Quando apro il mio facebook passo tanto tempo a leggere i nuovi post, spesso molto interessanti e a volte divertenti. Un'amica italiana che vive ad Amsterdam parla di una canzone che il comico olandese Tom Manders, in arte Dorus, cantava nel programma De Showboat che conduceva assieme all'organista Cor Steyn. Il programma ha inizio nel 1956 e la canzone diventa da subito un hit. Allora ero in Olanda per un anno, fino al novembre del 1957. Non so se quella canzone era già uscita ma nella mia memora esiste e me la ricordo simpatica. L'ho cercata su You Tube e ho ascoltato Dorus che canta in dialetto amsterdammese delle due tarme che abitano nel suo vecchio cappotto.
Prima di iniziare a cantare si rivolge all'organista, suo partner: "Zeg meneer Cor Steyn, neem me niet kwalijk dat ik even onderbreek, maar zou u mij misschien effe op mijn rug willen krabbelen?"...
"Signor Cor Steyn, chiedo scusa che la interrompo ma potrebbe grattarmi un pò la schiena?" "Ma Dorus non hai qualcosa di meglio da chiedermi?" "No, mi ascolti un attimo, per favore dia un occhiatina nel mio colletto, ecco qua." E adesso comincia a cantare raccontando che nel colletto del suo cappotto ci abitano da poco due carinissime tarme (dotte van motte) ed è emozionante vedere questo tenero amore. La tarma lui divora tutto il mio cappotto solo per lei, quella tarma amorevole (dot van een mot). Io lei la chiamo Charlotte e lui Bas. Quelle due carinissime tarme (dotte van motte) nel mio vecchio capotto.
Poi Dorus racconta che all'inizio si è sentito un pò assalito, pensava che qualcosa lo stesse rosicchiando, ma scoprendo quei buchi capisce tutto perchè vede due tarme che nei buchi stanno chiacchierando. Afferra il DDT però capisce che distruggerebbe quel matrimonio e decide di lasciare i coniugi dove stanno.
A intermittenza canta e parla di quella cara Charlotte e di quel tarmoloso Bas che si riempiono la pancia con il suo cappotto, ma dopotutto anche loro devono vivere e a lui, Dorus, vagabondo solitario, fa molto piacere che nel cappotto gli facciano compagnia due tarme e i loro dieci bambini.
Ho abbreviato la canzone ed è impossibile far rivivere la rima ritmata delle parole originali. Ho visto su You Tube che questa canzone piaceva e forse piace ancora molto ai bambini.
https://www.youtube.com/watch?v=L5PbBj8gfG4
https://www.youtube.com/watch?v=L5PbBj8gfG4
Il motivo per il quale ho tirato in ballo questa canzone è il seguente. All'inizio di novembre la mia amica Junko mi ha comunicato che a giorni sarebbe partita per assistere sua figlia e il suo genero in Svezia durante e dopo la nascita della loro bambina che dovrebbe nascere alla metà del mese.
In primavera pulendo la piccola cassapanca che sta di fianco al mio letto, e rimettendoci dentro i plaids invernali e dei foglietti antitarme, ho ritrovate un pò di magliette nuovissime fatte da me qualche anno fa. Le ho tirate fuori per sceglierne una da regalare alla nipotina di Junko. Grande è stato il mio sgomento quando ho visto che le tarme avevano fatto un grande banchetto: con due magliette avevano fatto colazione, pranzo, merenda e cena, non ne rimaneva quasi niente ed erano da buttare. Altre tre, avendo le tarme la pancia già piena erano servite come abbondantì stuzzichini. Miracolosamente un piccolo cardigan era rimaso intatto e, dopo averlo lavato, l'ho dato a Junko da portare in Svezia. Ho lavato anche le tre magliette bucate per poi aggiustarle con molta pazienza, le volevo conservare perchè mi piace l'abbinamento dei colori, amo lavorare con i colori.
I miei sentimenti nei confronti di queste tarme italiane, Carlotta e Sebastiano, non sono affatto dolci.
Non so se avevano preso la pillola o se avevano proliferato, ma con la loro ingordigia danni ne avevano fatti eccome. Vado a dare un'occhiata se da un'erboristeria troverò un antitarme efficiente. Sono anti matrimonio tarmistico.
P.S. Tutte queste magliette le avevo fatte a maglia per il mercatino della mia amica Eliane: un bazar in favore degli orfani in Africa e in Brasile. Andavano via come biscotti ma i nipotini delle signore/amiche che le acquistavano sono cresciuti e sono rimaste invendute perchè troppo piccole. Ho provveduto quindi a farle di qualche misura più grande. L'amica Lucia quando i suoi nipoti erano piccoli ne comprava tante, mi diceva che lei andava matta per questi miei lavori.