Nel 1978 David cercava una chitarra elettrica, una Fender Stratocaster bianca con la tastiera in palissandro e ha messo un'inserzione su Portaportese, il popolare settimanale di annunci. Una persona ha telefonato a casa dicendo di avere in vendita proprio quella chitarra. Al telefono mi ha detto di chiamarsi Sergio e di volersi incontrare con David a Cinecittà; chissà perchè non voleva portargli la chitarra a casa. Il 18 Gennaio all'appuntamento David non è andato da solo, sono andati con lui Pino e Vito (amico di David e Jan). Hanno atteso per un'ora l'arrivo di questo Sergio ma niente: lui non si è fatto vedere. Perchè? Forse perchè aveva pianificato una truffa? E vedendo David in compagnia di un adulto ha avuto paura e non si è avvicinato? Tempo dopo qui a casa ricevo una telefonata: è un certo Roberto che risponde all'inserzione di David e dice di avere proprio quella chitarra, stesso colore, stessa marca, stesso modello, prezzo 250 mila lire. Per me che lo ascolto attentamente questo Roberto ha la stessa voce di Sergio. Sono molto preoccupata. David prende appuntamento con questo ragazzo. Il luogo è l'Eur. Jan, tredicenne, e David, diciassettenne, prendono il bus numero 78 fino alla stazione Termini e da li la Metro B fino all'Eur. Poi si dirigono verso la strada dell'appuntamento, che è isolata, deserta e senza uscita. Cercano il numero civico ma non esiste. Una vespetta bianca con due individui a bordo si avvicina e inchioda, un ragazzo con cappello di lana e occhiali da sole scende dalla moto e impugnando una pistola intima a David e Jan di consegnargli i soldi. Grande tensione. David con grande sangue freddo e con calma spiega di non aver portato il danaro perchè lui e suo fratello sono lì solo per vedere la chitarra e poi, in un secondo momento, eventualmente acquistarla. Il tizio insiste ma David è molto convincente. I due imprecano e insultando David e Jan sgommano con la vespa e si dileguano. David e Jan sono scossi; una volta al sicuro David mostra a Jan i soldi che in precedenza aveva accuratamente nascosto nelle mutande.
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