Il 25 marzo mattina, mentre Pino stava al lavoro, sono andata con David dal parrucchiere per farmi tagliare i capelli. Ho preparato il pranzo e, dopo aver mangiato, la valigia. Alle due del pomeriggio Pino è tornato dal lavoro e un suo collega ci ha dato un passaggio fino alla stazione. Il treno tardava molto a venire. Avevamo posti prenotati e meno male perchè a quei tempi era una lotta per impradonirsi di un posto a sedere. Una calca. Molti ficcavano nel treno valigie e figli attraverso i finestrini. Ci si sedeva anche nei corridoi per terra o sopra le valigie. Durante il viaggio David ha dormito. A Napoli abbiamo trovato una macchina che ci portava ad Avellino. Ed erano le 20 quando siamo finalmente arrivati. Siamo stati accolti con molto calore da mamma (mia suocera) e le mie cognate Norma e Tina. Tina era venuta da Caserto con la piccola Rosa di pochi mesi. Ci aspettava una buona cena. Mamma cucinava molto bene.
Nei giorni seguenti sono venuti tanti parenti a trovarci, le sorelle di mamma da Chiusano San Domenico, la sorella Dora, con marito e figlio, da Salerno, e anche molti conoscenti. Mamma aveva 4 sorelle: Dora, Clelia, Wilma e Amelia, ed un fratello, Michele, che abitava a Rieti con moglie e figli. Un altro fratello, Luigi, era morto da giovane.
Nella Villa Comunale di Avellino David andava sulla giostra e spesso le ragazzine dei vicini venivano con noi o David giocava a casa loro, o nel giardino condominiale. Le bambine gli erano molto affezionate, si conoscevano già dagli anni passati. Con Walter, il fratello minore di Pino siamo andati in macchina a Mercogliano che tutti lodavano per la sua buon'aria, ma per il resto era un posto noioso. La funicolare che portava in cima a Monte Vergine l'abbiamo presa solo qualche anno dopo, scoprendo lassù una natura stupenda, magnifica: un'altro mondo.
La piccola Rosa aveva spesso mal di pancia e piangeva. Quante volte l'ho portata in giro per casa tra le mie braccia per calmarla.
Una visita alla famiglia Palumbo non poteva mancare. La mamma e le
sue figlie Liliana e Irma ci hanno ricevuto, come al solito, con molto
affetto. Da ragazzo Pino ha passato tanto tempo a casa loro, Liliana
suonava il pianoforte e Pino cantava e con il fratello Enrichetto
inventavano sketches teatrali. Il fratello più piccolo Italo si era
trasferito per lavoro a Roma. C'era anche Italo questa volta e con lui
siamo tornati a Roma, in macchina, il 31 marzo. In auto David ha dormito un pò
di tempo e poi ha giocato con la pistola, regalo di zio Walter e con
Pinocchio avuto da noi.
Era bello rivedere la nostra stradetta, il nostro monte (Monte Mario) e dormire nei nostri letti.
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Via Goiran |
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Monte Mario |
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Villa comunale - Avellino |
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Avellino 1963 |
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David con le amiche, |
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