giovedì 20 febbraio 2014

Jan ad Haarlem e ad Harlem

Io sono partita dall'Olanda il 5 gennaio e il 10 è venuto Jan dall'Alto Adige per stare quattro giorni ad Haarlem con Sigrid, Kevin e le bambine. Jennifer frattanto è andata a Berlino a trovare degli amici che non vedeva da tanto tempo. Sigrid era molto felice di avere il fratello lì con loro e Flaminia ha detto: "Adesso devono venire anche nonna e zio David per stare tutti insieme." Anche se lo vedono poco questo zio americano, Livia ha parlato con lui disinvoltamente e Flaminia si è esibita come un'attrice davanti al suo pubblico: mamma, papà, Livia e zio Jan. Con regolarità ho sentito Jan e Sigrid al telefono. Jan mi ha detto che una volta, mentre Sigrid gli mostrava delle foto sul telefonino dove apparivo anche io, Flaminia ha posato un bacio sul mio volto. Sigrid mi ha raccontato che quando Kevin stava al lavoro e le bambine a scuola, lei e Jan parlavano insieme per ore dei tempi passati, quando a Roma tuttta la famiglia era ancora unita.
Tutti insieme poi sono andati un giorno al mare, era bello ma molto ventoso. Un altro giorno lo hanno passato insieme ad Amsterdam, dove Jan e Sigrid una mattina, solo loro due, sono andati a trovare una coppia che Jan e Jennifer hanno conosciuto in Argentina. Sigrid ha anche mostrato la scuola steineriana a Jan quando insieme sono andati in bicicletta a prendere le bambine a fine lezione e gli è piaciuta molto. Era anche entusiasta di come fosse sistemata la casa adesso e ha detto che l'atmosfera che ci regna è bella e gradevole.
Appena tornato a New York, Harlem, ha dovuto prepare la scelta di vini da servire durante una cena a base di verdure organizzata per il 21 gennaio da una sua amica, Tamar Adler. Mi ha mandato la locandina,  molto originale il gioco di parole: Verdure D'Amore, usando il cognome di Jan. L'esito della serata è stata ottimo anche se per via della tempesta di neve diverse persone con rammarico non hanno potuto intervenire. Le verdure mi ha detto Jan al telefono la domenica dopo, erano il massimo della squisitezza. I clienti quasi leccavano i piatti.
Due volte alla settimana Jan suona la batteria, prima in un gruppo e poi in un altro. Con uno di essi ha fatto un concerto in un locale qualche giorno dopo la cena Verdure D'Amore e anche qui nonostante i cumuli di neve è venuta parecchia gente.







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