venerdì 25 novembre 2022

Autunno 2022 - Sigriduccia a Roma e poi Janneman

 

Dal 14 al 24 ottobre, Sigrid, durante una piccola vacanza scolastica, è stata da noi a Roma. Il tempo è stato sempre bello e spesso si sedeva al sole sul balconcino, si è abbronzata quasi più che durante le vacanze estive. Nel pomeriggio del 18 ottobre è andata a prendere David al Liceo Artistico di Via Ripetta per poi girovagare con lui per ore nella città. Tornati a casa David le ha fatto ascoltare in cuffia il suo ultimo pezzo musicale. Sigrid aveva gli occhi lucidi di commozione per la bellezza di questa composizione. David sul computer compone e registra un lavoro dopo l'altro. Si sono poi gustati la cena: patate con cavolfiore e pezzetti di formaggio (con caglio vegetale),  béchamel vegetale, il tutto messo al forno. Sigrid nei giorni seguenti si è vista con le amiche Cristiana, Rita, Simona e Silvia, amiche del cuore. Con David faceva passseggiate chilometriche e sul computer lavorava per preparare la prossima lezione d'italiano per la Scuola Internazionale ad Amsterdam dove insegna una volta alla settimana a bambini e adolescenti. Ad Haarlem c'è una scuola per adulti desiderosi d'imparare l'italiano dove Sigrid sostituisce a volte l'insegnante di ruolo. II 22 ottobre, un sabato, di mattina, ci siamo seduti su una panchina nel giardino di Piazza Vittorio godendoci il tempo bello e mite e guardando la  variegata gente che passava. Ci siamo fatti scattare qualche foto. Che belle ore! Tornando a casa, appena fuori dal cancello del  parco, sull'ampio marciapiede sotto gli alberi che di primavera esibiscono splendidi fiori, c'erano delle castagne, lucide, di un intenso marrone. Mi facevano pensare a quando da bambini con un gruppo di amichetti i miei fratellini ed io raccoglievamo nei parchi di Haarlem castagne e ghiande in abbondanza per il piacere di avere tra le mani oggetti così belli. Un film di Bunuel, visto insieme dopo cena, ci è piaciuto particolarmente  Nel pomeriggio del 24 ottobre Sigrid è partita, David l'ha accompagnato alla stazione. Kevin sarebbe venuto a prenderla a Schiphol. Lui e le figlie felici di averla di nuovo con loro. Comunque i giorni sono passati troppo veloci.

E la mattina di sabato 29 ottobre è arrivato Jan. Nonostante il lungo viaggio l'energia non gli mancava: ha aperto subito le tante casse di vino che erano arrivate nei giorni precedenti, spedite come campioni da assaggiare da vari produttori. Jan assaggia e, eventualmente, sceglie quelle da importare a New York. David, Jan ed io siamo andati poi al mercato per riempire il carrello di frutta e verdura. E' rimasto sbalordito di quanto sia tutto così economico in confronto agli stessi prodotti in vendita a N.Y. Qui al mercato si spende veramente bene e c'è tanta scelta. E poi è bello vedere le bancarelle con un tripudio di colori  aumentato ora con l'arrivo delle arance. Jan raccontava che la vita  a N.Y è carissima, al ristorante un piatto di pasta può costare anche 30 dollari, una pizza 35. Tornando, dopo aver attraversato il giardino di Piazza Vittorio, David, che ha occhi da lince, ha visto una signora coi capelli grigi sdraiata per terra sul retro del chiosco dei fiori. Subito si è avvicinato e si è chinato per aiutarla a rialzarsi. Ma la signora, che aveva avuto un malore, era troppo debole per stare in piedi. David le ha chiesto se doveva chiamare un'ambulanza ma questa soluzione lei l'ha rifiutata categoricamente: niente ospedale. David  tenendole la mano l'ha rassicurata che non l'avrebbe lasciata sola. Momenti dopo è passata una signora che ha riconosciuto l'anziana signora: abitava nel palazzo accanto. Ha chiamato il proprio marito dicendogli di venirle a prendere con la macchina. David ha poi aiutato a sistemare la signora sul sedile dell'automobile. La signora ha raccontato a David che ha 90 anni e che prende diverse medicine per il cuore, il figlio era fuori Roma per lavoro ma c'era la nuora a casa. Era lucida e parlava un italiano forbito. Ha voluto il numero di David e il giorno dopo l'ha chiamato per ringraziarlo ancora. Jan ed io frattanto eravamo tornati a casa col carrello. Dopo un'ora circa è arrivato David. E' stato così amorevole con quella signora, ha tanta empatia, anche con i  suoi alunni.  E con me è sempre premuroso.

Il 1° novembre Jan è uscito di casa alle 8.15, andava ad Amalfi dall'amico Frank di New York che ci ha comprato una villa ancora tutta da aggiustare, la sua intenzione è quella di farne un albergo. Frank possiede due o tre ristoranti a New York. Jan e Jennifer sono da anni amici di Frank e dei suoi genitori. Anch'io li ho conosciuti. Dopo Amalfi Jan è stato per un paio di giorni ad Avellino per stare insieme alle sue cugine Rita, Rosa, Ilaria e Lydia, i loro compagni e i figli. Sono molto affezionati ed erano felicissimi di avere Jan con loro. Quando erano piccoli i cugini hanno giocato spesso insieme.  C'è una foto ricordo di questo recente incontro. Poi, insieme a Rosa, ha visitato un produttore di vino ormai amico. Hanno camminato con lui per i vigneti e poi, con la sua famiglia, tutti intorno al tavolo per un pranzo casareccio.

 

Jan ad Avellino

Nel pomeriggio del 4 novembre Jan è tornato a Roma con un grande vassoio pieno di biscotti alla mandorla della pasticceria De Pascale, i miei preferiti: un attento pensiero di Rosa. Jan ha raccontato che tutti erano stati carinissimi, molto calorosi. Il 4 novembre era il compleanno di Jennifer, le abbiamo mandato gli auguri e anche a Kevin, il giorno dopo. Il 5 Novembre a Piazza Vittorio David, io e Jan ci siamo fatti scattare una foto. Camminando con i miei figli maschi tenendo il loro braccio, che feliicità. Nel pomeriggio Jan aveva un wine tasting ed è tornato a casa già cenato. Faceva molto più fresco ed abbiamo messo le coperte sul letto. Il 6 novembre tanti musei erano gratis e J e D ne hanno visto diversi. Il giorno dopo David aveva scuola e Jan dopo aver lavorato al computer aveva due wine tastings, è tornato in tempo per passeggiare con David per Roma. L'8 novembre l'amico giornlista di Jan, Giampaolo, lo è venuto a prendere per assaggiare a casa sua del vino di Jan. Il film visto di sera, Bangla, ci è piaciuto per la sua  semplice freschezza. La mattina del 9 novembre ho fatto una lunga camminata con Jan. Nel pomeriggio David e Jan hanno visto una performance all'Acquario Romano a Piazza Fanti. La performance era così così. Il palazzo però era molto bello e il giardino che lo circonda  ben curato. Anni fa l'ho visto in uno stato pietoso. Io ho avuto due vicine di casa per un tè. Jan ha cucinato  pasta con zucca e gorgonzola. A cena c'era l'amico Andrea anche lui produttore di vino. Ci ha portato due bottiglie di olio di sua produzione e ci ha fatto vedere le foto dei suoi tre bei figli: Alessndro, Sofia e Eduardo. La cena era ottima. Il 12 novembre, un sabato, David e Jan sono andati in macchina a Frascati da un produttore per assaggiare i suoi vini. Per cena ho preparato un piatto a base di verdure e la famosa pappa al pomodoro, con una variante però: ho messo il pane col sugo di pomidoro al forno mischiato a pezzetti di formaggio Gouda ed è stato un successo. Il  giorno seguente Jan è andato a trovare un produttore che possiede un bel vigneto sull'Appia Antica. Ci ha pranzato: pane e olio e il produttore gli ha regalato una pagnotta casareccia da portare a casa  E poi a Roma le immancabili passeggiate. Quando era a casa Jan ha preparato qualche piatto sfizioso e mi dava una mano a sbucciare patate. I piatti li lavava sempre lui. Non ha tregua, è la sua indole. Il 13 novembre è tornato a New York. Ha scelto tre collages da portare via. Anche Sigrid ne ha preso qualcuno. Sono stati giorni felici con attorno i miei figli. Figli meravigliosi.





 


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