venerdì 17 giugno 2016

Haarlem, aprile 2016

Il 22 aprile siamo andati, io e David, in Olanda. Kevin è venuto a prenderci all'aeroporto di Schiphol portando il mio cappotto nero che lascio sempre lì e che mi sono messo subito, ce n'era bisogno. E dire che avevamo lasciato Roma con 24°.  I giorni seguenti ci hanno regalato pioggia, grandine, fiocchi di neve e un forte vento. Le bambine non sentono mai freddo e sono vestite in modo leggero. Per uscire si mettono una giacca calda. Camminando il giorno dopo per la città ci siamo dovuti riparare da una violenta grandinata. Poi è venuto il sole e Livia nel giardino è andata sui pattini a rotelle e sul monociclo. David ed io siamo stati con Flaminia nel cosiddetto giardino delle galline, un posticino ben riparato e, ogni attimo di sole che ogni tanto appariva fra le nuvole, era godibile. Ci sono tanti giocattoli in quel giardino che sarebbe condominiale ma che è aperto anche agli abitanti dei dintorni. Flaminia si è messa su un triciclo caricando il portabagaglio con lunghi fili di erba verdissima e succose foglie di tarasacco (dente di leone o soffione) che distribuiva a galline e conigli che ne sono ghiotti. Poi a casa ha fatto pochi esercizi al pianoforte, si scoraggia quando non riesce subito e smette. E allora David ha preso posto sullo sgabello suonando una melodia composta da lui. Non sa suonare il pianoforte ma è riuscito ugualmente a tirar fuori dai tasti la sua musica.
Nei giorni seguenti ha suonato spesso e ha detto che se fosse potuto tornere indietro avrebbe preferito il piano alla chitarra. Ha chiesto a Livia di filmarlo mentre suona perchè gli serviva per il video che sta realizzando, nel mentre Flaminia si buttava sulle spalle dello zio, giocherrolona com'è.


Nella stradetta della casa di Jan, la Popelingstraat, Sigrid ha scattato foto di David con Livia e Flaminia arrampicate sulla sua schiena. La signora che abita dirimpetto aveva messo vasi con tulipani sotto la nostra finestra per darci il benvenuto.



David ed io dormivamo nella Popelingstraat in letti comodissimi. Al mattino facevamo prima colazione per poi spostarci, girando l'angolo, e passare tutta la giornata con gli altri. Le bambine non andavano a scuola, era vacanza di primavera e spesso venivano amichette a giocare; a volte rimanevano a cena. Con Flaminia ho guardato dei libri e lei mi leggeva ad alta voce, riusciva anche bene a leggere un racconto da un libro in italiano. Livia adesso ha il permesso di uscire per mezz'ora con le amichette fino al Botermarkt dove spesso c'è un mercato che varia ogni giorno. Con l'amichetta Chiara ha fabbricata nella sua stanza degli oggetti di fantasia per il mercato del compleanno del re, il 27 aprile, de Vrije Markt. Quest'anno per la prima volta aveva, insieme a Chiara, anche lei un punto vendita sul Wilsonsplein, proprio dietro casa, con oggetti creati da loro e vestiti ormai troppo piccoli esposti su un telo per terra. Come quasi tutti i partecipanti indossavano indumenti arancioni. David presenziava per la prima volta a questo avvenimento. Peccato che il tempo era pessimo con freddo e piogge intermittenti. Molta gente vedendo le previsioni del tempo non se l'è sentita di esporre la propria mercanzia e perciò il mercato non offriva l'abbondanza degli altri anni, era piuttosto moscio. Avrei voluto che David l'avesse vissuto con la pienezza e l'allegria degli anni precedenti. Livia e Chiara sotto l'ombrello non si sono scoraggiate, si divertivano ad affrontare il pubblico e hanno venduto diverse cose (anch'io da loro ho acquistato degli oggetti) con un ricavato di circa 24 euro a testa.




Il giorno dopo Flaminia mi ha letto ad alta voce, e tutt'intero, il libro Anke e la sua gemella di Astrid Lindgren mentre David era uscito con Livia per camminare fino al Ponte Bianco sullo Spaarne. Su richiesta di David Livia lo seguiva filmandolo. David userà queste riprese per montare il suo documentario-film. Sulla piazza principale, Grote Markt, c'era ancora il Luna Park per la festa del re e David e Livia hanno fatto un giro sulla ruota altissima con una bella vista sulla città.



Poi, nel negozio dell'usato, Rataplan, Livia si è scelta un piccolo leone di peluche. Hanno chiacchierato e riso durante la passeggiata: Livia sempre affettuosa e carinissima. Io frattanto avevo preparato la cena, si cucinava a turno e David lavava i piatti. Il 30 aprile Kevin ha preparato una cena indonesiana, Rijsttafel, uno dei miei piatti preferiti, e per dessert si mangiava una torta per festeggiare in anticipo il mio compleanno dato che il giorno dopo David doveva tornare a Roma per riprendere il suo lavoro di insegnante di liceo artistico. Kevin, Sigrid e Flaminia l'hanno accompagnato in aeroporto. Baci, abbracci e qualche lacrima.



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