Da più di un mese non è più obbligatorio l'uso della mascherina all'aperto. Ciò nonostante per la strada e persino nei parchi la maggior parte della gente ne è ancora provvista. Dal primo maggio anche nei supemercati e centri commerciali ci è permesso di non indossare più questa mascherina che copre naso e bocca. In questi giorni David ed io abbiamo fatto le spese nel nostro rione in due supermercati diversi ed ervamo gli unici a esserne sprovvisti. La cosa senza senso è che il personale deve continuare ad usarla. Ieri mattina al mercato dell'Esquilino abbiamo riempito il carrello di frutta e verdura. Non c'era quasi gente senza un coprifaccia. Resta obbligatoria la mascherina fino al 15 giugno per cinema, teatri, ospedali, scuole e mezzi pubblici. Quelli che non se la tolgono è per un'abitudine ormai radicata, per tutelarsi, e, spesso, per quella paura inculcata dai media e dai cosiddetti virologi esperti. Si è creata una vera dipendenza da mascherina. E' stato divulgato che la mascherina serve per proteggerci dal virus ma anche per impedirci di trasmetterlo ad altri. E adesso che si può stare senza le persone scoperte vengono guardate con disapprovazione da coloro che continuano ad usare la museruola.
Il prof. Matteo Bassetti direttore della Clinica di Malattie infettive San Martino a Genova afferma: "Via anche le mascherine a scuola, siamo l'unico paese d'Europa a mantenere l'obbligo in classe.
Su internet una notizia del 5 maggio scorso. Un recente studio condotto in Brasile è arrivato alla conclusione che la mascherina ha creato più danni che benefici. l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e altre istituzioni pubbliche come l'HMF raccommandano vivamente l'uso delle mascherine come strumento per frenare la trasmissione del covid 19 nonostante il fatto che la maggior parte degli studi controllati e randomizzati condotti prima e durante la pandemia concludessero che il ruolo delle mascherine nella prevenzione respiratoia virale fosse piccolo, nullo o inconcludente.
I danni provocati dalla mascherine sono innumerevoli. Il sito del World Council for Health l'11 gennaio scorso cita una lunga lista di danni che la mascherina può provovcare nei bambini. Una parte dell'articolo la riporto qui: Problemi respiratori: livelli elevati di anidride carbonica nel sangue. Infezioni batteriche, virali e fungine come la polmonite batterica. Difficoltà cognitiva: affaticamento, esaurimento, mancanza di concentrazione, comunicazione ridotta, mal di testa, disorientamento, nebbia cerebrale, confusione. Effetti psicologici: ansia, distrazione, stress, panico e sensazioni depressive, aumento delle malattie psicosomatiche e rabbia repressa. La lista continua. Un recente studio danese dimostra l'inutilità della mascherina.
Renate Holzeisen, avvocato, dottore commerialista e revisore legale: "Un paese che costringe i bambini a mettersi una museruola, un bavaglio che non gli consente di respirare liberamente e non gli consente di esprimere la loro parte emotiva, non è un paese, è un manicomio!"
Gerald Posner, pluripremiato giornalista del New York Times e autore di bestsellers, nel suo libro Pharma, Greed, Lies and the Poisining of America (Avidità, Bugie e l'Avvelamento dell'America) scrive che il Covid 19 è l'opportunità di business che capita una volta nella vita. Un azienda che trae profitto dalla cura dei mali può creare problemi molto più mortali di quelli che cura. Questo libro Posner l'ha cominciato a scrivere molto prima del coronavirus. Il sito The Christian Science Monitor parla di questo libro nel proprio paragrafo Pharma dipinge un quadro preoccupante di un'industria incontrollata.
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