Il 2 gennaio Sigrid, Kevin e le bambine hanno pranzato dall'amica di Sigrid, Silvia, con il marito Andrea ed i bambini Marta e Nicola. Si muovono per Roma con autobus e metro. Io frattanto mi sono dedicata alla casa, alle spese e alla cucina: ho fatto tra l'altro un bread pudding, sarebbe a dire una torta di pane raffermo che si può fare in tanti modi. E' un dolce internazionale, molto gustoso ed è un modo per impiegare il pane di troppo e ormai indurito. Mi sembra, se non erro, di aver appreso questa usanza nel bel libro "Un albero cresce a Brooklyn" di Betty Smith, letto tantissimi anni fa. Questa volta l'ho preparato con banane, mele renette, uva passa, uova, succo di limone, zucchero di canna, un pizzico di cannella e un pò di olio d'oliva extra vergine. Il pane si mette prima a mollo nell'acqua, poi si strizza e si mescola con gli ingredienti. Anche con ananas in scatola a pezzetti è molto buono. L'anno scorso a New York, Jan mi ha comprato un paio di volte un piccolo bread pudding da "Agata & Valentina" tra la 1st Ave e la 72 Street. Un bellissimo negozio che vende mille prodotti internazionali. Che buono quel pudding.
Nel pomeriggio Sigrid e Kevin sono usciti e le bambine, un pò stanche, hanno visto un film, dopodichè hanno fatto le corse per casa, disegnato e mangiato un piatto di frutta. La cena l'abbiamo consumata tutti insieme. Livia diceva che la torta di pane era squisita e ogni tanto andava a rubacchiarne un altro pezzetto.
A volte con il pane raffermo faccio anche le torte salate: con cuori di carciofo e formaggio oppure con un peperone a listine soffritto con cipolla e formaggio.
Il 3 gennaio, a mezzogiorno, sono venuti a giocare da noi Antonio e Ludovica, i nipotini di Laura. Ludovica, 5 anni, chiede sempre a David: "Quando ci porti in Olanda?" Per lei l'Olanda è questa casa qui. E Antonio, 8 anni, ogni volta che vede David gli rivolge la domanda: "Quando vengono le cuginette olandesi?" I quattro erano contenti di rivedersi. Dopo aver pranzato i bambini sono andati con David e Laura su in terrazza condominiale a disegnare con i gessetti sul pavimento. Giusto in quel momento veniva la mia amica Rieteke a prendere un tè da me e per un attimo ha visto le bambine: un altro scopo della sua visita era vedere come erano cresciute.
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