Ho raccommandato a Sigrid Kevin di approfittare della mia presenza e di uscire ogni tanto la sera soli soletti. E, meno male, lo hanno fatto qualche volta. Spesso io cucinavo e una di quelle sere che Sigrid e Kevin andavano a mangiare fuori ho preparato per le bambine e per me una zuppa di verdure con lenticchie, accompagnata da frittelline di farina di mais che Livia ha divorato. Mentre io lavavo i piatti, un compito che ho voluto assumermi per tutto il tempo che mi trovavo lì, Kevin e Sigrid facevano in modo che le bimbe si lavassero i denti e si mettessero il pigiama. Dopodichè sono salita io per stare con loro. Avevano costruito un'enorme capanna che comprendeva i due letti, i piumini, le sedie e tante piccole coperte. Ne erano orgogliose ed erano sù di giri. Ho espresso la mia ammirazione per il loro grandioso lavoro alchè mi hanno riempito di baci ed abbracci che io ho ricambiato, tenendo stretti quei corpicini amati. Dato che era venerdì e il giorno dopo non c'era scuola potevano giocare più a lungo.
Poi abbiamo rifatto i letti e su loro richiesta ho raccontato di Sigrid, la loro mamma, quando era piccola. Erano le nove quando Flaminia dormiva e Livia è venuta giù con me a vedere un pò di X Factor: si sente grande con i suoi 8 anni.
Una sera che Sigrid e Kevin sono andati a fare una camminata, il vento li trapassava e tornando a casa Sigrid aveva le mani gelate; di notte faceva fra i 2 e i 4 gradi. Io portavo sempre una borsa di acqua calda a letto. Sigrid e Kevin un'altra sera sono andati a teatro godendosi le loro ore libere dai pensieri.
Alla festa di primavera alla scuola steineriana anche Sigrid e Kevin, come tanti altri genitori si sono assunti il compito di fare lavori manuali. In ogni classe i bambini potevano fare qualcosa di diverso: dipingere, fare collages con pezzetti di stoffa oppure gioielli, recitare sul palcoscenico, truccarsi, fare le trecce nei capelli, etc. etc. Nella caffetteria della scuola c'era una ricca offerta di dolci fatti in casa. Sigrid ed un'altra mamma insegnavano a creare dei fiori di carta, Kevin trasformava carta colorata, piegandola, in navi ed aerei. Sulla piazza della scuola c'era un mercatino con libri e vestiti usati e un mucchio di oggetti vari. I mercatini mi piacciono sempre ma faceva così freddo che mi costava molto uscire all'aperto. Meno male che si sono presentati un paio di giorni di bel tempo e ho potuto mettermi finalmente i sandali: 18 e 20°. Di notte però la temperatura si abbassava fino a 3°.
Ogni maggio viene organizzata la Vijfhoekkunstroute, un percorso d'arte nel quartiere Vijfhoek (Pentagono). Sigrid ed io siamo andate a vedere quadri e sculture esposti nella Nieuwe Kerk (Chiesa Nuova), in
case private e in negozi ed uffici che avevano offerto ospitalità agli artisti. I collages di una signora argentina che da dodici anni abita vicino ad Haarlem mi sono piaciuti più di tutto, tanto che sono andata a vederli un'altra volta da sola. Abbiamo parlato di Buenos Aires dove, negli anni '50, ho lavorato nella Banca Holandès Unido.
La signora si chiama Miriam Farré e ha studiato arte a Buenos Aires. I collages che faccio io sono molto diversi dai suoi e mi sarebbe piaciuto andare a lezione da lei per imparare cose nuove.
Miriam Farré - Tecnica mista |
Voglio vedere se su Internet trovo i suoi lavori.
Per strada, davanti alle case oppure in mezzo alla strada, intorno a un albero, gli abitanti dello Vijfhoek hanno raggruppato piante e statuine in modo da formare una lavoro d'arte originale e permanente.
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