mercoledì 30 agosto 2017

Febbraio - marzo 1967

Il 13 febbraio mentre Pino era al lavoro e David a scuola sono andata con Jan dalla signora Raparelli. Come sempre era felice di vederci. Dopo pranzo David ha fatto i compiti e ha poi giocato per strada. Jan ha fatto un pisolino. Mi ha chiamato Pino dicendo che era libero verso le 5 e perciò potevamo  andare a vedere insieme un bel film adatto ai bambini. Il film era Tutti insieme appassionatamente ed è stato veramente carino. Quella mattina è arrivata una lettera di mia madre. Ci informava che sabato 11 febbraio sarebbe stata ricoverata in ospedale per accertamenti.
La mattina dopo, tornando dal dentista con Jan al seguito, un fotografo per la strada ci ha fermato. Ha detto che trovava Jan tanto un bel bambino e se poteva scattargli qualche foto per uso pubblicitario. Gli ho dato il mio consenso. Dopo un paio di giorni è arrivata a casa una busta con le foto di Jan. Indossava la giacca con cappuccio che i nonni gli avevano mandato dal Canada.






Il 14 febbraio finiti i compiti ho portato David al circo dove ci aspettavano Cristina e Pino. Cristina e David sono entrati ed io, Pino e Jan siamo andati a Piazza Navona dalle suore laiche olandesi, Ladies of Bethany, che abitavano sopra la chiesa di Sant'Agnese. Avevo deciso di diventare cattolica per essere un tutt'uno con la famiglia. Abbiamo parlato con queste suore gentilissime che si sono offerte di darmi lezioni di catechismo cominciando dal sabato seguente. Cristina ha cenato da noi, dopodichè è andata da Adriana e Franco per vedere un programma televisivo. Poi Giulio è venuto a prendela. David si è esibito da acrobata. Di sera, seduti a tavola, mentre io mettevo le foto nell'album, Pino ha continuato a scrivere il suo libro.
Il sabato seguente ho avuto la prima lezione dalla suora olandese, la signorina Sondaal, carinissima. Le siamo rimasti amici per tanti anni. Ci ha fatto visita diverse volte e quando è andata in pensione ad Amsterdam un giorno che eravamo là in vacanza abbiamo pranzato da lei al Singel dove c'è ogni giorno il mercato dei fiori. Mentre io ero a lezione Pino e i ragazzi sono andati a trovare Shirley, che abitava in Via dei Giubbonari; la sua finestra si affacciava su Campo dei Fiori. Shirley era la mia prima amica a Roma, abitavamo insieme con altri amici americani a Via Ruggero Bonghi.
Il 19 febbraio, di mattina abbastanza presto, prima un taxi poi un pullman ci hanno portato a Frosinone dove ci aspettava l'amico Italo. Casa sua era piena di gente: sua moglie e la bella figlioletta Alessandra di un anno e due mesi, la sua mamma, sua sorella Irma, suo fratello Alfredo e anche i suoceri. Abbiamo ammirato i dipinti di Italo. Italo ha portato Pino, David e Jan a dare un'occhiata all'aeroporto militare a poca distanza. A tavola eravamo in tanti. Il pranzo era squisito e tutti abbiamo mangiato con gran gusto. Con solo David presente, nel suo studio Italo mi ha fatto un ritratto a matita, aggiungendoci una dedica. Ci è piaciuto moltissimo. Purtroppo il tempo è volato e con tanti abbracci ci siamo congedati. Italo ci ha portato alla stazione e col treno abbiamo viaggiato meglio che col pullman.
Il 25 febbraio sono venuti Giulio e Cristina per prendere in prestito vestiti e scarpe perchè andavano due giorni in montagna. Il giorno dopo, una domenica, Pino finiva il lavoro già alle 16.00 e insieme abbiamo visto al cinema parrocchiale Cristo Re un film sul circo con John Wayne, Rita Hayworth e Claudia Cardinale. Il 27 ho dovuto all'ultimo minuto accompagnare io David a scuola insieme a Jan. Passando sul piano dell'asilo Jan è entrato in un'aula e si è seduto su una sedietta in mezzo agli altri bambini che sembravano alquanto annoiati. Come al solito David è tornato a casa con Marcello. Una lettera di mia madre: stava ancora in ospedale, fino a quel momento non avevano ancora scoperto il suo male.

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