martedì 17 giugno 2014

1964 (4)

Vedo nel mio diario che domenica 1° marzo siamo andati con l'amico di Avellino, Benito Scopa, a Porta Portese. Pino ci ha trovato uno scampolo di pelliccia per farne un copricapo per David, alla Davy Crockett. Con Benito ci si vedeva piuttosto spesso. Quando Pino ed io eravamo appena sposati ci ha ospitato nell'hotel Jolly ad Avellino, dove era direttore. Dopo è stato anche, per un certo periodo di tempo, direttore dell'Hilton Hotel a Roma. Poi, come succede nella vita, ci siamo persi di vista, sentendoci soltanto ogni tanto al telefono. So che con sua moglie Rita Melillo ha pubblicato nel 1996 un libro intitolato Dirigere non è solo essere a capo.
Quel pomeriggio sono venuti a farci visita nostra cognata Mariella, moglie del fratello di Pino, Gino, il loro figlio Diego di due anni più grande di David e la cugina di Mariella, Rita. David era scatenato, anche perchè con Diego si è sempre trovato molto bene. Quando Diego aveva pochi mesi, in visita ad Avellino, Pino ed io l'abbiamo tenuto in braccio. Adesso è medico chirurgo ad Avellino, è sposato ed ha un figlio. Verso le 19,00 abbiamo dato loro un passaggio col nostro taxi per poi proseguire il tragitto fino a casa degli amici Colombi. David si è divertito tanto con Paolo, suo coetaneo e futuro compagno di liceo artistico, e con Francesco, il fratello più grande, e, naturalmente con i loro giocattoli. Giuseppe Colombi era collega di Pino alla RAI. Pino ed io siamo stati al suo matrimonio con Silvana. Ne ho scritto già una volta in questo blog. Negli anni siamo rimasti amici. Quando abbiamo cambiato casa ho portato tanti libri a Giuseppe perchè ama leggere. Loro non si muovono più e fra breve andrò io a trovarli.
Il 7 marzo, nel pomeriggio, abbiamo  preso un autobus per passare qualche ora con gli amici Billingsley. Allora Mike e Rhoda avevano tre figlie, Paola, Carla, Marta e dopo ne è nata un'altra, Susanna. I bambini si divertivano molto insieme.
Frattanto la mia pancia cresceva e David (tre anni) ha osservato: "mamma la tua pancia si romperà" ed un attimo dopo: "ma come esce il bambino?"
Il 14 marzo abbiamo avuto ospiti per 5 giorni: Nonna Raffaella e zia Norma, da Avellino. Hanno portato una pizza dolce fatta da mia suocera e tante altre cose. Quei giorni sarebbe mancata l'acqua in tutto il quartiere e perciò, dopo aver sentito la notizia alla radio, abbiamo in anticipo riempito le pentole, i secchi e addirittura la vasca del bagnetto. La situazione era disagevole, tutto era più complicato dove c'era un necessario bisogno d'acqua Siamo spesso usciti  insieme: al centro a fare shopping, dove, su richiesta di David ci siamo seduti un'oretta sulla scalinata di Piazza di Spagna. Siamo passati anche al nostro mercato coperto di Via Sabotino. Le bancarelle fuori dal mercato erano una vera e propria attrazione per mia suocera e per Zia Norma. Un giorno siamo andati tutti al cinema. A David piaceva vedere i films. Una volta, un giorno di pioggia, l'ho portato a vedere Pollicino al cinema della parrocchia. Prima protestava dicendo che preferiva giocare con gli amichetti ma poi era tutto preso. Dopo, a casa, disegnava le scene che aveva visto nel film.


Diego

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