giovedì 10 luglio 2025

1978 - Cena da Martha


Sabato 3 giugno siamo stati invitati a cena da Martha e da suo marito Roberto. C'erano anche la figlia Rosanna e Puck, sorella di Martha. Il cibo, preparato da Roberto (gelato compreso) era squisito. Una serata proprio gradevole. Puck abitava e abita in Olanda, ogni tanto passava dalla sorella a Roma. Mi portava delle musicassette di cantautori olandesi e certe canzoni mi incantavano; ascoltando i brani del cantautore Robert Long con la sua bella voce e impeccabile pronuncia, mi dicevo: ma com'è bella la lingua olandese. Tutte le lingue sono belle quando provengono da voci gradevoli con pronuncia ottimale. Sulle cassette c'era anche la canzone Het dorp (il villaggio), parole nostalgiche, melanconiche, struggenti. 

 https://www.youtube.com/watch?v=C8Ff5OEUzd8&list=RDC8Ff5OEUzd8&start_radio=1

Ho spedito ai miei in Canada una cassetta di Robert Long e l'hanno ascoltata con interesse divertendosi quando i brani avevano dei testi faceti.

 

Diversi anni dopo, nel 1991, ero in Olanda per far visita a Sigrid che era a Nimega col progetto universitario Erasmus. Un fine settimana sono andata dalla mia amica Puck a Hillegom, una cittadina in mezzo ai campi di tulipani. Due giorni fa, 7 agosto 2025, a sorpresa Puck mi ha chiamata al telefono per salutarmi; è una cara amica.

Il 7 giugno era il primo giorno di vacanza estivo per David e Sigrid, Jan il 14 avrebbe iniziato gli esami di terza media. Sigrid è venuta con me al mercato, si è messa il vestito appena allungato da Isabella Peroni. Le stava molto bene e per diversi anni è stato il suo vestito preferito. Alle bancarelle del mercato ho ricevuto tanti complimenti per la mia graziosa figlia. In quei giorni Isabella da uno scampolo di stoffa ha ritagliato un bikini per Sigrid e una sarta del nostro palazzo l'ha cucito a macchina. Dopo averlo ritirato Sigrid se l'è provato: le stava alla perfezione. In quel momento da noi c'era Antonella che era venuta a giocare; alla vista di Sigrid è corsa a casa (sul nostro pianerottolo) per indossare anche lei un bikini. E abbigliate così hanno continuato a giocare.

Avevamo lo sfratto e con Pino quel giorno siamo andati a vedere una casa a via Bausan che però non era adatta a noi e quindi abbiamo continuato la ricerca. Alla fine abbiamo trovato una casa grande e bella, perfetta per noi, situata in via Govoni, nel quartiere della Balduina. Da via Goiran, situata ai piedi di Monte Mario siamo andati su, a via Govoni, sulla cima del monte Ci siamo trasferiti là1980 e ci siamo stati per 29 anni.

 


martedì 8 luglio 2025

1978 - Pallacanestro, Arpino, ecc.


Con le giornate più calde gli allenamenti di pallacanestro invece che nel pallone si svolgevano su di un campo in riva al Tevere. Poi sono cominciate le partite del torneo, si giocava con altre squadre provenienti da ogni parte di Roma, età 9-10 anni. Il giorno prima dell'incontro Sigrid era sempre molto eccitata e non vedeva l'ora che arrivasse il momento della partita.. Durante gli incontri io scrivevo la mia lettera settimanale a mia madre e parlavo con mamme e nonne.Tra allenamenti e partite erano due giorni a settimana e intanto in casa c'era sempre il solito viavai di compagne di scuola: venivano da noi e Sigrid andava da loro. Un pomeriggio che c'era Francesca si è presentato anche un compagnuccio, Emanuele. La classe di Sigrid era molto affiatata. I compiti lei li faceva rapidamente, solo con la matematica, ancor prima di cominciare, già si disperava: "Non ci riesco!" Io mi mettevo accanto a lei analizzando e spiegando i problemi e poi lei, da sola, riusciva a risolvere tutto.

Il 28 maggio Sigrid è stata invitata al rinfresco pomeridiano a casa di Silvia e Nicoletta che quella mattina avevano fatto la prima comunione. Sigrid ha regalato ad ognuna di loro un album con un lucchetto. La mattina io e Sigrid abbiamo presenziato alla cerimonia nella chiesa Santa Lucia: le due sorelline erano carinissime con un corto vestito bianco che superava di poco le ginocchia. 

Il 26 Maggio Pino è andato in macchina ad Arpino con l'amico Accrocca per assistere all'inaugurazione della mostra di sculture in ferro di Pino Bonavenia. Due delle sue sculture le abbiamo noi da tanti anni.  Una delle due l'ha presa Jan e ora è a casa sua, a New York. Il 27 agosto 1977, in località Codigliane, nel punto dove si registra la maggiore profondità del lago, è stata posta dai sub una Croce in acciaio e platino realizzata da Bonavenia. La croce viene riportata in superficie il primo sabato di agosto di ogni anno nel corso di una suggestiva manifestazione chiamata "Festa del Crocifisso e del Subacqueo". Nel '77 Pino ed io eravamo presenti durante la cerimonia della prima immersione della croce. C'erano amici, parenti, autorità, un sacerdote e molti curiosi. Su di un palco è stata celebrata la messa e poi diverse personalità, tra cui Pino, hanno fatto un discorso. Pino ha poi consegnato ai sommozzatori una targa ricordo. Poi è stato servito un drink: nell'insieme un evento suggestivo e noi abbiamo chiacchierato con gente simpatica.


 

La sera dopo Pino è tornato da Arpino dicendosi soddisfatto della mostra. Tutti assieme abbiamo mangiato spaghetti aglio e olio.

 

Durante la cerimonia

La premiazione

 

Tutti in posa con le due sculture regalateci da Bonavenia


La scultura a casa di Jan a New York




lunedì 7 luglio 2025

1978 - Compleanni eccetera

 

 



Sabato 13 maggio Pino ed io siamo andati alla scuola di David, il Liceo Artistico Giulio Romano, dove abbiamo avuto dei colloqui con gli insegnanti: quello di anatomia ha detto che David non andava male e secondo quello di modellato David andava molto bene. Nei corridoi della scuola Pino ha incontrato un amico di Avellino che, ci ha detto, insegnava lì. Poi a via della Croce abbiamo comprato il solito pane in cassetta e lì accanto, nel negozio di pasta fatta in casa, agnolotti. Una volta tornati a casa abbiamo pranzato con spinaci, purea e mozzarella. Il giorno dopo era la festa della mamma e a sorpresa Jan e Sigrid mi hanno regalato un bellissimo mazzo di rose rosse e iris azzurri. I ragazzi avevano una paghetta settimanale (pocket money). Nel pomeriggio io e Sigrid siamo andate al cinema Clodio a vedere La bella addormentata nel bosco. Ogni tanto andavamo anche al cinema Monte Zebio che era parrocchiale ed ora è un teatro. Il cinema a volte era talmente pieno che ci si sedeva anche sui gradini. L'aria era irrespirabile data la presenza di una densa nuvola di fumo: a quei tempi era permesso di fumare nei luoghi pubblici. Durante l'intervallo i ragazzi compravano dei lacci di liquirizia, era un rito. La sera i ragazzi avevano una gran fame: David si era arrampicato per i sentieri impervi di Monte Mario e Jan aveva fatto sport al Foro Italico. Ho preparato panini con frittata e una tazza di cioccolata calda. Il diciassette maggio era il mio compleanno, compivo 47 anni. I ragazzi mi hanno regalato il libro Upstairs and downstairs e Pino una busta con dei soldi. La sera una bella torta della pasticceria di via Sabotino, Antonini. Il 16 giugno è stato il compeanno di Jan: 14 anni. In regalo ha avuto dei soldi ed una scatola di cioccolatini Droste. Nel pomeriggio Jan è andato alla VIS Aurelia, la sua società calcistica, dove c'era una premiazione con buffet. E' tornato a casa verso le 21.00 con i premi ricevuti: una giacca a vento, una scatola con figurine di calciatori e un buono per ritirare dei guanti da portiere in un negozio di sport. La sera, in tavola, di nuovo una buonissima torta.





domenica 6 luglio 2025

1978 - Concerto di musica medievale


Sabato 20 maggio la giornata si è svolta così: i ragazzi sono andati a scuola. Mentre io sbrigavo le faccende domestiche Pino scriveva il suo romanzo che poi si sarebbe intitolato Tornare in Italia, aveva sempre accanto a se il libro dei sinonimi e contrari. Di recente ho riletto il libro che è molto autobiografico, scritto magistralmente ma non ne ho capito la metà.

David con la sua classe è andato a vedere una mostra poi è tornato a casa e si è messo a suonare la chitarra. Era la giornata libera di Pino e siamo andati in centro a fare un pò di spese alimentari. In un posto si comprava la mozzarella più buona, in un altro l'olio più genuino, in un altro la pasta e così via. Dopo il  pranzo, a base di mozzarella nel sugo, pane e insalata, David ha lavato i piatti mentre io ordinavo la cucina e Pino faceva il riposo pomeridiano. Il tempo era bello e Sigrid, Pino ed io abbiamo deciso di andare al Foro Italico per sederci ai tavoli all'aperto del Bar del Tennis. Abbiamo però trovato il cancello chiuso: era in corso un torneo di tennis e l'accesso al bar era permesso solo agli spettatori paganti. Qualche giorno prima ero stata al Foro con Sigrid che, allo Stadio dei Marmi, ha fatto giri giri della pista. Negli anni sono stata spessissimo lì con i ragazzi. Ci incontravamo con gli amichetti e le loro mamme. Quando erano piccoli David e Jan nuotavano col C.O.N.I nella piscina pensile da 25 metri. Tornando a casa ci siamo fermati in un bar di Viale Angelico dove Sigrid ha preso un gelato. Abbiamo cenato presto e dopo Pino ed io siamo andati ad un concerto a Piazza della Cancelleria: musica medievale suonata con strumenti medievali eseguita da il Concentus Antiqui, orchesta da camera tutta al femminile. A fine concerto ci siamo congratulati con le musiciste; una di loro, la suonatrice di spinetta, era, e non lo sapevo, Maria Antonietta Acerbo, la sorella del pittore Acerbo, nostro amico. Io ho parlato in olandese con la flautista Katinka Cassola, mia compaesana.

Concentus Antiqui



mercoledì 2 luglio 2025

1978 - Zio Robin

Il pomeriggio di domenica 7 maggio Pino era al lavoro e David studiava immerso nel verde di Monte Mario. Ci ha telefonato Robin Anderson e Jan, Sigrid ed io abbiamo preso un bus per raggiungerlo a piazza degli Uffici dove all'interno di un palazzo, in una grande sala, abbiamo assistito ad uno spettacolo di danza e canto per celebrare la beatificazione di Maria Enrichetta Dominici. Lo spettacolo era portato in scena dagli allievi delle scuole dell'ordine di sant'Anna. Quando eravamo fidanzati Pino leggeva il radiogiornale alla radio vaticana. Una volta sono andata con lui per vedere i bellissimi giardini vaticani. C'era una macchina che ci portava fino agli studi radiofonici ma non era permesso che un uomo e una donna viaggiassero sulla stessa auto quindi io sono salita su di un'altra vettura. C'era anche Robin tra gli speakers della radio e così è nata un'amicizia. Un paio di volte all'anno veniva da noi a pranzo e i suoi modi erano molto rigidi: suggeriva ai ragazzi il comportamento più consono da tenere a tavola. Era convertito al cattolicesimo ed era forse eccessivamente preso dalla religione. Insegnava inglese ed era un poeta che, a volte, pubblicava delle raccolte di proprie poesie sacre. Era comunque una persona amabile e quando è nato Jan gli abbiamo chiesto di fargli da padrino; ha accettato chiedendo di aggiungere Maria ai due nomi che avevamo già dato al piccolo Jan, quindi: Jan Saul Maria. Robin in passato aveva sposato una donna ebrea tedesca per salvarla dai nazisti. Si trattava di un matrimonio formale. Ricordo che una volta abbiamo preso un te a casa sua, negli anni è sempre stato un carissimo amico, gli eravamo molto affezionati. Ai tempi in cui Jan frequentava l'Accademia di Belle Arti, Robin, che i ragazzi chiamavamo zio Robin, ha invitato Jan ad accompagnarlo a Monaco di Baviera dove aveva delle cose da sbrigare. Per fare compagnia a Jan ha invitato anche Sigrid. E' stato un fine settimana bellissimo, dice Jan; lui e Sigrid sono andati a spasso per la città e hanno visitato musei interessanti in piena libertà. In quell'occasione zio Robin ha regalato a Jan un libro monografico sul pittore tedesco Max Beckmann che a Jan piaceva tanto e che ancora sfogliamo.






domenica 29 giugno 2025

1978 - Un pò di tutto

 

Quando aiutavo Jan con i compiti d'inglese facevo leggere qualche frase in inglese anche a Sigrid, che aveva un'ottima pronuncia. Le volte che Gisella l'amichetta di Sigrid passava un pomeriggio da noi facevo alle bambine una piccola lezione-gioco d'inglese. E quando Sigrid dopo scuola andava a casa di Gisella la mamma di lei, Eliane, francese, impartiva loro lezioni di francese. Al mercato le fragole abbondavano e io andavo continuamente a fare rifornimento e, a Via della Croce a comprare il pane in cassetta. Per le amiche di Sigrid pane con burro, fragole e zucchero era una novità e lo pappavano con gusto. Ogni tanto facevo un dolce al forno e un giorno, con l'aiuto di Jan e Sigrid, ne ho fatti ben due. La ricetta l'ho avuta nel 1951 quando ero alla pari in una famiglia tedesca in Argentina. Da allora ho iniziato a scrivere tutte le ricette in un quaderno. Allora usavo il burro mentre adesso quando faccio i dolci adopero l'olio di semi di girasole. Una signora della messa domenicale mi ha regalato delle piantine per fare lo yogurt e quindi, da allora, ogni giorno mangiavamo yogurt che, assieme alle fragole era una leccornia. Adesso la frutta che si compra al mercato non ha più quel sapore deciso che aveva una volta.

Il 2 maggio Isabella Peroni è venuta a prendere me e Sigrid al corso di pallacanestro. Abbiamo portato Sigrid a casa di lei dove l'abbiamo lasciata in compagnia delle sue figlie e noi donne siamo andate alla scuola media Col di Lana dove quel pomeriggio c'erano i colloqui insegnanti-genitori. Il figlio di Isabella, Marco, era compagno di classe di Jan da quando erano alle eelementari. C'era la fila e io ho parlato con quattro insegnanti. Il loro commento era unanime: Jan era un bel ragazzo, simpatico, intelligente ma avrebbe potuto rendere di più. Una madre mi si è avvicinata chiedendomi se fossi la madre di Jan D'Amore. Ha detto: "Mia figlia, che fa il secondo anno, a casa parla sempre di lui".

La notte del 2 aprile c'è stato un incendio doloso al liceo di David, i muri della scuola sono stati riempiti di scritte. La mattina del 21 aprile David è andato in gita scolastica a Pompei: un giorno intenso, bello e stancante. Il Liceo si chiamava Giulio Romano, ora ha cambiato indirizzo e nome (Pinturicchio) e David ci insegna. Il 24 aprile, sempre con la scuola, David è andato a Firenze per qualche giorno. Lui e gli amici hanno avuto la malsana idea di dormire in tenda mentre il resto della classe dormiva in albergo. Sono stati giorni di pioggia e il campeggio si è trasformato in una palude. Gli avventurosi ragazzi giravano per Firenze perennemente inzuppati di pioggia e fango. E gli altri ridevano.

 

Quel giorno, il 24, non c'era scuola, era ponte, Pino è andato al lavoro ed io, dopo aver finito le faccende di casa, sono andata al mercato con Jan mentre Sigrid giocava sotto casa con le tante bambine della nostra stradetta. Poi ho cucinato: un'abbondante purea di patate, petto di tacchino con la salsetta e una ricca insalata mista. Pino è tornato dal lavoro ed eravamo in procinto di sederci a tavola quando hanno bussato alla porta e là, con in mano una bottiglia di vino e una confezione di fettuccine c'erano, come al solito senza preavviso, Julio, la moglie Paquita, Alicia la figlia di lei, Carlos il figlio di lui e il piccolo Miguel, figlio di entrambi. Il cibo era sufficiente per tutti con l'aggiunta di pane casereccio con formaggio e pane in cassetta con fragole. Carlos, che è il mio figlioccio, l'ho trovato cresciuto, diceva che si trovava bene nelle Marche, la casa era grande, a scuola andava bene e Paquita aveva iniziato a lavorare anche lei nella fabbrica di scarpe. Tempo fa ho già scritto un post su Carlos che adesso vive in Spagna e ha due figli.



sabato 28 giugno 2025

1978 - I Chiavetta e poi Jan in California

Quando Elio Chiavetta era di base a Monte Vergine in Irpinia in una base NATO americana, lui e i suoi colleghi, nelle ore libere, prendevano la funicolare e scendevano a Mercogliano da dove un bus li portava ad Avellino. La città non offriva molto ma c'era un cinema, bei negozi e lo struscio pomeridiano sul corso. Elio era italo americano cresciuto di Los Angeles e faceva l'ingegnere elettronico. Ha conosciuto Lucia ad Avellino, si sono sposati e poi trasferiti a Latina dove è nato Gianni.

 https://derivesuburbane.it/infrastrutture/caserme-basi-militari/base-nato-di-montevergine/ 

Nel 1987 Jan con la sua band Astaroth ha deciso di partire per Los Angeles in cerca di fortuna. Mi è venuta l'idea di chiamare Elio per chiedergli consigli. Ora che Jan è a Roma chiederò a lui di descrivere le sue rocambolesche avventure di quel periodo.

"La madre di Elio, Maria Chiavetta, acconsentì ad ospitarmi per qualche tempo. Arrivai a Los Angeles nell'ottobre del 1987 con il compito di trovare un appartamento in affitto dove in seguito si potesse sistemare la band al completo. La signora Chiavetta viveva in una bella casa a San Marino, un quartiere residenziale con ville lussuose e tanto verde. Mi accolse con molta gentilezza e calore e mi presentò ai suoi amici italo americani. Dopo due o tre settimane arrivò il cantante del gruppo e insieme trovammo un piccolo appartamento nel vicino quartiere di South Pasadena dove il resto del gruppo ci raggiunse. La signora Chiavetta ed i suoi amici un po' ci adottarono, aiutandoci a muovere i primi passi in una terra straniera. Ci regalarono mobili e materassi per il nuovo appartamento riempiendoci la credenza di cibo, piatti e bicchieri. Uno di loro diede a due di noi lezioni di guida così ottenemmo la patente californiana, necessaria in una citta' che richiede assolutamente l'uso dell'automobile. Anche dopo mesi dal nostro arrivo si tornava spesso a salutare la signora Chiavetta, grati del suo prezioso aiuto. Dopo neanche un anno pieno di litigi e incomprensioni fui cacciato dalla band e mi ritrovai senza tetto. La signora Chiavetta venne nuovamente in mio aiuto e mi presentò la figlia Alba che mi sistemò nel piccolo capanno degli attrezzi nel giardino della sua casa a San Gabriel. Avendo solo $50 in tasca, che David mi aveva spedito da Roma qualche tempo prima, Alba in cambio dell'affitto mi chiese di aiutarla in vari lavoretti di casa; quello principale fu quello di scavare una grossa buca in giardino dove sistemare una piscina per la figlia Paola. La mattina lavoravo nella cucina di un fast food e finito il turno del pranzo andavo a casa e mi mettevo a scavare in giardino. Il tutto con con la mano ingessata che mi ero rotto durante gli ultimi giorni passati con gli Astaroth. La sera spesso cenavo con Alba e Paola e c'erano sempre tanti ospiti. Un'atmosfera simpatica e calorosa che sicuramente mi ha aiutato ad attraversare quel difficile periodo di transizione che si concluse quando un'amica di Alba mi disse che suo figlio sarebbe andato in Alaska a lavorare durante la stagione del salmone e che lì cercavano altri lavoratori. Senza pensarci due volte ho accettato la proposta e mi hanno fatto avere il biglietto aereo del  viaggio che dopo svariati giorni mi porto' negli stupendi e selvaggi fiordi di Excursion Inlet, un paesino sperduto di 100 anime raggiungibile solo tramite biplano biposto e che durante i mesi della pesca si riempie di lavoratori stagionali addetti a mettere in scatola il salmone appena pescato. Lì ho passato 3 memorabili mesi con pochissime ore di buio, aurore boreali fantastiche, tanti orsi e poi aquile enormi che oscuravano il cielo quando volavano sopra le nostre teste. E ho fatto amicizia con tante persone gentili e carine che mi hanno accolto a braccia aperte e con le quali, nei momenti in cui non arrivavano i pescherecci con il loro carico, abbiamo giocato a pallavolo fino a notte inoltrata, fatto camping in tenda nelle montagne e passeggiate fino a laghetti lontani, sempre battendo due pietre tra le mani per avvertire gli orsi della nostra presenza. Rincuorato e con una rinnovata fiducia nel genere umano, sono tornato a Los Angeles con entusiasmo e voglia di fare e mi sono trasferito a Hollywood, dove ho condiviso un appartamento con un giovane batterista svizzero. Arrivare a Hollywood, piena di fermento e di giovani musicisti come me in cerca di successo, e' stato come entrare in un altro mondo, specialmente dopo le fin troppo tranquille San Marino e San Gabriel. 
E da lì cominciò la seconda fase della mia avventura californiana. 

Jan in Alaska

Alaska