venerdì 6 gennaio 2023

25 novembre, compleanno dei miei fratelli

I miei due fratelli, Minze e Henk, erano nati nello stesso giorno, il 25 novembre, ma con due anni di differenza. Minze nel 1932 e Henk nel 1934. Ma anche se erano nati tutti e due sotto il segno zodiacale del Sagittario erano diversi sia fisicamente che caratterialmente. Minze era più esile ed era alto 1.79 (come mio padre), Henk era di corporatura più robusta ed era circa 1.85. Tutti e due erano bravi a scuola e nello sport e amavano leggere. I due fratelli avevano un comportamento elegante. Da adulti si aiutavano a vicenda ma non erano amici. Minze era un criticone, quante volte mi ha criticato per il mio abbigliamento e per i giovani che frequentavo. Io l'accettavo con un granello di sale, sapendo che dopottutto questo scocciatore mi voleva bene. A volte era permaloso e spesso generoso. Odiava il suo nome. E' stato chiamato, essendo il primogenito, come il nonno paterno: Minze, nome tipicamente frisone, come lo è anche il mio. Qui a Roma, quando mi presentavo a nuovi conoscenti olandesi e sentivano il mio nome mi chiedevano: "Kom je uit Friesland?" (Vieni dalla Frisia?). A scuola ad Haarlem eravamo gli unici ad avere questi primi nomi. Io spesso Minze lo chiamavo Mins e a casa mi chiamavano Auk. Io ho preso il nome della nonna materna. Il mio secondo nome è come quello della nonna paterna: Antje. A Minze non piaceva avere solo un nome. Ma a quei tempi non si dava molta importanza ai nomi, si seguiva la regola. Minze era ostinato e cocciuto e a volte era insolente verso nostro padre. E una sberla era la risposta. Mio padre era molto giovane, un ragazzo-adulto. Quando sono nata io aveva 23 annni (mia madre 22). Allora era normale sposarsi così giovani. Adesso che sono arrivata a questa veneranda età e i miei ricordi vanno spesso molto all'indietro penso che chissà, Minze avrebbe avuto bisogno di un altro tipo di padre. Ma i fgli non possono scegliere i genitori e i genitori non possono scegliere i figli. 

 

                                                                   Minze a 15-16 anni

Henk ha preso, essendo il secondogenito, il nome del fratello maggiore di mio padre, Hendrik. Questo zio ha suggerito di aggungerci il nome di mio padre, Jan. Henk era accomodante, si intendeva bene col suo papà. Non mi criticava mai. Una volta facendo insieme un giro in bicicletta mi faceva un complimento: "stai seduta così bene quando pedali che sembri una vera amazzone" (amazzone è sinonimo di cavallerizza). Prima di partire per l'Argentina ho voluto salutare un laghetto ai confini di Haarlem che da sempre mi affascinava. Henk ha preso anche lui la sua bici e ha voluto accompagnarmi. Era il 1950, io allora avevo 19 anni, Henk 15 e Minze 17. 

Da piccoli la sera si giocava tutti assieme ad un gioco da tavola o tutti eravamo occupati con un libro oppure si ascoltava un radiodramma e musica trasmessa via radio. Formavamo una famiglia unita. Crescendo i miei fratelli ed io avevamo i nostri amici con cui passare gran parte del  tempo e stavamo meno assieme. Crescendo noi figli si ascoltava la musica classica. Henk sapeva tutto sulle orchestre e sui direttori. Io allora adoravo Tsjaikovski. Minze ascoltava volentieri insieme a noi ma lui predileggeva i Schlager. Su internet vedo che viene spiegato in che consiste la musica Schlager. Cioè è un genere musicale diffuso non solo in Germania ma in gran parte dell'Europa centrale e settentrionale, che corrisponde alle cosiddette hits o canzoni di successo. Sue caratteristiche sono le strutture musicali semplici e i testi spesso sentimentali che inducano all'armonia e alla felicità l'ascoltatore. Musica fluida. L'Olanda aveva il suo genere di Schlager, il Levenslied (canzoni che parlano della vita in tutte le sue forme). Lili Marleen era anche uno Schlager ed ha avuto un successo mondiale. Molte di quelle canzoni erano veramente belle e con Minze le ascoltavamo imparando in poco tempo le melodie orecchiabili e le parole semplici ma signicative.

A mio padre e a mia madre piaceva la musica allegra: le operette, i valzers etc. In campo musicale ce n'è per tutti i gusti.

Tanti ricordi melanconici. I miei fratellini fratelloni. Quanti capitoli ha una vita umana.

 

                                                               Henk a circa 14 anni


                                                                                                                                                                                              



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