Una volta alla settimana Flaminia seguiva un corso di nuoto ed un pomeriggio sono andata a vederla assieme a Sigrid e Livia. Alla fine della lezione i parenti possono guardare seduti su panchine in un angolo della piscina, coprendosi le scarpe con copriscarpe di plastica. Che tenerezza tutti quei piccoli sui sei anni che si tuffano e fanno le vasche a dorso. Adesso che sto scrivendo siamo ormai all'8 gennaio 2015 e tutti i bambini di quel corso ritenuti idonei, tra i quali Flaminia, hanno preso circa un mese fa il brevetto A dopo un esame-cerimonia che si è svolto in una grande piscina appena fuori città. Sigrid mi ha mandato qualche foto.
Il 6 giugno, una giornata bellissima, la scuola steineriana festeggiava nel suo grande cortile la festa della Pentecoste e della natura che si sveglia. Tutti, adulti e bambini, erano vestiti di bianco o di colori chiari. Livia e Flaminia erano carinissime ed eleganti. Gli insegnanti formavano una piccola orchestra e si cantava canzoni che parlavano della primavera e della natura che si ridesta mentre i bambini ballavano intorno all'albero di maggio intrecciando nastri colorati. I piccoli dell'asilo erano seduti a guardare e quelli della prima classe elementare erano i primi ad esibirsi, i loro disegni composti con i nastri erano semplici. Quelli della terza elementare, la classe di Livia, erano già più complicati. Quando la sesta aveva finito il suo turno con un bellissimo intreccio dei nastri venivano liberati in volo dei colombi bianchi accompagnati da un augurio declamato a turno da un bambino e da una bambina. Poi tutti si potevano servire di cose buone preparate dai genitori ed esposte su un grande tavolo. E' stata una festa avvolta da un atmosfera così bella e serena che mi ha fatto sentire felice.
Anche i bambini dell'asilo hanno avuto la loro parte. A coppie hanno formato un festoso corteo nel parco adiacente alla scuola, accompagnate dai parenti. Maschietti e femminucce avevano la testa adorna di fiori di carta. La coppia che inaugurava la sfilata era composta dai bambini più grandicelli dell'asilo e raffigurava gli sposi. La festa della sposa pentecostale è una remota usanza germanica in onore della Madre Terra, evoca la fertilità, la rivincita dell'estate sull'inverno.
Il 6 giugno, una giornata bellissima, la scuola steineriana festeggiava nel suo grande cortile la festa della Pentecoste e della natura che si sveglia. Tutti, adulti e bambini, erano vestiti di bianco o di colori chiari. Livia e Flaminia erano carinissime ed eleganti. Gli insegnanti formavano una piccola orchestra e si cantava canzoni che parlavano della primavera e della natura che si ridesta mentre i bambini ballavano intorno all'albero di maggio intrecciando nastri colorati. I piccoli dell'asilo erano seduti a guardare e quelli della prima classe elementare erano i primi ad esibirsi, i loro disegni composti con i nastri erano semplici. Quelli della terza elementare, la classe di Livia, erano già più complicati. Quando la sesta aveva finito il suo turno con un bellissimo intreccio dei nastri venivano liberati in volo dei colombi bianchi accompagnati da un augurio declamato a turno da un bambino e da una bambina. Poi tutti si potevano servire di cose buone preparate dai genitori ed esposte su un grande tavolo. E' stata una festa avvolta da un atmosfera così bella e serena che mi ha fatto sentire felice.
Anche i bambini dell'asilo hanno avuto la loro parte. A coppie hanno formato un festoso corteo nel parco adiacente alla scuola, accompagnate dai parenti. Maschietti e femminucce avevano la testa adorna di fiori di carta. La coppia che inaugurava la sfilata era composta dai bambini più grandicelli dell'asilo e raffigurava gli sposi. La festa della sposa pentecostale è una remota usanza germanica in onore della Madre Terra, evoca la fertilità, la rivincita dell'estate sull'inverno.
Verso sera, in giardino, Sigrid e Kevin hanno sistemate le piante che Sigrid aveva acquistato di prima mattina al mercato lungo il canale Raamsvest che si trova alla fine della nostra stradetta. Questo mercato di piante e fiori si tiene una volta all'anno per tutta la notte, il sabato prima della Pentecoste e fa parte di una tradizione che si chiama Luilak, che si potrebbe tradurre con Pigrone o Dormiglione. Quella mattina, all'alba, i ragazzi vanno per le strade facendo chiasso attaccando barattoli alle loro biciclette e suonando i campanelli delle case per svegliare la gente al grido di luilak! luilak! Questa usanza esisteva già quando ero bambina ad Haarlem. I miei fratelli ed io tornavamo a casa con una piantina per la nostra mamma comprata con i soldi risparmiati per mesi. Io però non ho mai partecipato al baccano perchè non mi piaceva.
Mentre Sigrid e Kevin erano indaffarati con le piante in giardino ho preparato la cena e tutti avevano un grande appetito.
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