Jantje,
Ho visto per caso nel mio
diario del 1986 che quell'anno sei stato a New York dopo aver vinto quel
concorso. Sei partito il 3 agosto. Dopo qualche giorno ci hai fatto
sapere: "adesso stiamo in uno schifoso alberghetto." Per il resto non so
niente del concorso e della tua permanenza a NY. Puoi farmi sapere in
breve qualche dettaglio in più? Ne voglio scrivere su un post.
Cara mamma, scusa la tarda risposta, ieri ero in viaggio tutto il
giorno, in treno un pò fuori città per dei tastings, tornato a casa
alle 8 stremato ma soddisfatto.
Sì,
era il 1986; erano stati scelti 5 studenti di varie nazioni europee per
passare un mese a NY e fare vari servizi sociali. Lo sponsor era JC
Penney, un grande magazzino. Arrivati a NY ci hanno sistemato nel Bronx,
nella malfamata zona chiamata Fort Apache che in quegli anni era
davvero terra di nessuno. L'alloggio era in una vecchia palestra
squallidissima dove non c'erano letti e dormivamo sopra un ring da
pugilato, il posto piu' morbido dove potersi stendere. Durante il giorno
spesso portavamo bambini di famiglie povere a fare delle gite nella
spiaggia di Orchard beach, con i famosi school buses gialli,
attraversando paesaggi urbani di degrado e abbandono. Erano ancora gli
anni in cui tante palazzine del Bronx venivano messe a fuoco per
cacciare via gli inquilini morosi e anche per ottenere risarcimenti
dalle assicurazioni. Altri giorni con la metro raggiungevamo Battery
park, la punta al sud di Manhattan, da dove con un piccolo motoscafo ci
portavano a Ellis Island dove passavamo ore a disboscare quella che era
stata l'isola d'approdo di milioni di emigrati nel 1900. Era rimasta in
uno stato selvaggio per decenni ed era una foresta; il progetto era di
rimetterla in sesto e trasformarla in museo, cosa che è stata poi
compiuta. Successe che delle ragazze del gruppo di studenti scopri' che
JC Penney aveva offerto un budget generoso per il vitto e alloggio di
ogni studente e che solo una piccolissima parte veniva adoperata e così
si sono rivolte ad un canale TV per denunciare questo mezzo scandalo.
Sono state intervistate e hanno fatto così notizia che JC Penney è
intervenuto e ci hanno spostato da Fort Apache ad un hotel vicino Times
Square, a quei tempi zona per niente salubre. Fatto sta che l'hotel era
anche peggio della palestra, frequentato in buona parte da prostitute e
drogati, con camere fatiscenti e bagni mezzi rotti con bacarozzi in fila
indiana che facevano su e giù per le pareti. Bè le ragazze hanno fatto
un nuovo scoop e la TV e' venuta a fare riprese in hotel e anche i
bacarozzi sono finiti nel telegiornale.
Inutile dire che io mi
sono trovato benissimo e ho girato la città in lungo e in largo,
trascinandomi paurosi studenti anche ad Harlem che allora terrorizzava
solo a sentirla nominare (e non era per niente terrorizzante). Solo un
anno dopo partivo per Los Angeles e nel 1991 mi sarei stabilito a NY, che,
grazie a quell'avventuroso mese passato lì nel 1986, mi è subito
apparsa accogliente e familiare.
Un bacione,
Jan
Come l'hai descritto scritto bene. Lo metterò tal e quale su un post. Questo soggiorno era iniziato con un concorso: scrivere un tema su New York? E di ogni paese europeo venivan scelti 5 vincitori e il premio era un mese a New York etc etc?
Esatto, bisognava scrivere un piccolo tema in inglese spiegando cosa ti invogliava ad andare a NY e perchè avrebbero dovuto scegliere proprio te tra i candidati.
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