Una volta tornato a casa, David, da Roma ci ha fatto sapere che sentiva la nostra mancanza nonostante gli impegni scolastici e gli incontri musicali. Le bambine avrebbero voluto sempre lo zio vicino però si sono distratte con le loro amiche. Leggo nel mio diario che il due maggio Anna, amichetta di Flaminia, dopo una giornata di giochi è rimasta anche per la notte. La mattina dopo mentre Sigrid era a lezione di cucito e Livia disegnava nella sua stanza Flaminia e Anna erano sedute insieme sulla stessa poltrona e Flaminia leggeva ad alta voce un libro in italiano. Anna ascoltava con grandi occhi. Flaminia ogni tanto dava una piccola spiegazione in olandese e spero che Anna avrà capito il senso della storia. Erano tutte e due piuttosto stanche perchè per l'eccitazione avevano dormito poco. Erano dispiaciute quando a mezzogiorno la mamma di Anna e suo fratello Joppe sono venuti a prenderla.
Il 5 maggio, giorno di festa, giorno della liberazione, siamo andati in macchina a Leiden. Prima di entrare in città abbiamo pranzato all'aperto in un posto molto carino. C'erano anche giochi per bambini. La temperatura era di 15° ed era una giornata assolata. Leiden è una città universitaria e in giro c'erano molti giovani che festeggiavano il 5 maggio. Sigrid ci ha mostrato la facoltà dove segue un corso sul cinema. La nostra meta era l'Orto Botanico (Hortus Botanicus), il più antico di tutti i Paesi Bassi. Fondato nel 1590 fu popolato con le piante provenienti da tutto il mondo grazie alle missioni della Compagnia Olandese delle Indie Orientali. La parte dedicata al Giappone ci ha meravigliato facendoci scoprire quante piante e alberi che ci circondano nei nostri parchi, strade e giardini sono originari del Giappone. Per esempio il glicine con i suoi fiori azzurri. In Olanda si chiama Blauwe Regen (Pioggia Azzurra) e il suo nome latino è Wisteria Floribunda, e quello giapponese è Fuji. Questi giorni, camminando per le strade di Roma ne ho visti diversi, bellissimi.
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Glicine (Wisteria Floribunda) |
Il giorno dopo, una domenica, abbiamo potuto metterci finalmente i sandali, faceva 22°. Di mattina, mentre Sigrid seguiva un corso, stavo bene in giardino con le bambine. Dopo pranzo siamo andate insieme alla biblioteca comunale per prendere in prestito dei libri e un film. Dopo, Sigrid e Livia sono andate in giro a fare piccoli acquisti per la festa di Flaminia e così io sono tornata a casa con Flaminia. Nelle strade erano esposti dappertutto vasi con piante rigogliose. Flaminia aveva occhi anche per le più minute pianticelle che crescevano fra tegole e sassi, diceva di come fossero carine e graziose. Quando io andavo alla scuola elementare, in classe ogni studentello aveva il suo erbario (herbarium) che doveva riempire con dei fiori selvaggi trovati nei prati e nei parchi, seccandoli prima fra i giornali. Aggiungendo poi il loro nome e l'origine. Qualche nome me lo ricordo. Flaminia accarezzava una piantina che si chiama Herderstasje e su internet vedo che il nome in latino è Capsella Bursa-pastoris: le sue foglioline assomigliano alla piccola borsa che un tempo portavano i pastori. Ogni volta che vedo un Herderstasje penso a quando ero bambina e all'affetto che provavo per tutto quello che cresceva. Come adesso Flaminia.
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Borsa del Pastore |
Passando per il
Proveniershof, una corte/giardino, siamo entrate perchè vi erano esposte opere d'arte. Come tutti gli anni in quei giorni nel rione
Vijfhoek veniva mostrata arte all'aperto, in negozi e case private. Flaminia ha voluto vedere da vicino ogni opera. I suoi commenti erano molto personali ed originali.
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Arte nel Proveniershof |
Nell'erba di questo giardino crescevano enormi
Paardebloemen (Denti di leone),
Madeliefjes (Pratoline),
Boterbloemen (Ranuncoli) e
Daslook (Aglio Orsino). Flaminia li ha raccolti e ne ha fatto un bel bouquet. A casa si è arrampicata in cucina sul piano di lavoro, ha preso un vasetto e ci ha sistemato i coloratissimi fiori. Arte impareggiabile.
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Ranuncoli |
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Tarassaco |
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Aglio Orsino |
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