venerdì 8 agosto 2025

1978 - Jan di ritorno - Shirley

 

Appena tornati da Arpino mi hanno chiamata dalla RAI: c'era una traduzione dall'olandese da fare e così il pomeriggio del 13 agosto sono andata in RAI con Pino. Era un'intervista ad un cardinale olandese. Ascoltavo con una cuffia la registrazione e simultaneamente scrivevo a macchina la traduzione. Quando ho finito ho raggiunto Pino nel suo ufficio e lui mi ha accompagnata verso casa per un breve tratto, poi è tornato a lavoro perchè lavorava fino a mezzanotte. David ha pranzato a casa di Stefano con vari amici, uno di loro, Settimio, ha preparato un piatto di spaghetti. 

Il 15 agosto io, Pino e David siamo andati a pranzare in una trattoria di Trastevere. Le porzioni erano piccole, il cibo non buono e abbiamo speso ben 17.500 lire che, all'epoca, non erano poche. Dopo essere tornati a casa Pino è andato al lavoro, io mi sono messa a leggere e a scrivere lettere sul terrazzo. David a una certa ora è andato a piazzale Clodio dove ad una bancarella ha comprato un'anguria. D'estate mangiavamo cocomeri in gran quantità.  Jan ha preso un pullman da Castel'Azzara, dove era stato a casa di Fulvio, ed è tornato a Roma. Il giorno dopo Pino è tornato presto dal lavoro e con Jan siamo andati al cinema Rialto a vedere il film Taxi Driver. David ogni giorno aveva ripetizioni di matematica e studiava geografia con Nicola Susana, un suo compagno di classe. A volte Jan e David disegnavano e altre volte David da solo andava in giro in bicicletta oppure si arrampicava su Monte Mario per studiare e godersi la natura. A volte Massimo, un amico di David, già bravo chitarrista, veniva a casa per suonare con David e insegnargli con pazienza le scale blues. Jan, David e i loro amici ogni tanto andavano al cosiddetto "campo asfaltato" un ex spiazzo erboso diventato un parcheggio abbandonato per giocare a tennis: tendevano una corda che fungeva da rete e improvvisavano lunghe partite. Il 22 agosto ho iniziato un lavoro a maglia, un pullover per Jan. Quando ero bambina e frequentavo le elementari le bambine imparavano a ricamare e a lavorare a maglia mentre i maschi erano impegnati in lavori artigianali. Io ero piuttosto negata ma poi ho preso il via e ho fatto innumerevoli pullover per me e per i miei figli - specialmente per Sigrid - e poi per le mie nipoti (anche vestiti interi). Spesso sul terrazzo leggevo e facevo la maglia con Poesje accoccolata vicino a me. Alla scuola steinariana dove andavano le mie nipoti insegnavano a fare la maglia sia alle femmine che ai maschi.

Il 25 agosto è stato eletto il nuovo papa e tutte le campane delle chiese di Roma hanno suonato per dieci minuti. Da Arpino buone notizie, Sigrid stava bene e con Daniela si divertivano. Ci raccontava al telefono che una notte una papera è entrata nella stanza che divideva con Daniela. Io mentre leggevo in terrazza avevo sul fuoco il sugo alla genovese. 

Il 26 agosto io e Pino siamo andati al cinema Farnese a Campo dè Fiori a vedere il film Scandalo con Franco Nero; c'erano scene di sadismo e di sottili torture psicologiche che non sopportavo, mi sconvolgevano, avevo le mani sudate. Mi sono alzata e sono uscita dal cinema. Ho aspettato nella piazza finchè Pino è uscito. Era presto e ci è venuto l'impulso di citofonare a Shirley, al primo portone a sinistra di via dei Giubbonari. Ci ha aperto e siamo saliti, un labirinto di scale e corridoi prima di arrivare alla sua porta. Siamo entrati nella sua bella e variopinta casa piena di mobili, quadri, foto, ricordi. L'appartamento si affacciava su piazza Campo dè Fiori: una vista unica. C'era anche una bella terrazza dove si organizzavano feste e cene. Quel giorno da Shirley c'era un'amica americana, Irene, molto vivace e simpatica. Ed è passato anche Gary con il quale Shirley conduceva un programma televisivo RAI in cui si insegnava l'inglese. La signora Giuseppina, che puliva la casa e cucinava, ci ha offerto bibite e snacks. Questa signora era come un'amica per Shirley - Shirley è stata la mia prima amica qui a Roma. Nel 1959, appena sposata, ero in Canada a trovare i miei e lei era a Chicago dai suoi. Ha preso un bus Greyhound per venire a trovarmi per qualche giorno. Dormivamo nello stesso letto perchè tutte le stanze erano occupate. E quanto parlavamo.

Il 31 agosto io e Pino siamo stati invitati a cena da Shirley. C'erano Irene e una coppia americana: Bill e Virginia e poi Sergio, un giovane italiano. Giuseppina ha preparato una cena squisita. E' stata una serata piacevole e interessante perchè si toccavano tanti argomenti.

 

 

Shirley e Bert Richner a Colle Oppio - Roma 1958.

 

Shirley al nostro matrimonio - Roma 1959


https://medium.com/in-medias-res/a-tribute-to-shirley-herbert-f3eedca47492






giovedì 7 agosto 2025

1978 - Arpino

A mezzoggiorno dell'otto agosto Pino, io, David e le bambine abbiamo preso il treno per Frosinone (Jan era ancora in montagna con Fulvio). Per fortuna, ogni qualvolta il treno percorreva le gallerie, le luci nella carrozza venivano accese; io ho da sempre paura del buio e ricordo che una volta con un treno siamo paassati in una galleria e siamo rimasti nel buio completo: uno spavento!

Alla stazione di Frosinone ci aspettavano con due macchine Sabatino e Pino Bonavenia. C'era anche Antonio, coetaneo di Sigrid, che ha abbracciato calorosamente la sorella Daniela. Arrivati alla villa dei Correale, circondata dal verde e lontana dal paese, ad attenderci c'erano i nonni e Wilma, la moglie di Sabatino. Daniela ed io abbiamo distribuito a tutti i regalini portati da Roma. Dopo un buon pranzo ci siamo riposati e poi ci siamo seduti tutti attorno alla piscina, i ragazzini tutti nell'acqua. Ci hanno raggiunto l'amico Romano, la moglie Elide e il figlioletto Roberto. 

 

 


 A cena sono rimasti tutti (Romano aveva portato ben sei bottiglie di vino). La sera abbiamo ballato attorno alla piscina. Il giorno dopo il tempo era bellissimo, tutti di nuovo in piscina e anche io ho fatto un pò di vasche. In gruppo quindi abbiamo sgusciato fagioli perchè poi, a pranzo, c'era pasta e fagioli. Nel pomeriggio siamo andati a visitare un'abbazia dove un gentile vescovo ci ha fatto da guida: tutto era molto bello. Poi, a Sora, in un grande negozio di ceramiche, hanno scattato foto di Pino e di noi tutti. A Pino è stata regalata una piastra di ceramica dipinta. 

 


 

Il 10 agosto siamo andati al mercato americano dove abbiamo fatto qualche piccolo acquisto e dopo ci siamo diretti allo studio dentistico di Romano dove lui ha effettuato la pulizia dei denti ad ognuno di noi. Poi a casa di Romano per un buon pranzo. Verso sera siamo tornati nella villetta di Sabatino dove abbiamo cenato con pane e companatico. Dopo sono arrivati tanti amici con i quali ci siamo intrattenuti attorno alla piscina. Due di loro hanno suonato le chitarre elettriche proponendo grandi successi internazionali. David li ascoltava con grande interesse. Un uomo ha poi declamato le sue poesie in pubblico e ha improvvisato, a braccio, delle rime dedicate a me. Il giorno dopo sono venuti Romano e famiglia a prenderci. In più di un'ora di macchina ci hanno portato in alta montagna. Arrivati ad una cascata David si è arrampicato in modo spericolato sui massi facendoci spaventare (lui amava scherzare enfatizzando, coi movimenti, tutte le difficoltà); una volta ridisceso anche i ragazzini, Roberto e Antonio, hanno voluto arrampicarsi sulle rocce assieme a David. Poi su un prato abbiamo fatto un bel picnic con un mucchio di panini ripieni. Appena finito di mangiare abbiamo cominciato a sentire rombi di tuono in lontanza e delle gocce di pioggia son cominciate a cadere. Una volta tornati a casa ci siamo fatti un bel te caldo e poi a letto per un riposino: c siamo messi le coperte. Strada facendo, dopo il picnic, avevamo lasciato David a casa di Rosario, a Isola Liri. Rosario, bravissimo chitarrista, ha mostrato a David le sue chitarre. Poi hanno suonato un pò assieme. La sera tutti a cena da Pino Bonavenia che ci ha fatto vedere il suo studio e ci ha regalato un altro suo piccolo lavoro. La moglie ci ha preparato un'ottima cena: ho imparato da lei un nuovo sugo. Il giorno dopo, la mattina,  ho aiutato la mamma di Wilma, Bianca, a sbucciare un mucchio di patate mentre lei faceva la pasta. Pino e Sabatino hanno fatto le spese e Pino ha portato a Bianca una boccetta di acqua di colonia. Romano e i suoi sono venuti a pranzo e anche Bonavenia. I bambini intanto stavano sempre in piscina. Alle 18.00 la signora Bianca per noi ha raccolto delle prugne nell'orto e poi Sabatino ci ha portato alla stazione di Frosinone. Sigrid è rimasta ad Arpino. Una volta tornati ci siamo ritrovati nel caldo di Roma. Siamo stati molto bene ad Arpino, con gente simpaticissima.






domenica 3 agosto 2025

1978 - Daniela a Roma

 

La mattina del 29 luglio è venuto Sabatino a portarci la figlia Daniela e poi lui è tornato ad Arpino. Le bambine erano felicissime di stare una decina di giorni insieme, erano grandi amiche anche se Daniela aveva un paio di anni più di Sigrid.

Jan e Fulvio sono andati a comprarsi un paio di scarpe da ginnastica e poi si sono avviati assieme alla mamma di lui verso la loro casetta in montagna per trascorrerci un pò di tempo. Io ho dato a Jan da portare una forma intera di formaggio olandese con la buccia rossa (Gouda). Pino era libero e nel tardo pomeriggio abbiamo passeggiato con le bambine per Trastevere. Ci siamo seduti ad un caffè di piazza Santa Maria in Trastevere per mangiare un gelato e bere una bibita fresca, faceva molto caldo. Di fronte a noi la magnifica e importante Basilica di Santa Maria in Trastevere, fondata nel III secolo da papa Callisto I°. Io come sempre davo un'occhiata in sù per vedere la casa dove ho abitato appena arrivata a Roma. Sentivo dall'alto la dolce musica della fontana della piazza silenziosa. Ero approdata in un altro universo, ancora tutto da scoprire. E c'era anche una nuova lingua da imparare. Il giorno dopo, un'altra fontana, quella di piazza Navona ovvero la Fontana dei Quattro Fiumi (Gange, Danubio, Nilo e Rio de la Plata). Si narra della presunta rivalità tra Gian Lorenzo Bernini, l'autore della fontana, e Francesco Borromini, l'architetto della chiesa di Sant'Agnese in Agone che si trova di fronte. Si dice che Bernini, per schernire Borromini, avesse fatto rappresentare la statua del Rio de la Plata con il braccio alzato, quasi a proteggersi dal crollo della chiesa, e il Nilo con il volto coperto per non doverla vedere. In realtà, questa è una leggenda perché la chiesa fu costruita dopo la fontana. Eravamo seduti sulla ringhiera che circonda la fontana del Bernini, e poi, visto che era domenica mattina, abbiamo assistito alla messa nella chiesa di Sant'Agnese. Nel pomeriggio Pino ha lavorato fino alle 23.30 (leggeva l'ultimo Tg 1), noi siamo rimaste a casa, io a scrivere diverse lettere e le bambine a giocare instancabilmente. David era andato al mare con gli amici.

 


 

Il primo agosto sono andata con Isabella al mercato per rifornire la casa di frutta e verdura. Il marito di Isabella era capitano della nave scuola Amerigo Vespucci e avevano comprato delle scarpe da ginnastica per David e per Jan a 3.200 lire. Le stesse scarpe David le aveva prese al negozio Del Sole a 12.000 lire. Frattanto Sigrid e Daniela sotto casa avevano comprato dei panini che poi hanno riempito di pomodorini e formaggio. Io e loro siamo andate al CAR. Questo centro sportivo era accessibile solo agli impiegati RAI e ai loro familiari ma al telefono ho ottenuto un permesso per Daniela. Dopo varie nuotate abbiamo fatto un intervallo e su un bel prato, all'ombra di un albero, abbiamo mangiato i panini. A volte chiacchieravo con un uomo che passeggiava per i vialetti sempre assorto nello studio; studiava legge. Da allora lui per noi è diventato "l'uomo della legge". Per mantenersi agli studi cantava da tenore durante i matrimoni. Ci ha invitati in una chiesa per assistere ad un suo concerto in cui cantava accompagnato da un organo. Aveva una voce bellissima. Qundo poi si è sposato siamo stati invitati al suo matrimonio.

Il 4 agosto sono andata con le bambine per negozi a via Ottaviano e via Cola di Rienzo a vedere le svendite. In una vetrina c'erano dei sandali che piacevano molto alle ragazzine, c'era la loro misura e li ho comprati. Sigrid, poi, con i propri soldi si è comprata la musicassetta "La febbre del sabato sera". David ogni giorno aveva un'ora di ripetizione di matematica. Quando è tornato Pino abbiamo cenato presto e in modo leggero perchè subito dopo ci siamo cambiati e abbiamo preso il 90 in direzione Terme di Caracalla per assistere all'opera Aida. Con noi c'era David. Le bambine erano entusiaste dello spettacolo. Sul palcoscenico oltre ai protagonisti e alle comparse anche cammelli, cavalli e  una biga. Alle 12.30 era tutto finito e abbiamo preso un bus per tornare a casa dove, alle 2  del mattino, affamati, abbiamo improvvisato una spaghettata.

Nel pomeriggio del giorno dopo Pino, io e le bambine siamo andati al Pantheon che però era chiuso. Abbiamo preso un gelato e Pino un caffè. Il clima era perfetto la temperatura tiepida, noi giocavamo a indovinare la nazionalità dei turisti. Si stava talmente bene che siamo rimasti in giro fino alle 21.00. Tornati casa ho preparato una frittata con la pasta della sera prima e per contorno fagiolini.

La mattina di domenica 6 agosto Pino è andato al lavoro e a mezzogiorno avevamo appuntamento con lui sotto la RAI e insieme siamo andati a San Pietro. La giornata era molto calda ma in chiesa era fresco. Sigrid faceva da guida a Daniela: la Pietà di Michelangelo, i falsi quadri, in realtà mosaici. Poi l'unico quadro dipinto, opera di Pietro da Cortona. Le lettere sulla cupola che da sotto sembravano piccole  piccole erano in realtà alte 2 metri. Con Pino sono andate a vedere le tombe dei papi nelle Grotte Vaticane, un'area sotterranea sotto la Basilica di San Pietro. Poi abbiamo assistito alla messa. Io allora ero ancora cattolica poi, una decina di anni fa, mi sono sbattezzata con l'assistenza dell' UAAR. Ogni religione mi stava stretta.

 

Le bambine indossano un vestito fatto dalla nonna di Daniela

Dopo pranzo io con le bambine al Foro Italico e Pino al lavoro. Allo Stadio dei Marmi hanno corso a piedi nudi sulla pista e hanno raccolto pinoli che poi hanno mangiato schiacciandoli e aprendoli con un sasso. Prima di tornare a casa le bimbe hanno mangiato un gelato al Bar del Tennis.

 

Allo Stadio dei Marmi

David era andato a suonare la chitarra da Settimio, un suo amico del quartiere. La sera, alle 21.40 i programmi TV si sono interrotti ed è stata annunciata la morte di papa Paolo VI. Il giorno dopo con le bambine siamo andate al CAR dove, come sempre, si divertivano a sguazzare e nuotare nell'acqua delle piscine. Mentre mangiavamo i nostri panini si è alzato un forte vento e ha cominciato a sgocciolare. In fretta ci siamo preparate per tornare a casa. Appena in tempo perchè, una volta arrivate, è scoppiato un forte temporale. Le bambine si sono messe a giocare intensamente con peluches e bambole.

Il giorno dopo partenza per Arpino.

 

P.S.

Dalle bambine Billingsly Sigrid ha avuto in regalo una cassetta con nursery rimes (filastrocche). Sigrid le ha imparate quasi tutte a memoria in breve tempo e con molta passione. Ne ho insegnata una anche a Daniela. Anni dopo ho parlato con lei al telefono e mi ha detto: "Sai zia, la canzoncina ancora la so" e si è messa a cantare "Ba ba black sheep have you any wool"

https://www.youtube.com/watch?v=CRHvTTOR8Ns&list=RDCRHvTTOR8Ns&start_radio=1

 


giovedì 31 luglio 2025

1978 - Avellino

A mezzogiorno siamo arrivati ad Avellino a casa di mia suocera Raffaella. Era bello rivederla. C'erano anche mia cognata Tina con la figlia Rosa, Lydia e Ilaria, figlie di Walter e Marisa, e poi Norma, altra mia cognata. Alfonso, il suo fidanzato, è passato per salutarci. Assieme abbiamo mangiato un ottimo piatto di pasta poi tutti a riposare, eravamo stanchi. Sigrid ogni tanto lacrimava di nostalgia pensando alla lunga e bella vacanza. La mattina del giorno dopo siamo andati al negozio di abbigliamento Nazzaro; il proprietario era un vecchio amico di Pino. Nella sua boutique c'erano le svendite ed abbiamo acquistato diverse cose per tutti noi a prezzi molto bassi. A pranzo è venuta la cuginetta Paoletta, figlia di Nino e Lina e nel pomeriggio è passato a prenderci in macchina l'amico di Pino Alfonso Bembo che ci ha portato sul massiccio montuoso del Partenio dove abbiamo visitato il famoso santuario di Monte Vergine, molto adorno di statue, quadri ed ex voto. Devoti e pellegrini arrivavano in massa per adorare il quadro della cosiddetta Madonna Nera chiamata anche Mamma Schiavona. Poi abbiamo fatto una passeggiata sui vasti altopiani: spazi immensi, pecore, natura incontaminata. Non mi aspettavo questa natura meravigliosa. C'era un gran vento e faceva freddo: e pensare che a valle, 1270 metri più in basso, faceva un gran caldo. Tornati ad Avellino siamo andati a trovare la famiglia Palumbo: c'erano la madre e le figlie Irma e Liliana. I fratelli Italo ed Enrichetto erano fuori, Enrichetto era un grande amico d'infanzia di Pino. I nostri figli venivano molto ammirati, specialmente David. 

 

In montagna

 

Il 23 luglio abbiamo passeggiato nel quartiere dove Pino era nato e cresciuto: Lo Stretto. Pino era legatissimo a quei luoghi dell'infanzia. Poi tutti a casa a pranzo; per dessert avevamo comprato le paste, come si faceva ogni domenica. C'era anche l'anguria.

Nel pomeriggio è venuto a prenderci Walter e ci ha portato fuori città a vedere una bellissima chiesetta normanna. Poi ci siamo diretti a Prata, un paese irpino, per trovare l'amico Carmine che viveva lì con moglie e figlioletta. Pino e Carmine erano felici di rivedersi dopo tanto tempo. Ci è stato offerto pane e salame, formaggio e vino. Solo Walter ha mangiato perchè noi volevamo cenare a casa. La mattina dopo sono venute a giocare le cuginette di Sigrid (ho scattato alcune foto) e il pomeriggio siamo partiti per Roma. Ben cinque ore di viaggio. Al nostro arrivo Poesjemao era felicissima di rivederci.

 

Rosa, Ilaria, Jan, Sigrid e Lydia

Sigrid, Paoletta, Lydia e Ilaria

 

Prima di partire per la crociera sull'Amerikanis ci aveva chiamato da Parigi Cristina Lopez, la mamma di Carlos. Ci chiedeva se fosse possibile usufruire del nostro appartamento. Per noi andava bene. Al nostro ritorno abbiamo trovato una letterina in cui Cristina ci diceva che era da amici a Latina e sarebbe tornata il giorno dopo. Siamo stati due giorni insieme a lei e poi il 28 è tornata a Parigi. Era arrivata con una sola valigia ed è tornata con tre valigie piene di vestiti e scarpe regalati da noi per i suoi bambini.




mercoledì 30 luglio 2025

1978 - Tunisi, Malta e Messina

Il 18 luglio siamo arrivati a Tunisi e delle lance ci hanno portato a terra. Poi su un pullman siamo arrivati in città, un caldo così non l'avevo mai sentito. I luoghi erano interessanti e la Kasbah, che consisteva in mille viuzze coperte, era piena di negozietti. Un mondo completamente diverso dal nostro. Strada facendo la guida ci spiegava tutto. In un negozio di abbigliamento dei ragazzini di 8-9 anni erano intenti a cucire seduti per terra in piccole stanze. Più tardi il bus ci ha portato alle rovine di Cartagine, il caldo incombeva e avevamo sempre sete. Poco dopo ci hanno portato al villaggio di Sidi Bou Said, vicino Tunisi, famoso per le sue case bianche con finestre e porte blu, che creano un'atmosfera caratteristica e pittoresca. Questo stile architettonico è stato introdotto nel 1920 e ha reso Sidi Bou Saïd un'attrazione turistica. Alle 20.00, dal porto, delle lance ci hanno riportato a bordo. Dopo cena Sigrid, carinissima in camicia bianca e pantalone nero, immancabilmente è andata in discoteca. Aveva una nuova amica, americana, di nome Cheryl, dodici anni. Sigrid ne aveva 9. Si divertivano a nuotare per ore nella piscina della nave.

 


 

Tunisi

 

Il 19 luglio mattina siamo arrivati a Malta e alle 15.00 potevamo scendere sulla terra ferma, stavolta senza guide e pullman. Abbiamo preso un taxi che ci ha portato in giro per la città vecchia dove abbiamo visitato la cattedrale di San Paolo. Nella zona alta della città si godeva di una bellissima vista sul mare e sulle antiche costruzioni.  In giro abbiamo fatto qualche acquisto. Poi ci siamo fermati in un elegante caffè per prendere una bibita fresca; era tutto molto economico. Secondo la legge del luogo tutte le case dovevano essere costruite con pietra maltese e dipinte con colori naturali. Alle 17.30 eravamo di nuovo a bordo e alle 18.00 la nave è salpata. Io ero più che incantata da Malta, dal suo paesaggio e dai suoi colori. Per cena c'era un ricco buffet.

Jan, David e Sigrid sull'Amerikanis

 

Il 20 luglio eravamo a Messina. Scesi dalla nave abbiamo visitato la città e tra le tante attrazioni c'era il famoso Orologio Astronomico Teatrante, capolavoro meccanico che campeggia sulla torre campanaria del Duomo. Si tratta di una complessa animazione meccanica così descritta: "Il grande spettacolo ha inizio a mezzogiorno. Il gallo che canta e il leone che ruggisce sono le prime statue ad azionarsi, richiamando l'attenzione del pubblico, poi le scene continuano". Siamo andati quindi in carrozza per Messina per una mezz'oretta e abbiamo visto una chiesa molto bella, Santa Maria Alemanna. A mezzogiorno eravamo di nuovo a bordo. Ci siamo riposati un pò e poi ci siamo seduti sulle sdraio accanto alla piscina. Al mio fianco era seduta una coppia olandese molto distinta e simpatica. Abbiamo parlato di tutto e ho espresso loro il mio pensiero al riguardo di un eventiale scambio di appartamenti con persone simpatiche e affidabili. Questo mio desiderio è stato esaudito nel 1979 quando uno dei loro figli, Michel e la moglie Hanny sono venuti a stare a casa nostra e, contemporaneamente, noi siamo andati nel loro appartamento di Amsterdam. 

Il 21 luglio abbiamo attraccato a Napoli e alle 10 di mattina abbiamo lasciato l'Amerikanis. Sigrid era molto triste di dover dire addio alla nave e alla vacanza e anche a noi è dispiaciuto molto lasciarsi alle spalle quei bellissimi giorni. Abbiamo preso un taxi fino alla stazione dove abbiamo lasciato le nostre valigie nel deposito bagagli e poi in pullman verso Avellino.



domenica 27 luglio 2025

1978 - Amerikanis - Palma de Mallorca



La mattina del 7 luglio del 1978 abbiamo preso un treno per Napoli e, una volta lì, siamo andati a salutare un amico di Pino che lavorava in un ufficio del porto. Lui poi ci ha accompagnato al molo e siamo saliti a bordo dell'Amerikanis. Il pranzo era già pronto - cibi greci - avevamo un grande appetito. Alle 15.30 la nave è salpata, Sigrid era molto emozionata. Il mare era agitato e durante la cena molti dovevano allontanarsi da tavola. Anche Jan e Pino non stavano bene, nausea da mal di mare. Poi abbiamo fatto un giro d'ispezione sulla nave e, tra le varie cose, c'era anche una discoteca dove Sigrid la sera ballava divertendosi un mondo. La mattina dopo eravamo nel porto di Genova e abbiamo preso il sole sul ponte della nave, faceva caldo. Alle 16.00 si poteva scendere a terra: abbiamo preso un taxi per il centro della città dove, tra le tante cose, abbiamo visto quello che restava della casa di Cristoforo Colombo. La città era molto bella. Tornati a bordo abbiamo notato tanti nuovi passeggeri saliti a Genova. Dopo cena tutti in discoteca dove Sigrid voleva che io e Pino ballassimo sulla pista. Dopodichè si è scatenata lei, e ballava meglio di tutti. La mattina seguente eravamo a Toulon; siamo scesi a terra e dopo una passeggiata per la città ci siamo seduti in piazza della Libertè guardandoci attorno con curiosità. A mezzogiorno la nave è ripartita. Per pranzo c'era un ricchissimo buffet all'aperto  e subito dopo la prova generale di salvataggio. 

 


La sera, durante il cocktail con il capitano, io indossavo un vestito lungo di Luisa Spagnoli e Sigrid un vestito lungo fatto da Oma. Il fotografo di bordo ci ha fatto alcune foto e una coppia italiana, riconoscendo Pino, ci ha chiesto se potevano farsi scattare una foto assieme a Pino e me.

 


La sera di nuovo discoteca dove guardavamo Sigrid che ballava con grande passione. Il 9 luglio si mangiava all'aperto con ricco buffet. Il 10 luglio alle sette e mezza siamo arrivati a Palma de Mallorca. Il porto era brutto e da lì un bus ci ha portato attraverso brutte strade al nostro albergo-residence che, visto da fuori, non era bello ma all'interno dava una bella impressione. Ci è stato assegnato un bell'appartamento composto di due grandi stanze, due bagni, una piccola cucina e un balcone. Dopo aver fatto colazione siamo scesi alla spiaggia a bordo di un ascensore costruito tra le rocce. I ragazzi si sono subito tuffati in piscina e David anche nel mare. L'ottimo pranzo era nel ristorante dell'albergo. La colazione e la cena le preparavamo noi nel nostro appartamento mentre il pranzo era compreso nel prezzo. Nell'appartamento, come perpetuo e gradevole sottofondo, c'era la musica degli Abba e dei Boney M. Abbiamo esplorato la zona ma non c'era nulla di speciale. C'era però, ed era una comodità, un grande supermercato. La piscina dell'albergo era sempre piena di gente e, come lì, anche in spiaggia erano disponibili tante sedie a sdraio. Il cibo era ottimo ed era tutto ben organizzato. David nuotava nel mare fino al largo e a volte Jan l'accompagnava. Sigrid aveva già due amichette, un'americana e una norvegese e stavano per ore e ore in piscina a nuotare, tuffarsi e giocare. I ragazzi erano bravi nuotatori dallo stile perfetto. Da piccoli avevano imparato il nuoto al CONI  e alle Fiamme Oro. Ogni sera mentre i ragazzi preparavano la tavola io pensavo alla cena, sempre molto leggera, a base di insalate, pane, companaticoo, vino e acqua minerale. Era bello stare tutti assieme a tavola e rievocare i fatti della giornata.

 

 

Sotto l'hotel, vicino alla piscina

Il 12 luglio, nel pomeriggio, abbiamo preso il taxi per andare in centro a vedere la cattedrale che apriva però solo alle 19.00 e perciò abbiamo passeggiato nella zona intorno alla chiesa che era molto bella. C'era una strada che ci faceva pensare a Kalver Straat ad Amsterdam. La cattedrale di Santa Maria era bellissima.


Il giorno dopo Pino era raffreddato: tosse, catarro e 38 di febbre. E' rimasto tutto il giorno in stanza. In farmacia ci hanno dato uno sciroppo con antibiotico e il giorno dopo miracolosamente era già in piedi, pronto per uscire. Il 15 luglio abbiamo preso un bus per andare al mercato in centro, faceva molto caldo. Abbiamo preso una caraffa con un lungo becco, una cinta per David e Sigrid, tutto molto economico. Il 16 luglio alle 16.00 un pullman aspettava gli ospiti dell'albergo. Ci hanno caricato e  portato in un locale dove abbiamo assistito ad uno spettacolo di flamenco molto coinvolgente. 

 https://www.youtube.com/watch?v=zYabWTlTQio&list=RDzYabWTlTQio&start_radio=1

 

Il 17 alle 10 e mezza di mattina  un pulmann ci ha portato al porto. Siamo saliti a bordo dell'Amerikanis e con grande rammarico abbiamo lasciato Palma de Mallorca. Ci sono state assegnate due belle cabine con oblò. La sera ci siamo cambiati e abbiamo partecipato al cocktail del capitano; io indossavo un lungo abito nero e turchese. Dopo cena abbiamo assistito ad un avvincente spettacolo di varietà e poi in discoteca Sigrid si è rimessa a ballare.




 

giovedì 24 luglio 2025

1978 - Formia, Jacques, Losanne

 

Il 23 giugno abbiamo preso un treno per Formia. David è rimasto a Roma per i suoi impegni. Siamo stati ospiti per otto giorni a casa di Peppino De Maio con la moglie Janine e il figlio Jacques, c'era anche Georgette, la sorella d Janine. Avevano preso in affitto una villetta al mare per una breve vacanza. Il mare era vicinissimo, l'acqua era freddissima, c'era un gran vento e, piantata sulla spiaggia, la bandiera rossa. Pino il 25 è già tornato a Roma per lavoro. Una sera Peppino con l'aiuto di Sigrid ha preparato melanzane alla parmigiana e un'altra volta io e Jan abbiamo fatto le frittelle. Tutti erano meravigliati per la bravura di Jan di friggere, lanciara in alto le frittelle e poi farle ricadere nella padella. Sigrid andava a volte a giocare dai bambini dei vicini di casa. La sera sentivamo Pino al telefono. Il 27 Pino mi ha detto che la sera prima aveva avuto ospiti a cena una coppia di coniugi, lui era un soprintendente del Ministero dei Beni Culturali ed era entusiasta dei disegni di David che Pino gli ha mostrato. David fin da quando era piccolissimo passava le giornate a disegnare.

 

 

Disegno di David
 

Il 29 giugno ci siamo trasferiti a Cassino perchè l'affitto della villetta era scaduto. A Cassino Jan e Jacques andavano in giro in motorino e Jacques spesso gli presentava i suoi amici. Dopo pranzo si stava bene sul terrazzo mentre Peppino preparava caffè e te per tutti. Nel tardo pomeriggio Janine mi ha portata dal suo parrucchiere, Elvio, e mi ha offerto un taglio di capelli che poi è piaciuto a tutti. Il primo luglio di mattina siamo andati tutti assieme al "mercato americano" dove c'erano vestiti nuovi e usati a prezzi irrisori. Nel tardo pomeriggio ci hanno accompagnato alla stazione dove io ho scattato una foto del gruppetto. E' stata una vacanza breve ma bella. 

 


 

Tempo dopo, il primo ottobre del 1980, mi ha telefonato Janine chiedendomi se Jacques potesse stare da noi qualche giorno per smaltire i postumi di una love story finita da poco. Il 6 è venuto da noi a Roma, all'inizio era giù di corda ma poi si è ripreso. Su di uno scaffale ha trovato un libro, Le schiave, ed ha iniziato a leggerlo appassionatamente. Jan, David e Sigrid andavano molto d'accordo con lui. Jacques era nato lo stesso anno di Jan, con pochi mesi di differenza. Ho scattato qualche foto dei ragazzi sotto casa.

 

Jan, Jacques, Vito e David

David, Jacques, Sigrid e Jan

 

Jacques è rimasto per cinque giorni poi è andato a Cassino a trovare la sorella Angela. Peppino e famiglia si erano trasferiti a Losanne, in Svizzera, perchè Peppino ha cominciato a insegnare nell'istituto tecnico della città. 

Nel 1980 siamo andati in Olanda, Jan non è venuto con noi perchè era stato rimandato e doveva studiare. Abbiamo fatto tappa in Svizzera, a Losanna, dove siamo stati ospiti di Peppino, Jeanine e Jacques. Ci hanno mostrato la città, bella e pulita, che si affaccia sul lago Lèman. La sera deliziosa cena da Georgette. Abbiamo preso un bus per arrivare da lei che abitava in un palazzo all'undicesimo piano da cui si godeva di una vista incredibile. La mattina dopo tutti in una grande piscina circondata da un prato sul quale prendevano il sole donne in topless. Sigrid non smetteva più di nuotare e tuffarsi dal trampolino. David e Jacques uscivano la sera e a volte a casa suonavano chitarra e armonica e cantavano. Hanno anche fatto un bagno nel lago. La sera del 6 agosto abbiamo preso il treno per l'Olanda. Jacques era dispiaciuto, era stato bene con David.  

Quando Jacques anni dopo si è sposato durante il viaggio di nozze è stato, assieme alla sposina, qualche giorno da noi.