Alla fine di marzo facendo una camminata serale per le strade dell'Esquilino ho avvertito all'improvviso una forte fitta di dolore al piede sinistro, come un taglio. Sentivo di aver poggiato il piede su qualcosa di irregolare. Quel tratto di strada era mal illuminato e il pavimento era coperto da uno strato di foglie. Col piede destro ho smosso le foglie e nel quasi buio ho intravisto una crepa. Sicuramente la metà del mio piede era finito sull'orlo di questa irregolarità. Comunque ho continuato la mia strada, riuscivo a camminare perchè il male era sopportabile e pensavo che il fastidio sarebbe passato da solo. Ma il giorno dopo il piede era gonfio e persino la gamba fino al ginocchio. Sentivo dolore e mi muovevo zoppicando. Sono stata seduta il più possibile, appoggiando il piede offeso, avvolto in una calza elastica, su di una sedia, e applicandoci sopra una borsa con ghiaccio. Di mattina e di sera spalmavo sul piede e sulla gamba una pomata a base di arnica. Quei giorni avevo due ospiti, Sarah e Carlos. Carlos dopo qualche giorno è tornato alle Isole Canarie, dove vive, e Sarah è rimasta più a lungo. Poi all'improvviso è morta nel sonno la mia amica Rieteke, aveva 67 anni; mi è dispiaciuto molto. Zoppicando sono andata alla cerimonia della cremazione. Poi il medico di famiglia mi ha prescritto una crema di arnica più potente e gocce via bocca. Ma i miglioramenti si facevano attendere. Una radiografia dimostrava che non c'era frattura, ma questo si era già capito. Con Jan, venuto in Italia per lavoro, ho camminato a passo di lumaca sui sentieri del giardino di Piazza Vittorio. Sono stati, nonostante tutto, tre giorni molto belli.
Sigrid mi aveva prenotato da tanto tempo un biglietto aereo per il 15 maggio e anche se il piede era spesso dolorante e gonfio come anche la gamba, ho deciso di andare comunque in Olanda. Sigrid ha voluto organizzare un servizio speciale per me: fatto il cheque-in all'aeroporto e salutato David una ragazza mi ha portato su una sedia a rotelle fin dentro l'aereo. A piedi sarebbe stato un lungo tratto. Ad Amsterdam un'altra ragazza mi ha aspettato con una sedia a rotelle e ha preso lei la mia valigia per poi consegnarmi a Kevin che da lontano già mi aveva visto e salutato. In Olanda sono stata benissimo ma sempre con un piede salsiccia e spesso dolorante. Durante il viaggio di ritorno, il 10 giugno, non ho voluto usufruire della sedia a rotelle. A Roma il medico mi ha prescritto una risonanza magnetica e ritirando dopo qualche giorno il risultato un dottore radiologo mi ha mostrato, tenendo la radiografia contro un vetro illuminato, che non c'era frattura ma si vedeva che il piede aveva subito un forte trauma. Mi consigliava di non stancare il piede, potevo camminare ma per brevi
distanze e piano piano, e sarebbe stato importante riposarmi spesso. Il medico di famiglia ha ritenuto che, siccome il gonfiore durava già da tanto, bisognasse prendere il toro per le corna e fare assolutamente dei massaggi idro-linfatici. Per cominciare mi ha prescritto 10 sedute. Ho cercato nel mio quartiere ed ho deciso di rivolgermi ad uno studio cinese dove una signora riflessologa ha trattato piede e gamba. I massaggi erano dolorosi ma pian piano il dolore ha cominciato a diminuire e gamba e piede a sgonfiarsi. Dopo altre sei sedute il piede è completamente guarito.
Diverse persone mi avevano detto di fare causa al comune, ma io non avevo testimonianze nè mi ricordavavo, da viandante sognatrice quale sono, l'esatto posto di quella "benedetta" buca per scattarle una foto. Ho sentito un'amica al telefono che ha esclamato che a lei era successa la stessa cosa, ma nella caduta si era fatta talmente male da essere portata al Pronto Soccorso: ha avuto un risarcimento dal Comune. Il caso ha voluto che anche sua sorella, un paio di mesi dopo, nel buio della sera è stata vittima di una grossa crepa nella pavimentazione e le è andata malissimo: è caduta pesantemente sulla faccia e sul seno. Ha sofferto tanto e i dolori ancora perdurano. Anche a lei è stato versato un indennizzo.
Mi è venuta l'idea di guardare su Internet "Causa al Comune" per saperne di più e ho scoperto che non solo Roma ma TUTTA l'Italia è una groviera.
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