venerdì 21 marzo 2014

Sigrid a Roma

E' stata la quarta volta che Sigrid, sola soletta, è venuta a Roma approfittando del fatto che in Olanda le scuole chiudevano per una vacanza di una settimana. E' stata con noi dal 22 febbraio al 2 marzo e sono stati giorni bellissimi anche se in sottofondo c'era una leggera nostalgia delle bambine. Kevin si è preso del tempo libero da dedicare alle figlie e quando era via per lavoro è venuta una simpatica babysitter. Poi per un weekend lungo Livia e Flaminia sono andate con il loro papà dai nonni in Germania dove si sono divertite con i giocattoli, come sempre a loro disposizione, e facendo passeggiate. Sigrid e Kevin si sono sentiti al telefono un paio di volte al giorno e Kevin ha raccontato che, nonostante la contentezza di stare al centro dell'attenzione, ad un certo momento Flaminia è scoppiata a piangere e singhiozzando ha detto: mi manca mamma. In poco tempo però ha ripreso a giocare. Poi ha detto al papà: ti voglio tantissimo bene però a mamma ne voglio un pochettino di più.
Col bel tempo di Roma Sigrid ed io abbiamo camminato per l'Esquilino e per il rione Monti guardando le piccole boutiques interessanti e originali.
Sigrid si è goduta il sole romano sul balconcino e tre volte è andata in piscina, che si trova a cinque minuti da casa, per nuotare 80 vasche. Il nuoto è lo sport che più le piace e sembra che Flaminia abbia preso da lei: quando il lunedì va a scuola di nuoto ama nuotare sott'acqua e perciò torna a casa con gli occhi rossi. L'istruttore dice ai genitori che Flaminia è proprio portata per il nuoto, è un pesce. Livia, dopo aver preso due diplomi di nuoto, A e B, adesso fa yoga insieme ad un piccolo gruppo di bambini e le piace molto.
Un pomeriggio Sigrid è andata dal suo solito parrucchiere in Prati che le ha fatto un taglio molto bello e io frattanto ho comprato gli ingredienti e le ho fatto trovare il sugo alla caprese, un sugo che tanti anni fa ho imparato a Capri, con zucchine, aglio, uva passa, pomidoro e basilico. Mangiando Sigrid ha detto con faccia seria: "Mamma ma questo sugo non è buono. E' buonissimo, è eccelllente."
Quella settimana mi sono data una calmata con i collages, e un giorno mentre selezionavo e arrangiavo dei tagliandi e cartoncini per cominciarne uno, Sigrid ha osservato e ha consigliato quali cartoncini secondo lei avrei dovuto adoperare. Poi nei momenti che ero sola ho creato un collage mettendoci due dei miei segnalibri scelti da Sigrid. Impiegandoci ore, finchè non ero soddisfatta.
Il 2 marzo l'ho accompagnata a piedi al treno che l'ha portata a Fiumicino. Sigrid aveva gli occhi rossi: un altro addio, ma non vedeva l'ora di rivedere le sue bimbette e Kevin. E metà maggio io passerò di nuovo un pò di tempo con loro. 



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