Ieri, domenica 12 aprile, di sera, è arrivato Carlos dalle Marche dove è stato per una settimana dal padre Julio, la matrigna Paquita e la figlia di lei, Alicia. Carlos sarebbe poi dovuto andare in Calabria per il battesimo di Giorgia, la seconda bambina del suo fratellastro Miguel (figlio di Julio e Paquita) e della sua moglie calabrese Isabella, ma all'improvviso il nonno di Isabella è stato ricoverato in ospedale e la ceremonia è stata rimandata. Per questo Carlos può stare qualche giorno in più con noi a Roma: tornerà nelle Isole Canarie il prossimo sabato. E a sorpresa arriva da noi dalla Francia anche il suo fratellastro Carlo di dieci anni minore. Hanno la stessa madre, Cristina, ma padri diversi. Sarà la prima volta che David ed io lo vedremo. In Francia ci sono anche i gemelli Vanessa e Mirko che sono anche loro figli di Cristina ma di un'altro padre ancora.
Carlo viene a Roma per conoscere i fratelli italiani più grandi, figli di un precedente rapporto di suo padre, il quale è morto diversi anni fa.
Cristina è stata da noi come ragazza alla pari quando Jan era piccolo. Jan è nato il 16 giugno 1964 e ho letto tutto il mio diario di quell'anno per vedere quando esattamente lei è entrata nel nostro mondo. Bisogna arrivare al 16 settembre del 1965 quando a mezzogiorno una giovane messicana/cubana ha bussato alla porta dicendo che sarebbe venuta volentieri da noi come ragazza alla pari per mezza giornata. Quella sera stessa Cristina si è stabilita da noi. Tutto è andato molto bene fin quasi dall'inizio. Solo che durante le prime settimane i pranzi consumati insieme non erano facili. Quando io preparavo un gustoso risotto, Cristina aveva più voglia di patate, ne lessava qualcuna e la mangiava senza condimento. Pensando di farle un piacere il giorno dopo preparavo un piatto a base di patate ma no, Cristina aveva voglia di pasta. Così siamo andati avanti per un paio di settimane finchè Pino le ha detto che i pasti preparati da me erano sani e saporiti e lei doveva mangiare quelli insieme a noi. Dopo qualche mese ci ha ringraziato perchè nutrendosi in modo sano era dimagrita e si sentiva meglio. Infatti è diventata molto più carina fisicamente. Per mezza giornata lei ed io dividevamo le faccende di casa, usciva con noi e a volte rimaneva con i bambini mentre Pino ed io andavamo al cinema; capitava che anche lei andasse al cinema con David. Spesso chiacchieravo con lei di tutto, eravamo diventate amiche. Nel suo tempo libero Cristina frequentava una comunità religiosa spagnola/sudamericana e là ha conosciuto uno spagnolo, Julio, che faceva il sarto in quel centro. Si sono fidanzati e sfogliando il mio diario del 1996 vedo che si sono sposati il 24 giugno 1966. Leggo che Cristina e Julio hanno pranzato da noi e dopo ci siamo preparati tutti per andare alla cerimonia: David e Jan erano carinissimi (allerschattigst). Cristina molto bella con un tailleur celeste. E' venuto a prenderci Padre Guglielmo che poi, nella chiesa spagnola, ha sposato Cristina e Julio. Dopo la cerimonia tutti in macchina a casa di Padre Guglielmo, casa che lui divideva con altri dieci giovani eclesiastici e dove veniva offerto un modesto rinfresco: biscotti, fichi del giardino e coca cola. I giovani uomini giocavano a pallone con i nostri due maschietti che si divertivano un mondo. Tutti erano terribilmente carini. Accompagnati dal suono delle chitarre si cantava. Il papà di Cristina, Oscar, venuto appositamente dalla Francia, e che di mestiere faceva il cantante, cantava a pieni polmoni. Alla fine della festa Padre Guglielmo ci ha accompagnato a casa. Poi il 17 marzo 1967 è nato Carlos, e Cristina mi ha chiesto di essere la sua madrina.
Continuerò a parlare di Carlos nel prossimo post. Frattanto sono stati qui da noi Carlos e Carlo. Carlo ha voluto una foto con me e così sul terrazzzo condominiale David ha scattato diverse foto di noi. E' stato bello averli qui. Carlos come sempre ci ha già mandato una mail ringraziandoci dell'ospitalità. Da Carlo ancora nessuna notizia.