Sui documenti è annotato che Giuseppe Antonio D'Amore è nato il 24 aprile 1927. Mia suocera diceva che suo marito solo dopo quasi un mese è andato all'anagrafe per far registrare la nascita del loro terzo figlio e perciò la vera data di nascita è, circa, il 27 marzo. Giuseppe in casa veniva chiamato Geppino che poi è diventato Pino. I nonni materni lo chiamavano speso Seppiniello, che poi è diventato Sepp. Erano in sei figli: Carmine (Nino), Gino (il cui vero nome era Emilio), Giuseppe (Pino, Sepp), Concettina (Tina), Walter e Norma. Solo Norma è ancora in vita e vive sempre ad Avellino con suo marito, Alfonso. Non hanno avuto figli.
Quando Pino ed io siamo andati ad Avellino a trovare la sua famiglia, era nel 1960, mio suocero Stanislao (Lauccio) quando ha saputo che ero al quinto mese di gravidanza, ha balbettato: "Se è un maschio chiamatelo come me." Soffriva di arterosclerosi ed era invecchiato precocemente, non si ricordava che il primogenito di Nino già portava il suo nome. Non ha fatto in tempo a vedere nostro figlio David Stanislao: è morto il 14 settembre, tre mesi prima che nascesse.
Mio suocero era nato a Candida, un paese nell'Irpinia ( aerea 5,43 km quadrati, 1.164 abitanti), il 4 marzo 1894. Qualche anno dopo la sua morte siamo andati a trovare sua sorella Delia che viveva nella casa paterna. Mi ricordo Candida come un piccolo paese molto bello e tranquillo con le sue straduzze deserte intercalate da piccoli orticelli. Intorno una natura bellissima. Delia, una piccola signora delicata con tratti fini e pelle olivastra come suo fratello, era molto felice di riceverci, eravamo una gradita interruzione alla sua vita monotona. Ci raccontava che lei e le sue sorelle erano rimaste a casa, sacrificandosi, per fare studiare da medico il loro fratello. In quel minuscolo paese il suo papà era maestro di scuola elementare.
Mia suocera, Raffaella Tentindo, era nata il 27 luglio 1901 a Chiusano San Domenico ( aerea 24,56 km quadrati, 2.320 abitanti). Aveva due fratelli, Michele e Luigi e quattro sorelle, Clelia, Amelia, Wilma e Dora. Solo Clelia non era sposata. Le altre tre sorelle venivano spesso a trovare la sorella ad Avellino e noi andavamo in visita da loro. Quando ero incinta di David sono stata per qualche giorno ospite di zia Wilma con suo marito Emidio e i figli Carlo e Angela Gabriella. Facevo passeggiate con le cugine più grandi Letizia e Maria Antonietta insieme ai loro amici fino all'Acqualemma e alla chiesa di San Domenico situata molto in alto. Quando esclamavo parole di ammirazione per la stupenda natura, rimanevano stupiti perchè vivendoci in mezzo non si accorgevano della fortuna di essere circondati da tante cose belle.
Acqualemma |
Chiusano e il monte Tuoro |
Luigi è morto giovane, lasciando moglie e tre maschietti piccoli. Zio Michele abitava con moglie e figli a Rieti. Quando Sigrid aveva due anni siamo stati loro ospiti per una piccola vacanza sulla neve.
Mia suocera mi ha raccontato di come aveva conosciuto suo marito. Quando Stanislao si è laureato, suo papà, avendo saputo che a Chiusano abitava una famiglia con ben quattro figlie, si è avviato per conoscerle di persona e per parlare con il loro genitore. L'incontro è stato gradito da entrambe le parti e si è deciso che la figlia Rafaella e Stanislao avrebbero dovuto conoscersi per eventualmente, più in là, sposarsi. I due giovani si sono piaciuti a vicenda e si sono frequentati sempre chaperonati dalle sorelle, e, quando Raffaella aveva 18 anni e Stanislao 25, si sono sposati.
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