Da quando è finita la scuola, David va più spesso a
Barbarano Romano nella sua bellissima casa presa in affitto dentro le mura dell'antico centro storico. Lì da subito si è fatto alcuni amici con i quali si organizzano
incontri e cene, ma spesso sente la necessità di avventurarsi da
solo nella natura e cammina per ore scoprendo nuovi laghetti,
fonti di acqua pura, grotte, tombe etrusche e persino mulini ad acqua
fuori uso. Scatta delle foto stupende di panorami stupendi. Ogni tanto
mette una di queste foto su Facebook accompagnata da didascalie e i
commenti sono tanti. Anche di invidia: "Beato te, come fai a trovare
tanti posti belli, paradisiaci."
Sulla sua strada non incontra nessuno, solo spesso cinghiali, si guardano ed ognuno va per la sua strada. E capita che un serpente attraversi il sentiero davanti ai suoi piedi.
Poi scoiattoli sugli alberi, tassi, volpi e anche un rarissimo gatto selvatico. Una foto che mi piace tanto è dove un gruppo di cavalli l'avvicinano curiosi e uno si fa accarezzare il muso. Ma forse l'ho già pubblicata su un post.
Racconta David che davanti ad una grotta buia e profonda Livia, che è piuttosto scettica con cose o situazioni che non conosce, ha preso la mano di David ed ha insistito per entrarci. Così, affiancate da David, Livia e Flaminia non hanno avuto paura in quella stanza misteriosa. Questa grotta si chiama Tomba della Sedia perchè dentro c'è un trono in tufo scolpito nella roccia. Leggo su internet che tempo fa fu rinvenuto, all'esterno di questo tumulo, una statua di peperino di leone che adesso è visibile nel Museo Civico locale. Questa statua è tra le più antiche sculture di leoni etruschi conosciuti. Fa pensare che forse quella era la tomba di un personaggio importante.
David ha raccontato a Livia e Flaminia che tutte le grotte incontrate sul loro cammino erano all'origine tombe e fanno parte di diverse necropoli etrusche. Nei secoli successivi questi ipogei sono stati utilizzati anche come abitazione o come stalle per animali domestici. A Blera ancora oggi alcune tombe sono usate come pollai.
Dei luoghi etruschi David sa tanto, è un appassionato. Già da ragazzo scavava da queste parti col GAR ( Gruppo Archeologico Romano).
Sulla sua strada non incontra nessuno, solo spesso cinghiali, si guardano ed ognuno va per la sua strada. E capita che un serpente attraversi il sentiero davanti ai suoi piedi.
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Poi scoiattoli sugli alberi, tassi, volpi e anche un rarissimo gatto selvatico. Una foto che mi piace tanto è dove un gruppo di cavalli l'avvicinano curiosi e uno si fa accarezzare il muso. Ma forse l'ho già pubblicata su un post.
Racconta David che davanti ad una grotta buia e profonda Livia, che è piuttosto scettica con cose o situazioni che non conosce, ha preso la mano di David ed ha insistito per entrarci. Così, affiancate da David, Livia e Flaminia non hanno avuto paura in quella stanza misteriosa. Questa grotta si chiama Tomba della Sedia perchè dentro c'è un trono in tufo scolpito nella roccia. Leggo su internet che tempo fa fu rinvenuto, all'esterno di questo tumulo, una statua di peperino di leone che adesso è visibile nel Museo Civico locale. Questa statua è tra le più antiche sculture di leoni etruschi conosciuti. Fa pensare che forse quella era la tomba di un personaggio importante.
David ha raccontato a Livia e Flaminia che tutte le grotte incontrate sul loro cammino erano all'origine tombe e fanno parte di diverse necropoli etrusche. Nei secoli successivi questi ipogei sono stati utilizzati anche come abitazione o come stalle per animali domestici. A Blera ancora oggi alcune tombe sono usate come pollai.
Pollaio abbandonato in una tomba etrusca (Blera). |
Dei luoghi etruschi David sa tanto, è un appassionato. Già da ragazzo scavava da queste parti col GAR ( Gruppo Archeologico Romano).
Grotta di culto (località Pianarolo) |
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