venerdì 10 gennaio 2020

A sorpresa Sigrid a Roma per una settimana.

 
La notte del 22 novembre sono stata malissimo per tante ore col cuore impazzito e una grande angoscia addosso,  mi sembrava di dover morire. Solo verso le 7 quando ho sentito David che si era alzato e si preparava per andare a scuola l'ho chiamato con voce flebile. Quando mi ha visto si è spaventato. Ha detto che alle 9 avrebbe chiamato la nostra dottoressa quando lei sarebbe stata nel suo studio per le visite. David voleva chiamare Sigrid ma gli ho detto di non farla preoccupare, lui però ha sentito la necessità di condividere questa situazione con la sorella. Frattanto mi ha dato un pezzetto di pillola per il cuore e pian piano il mio battito si è tranquillizzato.
David ha telefonato a scuola avvisando che non poteva venire. Più tardi la mattina è venuta la dottoressa. La mia pressione sanguigna che normalmente è buona (80-120) era insolitamente alta: 155. La dottoressa mi ha prescritto un rimedio calmante a base di erbe e una visita dal cardiologo.
Mi sono ripresa abbastanza da poter preparare qualcosa per il pranzo e per la cena, sdraiandomi ogni tanto sul letto. Anche se ero stanca volevo muovermi a intervalli. Verso sera mi ha chiamato Sigrid dall'Olanda per dirmi: "Domani all'ora di pranzo sono da te." E che bellissima sorpresa averla con noi a tavola il 23 novembre. Ho detto a David e a Sigrid: "Non so cosa mi sia successo ieri notte, non ho mangiato niente di sbagliato e caffè non ne prendo. Alchè David ha avuto un'illuminazione e ha suggerito di dare un'occhiata al bugiardino della medicina che la dottoressa mi aveva prescritto quindici giorni prima quando l'avevo incontrata per parlarle della mia cervicale e dei miei piedi che, una volta a New York dopo il viaggio aereo, si erano gonfiati. Mi ha prescritto delle pillole per liquefare il sangue, una al giorno col mio tè del pomeriggio. Le ho chiesto se non avesse avuto invece un rimedio omeopatico, ma ha insistito. Vedendo che su ogni pillola c'era un segno divisorio e conoscendo la mia sensibilità ho preso mezza pasticca e dopo 13 giorni ho avuto questo disturbo. Adesso, leggendo il foglio illustrativo, c'è da rabbrividire. Dice che il medicinale può causare degli effetti indesiderati  e di smettere di assumerlo quando se ne manifestasse uno e di prendere contatti col medico o andare al più vicino pronto soccorso. L'elenco di questi effetti è lunghissimo e fra i primi della lista c'è "Attacco cardiaco o battito cardiaco anomalo e irregolare, ritmo cardiaco accellerato" Spiegato il mio cuore impazzito di quella notte!
La mattina del 29 novembre, dopo aver avuto di nuovo disturbi cardiaci accompagnati da tremore e formicolio a braccia e gambe, Sigrid è andata dalla dottoressa nel suo studio portando con sé il
bugiardino. La dottoressa ha replicato che ogni fisico è un mistero e che quello che è capitato a me succede a uno su migliaia.
Sigrid è ripartita dopo una settimana ed è stato bellissimo averla con noi.
Mi era un po' ripresa e con David sono andata dal cardiologo al centro medico vicino casa. Dopo un'accurata visita ha osservato che il mio grave malessere è stato provocato dal medicinale Amlodipina, del tutto inadatto a me. Mi chiedo che cosa sarebbe successo se ne avessi presa un'intera pasticca.
Ho avuto altre quattro nottatacce che mi hanno lasciato addosso stanchezza e debolezza. Sono poi subentrati altri effetti collaterali fra i quali tremendi starnuti, naso che cola e una tosse bestiale, presente giorno e notte, che ha peggiorata molto la cervicalgia. Ci è voluto almeno un mese affinché il veleno uscisse dal mio sistema e le mie condizioni migliorassero. Solo adesso comincio ad uscire a braccetto di David per fare spesa a due passi da casa. In questo periodo Jan è stato sempre in contatto con noi.
Quando il 22 novembre Sigrid ha deciso da un giorno all'altro di venire a Roma, Flaminia si è ritirata nella sua stanza per realizzare per me una bella cartolina con del materiale a sua disposizione e sulla quale anche Livia ha messo la sua firma.
Flaminia era appena guarita da un brutto raffreddore e Kevin e Sigrid hanno trovato opportuno che per un altro giorno non frequentasse il corso di nuoto sincronizzato. Per Flaminia questo nuoto è una grande passione e c'è rimasta molto male di dover saltare una lezione. Il proprio disappunto l'ha manifestato ancora la mattina dopo salutando la mamma che stava per partire con le seguenti parole: "E adesso mi lasci sola con questi due mostri, senza affetto e senza sale." Queste parole mi fanno ancora tanto ridere. Sigrid ci ha spiegato che "senza sale" si riferisce al fatto che Kevin è parsimonioso nell'uso del sale quando cucina. Kevin ci ha mandato qualche foto dei piatti preparati, con divertimento, insieme a Flaminia.



 
 

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