Ecco un Post Scriptum.
Arrivato a New York Jan ci ha fatto sapere che il viaggio era andato liscio e non aveva incontrato difficoltà nel trasporto dei due quadri portati con sè. Quadri dei nostri amici Italo Scelza e Walter Dorin che qui a Roma stavano nel ripostiglio non avendo, come nella casa precedente, sufficienti pareti dove collocarli. Questi quadri comunque ci piacciono e ci siamo affezionati, memori dell'amicizia che ci legava agli autori. Jan poi ci ha mandato due foto per mostrarci che avevano già trovato una sistemazione in casa. In questo Jan è come il suo papà: Pino: appena ricevuto un quadro come ricompensa per aver scritto una presentazione sul catalogo di una mostra, già era indaffarato con un chiodo e un martello. Trovava sempre un posticino sulle pareti già stracolme. Una volta che ricevuto delle amiche per un tè, una di loro ha esclamato: "Ma questo è un museo, devi far pagare l'entrata."
E Jan è arrivato a New York in tempo per andare insieme a Jennifer alla festa che il loro amico Sam aveva organizzato nel suo giardino per festeggiare il compleanno del suo compagno. Sam e partner abitano nella stessa strada di J & J e sono persone simpatiche e interessanti. Sam aveva chiesto a Jan, che era a Roma, di mettersi in contatto con un suo caro amico che da anni abita in questa città e che ha lavorato nell'ambiente del cinema. Jan si è incontrato con Gene e il suo gatto e ha preso un caffè nel suo appartamento in zona San Pietro. Risulta che Gene, venuto a Roma qualche anno dopo di me, conosceva bene i miei amici Shirley, Mike, Bert e Nina. Io sono in possesso del libro scritto da Nina Rootes Adventures in the Movie Biz, nel quale parla anche dei suoi anni a Roma, Lo darò in prestito a Gene quando uno di questi giorni viene da me per un tè. E' un fatto: la vita è piena di sorprese.
Flaminia il suo compleanno pensava di festeggiarlo invitando due amiche. Era indecisa fino all'ultimo perchè questi tempi di Covid rendono tutti più confusi. Quando quel giorno è tornata da scuola ha inaspettatamente trovato quattro amiche ad aspettarla. Flaminia per la sorpresa prima è sbiancata in volto, poi ha gioito. Sigrid è uscita a comprare due piccole torte e ha fatto anche lei un dolce al forno. Ed è stata una divertente e bellissima festa.
Qui a Roma, la nipotina più grande del nostro vicino di casa (che è un artista) compie gli anni lo stesso giorno mio e, come sempre, me lo sono ricordato facendole un regalino. Il nonno, persona amabile, a sorpresa mi ha poi regalato il suo ultimo lavoro: un'incisione molto bella, con una dedica.
Nel giardino di Piazza Vittorio i praticelli sono immacolati, nuovi di zecca, sembrano finti. I miei occhi scrutando con attenzione hanno scoperto con lietezza un quasi nascosto, minuscolo tarassaco. Allora è praticamente sicuro che torneranno anche famiglie di pratoline e agglomerati di malva, piante selvatiche spontanee che crescono dappertutto. In Canada, quando ero in visita dai miei, non notavo margheritine e così a Roma raccoglievo un bouquet di pratoline e quando sfiorivano le polverizzavo e le spedivo a mia madre. In breve tempo in un angolo del suo giardino sono apparsi questi dolci, amabili fiorellini. E la vicina di casa di mia madre, affacciandosi sopra la siepe divisoria ha esclamato : "Oh, how nice, you have english daisies in your garden." Mia madre con un sorriso ha risposto: "They are italian daisies."
Malva
Per la nostra amica Jacqueline che ama i fiori Jan ha portato un mio collage per il suo compleanno, a giugno. Jacqueline è del segno dei Gemelli come Jan.
Collage di mamma per Jacqueline
Visitando i parchi di Roma Jan ha scattato, nei viali di Villa Pamphili, due foto di targhe con il nome di scrittrici che mi piacciono molto e che continuo a leggere: Natalia Ginzburg e Sigrid Undset. L'ultimo libro della Ginzburg è la biografia di Manzoni e adesso guardo con altri occhi l'autore de I Promessi Sposi. Sigrid Undset l'ho letta da ragazza e quando l'ho riscoperta in casa di amici nella loro biblioteca l'ho salutata come una cara conoscenza e ho avuto un suo libro in prestito. Nel 1968 ero incinta e quando è nata nostra figlia l'abbiamo chiamata Sigrid. Il nome piaceva molto anche a Pino. Il suo significato è colei che vince.
Per finire una foto che Jan ha fatto col suo telefonino dei fiori della mia festa che stavano sul tavolo in cucina.
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