Lo scorso agosto 2020, quando c'erano con noi Sigrid, Kevin, Livia e Flaminia, dopo cena tutti asssieme attorno al tavolo, rievocavamo eventi della nostra vita, eravamo immersi nei ricordi di tanti anni fa. Chi si ricordava una cosa chi un'altra. Storie di viaggi fatti insieme, di vita familiare, della scuola, di amici e conoscenti. Sigrid una sera ha raccontato di quando Livia, neonata, di notte non dormiva mai. Quando la piccola aveva due settimane sono venuta io da Roma per dare una mano. Sigrid si ricordava che di pomeriggio stavo anche 5 ore in poltrona con Livia in grembo per farla dormire. Ho preso il mio diario di quell'anno, il 2005, e ho cominciato a leggerlo. I ricordi che sono affiorati: dolci-amari. Dolci perchè erano intensi e belli quei giorni vissuti da neo genitori, neo nonna e neo bébé. Amari perchè subentra la nostalgia, quei giorni non tornano più. Qualcosa dei quasi tre mesi passati ad Haarlem voglio fissarli su questo post. Comincio però dall'anno prima.
Nel 2004 avevo cominciato un corso di scrittura creativa che mi impegnava e che mi piaceva molto (ne ho già scritto in un post). L'ho interrotto per passare il mese di maggio da Jan a New York (è venuta anche Sigrid per una settimana) e dopodichè è seguita una settimana a Venezia. Poi il 17 luglio del 2004 ho preso un aereo per stare 5 settimane da Sigrid e Kevin ad Haarlem. II 21 luglio Sigrid ci ha fatto sapere che dopo aver fatto un test risultava incinta. Che sorpresa! E quante emozioni! In largo anticipo per quella stessa sera Sigrid e Kevin avevano acquistato per noi tre dei biglietti per un concerto di canzoni portoghesi fado (la passione di S&K) nel Concertgebouw ad Amsterdam. La sala era strapiena, con gente entusiasta. Sigrid era splendida, indossava un vestito a fiori che era stato mio qualche anno prima: pantaloni e scarpe neri e sulle spalle un grande foulard nero fatto all'uncinetto. Attirava gli sguardi. Kevin bello ed elegante. Formano una coppia bellissima, fuori dal comune. Io avevo trovato un posto a sedere qualche fila dietro di loro ed era un piacere osservarli ed ammirarli. Il tempo quei giorni era eccezionalmente bello e una mattina mentre Kevin era al lavoro Sigrid ed io abbiamo fatto una crociera attraverso i canali di Haarlem: un punto di vista completamente diverso di questa bella città. Il 15 agosto abbiamo trascorso tante belle ore con due mie carissime zie del Friesland, sorelle di mio padre. Il 25 agosto Sigrid ed io abbiamo preso un treno per Leiden e là nell'ospedale modernissimo è stata eseguita la prima ecografia della sua pancia. Io potevo assistere ed era emozionante vedere su un grande schermo il minuscolo feto che muoveva braccia, gambe e testolina. Tutto bene! E' stato prelevato da Sigrid del sangue. Avevamo considerato l'eventualità di una gravidanza gemellare, però era ùn bimbo o ùna bimba. Fuori dell'ospedale Sigrid ha telefonato a Kevin dicendogli: "Tutto a posto, sono quattro." E lui spaventato: "Allora la casa è troppo piccola." Quando la sera gli ha dato le immagini dell'ecografia era così emozionato che ha dovuto sedersi. Abbiamo guardato con tenerezza altre volte l'esito dell'ecografia. Le cinque settimane ad Haarlem sono state pienissime con tante imprese, anche perchè in aprile Sigrid e Kevin avevano comprato una casa al centro della città dove c'erano tanti lavori da fare. I giorni sono volati. Il 28 agosto sono tornata a Roma.
Maggio a New York