giovedì 7 agosto 2025

1978 - Arpino

A mezzoggiorno dell'otto agosto Pino, io, David e le bambine abbiamo preso il treno per Frosinone (Jan era ancora in montagna con Fulvio). Per fortuna, ogni qualvolta il treno percorreva le gallerie, le luci nella carrozza venivano accese; io ho da sempre paura del buio e ricordo che una volta con un treno siamo paassati in una galleria e siamo rimasti nel buio completo: uno spavento!

Alla stazione di Frosinone ci aspettavano con due macchine Sabatino e Pino Bonavenia. C'era anche Antonio, coetaneo di Sigrid, che ha abbracciato calorosamente la sorella Daniela. Arrivati alla villa dei Correale, circondata dal verde e lontana dal paese, ad attenderci c'erano i nonni e Wilma, la moglie di Sabatino. Daniela ed io abbiamo distribuito a tutti i regalini portati da Roma. Dopo un buon pranzo ci siamo riposati e poi ci siamo seduti tutti attorno alla piscina, i ragazzini tutti nell'acqua. Ci hanno raggiunto l'amico Romano, la moglie Elide e il figlioletto Roberto. 

 

 


 A cena sono rimasti tutti (Romano aveva portato ben sei bottiglie di vino). La sera abbiamo ballato attorno alla piscina. Il giorno dopo il tempo era bellissimo, tutti di nuovo in piscina e anche io ho fatto un pò di vasche. In gruppo quindi abbiamo sgusciato fagioli perchè poi, a pranzo, c'era pasta e fagioli. Nel pomeriggio siamo andati a visitare un'abbazia dove un gentile vescovo ci ha fatto da guida: tutto era molto bello. Poi, a Sora, in un grande negozio di ceramiche, hanno scattato foto di Pino e di noi tutti. A Pino è stata regalata una piastra di ceramica dipinta. 

 


 

Il 10 agosto siamo andati al mercato americano dove abbiamo fatto qualche piccolo acquisto e dopo ci siamo diretti allo studio dentistico di Romano dove lui ha effettuato la pulizia dei denti ad ognuno di noi. Poi a casa di Romano per un buon pranzo. Verso sera siamo tornati nella villetta di Sabatino dove abbiamo cenato con pane e companatico. Dopo sono arrivati tanti amici con i quali ci siamo intrattenuti attorno alla piscina. Due di loro hanno suonato le chitarre elettriche proponendo grandi successi internazionali. David li ascoltava con grande interesse. Un uomo ha poi declamato le sue poesie in pubblico e ha improvvisato, a braccio, delle rime dedicate a me. Il giorno dopo sono venuti Romano e famiglia a prenderci. In più di un'ora di macchina ci hanno portato in alta montagna. Arrivati ad una cascata David si è arrampicato in modo spericolato sui massi facendoci spaventare (lui amava scherzare enfatizzando, coi movimenti, tutte le difficoltà); una volta ridisceso anche i ragazzini, Roberto e Antonio, hanno voluto arrampicarsi sulle rocce assieme a David. Poi su un prato abbiamo fatto un bel picnic con un mucchio di panini ripieni. Appena finito di mangiare abbiamo cominciato a sentire rombi di tuono in lontanza e delle gocce di pioggia son cominciate a cadere. Una volta tornati a casa ci siamo fatti un bel te caldo e poi a letto per un riposino: c siamo messi le coperte. Strada facendo, dopo il picnic, avevamo lasciato David a casa di Rosario, a Isola Liri. Rosario, bravissimo chitarrista, ha mostrato a David le sue chitarre. Poi hanno suonato un pò assieme. La sera tutti a cena da Pino Bonavenia che ci ha fatto vedere il suo studio e ci ha regalato un altro suo piccolo lavoro. La moglie ci ha preparato un'ottima cena: ho imparato da lei un nuovo sugo. Il giorno dopo, la mattina,  ho aiutato la mamma di Wilma, Bianca, a sbucciare un mucchio di patate mentre lei faceva la pasta. Pino e Sabatino hanno fatto le spese e Pino ha portato a Bianca una boccetta di acqua di colonia. Romano e i suoi sono venuti a pranzo e anche Bonavenia. I bambini intanto stavano sempre in piscina. Alle 18.00 la signora Bianca per noi ha raccolto delle prugne nell'orto e poi Sabatino ci ha portato alla stazione di Frosinone. Sigrid è rimasta ad Arpino. Una volta tornati ci siamo ritrovati nel caldo di Roma. Siamo stati molto bene ad Arpino, con gente simpaticissima.






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