domenica 27 agosto 2017

Gennaio - febbraio 1967

Il 21 gennaio Pino ha portato David a scuola e alle 9.00 ha presentato un programma televisivo sull'agricoltura. Mentre la signora Artemisia puliva la casa io sono andata con Jan a dare un'occhiata a Cristina: tutto bene. Ho comprato del cibo per il signore cieco che spesso mendicava in Via Teulada. Ho preparato il pranzo e all'una sono venuti Pino e David. David non ha mangiato, ha bevuto solo il suo succo d'arancia (al mercato compravo anche 7 chili di arance per volta). Pino è dovuto tornare al lavoro. David ha fatto i compiti e alle 14.30 eravamo già fuori approfittando del bel tempo. Il gommista di Via Bausan ha gonfiato le ruote della bicicletta di David e lì per caso ci siamo imbattuti negli amichetti Peter e Daniela conosciuti al Foro Italico. Erano come sempre accompagnati da due loro zie simpaticissime. Con loro ci siamo arrampicati per un tratto di monte e come erano felici i bambini correndo e giocando. Quando poi le zie e i loro nipoti sono andati via David è andato in bicicletta in Via Bausan con i due fratellini Edoardo e Saverio che erano scortati dalla nonna. Jan, sempre presente, si intratteneva anche lui con gli amichetti più grandi. Prima erano le zie a meravigliarsi di lui e poi anche la nonna. Le loro reiterate eslamazioni erano: "Ma quanto è sveglio, ma quant'è in gamba! E ha solo due anni!" I maschietti si divertivano tanto che siamo rimasti fuori fino a quasi le 17.30.
Mi ricordo che la  mamma di Edoardo e Saverio una volta mi ha raccontato che suo marito ci teneva che i suoi figli fossero sempre vestiti a puntino e quando ad un esame universitario l'esaminando si presentava senza giacca e cravatta lo bocciava, persino quando l'interrogazione era andata bene. A una delle feste di compleanno di David i due fratellini gli hanno regalato un libro che è ancora in nostro possesso: "Quadratino e i suoi amici".




Il pomeriggio del 23 gennaio eravamo invitati a casa di Peter e Daniela. C'era anche la mamma Nadia, anche lei carinissima, ma è rimasta poco dato che doveva consegnare in tivù dei disegni fatti da lei per un progamma per bambini. I bimbi giocavano insieme a meraviglia mentre le zie ed io abbiamo preso un tè. Le zie si dedicavano con amore e pazienza ai nipotini, erano adorabili. Di nuovo a casa David e Jan correvano sveglissimi per le stanze in mutandina e canottiera, ripetendo i giochi fatti quel pomeriggio. 
Giulio e Cristina venivano spesso da noi la sera e una volta per loro ho tirato giù la valigia nella quale conservavo i vestiti di David e Jan di quando erano piccoli. Hanno gradito molto il regalo.
Il 31 gennaio è arrivato il circo sul terreno incolto di Via Teulada. Insieme a Pino abbiamo visto come tutto veniva messo su. Jan era impressionato dai trattori e dalle gru. Arrivavano gli elefanti, uno con una zampa ha ucciso una pecora. Il 2 febbraio sono andata con i maschietti al circo. Cominciava alle 16.00.  Pino, finito il lavoro, ci ha raggiunto. Era un circo di piccolo formato. Al trapezio lavoravano acrobati olandesi. A David tutto piaceva moltissimo, Jan voleva "i soldati". Poi a casa, eccitatissimi hanno giocato al circo, David faceva l'acrobata. Jan, nudo come un bruco, faceva Tarzan delle scimmie, era carinissimo, mangiabile.
Il 5 febbraio Pino e andato ad Avellino per presentare i nuovi modelli al fashion show di Nazzaro. Ha portato per i suoi il dolce con le mele che avevo fatto la sera prima. All'ora di pranzo del 7 febbraio era già di ritorno e abbiamo mangiato pollo e pizza dolce cucinati da mia suocera. 
Quasi tutti i giorni passavo con i bambini al circo di Via Teulada per offrire una mela al lama che era lì fuori, attaccato ad un palo. Una volta dal tendone è uscito un uomo in tenuta da mago che, all'aperto, si è cambiato rimanendo in jeans e maglione.
L'otto febbraio, al cinema Giulio Cesare, con i bambini ho visto il film Batman. Anche Marcello è venuto con noi.
Il 12 febbraio, una domenica, dopo che ho fatto la doccia ai maschi della famiglia Pino è andato al lavoro. Sono venuti Cristina e Giulio. Giulio ha cominciato ad aggiustare la lavatrice e poi lui e Cristina sono andati a Piazza San Pietro portando David e Jan. Quindi io con calma mi sono docciata, ho cambiato i letti e ho cucinato. Il pranzo è piaciuto molto a tutti: spaghetti alla genovese con rollini di carne ripieni, macedonia e una crostata che avevo fatto la sera prima, e caffè. Poi Giulio è riuscito a far funzionare la lavatrice. Non ha voluto rivelare quale era il difetto. Cristina mi ha dato una mano in casa. Dopo un riposino Pino è tornato al lavoro e Cristina e Giulio hanno lasciato me e i bambini davanti al cinema Mazzini. Il film Mary Poppins era molto carino. David era deliziato. Tornati a casa abbiamo cenato. Pino era appena tornato dal lavoro. Una volta messo i ragazzini a letto ho acceso la lavatrice, c'era molto bucato arretrato.

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