Ieri è una settimana che sono tornata dall'Olanda. Sono stata ad Haarlem dal 23 dicembre fino all'11 gennaio. Come al solito David mi ha accompagnato fino a Fiumicino e Kevin è venuto a prendermi a Schiphol. Prima di partire, per giorni sono stata emozionata e una volta in macchina con Kevin l'emozione di vedere Sigrid e le bimbe era al massimo. Erano le 20.30 quando abbiamo bussato alla porta e che gioia abbracciare le tre femminucce Sigrid, Livia e Flaminia. Le bambine, cresciute, sono un incanto per gli occhi della nonna. Livia, 12 anni, mi supera in altezza. Flaminia, attenta com'è, mi ha regalato un disegno fatto per me quel pomeriggio. Accanto alla finestra un bellissimo albero di Natale. La casa così accogliente. Ero arrivata, inserita, tranquilla, felice. Per me e Kevin il tavolo era ancora apparecchiato ed abbiamo gustato un buon minestrone. Le bambine andavano a letto più tardi perché erano le vacanze natalizie. Mi hanno raccontato della loro scuola, delle amiche. Gina la gattina mi annusava ma non si faceva accarezzare, ha un carattere schivo, sta sulle sue, solo con Flaminia ha confidenza, di sera si intrufola nel suo letto per dormirci, spesso mette una zampetta intorno al suo collo. Quando è in amore però si fa coccolare da tutti, tanto che le bambine dicono che sarebbe bello se fosse sempre in calore.
Il giorno dopo era il compleanno di David, gli abbiamo fatto gli auguri per telefono. Diceva David che quella sera avrebbe cenato dall'amica Irene e famiglia. Come è consuetudine noi, intorno ad un tavolo festoso, abbiamo cenato con spaghetti alle vongole scappate e insalata russa. Per dessert c'era il kerststaaf, un lungo dolce riempito con pasta di mandorle al 100%.
Quel pomeriggio alle 16.00 Jan ha telefonato da New York come fa tutte le domeniche. Lui e Jennifer erano in partenza per Roma: all'ultimo momento avevano deciso di andare in Italia per una vacanza-lavoro. Per tre giorni sono stati con David a Roma e poi sono scesi al sud per contattare i loro amici produttori di vino.
Il 25 dicembre, come d'accordo, alle 9.30 ero in Korte Annastraat. Le bambine ansiose perché si aprivano i regali che ci aspettavano sotto l'albero. C'erano cose belle e anche utili per tutti, persino Gina non è stata dimenticata, nel suo pacchetto topini giocattolo. A Livia e Flaminia sono piaciuti gli anellini messi in una scatolina di legno e fatti da Silvia, la figlia della mia vicina di casa a Roma. Per me c'era la rivista Happinez che tratta il Mindstyle con allegato un piccolo diario. Articoli interessanti, immagini a bellissimi colori. E che sorpresa! C'era anche il libro di Hendrik Groen "Zolang er leven is" (Fin qui tutto bene), il seguito del primo libro "Pogingen iets van het leven te maken, het geheime dagboek van Hendrik Groen" (Piccoli esperimenti di felicità) che avevo letto in aprile ad Haarlem e che mi era piaciuto molto. Il pranzo con tante cose buone era alle 13.00. Un po' più tardi ha chiamato Jan da Roma dove erano appena arrivati con un po' d'anticipo. Il viaggio è andato bene e adesso stavano per pranzare con David. David ci ha fatto sapere che da Irene è stata una bella serata e per il suo compleanno ha avuto in dono una camicia.
Kevin ha cominciato a cucinare per la sera e naturalmente Flaminia era la sua assistente. Livia frattanto parlava al cellulare con le amiche. Sigrid ed io abbiamo fatto una lunga camminata per le strade della città e abbiamo parlato di tutto. Il vento era freddo e per le strade non s'incontrava quasi nessuno. Kevin e Flaminia hanno apparecchiato e la cena, esotica, era ottima grazie ai due cuochi. Poi le bambine hanno visto un programma per la gioventù e noi adulti, più tardi, un film olandese abbastanza carino.
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