lunedì 26 gennaio 2015

Intorno al Natale 2014

Il 19 dicembre David e Laura sono partiti per una piccola vacanza Berlinese di dieci giorni. Quel tardo pomeriggio avevo portato fuori la cagnolina e ancora faceva buio presto. 
Per rientrare nel portone ho aspettato che uscisse prima una signora del palazzo col suo cagnone: un vitello. Anche due coniugi  aspettavano insieme a me che la via fosse libera. Nell'attesa la moglie ha fatto un passo all'indietro ed  è caduta lunga distesa. Incredulità. Risultava che il piede della signora era finito in una buca che col buio era poco visibile e c'è da dire che tutto il marciapiede sotto casa nostra è un formaggio svizzero: anzi, più buche che formaggio. Con l'aiuto del marito la signora è riuscita ad alzarsi. Ma quando il giorno dopo ho incontrato il marito sulle scale d'ingresso, alla mia domanda come stesse sua moglie ha risposto con fare cupo: "Malissimo, si è fratturata il bacino ed anche un polso, deve stare un mese ferma a letto." Come mi è dispiaciuto, l'ho trovato un incidente orribile. Quella stessa sera sono andata con un'amica ad un concerto nell'Aula Magna della Sapienza e nel mio diario leggo: musica molto bella, nostalgia (heimwee).
Il giorno dopo è venuto il papà di Laura, Sergio, a prendere Seila, la cagnolina, per portarla qualche giorno con sè al mare, un pò di spiaggia e aria marina le avrebbero fatto bene.
Come quasi tutti i sabati è venuto Junko a pranzo, una bella usanza. Ed i miei giorno erano pieni con visite a Shirley, Barbara e Lily, con le facende di casa e con Puck, con la quale una mattina sono andata al Mercatino dell'usato a Porta Maggiore (lei ha una passione per i mercatini che io condivido) Mi ha portato delle riviste dall'Olanda. E mi si è riaccesa la voglia di fare collages: ho speso molto tempo prima nel comporre e poi nell'incollare quando ero convinta dell'insieme (David poi ne ha messo uno sul suo Facebook, come fa con i lavori dei suoi alunni).





Ho messo qualche piccolo adobbo natalizio in casa e giovedì 25 dicembre sono venuti a pranzo Junko, Simona e Flavia con suo fratello Alessandro. Con il contributo di tutti abbiamo mangiato cose buonissime e si chiacchierava e si rideva un sacco. Alessandro ha lavato i piatti con l'aiuto di Simona. Con Simona ci siamo ricordate con piacere del corso di Scrittura Creativa che abbiamo seguito insieme. L'8 dicembre ho pranzato a casa sua insieme ad un gruppetto di sue amiche che non conoscevo, tutte molto simpatiche. In mio onore il pranzo era vegetariano. Anche allora abbiamo accennato a quel corso.
Quando sono rimasta sola ho letto le riviste di Puck. Un altro mondo, un'altra lingua. Voglio sempre bene alla lingua con la quale sono cresciuta. Magari sapessi parlare tutte le lingue del mondo, mi affascinano tutte.
Il 26 sono venuti Jan e Jennifer che da Roma cominciavano il loro viaggio di lavoro. Jan mi ha portato come sempre le vitamine: da tanto tempo ormai assumo degli integratori e anche gli altri in famiglia  seguono il mio esempio. Il pomeriggio del giorno dopo Jan, Jennifer ed io siamo andati a trovare Shirley che aveva espresso il desiderio di rivedere Jan. Lei ha visto nascere i miei figli ed è loro molto affezionata. Ci ha fatto vedere il libro che le era appena arrivato, scritto da Nina che abitava con noi a Via Ruggero Bonghi. Ha preso la mia stanza quando sono andata via da sposina perciò l'ho conosciuta per breve tempo. Poi anche lei si è sposata e ha traslocato. Nel libro dedica un capitolo al periodo che ha trascorso nell'appartamento di Via Ruggero Bonghi e ci ha aggiunto una foto che raffigura lei assieme a Shirley, Bert e Mike. Jan con il suo cellulare ha fotografato questa foto.



E' sempre molto bello rivedere Shirley, la mia prima amica a Roma.
La mattina dopo Jennifer ha finito di mettere i bottoni alla giacca elegantissima che aveva cucito prima di partire da New York. Spesso cuce i vestiti su proprio design: a suo tempo ha seguito un'accademia di moda e crea cose bellissime.
Dopo pranzo sono partiti. Ci siamo sentiti spesso. Nelle Marche hanno trovato neve e ghiaccio.


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