giovedì 31 luglio 2025

1978 - Avellino

A mezzogiorno siamo arrivati ad Avellino a casa di mia suocera Raffaella. Era bello rivederla. C'erano anche mia cognata Tina con la figlia Rosa, Lydia e Ilaria, figlie di Walter e Marisa, e poi Norma, altra mia cognata. Alfonso, il suo fidanzato, è passato per salutarci. Assieme abbiamo mangiato un ottimo piatto di pasta poi tutti a riposare, eravamo stanchi. Sigrid ogni tanto lacrimava di nostalgia pensando alla lunga e bella vacanza. La mattina del giorno dopo siamo andati al negozio di abbigliamento Nazzaro; il proprietario era un vecchio amico di Pino. Nella sua boutique c'erano le svendite ed abbiamo acquistato diverse cose per tutti noi a prezzi molto bassi. A pranzo è venuta la cuginetta Paoletta, figlia di Nino e Lina e nel pomeriggio è passato a prenderci in macchina l'amico di Pino Alfonso Bembo che ci ha portato sul massiccio montuoso del Partenio dove abbiamo visitato il famoso santuario di Monte Vergine, molto adorno di statue, quadri ed ex voto. Devoti e pellegrini arrivavano in massa per adorare il quadro della cosiddetta Madonna Nera chiamata anche Mamma Schiavona. Poi abbiamo fatto una passeggiata sui vasti altopiani: spazi immensi, pecore, natura incontaminata. Non mi aspettavo questa natura meravigliosa. C'era un gran vento e faceva freddo: e pensare che a valle, 1270 metri più in basso, faceva un gran caldo. Tornati ad Avellino siamo andati a trovare la famiglia Palumbo: c'erano la madre e le figlie Irma e Liliana. I fratelli Italo ed Enrichetto erano fuori, Enrichetto era un grande amico d'infanzia di Pino. I nostri figli venivano molto ammirati, specialmente David. 

 

In montagna

 

Il 23 luglio abbiamo passeggiato nel quartiere dove Pino era nato e cresciuto: Lo Stretto. Pino era legatissimo a quei luoghi dell'infanzia. Poi tutti a casa a pranzo; per dessert avevamo comprato le paste, come si faceva ogni domenica. C'era anche l'anguria.

Nel pomeriggio è venuto a prenderci Walter e ci ha portato fuori città a vedere una bellissima chiesetta normanna. Poi ci siamo diretti a Prata, un paese irpino, per trovare l'amico Carmine che viveva lì con moglie e figlioletta. Pino e Carmine erano felici di rivedersi dopo tanto tempo. Ci è stato offerto pane e salame, formaggio e vino. Solo Walter ha mangiato perchè noi volevamo cenare a casa. La mattina dopo sono venute a giocare le cuginette di Sigrid (ho scattato alcune foto) e il pomeriggio siamo partiti per Roma. Ben cinque ore di viaggio. Al nostro arrivo Poesjemao era felicissima di rivederci.

 

Rosa, Ilaria, Jan, Sigrid e Lydia

Sigrid, Paoletta, Lydia e Ilaria

 

Prima di partire per la crociera sull'Amerikanis ci aveva chiamato da Parigi Cristina Lopez, la mamma di Carlos. Ci chiedeva se fosse possibile usufruire del nostro appartamento. Per noi andava bene. Al nostro ritorno abbiamo trovato una letterina in cui Cristina ci diceva che era da amici a Latina e sarebbe tornata il giorno dopo. Siamo stati due giorni insieme a lei e poi il 28 è tornata a Parigi. Era arrivata con una sola valigia ed è tornata con tre valigie piene di vestiti e scarpe regalati da noi per i suoi bambini.




Nessun commento:

Posta un commento