domenica 10 agosto 2025

1978 - Sigrid 10 anni.

 

Il 19 settembre di mattina alla buonora è venuto a casa l' "Uomo della legge" per portarci le bomboniere e invitarci al suo matrimonio che avrebbe avuto luogo il 27 di quel mese Nel pomeriggio Pino, Sigrid ed io siamo andati al Ghetto nel grande negozio Limentani dove si vendevano articoli per la casa. Nei tanti corridoi sotterranei c'erano scaffali dov'erano esposti in modo disordinato tutti i tipi di articoli.  Si dice che durante l'ultima guerra in questi meandri sotterranei si nascndessero gli ebrei. Abbiamo comprato una cosa bella e utile come regalo di matrimonio e per noi piatti e bicchieri. Nel forno ebraico dirimpetto a Limentani abbiamo preso una fettona di dolce ripieno di ricotta con visciole. Jan ha pranzato da Tommaso e poi Tommaso ha cenato da noi. Ho preparato sugo allo Scarpariello che avevo imparato da Anna Russo: pomodorini passati in padella con aglio e poi pecorino a volontà e qualche foglia di basilico.


 

Il giorno dopo io e Sigrid siamo andate Upim, Standa e OVS per comprare i premi dei giochi del suo compleanno. Ho comprato a Sigrid la Barbie Modella che lei desiderava da tempo. Il giorno dopo per il suo decimo compleanno le abbiamo dato la Barbie e i fratelli delle musicassette. Pino è andato a via della Croce per prendere il solito grande pane in cassetta e io da Antonini, a via Sabotino, per comprare un gran torta. Ho pulito la casa e ho preparato il pranzo. Tommaso ha mangiato con noi e poi Jan ha lavato i piatti. Dopo aver riposato un pò Pino è andato al lavoro e io e Sigrid abbiamo preparato panini con formaggio al forno che poi abbiamo esposto in cucina insieme a tante altre cose buone. Alle 16.00, per prima, è arrivata Alessandra la sorella di Tommaso con un libro in regalo, poi Antonella con un libro, Olivia con un astuccio per le penne, Annamaria con schiuma da bagno, Monica con un orsacchiotto, Francesca con una testa di Barbie con parrucca, Gisella con una spilla fatta da lei in una scatolina di vetro, Nicoletta con una scatola di matite colorate. Jan ha fatto tanti giochi con loro e chi vinceva poteva scegliersi un regalino. Le bambine si divertivano un mondo e alla tavola del rinfresco si sono servite a volontà. Pino è passato un attimo dal lavoro per essere presente alla festicciola della figlia. Era lui in genere a fare l'animatore delle feste ma stavolta è toccato a Jan e se l'è cavata molto bene. Pino ha fatto i complimenti a Sigrid per il suo vestiario: gonna e camicetta bianca. Poi è arrivato il momento della torta sulla quale svettava una grande candelina a forma di numero dieci. Quando Sigrid ha soffiato per spegnere la candela abbiamo tutti cantato per lei. Poi, piano piano le bimbe sono andate via. La festa è stata bellissima.


Jan, estate 1979


Sigrid, luglio 1978




sabato 9 agosto 2025

1978 - Sigrid ritorna da Arpino

 

La sera del 29 agosto Sigrid ha telefonato per dirci che stava a Roma a casa dei nonni di Daniela e che per cena sarebbe tornata a casa. I suoceri di Sabatino abitavano a Roma e per l'estate avevano a disposizione nel giardino della villa del genero una mini casetta nascosta dal fogliame con tutto il necessario. Verso le nove è arrivata Sigrid, insieme a lei c'era Daniela, che sarebbe rimasta con noi per circa una settimana. Le bambine, come di consueto, dormivano sul divano letto in soggiorno. La sera dopo Sabatino e i suoceri sono venuti a cena da noi; ho preparato la pasta e per secondo vari contorni: purè, insalata di pomodoro e una verdura cotta. Tutto molto gradito. Loro hanno portato una vaschetta di gelato. 

Sabato 2 settembre Jan è andato al mercato in vespa, assieme a Tommaso, per comprare verdure varie. David studiava e Pino, io e le bambine siamo andati in zona Pantheon per comprare pasta e parmigiano. Poi siamo andati da Pontisso, in Prati, per un gelato. Abbiamo accompagnato Pino al cinema Monte Zebio dove davano un film di guerra, il suo genere preferito. Per cena c'erano pasta con zucchine e cappelletti in brodo. In TV davano un film carino con Bette Davis e Ernest Borgnine. David era da amici. La mattina dopo Jan è andato in treno a Terni per vedere la partita Roma-Ternana. Con lui gli amici Settimio e Tommaso. Era domenica e Pino, io e le bimbe siamo andati a messa nella chiesa Santi Cosma e Damiano; c'era "l'uomo della legge" che cantava l'Ave Maria. Dopo la messa abbiamo visitato il Colosseo che era a poche decine di metri dalla chiesa. A quei tempi l'ingresso all'anfiteatro romano era gratuito e il luogo sempre semivuoto, adesso che per entrare si paga una bella cifra c'è una lunga fila. Io nell'anno santo del 1975 ho fatto la guida turistica per i pellegrini belgi di lingua olandese e quindi avevo studiato tutto su Roma. Durante la visita con le bambine ho spiegato loro la storia del Colosseo.

 


Il pomeriggio Pino lavorava e io con le bambine abbiamo camminato fino al Foro Italico. Al Bar del Tennis hanno mangiato un gelato. Allo Stadio dei Marmi mi sono seduta a fare la maglia sulle gradinate sotto le gigantesche statue e le bambine hanno fatto le capriole sul prato cantando. Poi alla ricerca di pinoli. La mattina del giorno dopo sono andata con le bimbe all'OVS dove ho comprato per entrambe quaderni per la scuola, pennarelli e un album da disegno e poi al mercato abbiamo fatto il pieno di frutta e verdura. Nel pomeriggio al solito parchetto sorto da poco dove prima era un vivaio, a due passi da casa. Le ragazzine hanno fatto giochi acrobatici e c'erano dei cagnolini da accarezzare. La sera ho fatto il sugo alla carbonara. Ogni giorno facevo lo yoghurt in casa con le piantine e lo gustavamo mescolandolo con pesche a pezzetti: Daniela ne era ghiotta. Il 6 settembre David ha avuto gli esami di riparazione. Tornato a casa ci ha detto che secondo lui tutto era andato bene. 

Avevamo ospiti a cena: lui di Avellino, Tullio, con la moglie Ada e Luca, il loro bambino di quattro anni. Tullio era un pittore e insegnava al liceo artistico. Per dessert Jan come di consueto ha spadellato le frittelle mentre il bimbo giocava con le macchinette. Tullio ha visto i disegni di David e ha detto che aveva un gran talento. Il giorno dopo Jan è andato con Tommaso a comprare l'abbonamento per vedere le partite della Roma. David aveva amici a casa. Il giorno dopo Sigrid e Daniela sono state invitate a pranzo da Tommaso e famiglia; c'era anche la sorellina di Tommaso, Alessandra. Abitavano a circa 80 metri da noi, in un palazzo accanto al bar Settecolli. Un pomeriggio ci siamo accorti che Poesjemauw era sparita. In casa niente, per le scale condominiali niente, nel cortile del palazzo niente, per la strada niente, mi è venuta un'ispirazione: ho chiesto a David di aprire il divano letto del soggiorno e si! Poesje era bloccata nel mobile e non ce la faceva neanche a miagolare. Sigrid piangeva commossa. Nel tardo pomeriggio son venuti a prendere Daniela. Sigrid le ha dato un pacchetto che avrebbe dovuto aprire solo nel giorno del suo compleanno, il 10 settembre (il pacchetto conteneva un album di Holly Hobbie). Salutandoci Daniela aveva le lacrime agli occhi, era un tesoro di bambina. 

Ho fatto le valigie perchè il giorno dopo saremmo partiti per Ischia. Di questo ho già scritto in un post precedente.





venerdì 8 agosto 2025

1978 - Jan di ritorno - Shirley

 

Appena tornati da Arpino mi hanno chiamata dalla RAI: c'era una traduzione dall'olandese da fare e così il pomeriggio del 13 agosto sono andata in RAI con Pino. Era un'intervista ad un cardinale olandese. Ascoltavo con una cuffia la registrazione e simultaneamente scrivevo a macchina la traduzione. Quando ho finito ho raggiunto Pino nel suo ufficio e lui mi ha accompagnata verso casa per un breve tratto, poi è tornato a lavoro perchè lavorava fino a mezzanotte. David ha pranzato a casa di Stefano con vari amici, uno di loro, Settimio, ha preparato un piatto di spaghetti. 

Il 15 agosto io, Pino e David siamo andati a pranzare in una trattoria di Trastevere. Le porzioni erano piccole, il cibo non buono e abbiamo speso ben 17.500 lire che, all'epoca, non erano poche. Dopo essere tornati a casa Pino è andato al lavoro, io mi sono messa a leggere e a scrivere lettere sul terrazzo. David a una certa ora è andato a piazzale Clodio dove ad una bancarella ha comprato un'anguria. D'estate mangiavamo cocomeri in gran quantità.  Jan ha preso un pullman da Castel'Azzara, dove era stato a casa di Fulvio, ed è tornato a Roma. Il giorno dopo Pino è tornato presto dal lavoro e con Jan siamo andati al cinema Rialto a vedere il film Taxi Driver. David ogni giorno aveva ripetizioni di matematica e studiava geografia con Nicola Susana, un suo compagno di classe. A volte Jan e David disegnavano e altre volte David da solo andava in giro in bicicletta oppure si arrampicava su Monte Mario per studiare e godersi la natura. A volte Massimo, un amico di David, già bravo chitarrista, veniva a casa per suonare con David e insegnargli con pazienza le scale blues. Jan, David e i loro amici ogni tanto andavano al cosiddetto "campo asfaltato" un ex spiazzo erboso diventato un parcheggio abbandonato per giocare a tennis: tendevano una corda che fungeva da rete e improvvisavano lunghe partite. Il 22 agosto ho iniziato un lavoro a maglia, un pullover per Jan. Quando ero bambina e frequentavo le elementari le bambine imparavano a ricamare e a lavorare a maglia mentre i maschi erano impegnati in lavori artigianali. Io ero piuttosto negata ma poi ho preso il via e ho fatto innumerevoli pullover per me e per i miei figli - specialmente per Sigrid - e poi per le mie nipoti (anche vestiti interi). Spesso sul terrazzo leggevo e facevo la maglia con Poesje accoccolata vicino a me. Alla scuola steinariana dove andavano le mie nipoti insegnavano a fare la maglia sia alle femmine che ai maschi.

Il 25 agosto è stato eletto il nuovo papa e tutte le campane delle chiese di Roma hanno suonato per dieci minuti. Da Arpino buone notizie, Sigrid stava bene e con Daniela si divertivano. Ci raccontava al telefono che una notte una papera è entrata nella stanza che divideva con Daniela. Io mentre leggevo in terrazza avevo sul fuoco il sugo alla genovese. 

Il 26 agosto io e Pino siamo andati al cinema Farnese a Campo dè Fiori a vedere il film Scandalo con Franco Nero; c'erano scene di sadismo e di sottili torture psicologiche che non sopportavo, mi sconvolgevano, avevo le mani sudate. Mi sono alzata e sono uscita dal cinema. Ho aspettato nella piazza finchè Pino è uscito. Era presto e ci è venuto l'impulso di citofonare a Shirley, al primo portone a sinistra di via dei Giubbonari. Ci ha aperto e siamo saliti, un labirinto di scale e corridoi prima di arrivare alla sua porta. Siamo entrati nella sua bella e variopinta casa piena di mobili, quadri, foto, ricordi. L'appartamento si affacciava su piazza Campo dè Fiori: una vista unica. C'era anche una bella terrazza dove si organizzavano feste e cene. Quel giorno da Shirley c'era un'amica americana, Irene, molto vivace e simpatica. Ed è passato anche Gary con il quale Shirley conduceva un programma televisivo RAI in cui si insegnava l'inglese. La signora Giuseppina, che puliva la casa e cucinava, ci ha offerto bibite e snacks. Questa signora era come un'amica per Shirley - Shirley è stata la mia prima amica qui a Roma. Nel 1959, appena sposata, ero in Canada a trovare i miei e lei era a Chicago dai suoi. Ha preso un bus Greyhound per venire a trovarmi per qualche giorno. Dormivamo nello stesso letto perchè tutte le stanze erano occupate. E quanto parlavamo.

Il 31 agosto io e Pino siamo stati invitati a cena da Shirley. C'erano Irene e una coppia americana: Bill e Virginia e poi Sergio, un giovane italiano. Giuseppina ha preparato una cena squisita. E' stata una serata piacevole e interessante perchè si toccavano tanti argomenti.

 

 

Shirley e Bert Richner a Colle Oppio - Roma 1958.

 

Shirley al nostro matrimonio - Roma 1959


https://medium.com/in-medias-res/a-tribute-to-shirley-herbert-f3eedca47492






giovedì 7 agosto 2025

1978 - Arpino

A mezzoggiorno dell'otto agosto Pino, io, David e le bambine abbiamo preso il treno per Frosinone (Jan era ancora in montagna con Fulvio). Per fortuna, ogni qualvolta il treno percorreva le gallerie, le luci nella carrozza venivano accese; io ho da sempre paura del buio e ricordo che una volta con un treno siamo paassati in una galleria e siamo rimasti nel buio completo: uno spavento!

Alla stazione di Frosinone ci aspettavano con due macchine Sabatino e Pino Bonavenia. C'era anche Antonio, coetaneo di Sigrid, che ha abbracciato calorosamente la sorella Daniela. Arrivati alla villa dei Correale, circondata dal verde e lontana dal paese, ad attenderci c'erano i nonni e Wilma, la moglie di Sabatino. Daniela ed io abbiamo distribuito a tutti i regalini portati da Roma. Dopo un buon pranzo ci siamo riposati e poi ci siamo seduti tutti attorno alla piscina, i ragazzini tutti nell'acqua. Ci hanno raggiunto l'amico Romano, la moglie Elide e il figlioletto Roberto. 

 

 


 A cena sono rimasti tutti (Romano aveva portato ben sei bottiglie di vino). La sera abbiamo ballato attorno alla piscina. Il giorno dopo il tempo era bellissimo, tutti di nuovo in piscina e anche io ho fatto un pò di vasche. In gruppo quindi abbiamo sgusciato fagioli perchè poi, a pranzo, c'era pasta e fagioli. Nel pomeriggio siamo andati a visitare un'abbazia dove un gentile vescovo ci ha fatto da guida: tutto era molto bello. Poi, a Sora, in un grande negozio di ceramiche, hanno scattato foto di Pino e di noi tutti. A Pino è stata regalata una piastra di ceramica dipinta. 

 


 

Il 10 agosto siamo andati al mercato americano dove abbiamo fatto qualche piccolo acquisto e dopo ci siamo diretti allo studio dentistico di Romano dove lui ha effettuato la pulizia dei denti ad ognuno di noi. Poi a casa di Romano per un buon pranzo. Verso sera siamo tornati nella villetta di Sabatino dove abbiamo cenato con pane e companatico. Dopo sono arrivati tanti amici con i quali ci siamo intrattenuti attorno alla piscina. Due di loro hanno suonato le chitarre elettriche proponendo grandi successi internazionali. David li ascoltava con grande interesse. Un uomo ha poi declamato le sue poesie in pubblico e ha improvvisato, a braccio, delle rime dedicate a me. Il giorno dopo sono venuti Romano e famiglia a prenderci. In più di un'ora di macchina ci hanno portato in alta montagna. Arrivati ad una cascata David si è arrampicato in modo spericolato sui massi facendoci spaventare (lui amava scherzare enfatizzando, coi movimenti, tutte le difficoltà); una volta ridisceso anche i ragazzini, Roberto e Antonio, hanno voluto arrampicarsi sulle rocce assieme a David. Poi su un prato abbiamo fatto un bel picnic con un mucchio di panini ripieni. Appena finito di mangiare abbiamo cominciato a sentire rombi di tuono in lontanza e delle gocce di pioggia son cominciate a cadere. Una volta tornati a casa ci siamo fatti un bel te caldo e poi a letto per un riposino: c siamo messi le coperte. Strada facendo, dopo il picnic, avevamo lasciato David a casa di Rosario, a Isola Liri. Rosario, bravissimo chitarrista, ha mostrato a David le sue chitarre. Poi hanno suonato un pò assieme. La sera tutti a cena da Pino Bonavenia che ci ha fatto vedere il suo studio e ci ha regalato un altro suo piccolo lavoro. La moglie ci ha preparato un'ottima cena: ho imparato da lei un nuovo sugo. Il giorno dopo, la mattina,  ho aiutato la mamma di Wilma, Bianca, a sbucciare un mucchio di patate mentre lei faceva la pasta. Pino e Sabatino hanno fatto le spese e Pino ha portato a Bianca una boccetta di acqua di colonia. Romano e i suoi sono venuti a pranzo e anche Bonavenia. I bambini intanto stavano sempre in piscina. Alle 18.00 la signora Bianca per noi ha raccolto delle prugne nell'orto e poi Sabatino ci ha portato alla stazione di Frosinone. Sigrid è rimasta ad Arpino. Una volta tornati ci siamo ritrovati nel caldo di Roma. Siamo stati molto bene ad Arpino, con gente simpaticissima.






domenica 3 agosto 2025

1978 - Daniela a Roma

 

La mattina del 29 luglio è venuto Sabatino a portarci la figlia Daniela e poi lui è tornato ad Arpino. Le bambine erano felicissime di stare una decina di giorni insieme, erano grandi amiche anche se Daniela aveva un paio di anni più di Sigrid.

Jan e Fulvio sono andati a comprarsi un paio di scarpe da ginnastica e poi si sono avviati assieme alla mamma di lui verso la loro casetta in montagna per trascorrerci un pò di tempo. Io ho dato a Jan da portare una forma intera di formaggio olandese con la buccia rossa (Gouda). Pino era libero e nel tardo pomeriggio abbiamo passeggiato con le bambine per Trastevere. Ci siamo seduti ad un caffè di piazza Santa Maria in Trastevere per mangiare un gelato e bere una bibita fresca, faceva molto caldo. Di fronte a noi la magnifica e importante Basilica di Santa Maria in Trastevere, fondata nel III secolo da papa Callisto I°. Io come sempre davo un'occhiata in sù per vedere la casa dove ho abitato appena arrivata a Roma. Sentivo dall'alto la dolce musica della fontana della piazza silenziosa. Ero approdata in un altro universo, ancora tutto da scoprire. E c'era anche una nuova lingua da imparare. Il giorno dopo, un'altra fontana, quella di piazza Navona ovvero la Fontana dei Quattro Fiumi (Gange, Danubio, Nilo e Rio de la Plata). Si narra della presunta rivalità tra Gian Lorenzo Bernini, l'autore della fontana, e Francesco Borromini, l'architetto della chiesa di Sant'Agnese in Agone che si trova di fronte. Si dice che Bernini, per schernire Borromini, avesse fatto rappresentare la statua del Rio de la Plata con il braccio alzato, quasi a proteggersi dal crollo della chiesa, e il Nilo con il volto coperto per non doverla vedere. In realtà, questa è una leggenda perché la chiesa fu costruita dopo la fontana. Eravamo seduti sulla ringhiera che circonda la fontana del Bernini, e poi, visto che era domenica mattina, abbiamo assistito alla messa nella chiesa di Sant'Agnese. Nel pomeriggio Pino ha lavorato fino alle 23.30 (leggeva l'ultimo Tg 1), noi siamo rimaste a casa, io a scrivere diverse lettere e le bambine a giocare instancabilmente. David era andato al mare con gli amici.

 


 

Il primo agosto sono andata con Isabella al mercato per rifornire la casa di frutta e verdura. Il marito di Isabella era capitano della nave scuola Amerigo Vespucci e avevano comprato delle scarpe da ginnastica per David e per Jan a 3.200 lire. Le stesse scarpe David le aveva prese al negozio Del Sole a 12.000 lire. Frattanto Sigrid e Daniela sotto casa avevano comprato dei panini che poi hanno riempito di pomodorini e formaggio. Io e loro siamo andate al CAR. Questo centro sportivo era accessibile solo agli impiegati RAI e ai loro familiari ma al telefono ho ottenuto un permesso per Daniela. Dopo varie nuotate abbiamo fatto un intervallo e su un bel prato, all'ombra di un albero, abbiamo mangiato i panini. A volte chiacchieravo con un uomo che passeggiava per i vialetti sempre assorto nello studio; studiava legge. Da allora lui per noi è diventato "l'uomo della legge". Per mantenersi agli studi cantava da tenore durante i matrimoni. Ci ha invitati in una chiesa per assistere ad un suo concerto in cui cantava accompagnato da un organo. Aveva una voce bellissima. Qundo poi si è sposato siamo stati invitati al suo matrimonio.

Il 4 agosto sono andata con le bambine per negozi a via Ottaviano e via Cola di Rienzo a vedere le svendite. In una vetrina c'erano dei sandali che piacevano molto alle ragazzine, c'era la loro misura e li ho comprati. Sigrid, poi, con i propri soldi si è comprata la musicassetta "La febbre del sabato sera". David ogni giorno aveva un'ora di ripetizione di matematica. Quando è tornato Pino abbiamo cenato presto e in modo leggero perchè subito dopo ci siamo cambiati e abbiamo preso il 90 in direzione Terme di Caracalla per assistere all'opera Aida. Con noi c'era David. Le bambine erano entusiaste dello spettacolo. Sul palcoscenico oltre ai protagonisti e alle comparse anche cammelli, cavalli e  una biga. Alle 12.30 era tutto finito e abbiamo preso un bus per tornare a casa dove, alle 2  del mattino, affamati, abbiamo improvvisato una spaghettata.

Nel pomeriggio del giorno dopo Pino, io e le bambine siamo andati al Pantheon che però era chiuso. Abbiamo preso un gelato e Pino un caffè. Il clima era perfetto la temperatura tiepida, noi giocavamo a indovinare la nazionalità dei turisti. Si stava talmente bene che siamo rimasti in giro fino alle 21.00. Tornati casa ho preparato una frittata con la pasta della sera prima e per contorno fagiolini.

La mattina di domenica 6 agosto Pino è andato al lavoro e a mezzogiorno avevamo appuntamento con lui sotto la RAI e insieme siamo andati a San Pietro. La giornata era molto calda ma in chiesa era fresco. Sigrid faceva da guida a Daniela: la Pietà di Michelangelo, i falsi quadri, in realtà mosaici. Poi l'unico quadro dipinto, opera di Pietro da Cortona. Le lettere sulla cupola che da sotto sembravano piccole  piccole erano in realtà alte 2 metri. Con Pino sono andate a vedere le tombe dei papi nelle Grotte Vaticane, un'area sotterranea sotto la Basilica di San Pietro. Poi abbiamo assistito alla messa. Io allora ero ancora cattolica poi, una decina di anni fa, mi sono sbattezzata con l'assistenza dell' UAAR. Ogni religione mi stava stretta.

 

Le bambine indossano un vestito fatto dalla nonna di Daniela

Dopo pranzo io con le bambine al Foro Italico e Pino al lavoro. Allo Stadio dei Marmi hanno corso a piedi nudi sulla pista e hanno raccolto pinoli che poi hanno mangiato schiacciandoli e aprendoli con un sasso. Prima di tornare a casa le bimbe hanno mangiato un gelato al Bar del Tennis.

 

Allo Stadio dei Marmi

David era andato a suonare la chitarra da Settimio, un suo amico del quartiere. La sera, alle 21.40 i programmi TV si sono interrotti ed è stata annunciata la morte di papa Paolo VI. Il giorno dopo con le bambine siamo andate al CAR dove, come sempre, si divertivano a sguazzare e nuotare nell'acqua delle piscine. Mentre mangiavamo i nostri panini si è alzato un forte vento e ha cominciato a sgocciolare. In fretta ci siamo preparate per tornare a casa. Appena in tempo perchè, una volta arrivate, è scoppiato un forte temporale. Le bambine si sono messe a giocare intensamente con peluches e bambole.

Il giorno dopo partenza per Arpino.

 

P.S.

Dalle bambine Billingsly Sigrid ha avuto in regalo una cassetta con nursery rimes (filastrocche). Sigrid le ha imparate quasi tutte a memoria in breve tempo e con molta passione. Ne ho insegnata una anche a Daniela. Anni dopo ho parlato con lei al telefono e mi ha detto: "Sai zia, la canzoncina ancora la so" e si è messa a cantare "Ba ba black sheep have you any wool"

https://www.youtube.com/watch?v=CRHvTTOR8Ns&list=RDCRHvTTOR8Ns&start_radio=1

 


giovedì 31 luglio 2025

1978 - Avellino

A mezzogiorno siamo arrivati ad Avellino a casa di mia suocera Raffaella. Era bello rivederla. C'erano anche mia cognata Tina con la figlia Rosa, Lydia e Ilaria, figlie di Walter e Marisa, e poi Norma, altra mia cognata. Alfonso, il suo fidanzato, è passato per salutarci. Assieme abbiamo mangiato un ottimo piatto di pasta poi tutti a riposare, eravamo stanchi. Sigrid ogni tanto lacrimava di nostalgia pensando alla lunga e bella vacanza. La mattina del giorno dopo siamo andati al negozio di abbigliamento Nazzaro; il proprietario era un vecchio amico di Pino. Nella sua boutique c'erano le svendite ed abbiamo acquistato diverse cose per tutti noi a prezzi molto bassi. A pranzo è venuta la cuginetta Paoletta, figlia di Nino e Lina e nel pomeriggio è passato a prenderci in macchina l'amico di Pino Alfonso Bembo che ci ha portato sul massiccio montuoso del Partenio dove abbiamo visitato il famoso santuario di Monte Vergine, molto adorno di statue, quadri ed ex voto. Devoti e pellegrini arrivavano in massa per adorare il quadro della cosiddetta Madonna Nera chiamata anche Mamma Schiavona. Poi abbiamo fatto una passeggiata sui vasti altopiani: spazi immensi, pecore, natura incontaminata. Non mi aspettavo questa natura meravigliosa. C'era un gran vento e faceva freddo: e pensare che a valle, 1270 metri più in basso, faceva un gran caldo. Tornati ad Avellino siamo andati a trovare la famiglia Palumbo: c'erano la madre e le figlie Irma e Liliana. I fratelli Italo ed Enrichetto erano fuori, Enrichetto era un grande amico d'infanzia di Pino. I nostri figli venivano molto ammirati, specialmente David. 

 

In montagna

 

Il 23 luglio abbiamo passeggiato nel quartiere dove Pino era nato e cresciuto: Lo Stretto. Pino era legatissimo a quei luoghi dell'infanzia. Poi tutti a casa a pranzo; per dessert avevamo comprato le paste, come si faceva ogni domenica. C'era anche l'anguria.

Nel pomeriggio è venuto a prenderci Walter e ci ha portato fuori città a vedere una bellissima chiesetta normanna. Poi ci siamo diretti a Prata, un paese irpino, per trovare l'amico Carmine che viveva lì con moglie e figlioletta. Pino e Carmine erano felici di rivedersi dopo tanto tempo. Ci è stato offerto pane e salame, formaggio e vino. Solo Walter ha mangiato perchè noi volevamo cenare a casa. La mattina dopo sono venute a giocare le cuginette di Sigrid (ho scattato alcune foto) e il pomeriggio siamo partiti per Roma. Ben cinque ore di viaggio. Al nostro arrivo Poesjemao era felicissima di rivederci.

 

Rosa, Ilaria, Jan, Sigrid e Lydia

Sigrid, Paoletta, Lydia e Ilaria

 

Prima di partire per la crociera sull'Amerikanis ci aveva chiamato da Parigi Cristina Lopez, la mamma di Carlos. Ci chiedeva se fosse possibile usufruire del nostro appartamento. Per noi andava bene. Al nostro ritorno abbiamo trovato una letterina in cui Cristina ci diceva che era da amici a Latina e sarebbe tornata il giorno dopo. Siamo stati due giorni insieme a lei e poi il 28 è tornata a Parigi. Era arrivata con una sola valigia ed è tornata con tre valigie piene di vestiti e scarpe regalati da noi per i suoi bambini.




mercoledì 30 luglio 2025

1978 - Tunisi, Malta e Messina

Il 18 luglio siamo arrivati a Tunisi e delle lance ci hanno portato a terra. Poi su un pullman siamo arrivati in città, un caldo così non l'avevo mai sentito. I luoghi erano interessanti e la Kasbah, che consisteva in mille viuzze coperte, era piena di negozietti. Un mondo completamente diverso dal nostro. Strada facendo la guida ci spiegava tutto. In un negozio di abbigliamento dei ragazzini di 8-9 anni erano intenti a cucire seduti per terra in piccole stanze. Più tardi il bus ci ha portato alle rovine di Cartagine, il caldo incombeva e avevamo sempre sete. Poco dopo ci hanno portato al villaggio di Sidi Bou Said, vicino Tunisi, famoso per le sue case bianche con finestre e porte blu, che creano un'atmosfera caratteristica e pittoresca. Questo stile architettonico è stato introdotto nel 1920 e ha reso Sidi Bou Saïd un'attrazione turistica. Alle 20.00, dal porto, delle lance ci hanno riportato a bordo. Dopo cena Sigrid, carinissima in camicia bianca e pantalone nero, immancabilmente è andata in discoteca. Aveva una nuova amica, americana, di nome Cheryl, dodici anni. Sigrid ne aveva 9. Si divertivano a nuotare per ore nella piscina della nave.

 


 

Tunisi

 

Il 19 luglio mattina siamo arrivati a Malta e alle 15.00 potevamo scendere sulla terra ferma, stavolta senza guide e pullman. Abbiamo preso un taxi che ci ha portato in giro per la città vecchia dove abbiamo visitato la cattedrale di San Paolo. Nella zona alta della città si godeva di una bellissima vista sul mare e sulle antiche costruzioni.  In giro abbiamo fatto qualche acquisto. Poi ci siamo fermati in un elegante caffè per prendere una bibita fresca; era tutto molto economico. Secondo la legge del luogo tutte le case dovevano essere costruite con pietra maltese e dipinte con colori naturali. Alle 17.30 eravamo di nuovo a bordo e alle 18.00 la nave è salpata. Io ero più che incantata da Malta, dal suo paesaggio e dai suoi colori. Per cena c'era un ricco buffet.

Jan, David e Sigrid sull'Amerikanis

 

Il 20 luglio eravamo a Messina. Scesi dalla nave abbiamo visitato la città e tra le tante attrazioni c'era il famoso Orologio Astronomico Teatrante, capolavoro meccanico che campeggia sulla torre campanaria del Duomo. Si tratta di una complessa animazione meccanica così descritta: "Il grande spettacolo ha inizio a mezzogiorno. Il gallo che canta e il leone che ruggisce sono le prime statue ad azionarsi, richiamando l'attenzione del pubblico, poi le scene continuano". Siamo andati quindi in carrozza per Messina per una mezz'oretta e abbiamo visto una chiesa molto bella, Santa Maria Alemanna. A mezzogiorno eravamo di nuovo a bordo. Ci siamo riposati un pò e poi ci siamo seduti sulle sdraio accanto alla piscina. Al mio fianco era seduta una coppia olandese molto distinta e simpatica. Abbiamo parlato di tutto e ho espresso loro il mio pensiero al riguardo di un eventiale scambio di appartamenti con persone simpatiche e affidabili. Questo mio desiderio è stato esaudito nel 1979 quando uno dei loro figli, Michel e la moglie Hanny sono venuti a stare a casa nostra e, contemporaneamente, noi siamo andati nel loro appartamento di Amsterdam. 

Il 21 luglio abbiamo attraccato a Napoli e alle 10 di mattina abbiamo lasciato l'Amerikanis. Sigrid era molto triste di dover dire addio alla nave e alla vacanza e anche a noi è dispiaciuto molto lasciarsi alle spalle quei bellissimi giorni. Abbiamo preso un taxi fino alla stazione dove abbiamo lasciato le nostre valigie nel deposito bagagli e poi in pullman verso Avellino.