domenica 23 giugno 2013

Il mio viaggio in Olanda, 2013

ingresso del B&B


biblioteca del B&B

stanza da letto del B&B

Il 26 aprile scorso sono partita per l'Olanda con l'Alitalia. A Schiphol mi aspettava Kevin, lo vedevo già attraverso i vetri della sala bagagli: handsome come sempre. Dalla macchina notavo gli alberi ancora spogli, niente fioriture come gli altri anni in aprile. Diceva Kevin che quest'anno la primavera non riusciva ad arrivare e perciò la natura era in ritardo di almeno un mese. Meno male che nel mio borsone aveva messo un indumento caldo da mettere sotto la giacca e una sciarpa:  faceva 7°. Sigrid e le bambine ci hanno aperto la porta e che caldi abbracci! Poi Flaminia si è data da fare mostrandomi i suoi giocattoli, la nuova carrozzina per le bambole ed altre acquisizioni. Tutte e due si sono messe i pattini  a rotelle che si chiamano skeelers ed ho ammirato come andavano avanti e indietro per casa. Uno spasso vedere il loro impegno, e come se la cavavano bene, erano carinissime e le ho trovate cresciute. Abbiamo cenato e poi era ora per le bambine di andare a letto. In genere vanno su verso le sette, questa volta si è fatto un pò più tardi.
La bella casa luminosa ha sul retro un giardino, anche lui ancora in veste invernale. Durante la mia permanenza l'ho visto pian piano adornarsi di verde e di fiori. Nei momenti di sole ce lo siamo goduti. 
La mattina dopo le bambine, già alle sei e mezza si sono infilate con me nel mio stretto letto: il divano. Era  sabato e perciò Kevin ha portato Flaminia a lezione di ginnastica artistica dalle 9 alle 10 e quando sono tornati siamo partiti in macchina per Antwerpen in Belgio, portandoci dietro per il viaggio panini preparati da Sigrid. C'era tanto traffico sull'autostrada e invece delle 2 ore previste abbiamo impiegato ben 4 ore per arrivare al B&B "Het Luxepaard", che è stato prenotato in anticipo. In macchina Sigrid ha raccontato delle storielle alle bambine e si ascoltava musica. Flaminia chiede sempre la musica Heavy Metal di zio Jan e sono rimasta meravigliata per come canta insieme al cantante del gruppo Astaroth, conosce tutte le parole in inglese a memoria pronunciandole come le sue orecchie le captano e, come il cantante, anche la sua voce raggiunge alte vette.
Il B&B si trovava in una strada tranquilla. Avevamo due grandi stanze confinanti, in quella sulla strada c'era un letto matrimoniale, in quella sul giardino tre letti singoli. Abbiamo camminato per le strade della città ed ammirato i molti begli edifici, osservando che il colore grigio prevaleva:  a differenza delle città olandesi non c'erano colori vivaci. Faceva freddo anche là. Abbiamo cenato molto bene in un affollato ristorante. Tornati nelle nostre stanze le bambine hanno giocato felicemente nell'ambiente nuovo con i giocattili che avevano portato nei loro zainetti, correndo avanti ed indietro. La mattina dopo, la prima colazione, molto curata e abbondante, si faceva al piano più alto in un'accogliente biblioteca. Ci serviva il gentile proprietario Henk Duyn, pittore e insegnante all'Accademia di Belle Arti. Poi Kevin e le bambine hanno accompagnato Sigrid e me al piccolo porto dove in un grande capannone il guru dell'alta moda belga Dries van Noten svendeva le bellissime stoffe rimaste della sua ultima collezione. Kevin e le bimbe sono andati allo Zoo e noi siamo rimaste immerse nell'osservare e tastare l'abbondanza di tessuti appoggiati sugli scaffali. Con noi c'era gente venuta da tutte le parti del mondo. Dopo diverse ore Sigrid è riuscita a scegliersi quattro tagli di stoffa bellissima con i quali farsi dei vestiti in futuro. C'era anche la maestra del corso di cucito di Sigrid e le ha dato dei consigli sul metraggio.
Era ormai ora di pranzo ed in un grazioso localino su una piazzetta Sigrid ed io abbiamo mangiato una fetta di pane integrale con un ricco companatico accompagnata da una tazza di tè che ho gustato appieno. Poi nel centro della città, sulla grande piazza Groenplaats abbiamo aspettato su una panchina al sole che ci raggiungessero Kevin, Livia e Flaminia. Le bambine hanno mangiato un gelato e dopodichè ci siamo ritirati per un pò nel nostro B&B.
Poi siamo andati alla ricerca di un posto dove cenare. Abbiamo scoperto una piazza vivace, piena di vita dove giocavano bambini di tutti i colori. Anche Livia e Flaminia si sono sbizzarrite sui giochi. 
E in quella piazza in un piccolo, grazioso ristorante abbiamo consumato il nostro pasto serale. Il tempo era fresco ma bello e perciò dopo cena le bambine hanno continuato a giocare in piazza. Una volta tornati nelle nostre stanze le bambine erano ancora scalmanate e correvano tutt'intorno abbracciando i loro péluches. Tutti quanti ci siamo coricati presto. Il giorno dopo, finita la colazione siamo ripartiti. Il simpatico propietario ci ha regalato un libro di una sua mostra.
Per il viaggio di ritorno ci sono volute solo 2 ore. Quello stesso pomeriggio ho accompagnato Kevin che portava Flaminia al suo corso di nuoto. E così ho potuto constatare che anche questa nipotina, di quasi cinque anni, se la cava benissimo in acqua.





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