Ieri Jan mi ha fatto sapere con una mail che lui e Jennifer sono tornati a New York. Dalla Giamaica dove sono stati una decina di giorni mi hanno raccontato alcune delle loro peripezie accompagnate da fotografie. Queste immagini sono troppo carine per non metterle su di un post. Chi avrebbe mai pensato che delle grosse rane mangiassero il resto del cibo che i gatti lasciano nelle scodelle? Non sapevo neanche che esitessero rane simili. La gattina Eyes da tempo è somparsa ma ci sono sempre i due fratelli Ragga e Muffin snelli ed eleganti e più che felici della compagnia di J&J. Come al solito Jennifer ha portato per loro pasticche di lievito di birra che fanno benissimo alla pelliccia e garantiscono l'assenza di pulci. Io le davo anche alle nostre gattine Poesjemauw e Ursula e come ne erano ghiotte, mi guardavano in faccia per chiederne ancora e ancora. Quando Jennifer sta a New York c'è una persona che bada ai micetti. Oltre ai bagni nel mare J&J hanno dipinto la facciata della casa. Per evitare le ore calde cominciavano già verso le 5 del mattino. In compenso andavano a letto presto. Una volta insieme ad una coppia di amici hanno fatto un lunghissimo giro in kajak lungo la costa selvaggia del'isola decorata da mangrovie e piccole spiaggette. Lei tedesca e il suo compagno giamaicano. Lei gestisce un B&B in collina, spartano e isolato, frequentatato più che altro da europei. Gli ospiti passano la parola ad amici e conoscenti e questo B&B che è circondato da una bellissima natura ha sempre visitatori. Il prezzo per notte è $50. Dopo la gita in kajak Jan aveva i muscoli a pezzi non essendo allenato. Quando era ragazzino è stato in Sardegna con l'YMCA per 15 giorni e là ha imparato a kajakkare. Quando è tornato a Roma per tanti giorni ha avuto nostalgia di quei momenti e dei compagni. Ho chiesto a Jan se nel loro giardino crescessero alberi di frutta esotica e mi ha risposto che l'albero di avocado è ancora troppo piccolo e bisogna aspettare un paio di anni per raccogliere i frutti. Però ci sono: star fruit, ackee, banane, ciliegie selvatiche e bread fruit. E bellissimi fiori. E' la stagione dei mangos e degli avocados e ne mangiano in abbondanza. Ed ecco le immagini.
Leggo nella rivista Il Venerdì del 15 luglio che in Europa c'è un boom di frutta esotica. La gente ama la novità e poi tutta questa frutta fa bene alla salute. In pochi anni tra Sicilia, Puglia e Calabria le coltivazioni di piante tropicali e subtropicali: papaya, avocado, litchi e maracuja, sono raddoppiate. E' iniziata persino la coltura delle piante del caffè. Nei secoli si arrichisce sempre di più l'offerta di frutta e verdura. Una volta non c'erano le patate in Occidente, originariamente arrivavano dal Sud America. I pomidoro neanche: erano di casa in Messico e Perù e sono arrivati in Europa nel 1540. Limoni ed arance trovano la strada per l'Occidente provenienti dalla Cina e dal Sud-Est Asiatico. La culla di pesche e melograni si trova nell'Asia e nel Medio Oriente. L'origine del caffè è in Etopia. Il kiwi: Nuova Zelanda.
Arancia in olandese è sinaasappel e in tedesco Apfelsine: mela della Cina. Beati noi che abbiamo tutta questa ricchezza a disposizione. In Giamaica però la si raccoglie a chilometro zero.
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