E' da qualche anno che David, per gioco, spesso si rivolge a Laura con spiccato accento campano, memore dei periodi passati da bambino ad Avellino con la nonna, gli zii e i cuginetti. Lì tutti parlavano un italiano con cadenza irpina. L'unico in famiglia ad esprimersi con un italiano senza accento era Pino che, da solo, fin da piccolo aveva acquisito questa abitudine. All'improvviso a David e Laura è venuta voglia di visitare la città di Napoli e così venerdì 16 gennaio hanno preso il treno dopo che David ha finito con la scuola. Prima di partire, su internet hanno trovato un Bed & Breakfast vicino alla stazione, zona da sempre malfamata e poco raccomandabile, ma comunque affascinante. Usciti dalla stazione si sono trovati da subito avvolti in un mondo esotico, travolgente, caotico al massimo. Gente che si chiamava urlando da un marciapiede all'altro, piccole motociclette che passavano con sopra quattro passeggeri senza casco e la polizia che stava a guardare senza obiezioni, prostitute che ammiccavano ai maschi invitandoli a seguirle, una processione con statue di santi che all'improvviso sbucava da una stradetta laterale. Allegria, e melanconia celata dal chiasso. L'impressione di David e Laura era quella di essere stati catapultati su di un'altro pianeta, in un mondo inverosimile, da non credere che potesse esistere. La sera stessa hanno gironzolato per i vicoli del centro storico e sul tardi, a Forcella, hanno mangiato una pizza fritta nell'antica, tradizionale e spartana pizzeria D'è Figliole.
Hanno girato la città in lungo e in largo, passando per i Bassi e i Quartieri Spagnoli. Hanno preso il tram per andare in periferia, al mercato di Poggio Reale, dove Laura ha comprato scarpe e vestiti, poi tornati in centro hanno percorso tutta Via Spaccanapoli fino alla funivia con la quale sono saliti al Vomero, bellissimo quartiere in collina. David si ricordava ancora molto di quando, andando ad Avellino, ci fermavamo un paio d'ore a Napoli dove Pino ci mostrava l'Università dei suoi studi e tante parti di questa bellissima città.
David è molto affezionato ai parenti campani e perciò prima di partire si è sentito con la cugina Paoletta che abita con marito e figlioletto a Napoli. Paoletta ha esteso subito un invito a cena per il sabato sera. David e Laura si sono presentati con un vassoio di sfogliatelle della famosa pasticceria Attanasio situata vicino alla stazione, dove, anche con Pino, facevamo una sosta per assaggiare i rinomati dolci.
Spaccanapoli. |
David è molto affezionato ai parenti campani e perciò prima di partire si è sentito con la cugina Paoletta che abita con marito e figlioletto a Napoli. Paoletta ha esteso subito un invito a cena per il sabato sera. David e Laura si sono presentati con un vassoio di sfogliatelle della famosa pasticceria Attanasio situata vicino alla stazione, dove, anche con Pino, facevamo una sosta per assaggiare i rinomati dolci.
A sorpresa alla cena sono venute anche Rita la sorella di Paoletta, da Atripalda, e le cugine Rosa e Lydia da Avellino. Da tanti anni non si vedevano ed erano tutti più che contenti di essere riuniti per una sera a rievocare i vecchi tempi. Paoletta con il marito musicista Nicola e il loro bambino Francesco di circa sette anni abitano in una casa molto grande in un bel vecchio quartiere. La casa era appartenuta ai nonni di Nicola. La domenica pomeriggio David e Laura sono tornati a Roma pieni di impressioni sulla città partenopea. Il loro B&B situato in un luogo infernale era, però, provenendo dal caos, un'oasi di calma e serenità: una bella stanza pulita e ordinata.
Cugine con cugino. |
Cena a Napoli |
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