venerdì 25 novembre 2016

1972 Poesjemauw

Nel mio penultimo post ho scritto che il 10 ottobre ad Haarlem hanno adottato con grande felicità una gattina di sei settimane che hanno chiamato Gina Lara Gioia. Sigrid, durante una telefonata, mi ha chiesto quanti anni aveva quando è venuta da noi la gattina Poesjemauw (o semplicemente Poesje, che sarebbe Micetta). Il nome viene da una canzoncina per bambini: Poesjemauw kom eens gauw, ik heb lekkere melk voor jou en voor mij rijstebrei, oh wat heerlijk smullen wij. Cercando nei miei diari ho trovato la data: 16 ottobre 1972 e perciò Sigrid aveva poco più di 4 anni. David ne aveva 11 e Jan 8. Leggo che nel pomeriggio di quel giorno, mentre David e Jan giocavano a pallone con gli amici nella nostra stradetta, è uscita dal palazzo di fronte al nostro la nonna dell'amichetto Andrea (il cui padre era avvocato) con una busta di plastica in mano. Ha dato la busta a Jan chiedendogli: "Me la butti un pò in quei cespugli?" E gli ha dato come ricompensa una tavoletta di cioccolato. Interrompendo il gioco Jan è corso verso la fine della strada che era delimitata da un tratto incolto di arbusti e cespugli. Ha gettato via il sacchetto ma, insospettito, è tornato poi insieme a David a verficarne il contenuto. Ed erano due gattini neonati. Li hanno portati a casa. In quel mentre gli amichetti Alessandro e Marco con la loro mamma Laura sono saliti per fare merenda. E Laura intenerita si è portata via il gattino nero e noi abbiamo tenuto quello macchiato di bianco e di nero. Quello nero poi era un maschio e Poesje una femmina. L'ho cresciuta con latte riscaldato e un contagocce. Era sempre al centro della nostra attenzione. David a volte mi dava una mano e a volte quando sentiva miagolare di sera sul tardi si alzava dal letto e nutriva la gattina con il contagocce. E già la mattina presto cominciavo io a riscaldare il latte. Il 20 ottobre Pino mi ha fatto ridere. Quando sono tornata dalle spese l'ho trovato che faceva ginnastica. Mi ha detto che poco prima la gattina si era messa un attimo su un suo piede; Pino mi ha chiesto riferendosi a Poesje: "E adesso dove è la ragazza?" Poesje dormiva molto nella sua cassetta con una copertina calda. Aveva molta fame e cresceva bene. I primi tempi quando camminava per casa sporcava dappertutto ed io dietro a lavare il pavimento, ma i gatti sono di natura molto puliti e da quando ha iniziato a mangiare da sola ha fatto i suoi bisogni nel posto giusto. Scrivo poco su di lei, sicuramente perchè altre cose mi tenevano occupatissima: le faccende di casa, i figli, i loro amichetti, le loro mamme, le spese, cucinare, lavare i piatti e....i compiti. Il 3 ottobre era cominciata la scuola di David e Jan e il 5 ottobre era il primo giorno di asilo per Sigrid. Il 7 novembre ho portato David e Jan per la prima volta al nuoto nella piscina degli ufficiali delle Fiamme Oro, dall'altra parte del Tevere. Nuotavano tre volte alla settimana. Poi avevamo spesso ospiti a pranzo o a cena e noi eravamo invitati da amici. Avevamo una signora che veniva una volta alla settimana per tre ore a darmi una mano con le pulizie. Si chiamava Artemisia.
Ecco, vedo che nomino la micetta il 13 novembre: "Poesje stava dormendo sulle mie ginocchia. Il 13 dicembre annoto che ci faceva le feste quando tornavamo a casa. Il 28 dicembre avevamo ospiti: lo scultore Iandolo con moglie e due figli. Poesje era prima scatenata poi tranquilla. Veniva accarezzata, piaceva molto a tutti. Ogni tanto Poesjemauw correva per casa come una furia miagolando e ringhiando. Peccato che di lei ho soltanto qualche foto di quando era più grande e anche di Ursula, la gattina che abbiamo preso un paio di anni più tardi. Oggigiorno è molto facile fotografare, con le digitali si scattano foto a raffica. Perciò di Gina arrivano via mail foto molto carine insieme alle nipotine. E al telefono Sigrid mi racconta della loro vita con Ginuccia. Adesso ha quasi tre mesi e si avventura per tutta la casa. Al piano di sopra si mette davanti alla finestra e guarda il giardino. Nei sui giochi è vivacissima e fa certe corse, è un diavoletto. Poi quando si è stancata si annida a turno sulle ginoccha di chi è disponibile, fa le fusa e si addormenta. I suoi pisolini li fa sempre volentieri dentro l'alto cesto dei giocatttoli in compagnia delle bambole. Flaminia le da bacetti sulla testolina e Livia le dice: "Gina ti amo, ti amo tanto." Sigrid dice che per lei è stato tanto bello crescere con le nostre due gattine e per Livia e Flaminia è importante avere Gina. Giorni fa Flaminia ha detto alla mamma, seria seria: "Mi dispiace però che non sono più la più piccola della casa."




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