Anche questa volta Jan ha guardato nelle mie cartelle e ha preso tre collages che hanno poi preso con lui l'aereo per New York e al Bronx finiranno, incorniciati, ad una parete. Anche con Sigrid un paio hanno preso il volo per i Paesi Bassi.
Quando David è disponibile faccio con lui una passeggiata nel quartiere al suo braccio. In casa ho i soliti impegni da casalinga, leggo molto, scrivo ogni tanto un post e poi un'altra passione: creo dei collages. Lo faccio sul tavolo in cucina perciò non possono essere troppo grandi. I cartoncini che adopero misurano 34x24cm, a volte sono più piccoli. Per un collage impiego delle ore finchè non sono contenta della composizione. Ci sono un paio di giornali che una volta alla settimana regalano un inserto. C'è gente che non vuole l'inserto che in verità è una bella rivista con articoli interessanti e le solite pagine che pubblicizzano un prodotto. Queste sono le immagini che mi interessano e le ritaglio. Ho tanti di quei ritagli che ci vorrebbe un altro tavolo per scegliere con più facilità uno che abbia il colore e la forma adatti per completare il lavoro in corso. A volte persino stando a letto la mia mente mi indica come continuare, quale colore aggiungere o eliminare, quale cambiamento attuare. Quando è l'ora del pranzo o di cena sposto il tutto su di un lato del tavolo o, se siamo in tanti, sgombro del tutto. Ormai negli anni i collages si sono accumulati e ho tante cartelle piene di collages a riposo.
Quando Jan e Sigrid portano via qualche collage David ne fa una foto ricordo. David carica qui gli ultimi e i penultimi, partiti e rimasti. Ultimamente ho ricominciato a realizzarne certi che riempiono tutto il foglio a mia disposizione. I miei figli preferiscono quelli con una composizione geometrico-astratta.
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