Il
29 luglio sono venuti Sigrid, Kevin, Livia e Flaminia dall'Olanda: dopo
il Portogallo hanno trascorso una decina di giorni con la gattina Gina
ad Haarlem. E' sempre una gioia rivederli. E come sempre erano belli, e
ancora abbronzati; in Portogallo c'erano stati giorni a 40°. Livia, 15
anni, supera la mamma in altezza: 1m76 e Flaminia, 12 anni, in pochi
mesi è cresciuta notevolmente. Due nipotine stupende! A Roma Flaminia ha subito voluto fare un collage lavorandolo ad intervalli
perchè erano sempre in giro per la città. Come ogni estate c'è stata la cena sulla terrazza condominiale, hanno partecipato anche Flavia e Massimo, gli
unici che nel palazzo erano rimasti a Roma. Ho preparato il dolce ai
sette vasetti e Jan una squisita abbondante insalata di pasta. La scala a chiocciola
per andare su per me è un ostacolo anche perchè non c'è un passamano dove tenersi. Ho deciso di rimanere a casa. Hanno protestato ma li ho
convinti: questa volta preferivo così e comunque per me era
importante che loro si divertissero. Jan mi ha portato un piatto di melanzane alla parmigiana fatto da Flavia. Il cibo era gustoso. E
ho sentito bella musica su You Tube. E gli altri sono stati molto bene,
in buona compagnia e con un bell'arietta fresca: di giorno faceva 36°.
Flavia, il giorno dopo, prendendo un tè da me ha definito la serata come magnifica. Il giorno seguente il quartetto olandese è partito per il solito agriturismo in Toscana per
starci una settimana. Questo soggiorno alle Macchie Alte è ormai diventato un
rito irrinunciabile. Flaminia ci ha trovato l'amichetta degli anni precedenti, e chi l'ha vista e sentita più. Livia a volte faceva passeggiate da sola. C'era come sempre il cane Maia, tanti gattini, cavalli e mucche. Di tutti gli agriturismi questo è quello che a loro piace di più.
Cena in terrazza
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Le Macchie Alte
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David e Jan hanno fatto escursioni in tante zone di Roma, visitando anche musei e gallerie d'arte. Dal museo Trombadori di Villa Strohl-Fern, che è situata all'interno di Villa Borghese, mi hanno portato due libricini che parlano della storia di questo studio-museo, avuti in regalo dalla direttrice novantenne con la quale si sono intrattenuti a lungo.
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Villa Strohl-Fern
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Il 5 agosto Jan è andato da solo per qualche giorno a Napoli, David aveva un impegno. David e Jan hanno un debole per questa città dove, con tutto il caos e il chiasso presenti, sembra di stare in un altro mondo; loro sono comunque affascinati da quei luoghi e ogni tanto sentono il richiamo della foresta. Jan ha mangiato cibi sfiziosi presi alle bancarelle e in una trattoria ha ordinato pasta e patate, un piatto che Pino sapeva fare benissimo. E forse Pino ha inculcato loro questa attrazione per Napoli quando, in viaggio per Avellino e scendendo dal treno a Napoli, ci faceva vedere l'università dove si è laureato, i Bassi e tanti luoghi tipici e belli. Il caffè napolitano era più saporito che altrove, io ne assaggiavo un goccio dalla tazzina di Pino. Jan è tornato a casa con un vassoio di sfogliatelle che abbiamo molto apprezzato. Il 10 agosto la casa si è di nuovo riempita: tutti sono tornati all'ovile. David, Jan e Rachele hanno portato tante verdure dall'orto di Eufemia, la padrona di casa di Barbarano. Per cena ho preparato, con l'assistenza di Jan, un grande, ricco minestrone accompagnato da pane e formaggio al forno e da un'insalatona di pomidoro con basilico. Il giorno prima avevo fatto una torta con pesche sciroppate. La cena à stata molto gradita e David, mattacchione, con i suoi buffi racconti ha fatto ridere tutti. Jan ha lavato i piatti e poi l'allegra brigata si è avviata al terrazzo condominiale per contare le stelle cadenti. Il 10 agosto, il giorno di San Lorenzo, di sera e di notte tante stelle cadono.