Girovagando
domenica 9 novembre 2025
giovedì 16 ottobre 2025
Wild Way in Svezia
David, quando era un adolescente, girava per il centro di Roma esplorando strade, vicoli e piazze. Guardava la gente, studiava le espressioni dei visi, i comportamenti, osservava i palazzi, visitava le chiese alla scoperta di opere di artisti segreti e poco celebrati. Aveva circa sedici anni quando a Piazza Farnese vide per la prima volta quello che alcuni anni dopo sarebbe diventato suo amico e compagno di band, Paolo, detto Paolone per via dell'immensa mole. David lo seguiva incuriosito con lo sguardo e a volte lo vedeva camminare con due tipi esteticamente incredibili e pittoreschi come lui: capelli lunghi, giacche di pelle a frange, stivali. Erano Leno e Frisco (Giancarlo e Francesco) due fratelli di piazza Vescovio. Nel 1981 David scoprì che i tre suonavano insieme in un gruppo. Li vide esibirsi a Piazza di Spagna davanti ad una folla assorta. Paolone imbracciava un ukulele baritono, Leno soffiava dentro ad un'armonica, Frisco percuoteva le percussioni. Con loro c'era un chitarrista (Umba) che di lì a poco non si vide più. Il quartetto era divenuto trio. David si sedeva sulle gradinate della piazza in mezzo al folto pubblico e, quasi ipnotizzato, ascoltava la loro musica magica e coinvolgente. In quei giorni David a Santa Maria in Trastevere incontrò Leno e si presentò a lui. Gli disse di essere un chitarrista blues e gli chiese se gli andasse di suonare con lui. Leno annuì; fecero una prova in un vicolo del centro e si trovarono subito in sintonia. Iniziarono a suonare assieme per le strade e nelle piazze di Roma. David trovò delle date al Folk Studio, leggendario locale di Trastevere. In cartellone c'era il suo nome ma a metà dei concerti chiamava Leno sul palco presentandolo agli spettatori. Eseguivano brani poco noti di celebri bluesman, rivisitandoli e a volte stravolgendoli. Da qualche parte c'è il nastro di una registrazione live effettuata proprio dal fonico del Folk Studio. In quel periodo, siamo nel 1982, i due si esibirono sul palco a Piazza Navona nell'ambito di una rassegna musicale tesa a difendere i diritti dei musicisti di strada. David stesso era tra gli organizzatori del festival supervisionato da Mimmo Pinto, battagliero parlamentare a quel tempo braccio destro di Pannella del Partito Radicale. In qualche armadio abbiamo ancora il poster di quel festival. Poi Leno ha portato David a Piazza di Spagna presentandolo a Paolone e Frisco. David ha chiesto a Paolo perchè fossero rimasti in tre. "Umba è dovuto tornare a Genova". "Potrei suonare io con voi" ha replicato David. "Va bene, domani vieni qui alle 15.00 e portati lo strumento". David mi ha raccontato che così è entrato a far parte dei Wild Way.
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| David e Leno in concerto a Piazza Navona |
Da quel giorno è iniziata l'avventura di David con i Wild Way: stavano sempre assieme e i concerti si susseguivano senza sosta. Si suonava nei club di Trastevere, nei locali di San Lorenzo, in rassegne musicali, a volte tra le mucche in qualche festa di campagna. In genere il pomeriggio i Wild stazionavano a Piazza di Spagna dove tenevano lunghi, seguitissimi concerti. Poi la sera si spostavano a Piazza Navona dove si ricominciava a suonare fino a tardi. Un vecchio amico si univa a volte al gruppo: era Bizzo (Massimo Bizzarri), storico chitarrista romano. Le ragazze, Paola e Mirella, sempre sorridenti e carine, giravano tra il pubblico con un sacchetto aperto ad eventuali offerte.
Il gruppo aveva un vasto seguito e sempre nuovi fans. Poi c'erano i vecchi e fedeli amici che Paolo e gli altri si portavano dietro dagli anni '70.
In estate i Wild Way partivano per lunghi viaggi che li portavano anche molto lontano. Nel 1983, tramite inserzione su PortaPortese, hanno comprato una vecchia Ford Escort per andare in Svezia. Il bello è che nessuno dei quattro aveva la patente e quindi al volante si è messa Paola. Nella Ford erano stipati, oltre ai bagagli: Paola alla guida, accanto a lei Leno e sul sedile posteriore Frisco e David. Sul portapacchi una montagna di bagagli (strumenti musicali, tende, pentole e tanto altro). Paolone in sella alla sua enorme Moto Guzzi seguiva la Ford portando con se Mirella. E così sono partiti alla volta della Norvegia. David ricorda più o meno tutto del viaggio: i preparativi, la partenza, la decisione di non prendere l'autostrada ma di percorrere solo strade secondarie. Dopo il Lazio del Nord l'Umbria e i suoi paesini. Poi un pezzetto di Toscana e subito l'Emilia Romagna dove la sera hanno suonato sul lungomare affollatissimo di Milano Marittima e la notte si sono accampati nel verde appena fuori città. Ogni sera, strada facendo, cercavano il posto ideale dove piantare le tende e pernottare: ora era un bosco, ora un campo di grano. David aveva sempre con sè l'album da disegno e davanti al falò disegnava. Dopo l'Emilia sono entrati in Veneto dove si sono fermati nei boschi sopra Cortina d'Ampezzo. La sera, davanti al fuoco e dopo aver cenato, si sono divisi le ultime fette del favoloso ciambellone di zia Bianca, la zia di Paolo. Dopo il Veneto i Wild Way sono entrati in Trentino e poi da li in Austria.
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| Le Alpi!!! |
Usciti dall'Austria e sempre suonando nelle città per poter continuare il viaggio i Wild Way sono entrati in Germania, in Baviera, prima tappa Monaco. Poi sempre più su percorrendo ampie e perfette autostrade gratuite. Bei paesaggi campestri intervallati a periferie industriali. Arrivati a Kassel dopo giorni e giorni di viaggio i ragazzi hanno improvvisato un concerto nel centro della città. Alla fine della musica un ragazzo con i capelli lunghi ha cominciato a chiacchierare con Frisco e David facendo le domande di rito: "Da dove venite?", "Come vi chiamate?" ecc. Era simpatico e li ha invitati a casa sua; ha detto che se non avevano dove dormire potevano stare da lui quanto volevano. La casa era molto grande, c'era un viavai di gente interessante e, Paolo, Mirella, Frisco, David, Leno e Paola ci sono rimasti per circa tre giorni, tre bei gorni. Poi, dopo i ringraziamenti, sono ripartiti.
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| Wild Way a Kassel |
A bordo della vecchia Ford stracarica hanno continuato a risalire la Germania fermandosi sia in cittadine estremamente pittoresche che in caotiche metropoli quali Hannover e Amburgo.
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| Hannover |
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| Nelle foreste tedesche |
Lasciata la Germania sono entrati in Danimarca dove hanno fatto tappa ad Aarhus; da qui si sono imbarcati, macchina compresa, per la Svezia. Dopo circa otto ore di traghetto i Wild Way sono entrati nel porto di Goteborg. Una volta sbarcati si sono diretti in centro e, seguendo le indicazioni, hanno trovato l'enorme palazzo occupato che cercavano. Mesi prima a Roma avevano conosciuto una ragazza svedese che viveva lì e li aveva invitati ad andarla a trovare. Ora erano in Svezia e ci sarebbero rimasti per almeno due settimane. La prossima meta sarebbe stata la Norvegia dove, ad Oslo, alcuni conoscenti li avrebbe ospitati.
domenica 5 ottobre 2025
1983 - Mad House, canzone di David
La mattina del 13 luglio sono andata alla ASL presso Santa Maria della Pietà (ex Manicomio), a far timbrare alcune ricette mediche. I padiglioni, secondo le leggi vigenti, erano ormai aperti e i tanti ex degenti, rimasti nella struttura, si aggiravano nel grande parco. Questi poveretti seguivano la gente chiedendo compulsivamente soldi o sigarette, quasi ti assalivano. Sdraiati sui prati uomini e donne oziavano, alcuni in silenzio, altri urlando altri denudandosi e rotolando sulle aiuole e sui marciapiedi. Uno spettacolo impressionante, quasi un inferno dantesco. Ero turbata. Una volta tornata a casa ho raccontato queste scene a David che ha subito esclamato: "Ci voglio andare!" E così il giorno dopo è andato a esplorare questo luogo rimanendone molto colpito. Mi ha addirittura detto: "Mamma, è ancora più allucinante di come me l'avevi descritto." A quei tempi David suonava con i Wild Way e la visita a Santa Maria della Pietà gli ha ispirato un testo su cui ha costruito una melodia, il tutto adattato su alcuni accordi nati dalla collaborazione dei quattro Wild Way. E' nato così Mad House, brano che il gruppo ha poi registrato in sala d'incisione. In famiglia eravamo entusiati della canzone, soprattutto Pino che, un giorno che Leno, Paolo, Frisco e David erano a casa da noi, ha fatto loro i complimenti.
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| David in concerto con i Wild Way a Piazza di Spagna |
https://www.youtube.com/watch?v=A_ZtNjtnNbs&list=RDA_ZtNjtnNbs&start_radio=1
sabato 27 settembre 2025
Viaggio di Sigrid e Kevin a Londra - Jan a Londra tanti anni fa.
Oggi, forse per festeggiare l'anniversario delle loro nozze, Sigrid e Kevin hanno preso il treno che collega Amsterdam a Londra attraversando il tunnel sotto la Manica. Rimarranno nel Regno Unito per quattro giorni. Tanti anni fa Jan ha fatto lo stesso tragitto sottomarino a bordo della moto di un ragazzo a cui aveva chiesto un passaggio. Cercherò nei miei diari per saperne di più e forse Jan potrà darmi dei dettagli sui suoi viaggi in autostop. Una volta che ero con Jan a New York, per andare a trovare degli amici nel New Jersey abbiamo preso un bus che passava sotto al fiume Hudson. Trovo miracoloso il fatto che possa essere stato costruito un tunnel sotto il mare. Come incredibile è anche la Grande Diga (Afsluitdijk) in Olanda. Io non sono mai stata a London-Inghilterra ma tante volte a London-Ontario e anche là c'è il fiume Thames che attraversa la città. Nel 1981 quando sono andata con Jan e Sigrid in Canada un giorno abbiamo preso un bus e siamo andati ad una bella piscina comunale all'aperto. Proprio lì accanto passava il Thames e Jan e Sigrid hanno fatto una breve nuotata nel fiume per poi tornare subito in piscina. Ho scattato una foto.
Alcuni giorni dopo con Oma e Sharon abbiamo preso un battello per una gita turistica lungo il Thames.
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| Fiume Thames - London Ontario (foto d'archivio) |
Oggi ricevo da Jan il racconto del suo viaggio a Londra nel 1983.
mercoledì 24 settembre 2025
Jan in Turchia, Polonia e Paesi Bassi
Dal 24 aprile fino al 2 maggio Sigrid, Kevin e Flaminia sono stati in Marocco per godersi il mare e le belle spiagge.
Jan il 7 agosto ha preso l'aereo a New York per andare prima in Turchia e poi in Polonia. In questi due paesi a noi sconosciuti ha girovagato conoscendo gente del luogo. Dopodichè è approdato in Olanda. Gli ho chiesto di scrivere per me un post con le sue esperienze di questo interessante viaggio.
Mi piacerebbe conoscere il suo punto di vista sulla città di Haarlem dove io sono cresciuta. I suoi occhi di estraneo notano tutti i particolari di questa piccola-grande città. E' tornato a New York soltanto il 3 settembre. Mi ha promesso che, quando avrà un attimo di libertà, scriverà il post.
"Da New York all'aeroporto futuristico di Istanbul sono quasi 10 ore di volo e da lì la metro in mezz'ora ti porta in centro. Arrivato in albergo gia' scalpitavo e subito sono uscito alla scoperta del mio quartiere, Beyoglu, che subito mi e' piaciuto. E' una citta' dai mille volti, ha 15 milioni di abitanti ed e' sconfinata. Ogni quartiere ha la sua anima: ci sono zone giovani e piene di vita con locali, negozietti e bar dove si beve e si mangia fino a tarda notte e poi quartieri strettamente musulmani dove tutto e' piu' quieto, solo te e caffe' da bere e atmosfera antica. La cultura araba e quella occidentale sembrano convivere senza troppi attriti. Pensavo: "cosa' faro' per 8 giorni?" Ma non c'e' stato un attimo in cui mi sia annoiato. Camminando 15 km al giorno ho girato la città in lungo e in largo e ho visto chiese bizantine, acquedotti romani, moschee affollate e affollati bazar, e ne sono rimasto ammaliato. Con l'aiuto di tram e traghetti efficientissimi sono andato in posti sperduti da una parte all'altra del mar Bosforo, luoghi a volte magici e a volte caotici.
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| Breslavia |
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| Haarlem |
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| Kevin, Jan, Sigrid, Flaminia, Ties e Livia ad Haarlem |
venerdì 19 settembre 2025
Collages a riposo, collages in viaggio - Partenza.
Nel bagno abbiamo dedicato una parete all'arte. Tra le tante opere ci sono un collage di Livia ed uno di Flaminia, entrambi incorniciati ed appesi. Sono piuttosto recenti e ognuno fa bella mostra di se.
Anche quest'anno le ragazze hanno espresso il desiderio di realizzare un collage. E così il 15 agosto, il giorno prima di partire, ho indicato loro dove trovare il materiale necessario. Dopo pranzo, di buona lena, si sono messe al lavoro e senza interruzioni hanno finito dopo un paio d'ore. Mi hanno mostrato i lavori ed erano molto carini: questa volta li hanno portati con se per appenderli ognuna nella propria stanza.
Il 16 agosto Sigrid, Kevin, Flaminia e Livia sono partiti alle 10 di mattina. Le ragazze mi hanno abbracciata e riabbracciata, ancora e ancora. Flaminia mi ha confidato che a volte le chiedono da dove sia venuto fuori questo suo bel nome. Lei risponde: "è un nome italiano perchè mia madre è italiana". Chiacchierando con lei mi ha confidato di essere molto orgogliosa di essere per metà italiana.
Negli anni ho lavorato tantissimo ai collages tanto da averne cartelle piene. Ci sono anche dei lavori realizzati con tecniche miste. A volte David ne pubblica uno su Facebook o su Instagram dove ho un profilo dedicato alla mia arte. Non molti mesi fa riuscivo ancora a stare in piedi e potevo applicarmi a questa mia grande passione. Spero di poter riprendere questa appassionante attività. Qundo Jan è stato qui in primavera ne ha scelto uno da portare a New York. Diceva di avere le pareti di casa piene di miei lavori ma di non poter resistere nel portare con se un altro collage. Tra due giorni, 21 settembre 2025, è il compleanno di Sigrid e io e David le manderemo una mail accompagnata dalla foto di un mio collage.
Due dei miei collages pubblicati da David su Facebook
giovedì 18 settembre 2025
2025 - Sigrid a Roma
Quest'anno Sigrid è venuta ben cinque volta da noi a Roma. E' stata qui tre volte da sola e poi, il 15 febbraio, è venuta con Kevin e Flaminia durante una settimana di vacanze scolastiche. Livia non poteva venire per via delle lezioni universitarie. In aprile Sigrid è stata qui da sola ma è arrivato Jan dall'America e così per qualche giorno ho avuto tutti e tre i figli qui con me. Infine in agosto, al termine di una lunga vacanza, gli olandesi son passati tutti e quattro a Roma in compagnia di Ties, il ragazzo di Livia. Abbiamo visto Ties per la prima volta e ci ha fatto una bella impressione, ci è piaciuto. La casa era piena di persone care e piena di gioia. Come ogni estate David ha scattato tante foto sulla terrazza condominiale. Il 6 agosto sono tornati in Olanda e il 31 agosto, inaspettatamente, Sigrid è tornata a Roma. Pensava di rimanere con noi una decina di giorni ma poi si è presa una bronchite e ha dovuto rimandare il ritorno. Oggi, 16 settembre, David l'ha accompagnata alla stazione Termini da dove un treno l'ha portata all'aeroporto di Fiumicino. Stasera, quando arriverà a casa ci telefonerà. Ci manca già molto. Siamo stati bene assieme e, nonostante non fosse in forma, Sigrid è stata molto premurosa con me e ha cucinato delle buonissime cenette. Lei, sempre bella ed elegante. Io sto sempre seduta a letto e mi muovo col deambulatore. Spero di riprendermi e di poter di nuovo muovermi normalmente, di cucinare e fare collages. Ho dei figli amorevoli.
In questi giorni è venuta a casa una parrucchiera indiana di zona per tagliarmi i capelli. Me li ha tagliati a mio parere in maniera un pò "originale". Sigrid ha scattato una foto di me con David.
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| David e Sigrid a Villa Celimontana |
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| Sigrid e David all'Arco di Costantino |
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| Ties, David, Flaminia, Livia e Kevin a Piazza Navona |
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| Foro Romano |
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| Piazza di Spagna |
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| Rione Monti |
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| Fontana delle Tartarughe |
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| In terrazza |
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| In terrazza |

































