorio, ho scambiato due parole con la sua maestra, la signorina Viselli, molto brava e carina.


giovedì 24 aprile 2025

Eventi del 1978 (terzo libro di Pino)

Pino ha cominciato a scrivere il suo terzo libro durante i momenti liberi, seduto al tavolo della cucina. Noi lo vedevamo, sempre concentratissimo e a volte, la sera, a tavola, dopo aver cenato, in anteprima assoluta ci leggeva  i brani che aveva appena finito di scrivere: erano bei momenti quelli in cui ascoltavamo dalla sua voce le pagine appena scritte. Poi, una volta finito di scrivere il libro, mia madre, sotto dettatura, lo batteva a macchina. Diversi critici hanno recensito il libro, tra questi Gennaro Maglieri che su il Secolo scrive:
"Con il suo Tornare in Italia, che è poi il tornare in nessun luogo se non in se stessi, D'Amore si conferma scrittore di indubbio valore, le cui doti già avemmo modo di apprezzare leggendo All right e Gli scampati".

Pino ha cominciato a scrivere quando eravamo sposati da un mese e gli ho chiesto in regalo un racconto. Ne ha poi scritti diversi di racconti, molti pubblicati. Ha scritto pure uno sceneggiato radiofonico andato in onda nei primi anni '70. Si è dedicato anche al teatro scrivendo l'opera La guerra in tre atti. Il critico Diego Fabbri sulla rivista il Dramma - Ottobre/Novembre 1976 - chiude la sua recensione così: "...........e se mi chiedessero se questa Guerra in tre atti merita il rischio di essere portata in palcoscenico, risponderei senza esitazione e in buonissima fede: certo, è uno spettacolo che s'ha da fare".

Navigando su Internet trovo in vendita su Amazon Tornare in Italia. Il prezzo del libro è di 28,75 Euro. All'interno c'è una dedica di Pino ad un certo Attilio.




 


 

mercoledì 23 aprile 2025

Eventi del 1978 (David e la chitarra elettrica)

Nel 1978 David cercava una chitarra elettrica, una Fender Stratocaster bianca con la tastiera in palissandro e ha messo un'inserzione su Portaportese, il popolare settimanale di annunci. Una persona ha telefonato a casa dicendo di avere in vendita proprio quella chitarra. Al telefono mi ha detto di chiamarsi Sergio e di volersi incontrare con David a Cinecittà; chissà perchè non voleva portargli la chitarra a casa. Il 18 Gennaio all'appuntamento David non è andato da solo, sono andati con lui Pino e Vito (amico di David e Jan). Hanno atteso per un'ora l'arrivo di questo Sergio ma niente: lui non si è fatto vedere. Perchè? Forse perchè aveva pianificato una truffa? E vedendo David in compagnia di un adulto ha avuto paura e non si è avvicinato? Tempo dopo qui a casa ricevo una telefonata: è un certo Roberto che risponde all'inserzione di David e dice di avere proprio quella chitarra, stesso colore, stessa marca, stesso modello, prezzo 250 mila lire. Per me che lo ascolto attentamente questo Roberto ha la stessa voce di Sergio. Sono molto preoccupata. David prende appuntamento con questo ragazzo. Il luogo è l'Eur. Jan, tredicenne, e David, diciassettenne, prendono il bus numero 78 fino alla stazione Termini e da li la Metro B fino all'Eur. Poi si dirigono verso la strada dell'appuntamento, che è isolata, deserta e senza uscita. Cercano il numero civico ma non esiste. Una vespetta bianca con due individui a bordo si avvicina e inchioda, un ragazzo con cappello di lana e occhiali da sole scende dalla moto e impugnando una pistola intima a David e Jan di consegnargli i soldi. Grande tensione. David con grande sangue freddo e con calma spiega di non aver portato il danaro perchè lui e suo fratello sono lì solo per vedere la chitarra e poi, in un secondo momento, eventualmente acquistarla. Il tizio insiste ma David è molto convincente. I due imprecano e insultando David e Jan sgommano con la vespa e si dileguano. David e Jan sono scossi; una volta al sicuro David mostra a Jan i soldi che in precedenza aveva accuratamente nascosto nelle mutande.

 


 



martedì 22 aprile 2025

Eventi del 1978 (1)

Nel 1978 abitavamo a Via Goiran, ultima traversa a destra di via Teulada, in cima, proprio alle pendici di Monte Mario. Via Ildebrando Goiran era una stradetta senza uscita, non asfaltata e i bambini potevano tranquillamente giocare per strada. Quando Pino finiva di leggere il TG 1 della notte e salutava gli spettatori, io, a questo segnale, buttavo la pasta nell'acqua che bolliva in pentola. Pochi minuti dopo Pino era a casa per la cena.

Spesso la domenica mattina andavamo ad assistere alla messa nella cappella della RAI. Padre Igino, con il quale eravamo in ottimi rapporti, celebrava la messa. Anche Nando Martellini celebre telecronista di calcio assisteva spesso alla messa insieme alla moglie. Una volta, dopo la funzione, siamo andati a pranzo da lui e famiglia a Casal Palocco, bella casa e grande giardino. Nando molto alto e la moglie piccina: persone amabili. David e Jan felicissimi quando Martellini ha aperto un armadio e ha mostrato loro le maglie originali di famosi calciatori. Maglie donate personalmente a lui a fine partita. Poi la figlia Simonetta ci ha riportato a casa.

Il 2 Gennaio Sigrid ha ricominciato a giocare a pallacanestro in un pallone pressostatico in zona Piazza Mancini. Io intanto se il tempo era bello mi sedevo all'aperto e leggevo, scrivevo una lettera oppure chiacchieravo con una mamma, Gabriella, le cui figlie, Stefania e Fulvia, giocavano con Sigrid. A volte Gabriella ci accompagnava a casa e le figlie rimanevano a giocare. Durante le vacanze di Natale siamo andate a vedere il presepe al bar Zodiaco. Con noi c'era anche Antonella, l'amichetta di pianerottolo di Sigrid. Che sorpresa trovare al posto del presepe la scritta: CI DISPIACE MA LE STATUINE DEL PRESEPE SONO STATE RUBATE. Il proprietario dello Zodiaco era Eufemio del Buono, noto ufologo. Ho offerto a tutte un gelato e le bambine hanno giocato sul piazzale davanti al bel panorama sulla città. Poco tempo fa Jan, David e Sigrid sono saliti fino allo Zodiaco ma l'hanno trovato chiuso: che peccato! In quei tempi Jan giocava a pallone nel ruolo di portiere nella VIS Aurelia, con lui nella squadra c'era Fulvio, suo caro amico. David, dopo aver fatto Pentathlon con le Fiamme Oro, ha cambiato sport, è diventato portiere di pallanuoto sempre nella stessa società sportiva. Durante i duri allenamenti sott'acqua riceveva "sportivissimi" calcioni sulle gambe tanto che su di un ginocchio gli si è formata una dolorosa cisti. Creme, massaggi e ago aspirato non sono serviti a niente. Poi sulla rivista Gente ho letto un articolo su di un uomo che guariva col potere delle mani, Anche la figlia Cecilia era dotata di questo potere. Abbiamo preso contatti con loro e il 7 Gennaio 1978 io e i ragazzi siamo andati da loro. Cecilia ha imposto le mani alla cisti di David avvertendolo che avrebbe sentito un forte calore e in effetti il ginocchio di David scottava. Dopo sei sedute la cisti era scomparsa. Anche Jan e Sigrid hanno ricevuto il trattamento su di un loro occhio pigro.

Io stavo ricamando a punto croce su un pezzo di Juta per farne un cuscino. Sigrid era desiderosa di imparare a ricamare. Le ho dato tutto il necessario e le ho insegnato come fare. Tanto le piaceva che non riusciva più a smettere. Io da uno scaffale ho preso il libro L'isola dei delfini blu e glielo leggevo ad alta voce. I compiti Sigrid li svolgeva da sola, solo la matematica la faceva disperare e allora mi mettevo accanto a lei per spiegarle come risolvere i problemi e poi ci riusciva benissimo. Una volta a settimana veniva un giovane a darle lezione di chitarra. Non voleva David come insegnante anche se lui era bravo. Aiutavo anche Jan con matematica e algebra. L'algebra mi è sempre piaciuta molto, era come affrontare un puzzle, trovare e unire i pezzi per trovare la soluzione. Anche David l'ho sempre aiutato con la matematica ma, quando sembrava aver capito tutto, subito aveva già dimenticato tutto. Allora abbiamo deciso di mandarlo a ripetizioni da persone estranee al nucleo familiare. Ha cominciato con un ragazzo di via Teulada, Paolo Bozzi, ma in pagella ha avuto lo stesso un quattro. Questo problema della matematica è stato per lui ma anche per noi una grande sofferenza. Ha passato l'adolescenza andando a ripetizione di matematica da insegnanti che quasi subito, vedendolo impossibilitato, rinunciavano. Anni e anni dopo un'amica psichiatra ci ha illuminato dicendoci che senza alcun dubbio David era discalculico. Se i suoi insegnanti ne fossero stati al corrente non l'avrebbero incolpevolmente torturato.

Con Sigrid siamo andate al cinema Clodio per vedere La grande avventura e Sigrid ne era entusiasta.  Alla  TV hanno trasmesso il film Com'era verde la mia valle che ci è piaciuto tantissimo. Per la strada abbiamo incrociato una mendicante di nome Giuseppina che aveva con se una gabbia contenente il proprio gatto. Le abbiamo dato dei soldi e ci ha chiesto ulteriore aiuto e così l'abbiamo invitata a passare dal nostro portiere dove le lasciavamo regolarmente una busta con dei soldi e anche qualche vestito. Pino le ha poi trovato un alloggio dalle suore dove poter dormire, mangiare e lavarsi.

Il 19 Gennaio la maestra di Sigrid aveva i colloqui pomeridiani con i genitori. Ogni colloquio durava almeno venti minuti. Il nostro è durato solo cinque minuti. La maestra era piena di lodi: Sigrid era disciplinata, molto dolce, educata, gentile con tutti e si poteva notare che la mamma si dedicava molto a lei.

David, diciassette anni




giovedì 17 aprile 2025

Lo stemma della famiglia Fennema

 

 

Una  volta sono andata in Canada a trovare i miei a London Ontario. Arrivata a Toronto ho attraversato a piedi un tunnel che mi ha portato alla pista dove avrei preso un piccolo aerobus per London. In questo sottopassaggio erano posizionati degli stand dove alcuni mormoni si offrivano, per una cifra minima, di fare ricerche sulla tua genealogia. Mi sembrava molto interessante ma non avevo tempo per non perdere la coincidenza.

Adesso che Jan ha scritto per me un post sulla sua permanenza a Tunisi e aggiungendo alla fine qualche foto di noi cinque turisti in quella cttà (1978), ho aperto il mio diario di quell'anno per ravvivare la memoria di quella bella crociera. Leggo che è stata una notevole esperienza. Presa dall'entusiasmo ho finito per rileggere tutto il diario del '78, dalla prima all'ultima pagina. Arrivata all'otto novembre leggo che mia madre dal Canada ci ha mandato un grande pacco con cose belle per ognuno di noi. In fondo al pacco c'era una grande busta. Aprendola ho trovato un certificato con lo stemma di famiglia: ero gradevolmente sorpresa. Era stato mio fratello Minze ad acquistarlo per me da alcuni mormoni che si trovavano di passaggio a London. Mormoni originari di Salt Lake City famosi per curare il più grande schedario del mondo di ricerche familiari: Family search. Io so che la figlia minore di Minze, Sharon, e  sua figlia Janine si dilettano a fare ricerche per conto proprio. Ieri, via mail, ho mandato a Sharon e a sua sorella più grande Helen la foto del documento dei Fennema.