venerdì 29 dicembre 2023

Il piccolo campo......e Minze

 

 

                                                                        Minze ragazzo

Dopo i sei anni di scuola elementare ho frequentato, così come i miei due fratelli più piccoli, la scuola superiore MULO. Nel programma c'erano tre lingue straniere: inglese, francese e tedesco. Era una scuola molto impegnativa e ne ho tratto beneficio per tutta la vita.  Per ogni lingua veniva data una lista di libri da leggere nella versione originale. Da poco ho riletto, in italiano però, uno dei libri della lista inglese/americana,  Il Piccolo Campo di Erskine Caldwell, in inglese God's Little Acre, pubblicato nel 1933 negli Stati Uniti. Il protagonista del libro è Ty Ty  (in italiano Tai Tai) Walden, un piccolo agricoltore posseduto dalla febbre dell'oro che invece di coltivare la sua terra la devasta scavando tante profonde buche, sicuro di trovarci prima o poi filoni e pepite d'oro. Coinvolge nella sua folle ricerca anche due dei suoi figli. Un piccolo pezzo della sua terra però non lo tocca e ciò che ne ricava in grano e verdure lo destina al Signore dandolo in beneficenza. Questo piccolo campo sarebbe quindi God's Litlle Acre.

Quando nel 1997 ero in Canada da mia madre sono venuti ospiti anche Sigrid, Kevin, Jan e la sua compagna Khakasa. Un giorno siamo stati invitati a pranzo da mio fratella Minze e sua moglie Elma. Era una bellissima giornata e abbiamo mangiato sotto il pergolato dietro la casa. Ma prima di sederci a tavola Minze ci ha mostrato il vasto terreno che si estendeva fino ad un bosco. Una grande parte lui lo dava in affitto e ci venivano  coltivate carote. Minze, indicando quel  campo coltivato: con un teatrale gesto del braccio declamava  "God's Little Acre" A me è piaciuta molto quella frase ricordandomi il lbro di Erskine Caldwell. Ma poi ho pensato che forse io ero l'unica ad aver percepito ciò che mio fratello intendeva con quelle parole.

Io ero presente per il raccolto delle carote ma molte erano rimaste nella terra. Minze allora le raccoglieva e il suo raccolto lo dava in beneficenza. Una volta l'ho accompagnato a consegnare i sacchi di carote in una delle mense per i  bisognosi. I frutti del Minze's Little Acre sono stati molto apprezzati.


                                                              Mount Brydges (Canada)


                                                                             Canada 1997


Sigrid, mia madre ed io.
 
 
 

martedì 26 dicembre 2023

Jennifer a Giamaica estate 2023

 

 
Mentre Jan era in Europa Jennifer si è spostata in Giamaica, l'isola dove è nata e dove ha costruito una bellissima casa. Ogni volta che va in Giamaica abbellisce casa e giardino e si gode i due gatti che ha adottato. Questi gemelli in sua assenza vengono accuditi da una vicina di casa. Come facevo io con i nostri gattini Poesjemauw e Ursula, Jennifer dà loro pasticche di lievito di birra: una ghiottoneria per i gatti che fa bene alla loro pelliccia e tiene lontano le pulci. Questa volta Jennifer aveva in mente un altro progetto da realizzare: sistemare intorno alla casa un sentiero di sassi. L'ispirazione per questo progetto le è venuta dai selciati delle piazze italiane. E' molto abile con i lavori manuali ed è rimasta molto soddisfatta del risultato.. Mi ha mandato fotografie del sentiero e anche delle incredibili piante nel suo giardino.
 
                                                                     Lavori in corso
 








                                                                                 Muffin

Jan in Europa

 


Prima che Sigrid, Kevin e Flaminia dall'Olanda partissero per la Sardegna sono stati qualche giorno insieme a Jan. Livia aveva degli impegni ed era rimasta a Haarlem. Così Jan ha conosciuto Ties, il ragazzo di Livia. Hanno cenato qualche volta insieme. Jan ha trovato Ties un ragazzo in gamba che parla molto bene l'inglese. Jan ad Haarlem ha visitato il Frans Hals Museum e ci ha passato almeno due ore con tanto piacere. Anche la strada dove è situato il museo l'ha trovata incantevole. Con Sigrid ha dato un'occhiata a come è diventata la ex prigione cupola di Haarlem. La prigione è stata chiusa grazie ad una sensibile diminuzione della criminalità e ha subito una completa trasformazione. Sotto l'edificio hanno scavato ad una profondità di sei metri per rinforzare e dare stabilità alle fondamenta dove si trovano adesso 6 sale cinematografiche con posti per 600 persone. Nell'edificio c'è un campus universitario con diverse facoltà. Nelle ex celle sono state ingrandite le finestre: ottime stanze per studiare. Quattro sale comodissime dove poter studiare sono aperte agli studenti che vogliono concentrarsi in tranquillità.  Viene offerto caffè,  wifi  ed altri conforts. Poi ci sono cafè's  e ristoranti, un museo, negozi etc.etc. Da bambina giravo con gli amichetti per tutta Haarlem, eravamo sempre in movimento. Vicino alla prigione erano accampati zingari con le loro carrozze e i loro bambini ci infastidivano, volevano le nostre scarpe, e noi, che ne possedevamo un solo paio, scappavamo. De Koepel, la Cupola, come viene chiamata la prigione, era per noi un posto anonimo, non ci domandavamo che vita si facesse là dentro. Jan è stato anche a Otterlo dove si trova un importante museo con una grande collezione di lavori di Van Gogh, ed è stata una esperienza unica. Questo  museo è circondato da un grande parco pieno di sculture e in sella ad una delle biciclette a disposizione dei visitatori si è goduto a pieno queste opere d'arte all'aperto. Una sera Jan ha cenato in un ristorante indonesiano di Haarlem e il cibo gli è piaciuto molto. Nell'ultima casa dove abitavamo in Olanda prima di partire per l'Argentina avevamo come vicini una signora indonesiana e il marito olandese e quando questa signora cucinava il "rijsttafel" ce ne portava un abbondante assaggio e che delizia! Kevin ogni tanto cucina un piatto indonesiano ed è uno dei miei piatti preferiti.

                                                                              Rijsttafel

Poi Jan ha preso un treno diretto in Germania per vedere i bellissimi vigneti lungo la Mosella e assaggiare l'ottimo Riesling locale. Ha fatto una puntata a Lussemburgo per salutare una conoscente e dopodichè ha preso un aereo a Frankfurt am Main ( ci ha detto che è una brutta città) ed è arrivato il 9 agosto da noi a Roma, lo stesso giorno che Livia è arrivata. Una casa piena, con materassi per terra e tutti felici di stare insieme. Dalla Germania Jan ha portato un grande pane di farina integrale, pesava un quintale ed era buonissimo. Poi insieme hanno  camminato per l'Appia Antica. Il 12 agosto gli olandesini si sono avviati per la Toscana. Nei giorni seguenti Jan si è visto con qualche produttore di vini e con David ha girovagato per Roma e come spesso fanno sono stati a Via Goiran, una visita nostalgica: lì hanno passato la loro prima, felice giovinezza. Il 16 agosto Jan è tornato a New York.


Frans Hals Museum
 

 

                                                                             De Koepel


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                                                                     Piazza San Calisto

                                                                  S. Maria in Trastevere

venerdì 22 dicembre 2023

Estate 2023, le solite foto sul terrazzo condominiale

Flaminia è stata invitata da un'amica della sua classe a passare con  lei ed i suoi genitori 4 giorni in un campeggio in Sardegna. Sigrid e Kevin l'hanno accompagnata sull'isola passando quei quattro giorni in un B&B. Flaminia è stata a meraviglia con l'amica June e poi, con i propri genitori, è rimasta ancora qualche giorno a girare per la Sardegna. Sono rimasti incantati dalla natura e dalla gentilezza degli abitanti. Il 17 agosto sono venuti a Roma. Kevin ha preso Livia all'aeroporto e dopo qualche giorno si sono trasferiti come ogni estate in Toscana, al solito agriturismo, un posto che hanno nel cuore. E per gioia mia e di David al ritorno sono stati altri quattro giorni a Roma. Sul terrazzone condominiale stanno facendo dei lavori e non ci si poteva organizzare la consueta cena. Ma quando di sera gli operai si erano ritirati David ha scattato alla famigliola le consuete foto estive romane. Era il 23 agosto.

E poi un'altra cosa che non poteva mancare: come ogni volta che stanno da noi a Roma le ragazzine hanno fatto un collage. Ho messo sul tavolo in cucina a loro disposizione tutto il materiale necessario. Tra tutti i ritagli accumulati da me hanno fatto la propria scelta.  Il risultato è proprio bello! 


                                                      Flaminia 15 anni, Livia 18 anni





                                                            Collage di Flaminia


                                                                       Collage di Livia