Dopo che Jan e Jennifer sono partiti io e David abbiamo dormito nella casa nuova, David su, nella camera da letto, ed io giù sul comodissimo divano letto. Di giorno uscendo lasciavamo il termosifone al minimo e la sera dopo cena tornavamo a Popelingstraat; alzavamo la temperatura e in pochissimo tempo tutta la casa era gradevolmente riscaldata. La casa diventa sempre più accogliente.
David ha seguitato a lavorare ad un suo video. Il giorno 28 dicembre, su indicazioni di David, Sigrid lo ha filmato davanti a casa nuova nella Popelingstraat. Era scalzo, con addosso un pigiama e in mano un orsachiotto di peluche. Faceva freddo e aveva i piedi gelati. Proprio in quel momento un vicino di casa usciva dalla sua porta e si è fermato a guardare la scena. Sigrid, che lo conosceva, lo ha presentato a David. Anche il postino sembrava incuriosito e ha voluto sapere cosa stesse succedendo. Sigrid gli ha spiegato che suo fratello è un artista di Roma e che stavano girando una scena di una sua video performance.
Il 29 David ha dato a Livia un compito impegnativo: lui pedalava in bicicletta lungo lo Spaarne e accanto Sigrid guidava il bakfiets nel quale era seduta Livia che filmava David. Ottime riprese, David le userà per il suo film. Flaminia intanto aveva ospite l'amichetta Anna. Tutte e due si sono messe un abitino da pattinaggio e hanno disegnato concentratissime su grandi fogli di carta. Soggetto: una enorme maga. Distrattamente hanno mangiato la macedonia che avevo preparato per ognuna di loro. Poi quando dopo un paio d'ore il lavoro era ultimato, arrampicandosi su una sedia l'hanno attaccato col nastro adesivo ad una porta. E' venuta la mamma di Anna e le bambine si sono esibite ballando e recitando un lavoro da loro creato. La maga disegnata era, assieme a loro, protagonista della scena. Le bambine si esibivano con grande fantasia e intanto al momento giusto abbassavano, smorzavano e riaccendevano le luci. Hanno persino messo su un cd con musica che si intonava perfettamente con lo spettacolo. Sigrid, Livia, Aria ed io abbiamo applaudito stupite per come bambine di 7 anni siano state capaci di tanto ingegno.
La mattina del giorno dopo David e Sigrid hanno portato Livia, tutti e tre in bicicletta, dalla sua amichetta Cato dove è rimasta per tutto il giorno e anche per la notte. Da Flaminia è venuta a giocare l'amica Merthe fino a sera. Dopo pranzo le bambine potevano comprarsi una caramella da Jamin nella Grote Houtstraat, vicino casa. Io e David le abbiamo accompagnate al negozio. Vista l'enorme quantità di caramelle esposte ci è voluto un pò per fare una scelta. Con David e me hanno riattraversata la strada dove il traffico è sempre intenso, non di macchine, di biciclette. Dopodichè David ha detto: "Adesso siete libere." Flaminia lo ha ripetuto in olandese a Merthe e le bambine sono volate via verso casa da sole. Poco alla volta cominciano a prendere confidenza con l'uscire da sole nel quartiere. Livia e le sue amiche si inoltrano già più lontano. Ma devono sempre rispettare il limite loro imposto.
La catena di negozi Jamin esiste già dal 1883. Una volta che ho parlato al telefono con mio fratello Henk che vive in Canada, e che dal 1950 non è più tornato nei Paesi Bassi, gli ho detto di Jamin e ha esclamato: "Esiste ancora?" Durante la guerra tutto era razionato, anche i dolcetti. Noi bambini potevamo scegliere la minuscola quantità assegnataci settimanalmente: davamo un'occhiata ai tanti negozi della città per finire inevitabilmente nel paradiso delle caramelle: Jamin, che negli anni ha ampliato all'inverosimile lo stock dei dolciumi. Dopo che nel 1950 ci siamo trasferiti all'estero è capitato che il mio pensiero si sia rivolto con nostalgia ai negozi di Jamin. Mi sembra di aver visto di recente un'imitazione di Jamin a Roma che però non ne conserva il fascino.
Lasciate le bambine David ed io abbiamo fatto un lungo giro per la città e tornati a casa David ha fatto giocare per un'oretta le bambine ai giochi di Wilsonsplein.
Jamin di una volta |
Interno di Jamin |
Lasciate le bambine David ed io abbiamo fatto un lungo giro per la città e tornati a casa David ha fatto giocare per un'oretta le bambine ai giochi di Wilsonsplein.
Quella sera Sigrid e Kevin sono andati al cinema e a mangiarsi una pizza. David, Flaminia ed io abbiamo cenato con dei piatti cucinati da me. A Flaminia è piaciuto tutto e mi ha fatto tanti complimenti.
Qualche volta Flaminia pranza o cena da un'amichetta. Le mamme raccontano poi a Sigrid, divertite e compiaciute, che Flaminia si complimenta sempre con la cuoca. Mentre David lavava i piatti io ho guardato con Flaminia il vecchio e amato libro Filastrocche della nonna.
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