Nel pomeriggio del 21 settembre Jan ed io siamo andati a piedi al Central Park. Gli alberi cominciano pian piano a colorarsi. Ho raccolto belle foglie di ginkgo biloba sparse per terra. Vicino al Harlem Meer (meer sarebbe l'olandese per lago) siamo entrati nel bellissimo playground East 110, appena messo a nuovo. E' uno dei 21 parchi gioco di Central Park. Sono uno piu' bello dell'altro e vengono regolarmente restaurati e riforniti di giochi dal design sempre piu' moderno.
Verso le 5.30, di nuovo a casa, abbiamo sentito un odore di fumo ed un attimo dopo suonava il citofono con insistenza. Jan e' sceso perche' questo citofono e' solo un campanello e non ci si puo' comunicare a voce. Risulta che erano i pompieri che volevano entrare nella nostra palazzina e che gia' cominciavano asfondare la porta di ingresso prima che Jan potesse arrivare ad aprirgli. Nel pianterreno della casa a fianco c'era un incendio. Jan e' rimasto giu' e, mentre io mi preparavo nel bagno perche' dovevamo andare a cena fuori, ho sentito battere cosi' forte contro i muri divisori e contro il tetto che sembrava che la casa stesse per essere abbattuta. Quasi contemporaneamente c'era un fracasso assordante nel soggiorno di vetri che si frantumavano. Sono uscita di fretta dal bagno e ho visto una scala dei pompieri che colpiva la finestra fino a distruggerla. Jan e' venuto di corsa su preoccupato che mi fosse successo qualcosa, ma si e' tranquillizato nel vedermi sana e salva. Dato che il fumo viaggia verso l'alto, durante gli incendi per evitare che il fumo soffochi gli inquilini, la prima cosa che i pompieri fanno e' rompere una finestra dell'ultimo piano per creare uno sbocco. Jan da giu' ha gridato: "It's the wrong building!" "State prendendo il palazzo sbagliato" "Sorry" ha detto un pompiere. Appena dopo la scala ha rotto la finestra giusta. Avevano tentato anche di sfondare il tetto ma senza successo, per fortuna.
L'incendio era provocato da un cortocircuito tra i cavi nel muro: poche fiamme ma molto fumo. Quando l'incendio e' stato spento sono saliti da noi due giovani pompieri seguiti da altri tre ed insieme hanno tolto la finestra con ancora attaccati pezzi di vetro affillati, poi hanno preso la scopa e hanno pulito il pavimento cosparso di vetro in ogni angolo. Per la precisione, volevano buttare il tutto giu' nel cortiletto davanti casa, ma Jan gli ha fatto notare la pericolosita' di una simile azione e quindi lo hanno portato giu' per le scale. Erano giovani dalla mano pesante, ma molto educati e gentili. Prima di andarsene hanno sistemato col nastro adesivo un telone di plastica per coprire l'apertura della finestra. Jan ha offerto loro qualche bottiglia di vino da bere in caserna durante la cena, ma loro, dispiaciuti, hanno risposto che non possono bere in servizio.
Per quest'accaduto eravamo in ritardo per la cena a Brooklyn, cosi' Jan ha avvisato gli amici telefonicamente. Sotto casa c'era gente che seguiva tutta l'operazione ed abbiamo contato una fila di ben 8 camion dei pompieri. Ho detto a Jan, ridendo: 8 camion, un mucchio di pompieri ed hanno spaccato la finestra sbagliata. si' che meritano un po' di bottiglie di vino!
Da Nicki e Doyle abbiamo passato una gradevolissima serata. C'era anche Liz che abbiamo conosciuto da loro l'anno scorso. Nicki ha preparato una cena squisita, ispirandosi alla cucina asiatica.
C'era ancora un'altra presenza: il loro gatto bianco e nero, sempre vicino a noi. Il caso vuole che Doyle e' un pompiere in pensione. Loro sono una amabile coppia.
La mattina dopo un falegname ha levato il telo di plastica e l'ha sostituito con una tavola di legno. Aspettiamo con impazienza il vetraio.
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