venerdì 3 aprile 2015

Livia 10 anni

Il 19 marzo Livia ha compiuto 10 anni, a colazione ha aperto i regali avuti da genitori, sorellina e nonni. Come al solito ha portato a scuola, per i compagnetti e le maestre, un vassoio con biscottini e una torta alla ricotta, il tutto fatto dalla mamma, ed è stata una mattina eccitante. La vera festa di compleanno però, con le amichette scelte per l'occasione, si è tenuta il sabato dopo, il 21 marzo, dalle 13.00 in poi. Dopo aver scartato i regali e mangiato la torta (produzione di Sigrid), Livia e le sue ospiti si sono avviate ad un atelier poco distante da casa dove hanno trascorso diverse ore a cucire, con l'aiuto della proprietaria-artista una bellissima borsa, ognuna scegliendo le stoffe e gli ornamenti da applicare. La signora ha poi offerto bibite e dolcetti alle piccole ospiti che, orgogliose e contente delle proprie creazioni sono tornate a casa dove ad aspettarle c'era pizza ed altro. Verso le sei e mezza sono venuti i genitori a riprendersi le figlie che stavano giocando per tutta la casa.
Direi che anche quest'anno è stata una festa molto originale.


Come gli anni passati pure questa volta Livia ha fatto un disegno col quale sono stati realizzati poi gli inviti per la sua festa. Anche a noi a Roma ne è arrivato uno, raffigurava una composizione di piccoli disegni geometrici così precisi da sembrare fatti con lo stampino.





E' incredibilmente creativa e fantasosia Livia. Durante il colloquio con i genitori che ha luogo ogni due mesi la maestra ha detto a proposito di quest'invito che Livia è geniale. E parlando del suo carattere, dei suoi atteggiamenti e delle sue osservazioni ha espresso un'altra cosa che ha commosso i genitori: "Livia è un dono al mondo (een geschenk aan de wereld), lo sono tutti i bambini ma Livia è un esserino particolare." Quando Sigrid me lo ha riferito al telefono mi sono commossa anche io.
Mi sembra quasi inverosimile che sono già passati dieci anni da quando è nata Livia. Quando aveva quindici giorni sono andata in Olanda per dare una mano. Era una bellissima vispa neonata che però di notte non dormiva mai e per fare riposare la mamma nel pomeriggio mi mettevo in poltrona, avevo la vista sul giardino e lei in grembo e allora sì che dormiva, stavo anche 5 ore di seguito seduta così, non muovendomi per non svegliarla, canticchiando, leggendo e. . . scrivevo haiku, perchè allora in quei giorni avevo scoperto l'esistenza della poesia haiku e ne ero rimasta colpita, tanto che ne ho scritto molti e con quella creaturina amata sopra di me era naturale fosse lei, in quelle ore, il soggetto dominante.
Eccone qualcuno:

Zo'n warm lijfje                                        Corpicino caldo
dicht tegen me aan                                    stretto contro di me
dierengeluidjes                                          versi da animaluccio

Voor mijn kleindochter                             Per la mia nipotina
neur ik al de liedjes                                   canticchio tutte le canzoni
van toen ik klein was                                 di quando io ero piccola

Kindje op mijn schoot                               Bimba sul mio grembo
je bent een prachtig kleinkind                   sei uno splendore
een volle luier                                            pannolino pieno

 Quando tre anni dopo è nata Flaminia, un altro splendore, ho scritto anche per lei degli haiku. Dopo ho smesso, ho cominciato questo blog e ad intervalli faccio dei collages.









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