Sigrid avrebbe voluto essere a Roma il 17 maggio, per il mio compleanno, ma l'11 maggio cominciavano gli esami di maturità di Livia. Sigrid voleva essere presente, essere di sostegno. Perciò è venuta qui dal 29 aprile fino all'otto maggio. Un paio di volte all'anno viene a Roma da sola per respirare l'aria di casa e di Roma dove è nata e cresciuta. La capisco perchè quando andavo in Canada a trovare i miei mi esaltava assaporare l'atmosfera della casa di famiglia e trovarmi con i miei carissimi genitori, poi soltanto la mamma, e i miei due fratelli e le loro famiglie. Quando uscivo di casa a fare le spese dentro di me esclamavo felice: "Ecco sono di nuovo qui!" La casa in Becher Street era la più accogliente che avessi mai visto: mia madre con le sue mani d'oro trasformava le cose da niente in cose belle. Non è che andavo molto spesso in Canada, il viaggio era lungo e piuttosto costoso e non ci sono più andata da quando è morta mia madre, la casa è stata venduta ma i ricordi rimangono! Ecco un ricordo che mi viene in mente. Una volta che ero in Canada, era il 1990, mi ha raggiunto Sigrid per qualche giorno (veniva da una borsa di studio internazionale in Olanda nel castello Nijenrode e dopo il Canada si è diretta verso Los Angeles, da Jan e Melissa). I miei fratelli si meravigliavano che lei, dopo un breve tempo di studio, parlasse già così bene l'olandese. Quando mia madre, Sigrid ed io si chiacchierava dopo aver pranzato Sigrid chiedeva a oma (nonna) della sua gioventù in Friesland e uno dei suoi annedoti era molto divertente: una donna anziana e sorda esclamava: "Quando ero giovane i galli facevano chicchirichi, adesso sbadigliano." Oma rideva di cuore e noi con lei e Sigrid mi diceva in italiano: "E' deliziosa oma"
85 Becher Street - London - Ontario
Sigrid con le cugine Diane, Helen e Sharon
Come sempre è stato bello avere Sigrid con noi a Roma. La mia figlioletta! Quando David era libero dal lavoro facevano passeggiate lunghissime. E si è anche vista con le amiche. Il 1° maggio, una giornata di brutto tempo, sono andati al concerto a Piazza San Giovanni ma nonostante la pioggia la piazza era così gremita che gli è stato impedito l'ascesso e li ho visti riapparire a casa in compagnia di Claudia, Rita e Cristiana. Sigrid ha preso la teiera e ha fatto una tisana per tutti. E i biscotti speculaas hanno fatto furore. A me fa molto piacere rivedere le amiche di Sigrid. Da quanto tempo ci conosciamo! Il tempo purtroppo passa con grande velocità e l'8 maggio Sigrid è tornata in Olanda. Il primo esame di Livia era di filosofia.
Cristiana, Sigrid e Rita
Silvia e Sigrid
Valeria, David, Sigrid e Claudia ai Mercati di Traiano
Jan in Toscana
J&J a Brescia
E il 13 maggio, un sabato mattina, sono venuti da New York Jan e Jennifer. Per stare con noi e per lavoro. Tanto che il giorno dopo avevano già una cena da un giornalista e sua moglie nella loro casa vicino alla piramide. Giampaolo scrive articoli sul vino e oltre la buona cena hanno fatto un "wine tasting" E' stata una serata molto gradevole. Poi per due giorni Jennifer è andata al Foro Italico ad assistere ai campionati di tennis. Ogni tanto i giochi venivano interrotti per una breve pioggia. Jennifer aveva portato l'ombrello. E' rimasta meravigliata che il pubblico buttasse in terra tutto quello che aveva in mano e che era d'impiccio. Jennifer si è poi incontrata con l'amica tedesca Simone e hanno mangiato una pizza insieme, parlando della boutique che Simone gestisce con vestiti disegnati e cuciti da lei. L'estate scorsa Jennifer ha posato con diversi abiti creati da Simone. Il 17 maggio era il mio compleanno. Appena alzati mi hanno abbracciato. Dall'Olanda mi era arrivata una bella ed affettuosa cartolina e J&J avevano per me un bouquet di tre bellissimi fiori. David ha scattato una memorabile foto. Jan ha preparato la cena: un risotto molto saporito con barbabietole e gorgonzola. Per dessert c'era un applepie portato da N.Y. acompagnato da gelato della gelateria Fassi, e anche una scatola di sanpietrini, deliziosi gelati ripieni. Dal'Olanda mi hanno chiamato e uno alla volta mi hanno fatto gli auguri. Che bel compleanno! E adesso sono una giovanotta di 92 anni!
Di mattina Jennifer faceva jogging a Villa Celimontana. Jan stava spesso con David e lavorava al computer. Poi J&J avevano un pranzo in una trattoria in Via del Pellegrino con gente coinvolta nel mondo del vino. Questa via non tanto tempo fa era ua strada con negozi senza pretese, io ci andavo per comprare libri in un negozio tipo Remainders e nelle vicinanze ci abitava un'amica, Hilde, con la quale passavo un pò di tempo gradevole. Adesso questa strada si è trasformata, ha cambiato aspetto: hanno aperto negozi eleganti di diversi generi. Il 19 maggio Jan e Jennifer sono partiti per il Piemonte con una macchina presa a noleggio a Fiumicino. Jan ci teneva sempre informati sui loro spostamenti e sui giorni pieni e soddisfacenti con produttori molto simpatici. Figli tesori.
Il 21 mggio si è fatto vivo Carlos, il mio figlioccio: l'ho tenuto a battesimo. Già in un post ho scritto su di lui. Carlos era andato nelle Marche per assistere alla gara di arti marziali Spagna - Italia. Lui pratica un'arte marziale e l'allenatore, suo amico, gareggiava. Carlos abita nelle Isole Canarie e di mestiere fa l'educatore di cani. Lui e la sua compagna Carla si sono lasciati. I loro due bei bambini, Enrico e Claudio, li crescono insieme, però più spesso se ne occupa Carlos perchè Carla lavora tutto il giorno in un ufficio che si occupa di organizzare concerti e così il loro papà li porta di mattina all'asilo e poi vengono con lui mentre addestra i cani. Carlos è venuto da noi alle 16.00, è uscito con David per il quartiere. Io ho preparato un risotto, insalata etc. Abbiamo parlato di tutto, del passato e del presente. Pensava d passare la notte da noi per prendere molto presto l'areo per Las Palmas. Ma dopo aver cenato e riposato per un paio d'ore ha deciso di avviarsi a Fiumicino. Aveva paura di non svegliarsi in tempo e di perdee l'aereo perchè i sui bambini l'aspettavano. Lui stravede per i suoi maschietti. Vogliamo tutti molto bene a Carlos. Da quando è nato è stato molto spesso da noi e da ragazzino è stato un mese da noi come un figlio e un fratello e il nostro contatto è continuo.
Claudio e Enrico