Il 17 maggio compio gli anni, ma abbiamo festeggiato in anticipo. Sigrid, calcolando bene i tempi consentiti con questa situazione Covid, è venuta dai Paesi Bassi il 30 aprile e il 5 maggio è arrivato Jan da New York. Il 6 maggio sono stata festeggiata. Sigrid mi ha dato le belle cartoline fatte per me da Livia e Flaminia con sopra scritte parole molto affettuose.
Cartoline sul frigo
Inoltre Sigrid aveva per me un libro di 570 pagine scritto in nederlandese da una giovane belga. Ogni tanto leggo con piacere un libro nelle mia lingua e questo già manca poco che lo finisco. Jan ci ha rifornito di vitamine e per la gioia di David gli ha portato due paie di scarpe da ginnastica vegan, numero 47. A cena è venuta anche Flavia la nostra vicina-amica. Il menu: un piatto di fettuccine con sugo con olive nere e prezzemolo, insalata mista. Flavia ha contribuito con un piatto di piselli, mozzarelline e ricotta. Si mangiava con gusto. Poi la torta mimosa (della pasticceria Regoli) era squisita. E c'erano le innumerevoli bottiglie di vino che i produttori ogni volta che Jan viene a Roma gli mandano da assaggiare. Nessuno si è ubriacato. Che bella e gradevole serata è stata!
Durante la sua permanenza Sigrd ha preso un aperitivo con due amiche e con i fratelli, con i quali è in ottima sintonia, ha fatto lunghe passeggiate per la città e nei parchi; a Testaccio hanno visto una mostra. Di mattina uscivo con i figli e poi facevo trovare la cena pronta. Loro preparavano la tavola e se si era stabilito di mangiare la pasta buttavano spaghetti o pasta corta. Spesso ho preparato, su richiesta di Jan, una cena a base di patate e diverse verdure dato che a New York le patate Jan e Jennifer le mangiano di rado. Jan, velocissimo, dopo cena lavava piatti e pentole. Sul computer nella stanza di David vedevamo un film che a volte era deludente ma il film canadese Monsieur Lazhar ci è piaciuto molto e anche il film bulgaro Glory.
Il 9 maggio Sigrid è tornata ad Haarlem dopo i necessari Covidtests perchè il 10 era il compleanno di Flaminia: 13 anni. Poi, dopo l'obbligatoria quarantena, Sigrid sarebbe andata ad Amsterdam dove insegna una volta alla settimana italiano nella scuola internazionale. Jan il 10 maggio è andato per quattro giorni a Torino per incontrarsi con alcuni produttori di vino. Nel pomeriggio del 14 maggio è tornato con la faccia abbronzata perchè dopo il primo giorno piovoso il tempo è diventato incredibilmente bello. Torino Jan la conosceva già e la trova una città bella e ordinata. Appena tornato a Roma è subito uscito a fare un lungo giro per la città con David e Rachele. Ho preparato un sugo con zucchina e peperone per la pasta. La mattina dopo sono stata con Jan nel giardino di Piazza Dante, guardavamo i bambini indaffarati a giocare. Ci ha raggiunto Massimo, vecchio amico di Jan e David. E' salito con noi per scambiare due parole anche con David. Jan l'aveva visto a gennaio quando stava in ospedale; aveva subito un'operazione al cuore: tre bypasses, allora aveva un aspetto emaciato, adesso stava molto meglio. Quella sera ho preparato cavolfiore con piselli e patate aggiungendo poi panna vegetale; la teglia l'ho messa nel forno finche il soufflè era dorato. David, Jan e Rachele avevano un grande appetito dopo aver camminato in lungo e in largo nella riserva naturale di Monte Mario. Questo parco ha un posto speciale nei nostri cuori. Un paio di volte sono stata con Jan nel giardino di Piazza Vittorio. Pure qui tanti bambini di tutte le etnie che giocavano allegramente sotto un bel sole. Il giardino si è arricchito di due tavoli da pingpong che vengono sempre utilizzati come anche due canestri da basketball e ad un tavolinetto da scaccchi con due sgabelli di cemento c'erano seduti due giocatori intenti a sfidarsi. Questa bella piazza è la più estesa di Roma. Tempo fa ho scritto in un post che a New York quasi tutti i parchi sono forniti di molti tavoli-scacchiere con giocatori di tutte le età. E' un gioco che ha tanti appassionati in tutto il mondo.
Il 17 maggio, giorno in cui compivo 90 anni, mentre David era ad insegnare al Liceo Artistico, io e Jan abbiamo preso delle paste al bar-pasticceria D'Amore. Tornati a casa c'era la sorpresa di trovare attaccato alla porta un grande mazzo di fiori speditomi con Interflora dai genitori di Kevin che abitano in Germania. Era acconpagnato da un biglietto con gli auguri per questa età memorabile.
I tre figli mi avevano già portato bellissimi fiori presi a Monte Mario e dintorni. Eccoli fotografati. Ho ricevuto anche diverse telefonate e belle cartoline. Quella sera ha cucinato Jan: risotto con barbabietole e gorgonzola (con caglio vegetale), un piatto squisito, molto saporito. Le paste erano molto buone. Eravamo solo noi tre, momenti belli, tranquilli.
Rose di Monte Mario
La sera dopo è venuta Rosanna a cena e anche Flavia e Rachele. Rosanna che è dell'ambiente neworchese del vino mi ha portato, ancora per il mio compleanno, un grande fiore, un girasole, un vero piccolo sole. Ho preparato con l'assistenza di Jan una torta di pane salata con peperoni e formaggio, una padella con patate, verza, cipolla e vino, una frittata con spinaci e insalata verde con funghi. Tanti vini da assaggiare. Per dessert dolcetti portati da Rachele. Ci siamo gustati la cena e si chiacchierava di tutto. Il 19 maggio era il compleanno di Irmgard, la mamma di Kevin. L'ho chiamata per farle gli auguri e per ringraziare lei e il marito Henk per la sorpresa: i bellissimi fiori e la cartolina. Una lunga telefonata.
Girasole di RosannaLa mattina del 20 maggio Jan ed io siamo andati al mercato a riempire il carrello della spesa con frutta e verdura, quasi sufficiente per una settimana. Bellissimo tempo alberi verdissimi, spiriti sollevati.
Quando alle 8 meno un quarto mi alzavo trovavo Jan che già da tempo aveva fatto colazione e stava lavorando al computer, trattando coi clienti, coi produttori, pagando conti etc. Tutto il lavoro amministrativo della sua impresa lo svolge da solo. L'ammiro per la sua acutezza. Il 21 maggio dopo un paio d'ore di lavoro a casa è andato con un produttore fino alle sue vigne in zona San Giovenale. Nel tardo pomeriggio è stato accompagnato a Barbarano Romano dove ha incontrato David e Rachele. Jan è rimasto a dormire là, gli piace molto quel villaggio e la natura etrusca. Di mattina hanno fatto una grande, bellissima escursione. Verso le quattro del pomeriggio Jan era di ritorno a Roma. Ha mangiato la macedonia che ogni giorno preparavo per lui e insieme abbiamo fatto una bella camminata. Mi ha aiutato a tagliare le verdure per la cena ed è uscito per dare un ultimo saluto al parco di Colle Oppio. Jan ha un'energia invidiabile! A cena, oltre alle verdure c'era un piatto di ceci saporitissimo preparato al volo da Jan. La mattina dopo questo figlio è tornato a New York La sua vita è là, da ormai 34 anni. Viene volentieri in Italia ma non ci vivrebbe. Che siano felici i miei figli ovunque siano. E David e io siamo più che felici quando stiamo tutti insieme e quando ripartono lasciano un vuoto. Però ci sentiamo al telefono e ci scriviamo messaggi. Dopo tutto anche io da giovane ho lasciato i miei in Canada per ritornare in Europa. Mia madre mi ha aiutato a fare le valige e ha pianto per una settimana.
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